L’artista o il poeta possiedono una luce interna
che trasforma gli oggetti per farne un mondo nuovo, sensibile, organizzato,
un mondo vivo che è in sé segno infallibile della divinità.
Matisse
Donna col cappello (partic.)
Lunga è stata la vita ed ampia e variegata l’attività artistica
di questo grande pittore, ma anche notevole scultore, francese.
BREVE BIOGRAFIA ARTISTICA
Henri Matisse
(Le Cateau 31.12.1869 – Vence, Nizza 3.11.1954
Durante un periodo di malattia mentre il giovane Matisse
frequenta corsi di diritto, la madre per distrarlo
gli regala una scatola con tutto quanto serviva per colorare,
e lui inizia a copiare delle opere ed a studiare tecniche di pittura.
La gioia di vivere – 1905
Grazie all’appoggio del pittore simbolista Gustave Moreau
presso il cui studio aveva iniziato ad operare
riesce ad iscriversi all’Ecole des Beaux Arts.
Già da giovane appare chiara la sua “ossessione” per il colore
e per dar ad esso evidenza nei primi tempi si accosta al puntinismo.
Nel 1896 “incontra” gli impressionisti ma ben presto
si dirige verso altre strade.
I suoi maggiori interessi sono chiaramente evidenziati
dal fatto che acquista opere di Cezanne, Van Gogh e Gauguin.
La sua ricerca lo porta quasi fatalmente verso il Fauvismo
che rappresenta la prima rottura con l’imperante impressionismo
e le sue opere iniziano ad avere colori sempre meno naturali
e forme senza tridimensionalità.
La vivacità dei colori e la gioia di vivere
del fauvismo mediterraneo è però molto diversa
da quello dei paesi nordici.
Il paravento moresco – 1923
Pur vivendo lontano dalla mondanità partecipa
a molte mostre con le sue opere, che, dopo un iniziale
scarso riscontro da parte di alcuni critici,
riscuotono pian piano sempre maggiori consensi.
La danza
Il giorno di Natale del 1908 scrive qualcosa
che ci fa comprendere il suo modo d’intendere l’arte:
“Ho lavorato per arricchire la mia intelligenza,
per soddisfare le differenti esigenze del mio spirito,
sforzando tutto il mio essere alla comprensione
delle diverse interpretazioni dell’arte plastica
date dagli antichi maestri e dai moderni“.
Anemoni in un vaso di terracotta – 1924
Conosce poi e diventa amico di Picasso
di cui però resterà sempre un rivale.
Nonostante sia considerato
uno dei maggiori esponenti del Fauvismo
tuttavia dopo un po’ Matisse se ne allontana
per ricercare nuovi personali equilibri stilistici.
Il suo successo lo porta a viaggiare per il mondo
ed in particolare si reca e dipinge
in Germania, Italia, Marocco, Russia e USA.
Dopo la 1° Guerra Mondiale,
forse anche per l’incontro con Renoir,
i suoi dipinti appaiono meno duri.
La stanza rossa – 1908
La sua ricerca pittorica continuerà per tutta la sua vita
attraversando nel corso degli anni diverse esperienze,
come quella vicina al Cubismo, arrivando,
con le sue ultime opere, a sfiorare l’Astrattismo.
Lezione di piano – 1923
Il colore per Matisse è… tutto
e il dipingere oltre che una passione ed una professione
è anche, e forse soprattutto, gioia
come racconta spesso lui stesso.
Ma ora lasciamo “parlare” alcune sue opere.
Natura morta con “La danza”
Donna accanto alla scacchiera – 1928
La tavola apparecchiata
Jazz
Tony Kospan
F I N E
Copyright Tony Kospan

IL GRUPPO DI CHI AMA L’ARTE
![Immagine ridotta [Gif-Animate-Frecce (104).gif - 1kB]](https://i0.wp.com/digilander.libero.it/netnick/Gif-Animate-Frecce/Gif-Animate-Frecce%20(104).gif)

.
.
.
.

Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Eh sì è ormai finito un anno… e se ne sta andando dopo averci lasciato il suo bagaglio di cose ahimè quasi tutte negative… e come sempre… è giunto finalmente il momento di abbandonarlo e di sperar, come sempre, che a noi tutti giunga qualcosa di meglio… di molto meglio nel nuovo.
Confesso che a volte mi verrebbe voglia di abbandonar questo millenario rito augurale dato che molto spesso l’anno nuovo risulta peggiore dei precedenti ma tant’è… “Spes ultima dea“.
Infatti il rito dell’augurio di un anno migliore si ripete ormai da tempi immemorabili ed infatti, se non riuscissimo a rinnovare le attese, le speranze, i progetti, i sogni etc., ci sentiremmo e saremmo davvero persi.
Questo però lo facciamo in realtà ben sapendo che la nostra vita difficilmente avrà un eccezionale e rapido cambiamento, anzi, ma dei passi in avanti nel campo della salute, grazie all’arrivo dei vaccini, penso che ci saranno per tutta l’Umanità.
Passi in avanti che potranno poi pian piano riguardare tutti gli altri settori della vita… a partire dall’economia.
Quindi ancora una volta abbandoniamoci alla speranza e, grazie a questo nostro abbandono, possa tornare in tutti noi l’entusiasmo, la voglia di fare… etc..

Da giovanissimo ma già amante della poesia… ero in verità assolutamente contrario a questo rito e scrivevo
AUGURI
Tony Kospan
Auguri!
Auguri! Auguri!
Parole
parole… parole…
vuote parole…
trite parole
cosa dite se non l’umana
fallace speranza
d’un domani migliore?
Ebbene, apparirà strano… ma sarà per la mia veneranda età (ohibò), per la consapevolezza della reale condizione umana… o per un certo fatalismo… ora sono meno pessimista verso il futuro, anche se in verità sempre senza molte illusioni.

LA SPERANZA E GLI AUGURI PER L’ANNO CHE VERRA’
IN POESIA.. ARTE.. AFORISMI.. CANZONI E NON SOLO
a cura di Tony Kospan
Dunque è proprio questo rito di passaggio antichissimo, ma sempre attuale, è proprio questa speranza d’un domani migliore per tutti… il tema delle poesie che tratteremo stavolta.
I dipinti associati alle poesie sono tutti di Josephine Wall, nota pittrice fantasy dei nostri giorni, tanto apprezzata per i suoi suggestivi dipinti, quanto estremamente riservata.
Come sempre prima di passare alle poesie alcuni aforismi… sul tema.
Sii sempre in guerra con i tuoi vizi,
in pace con i tuoi vicini,
e lascia che ogni nuovo anno ti trovi un uomo migliore.
Benjamin Franklin
C’è chi giura che nel mondo non c’è più bellezza, nè magia…
allora come si spiega che il mondo intero si riunisce in una notte
per celebrare la speranza nell’anno che verrà?
Claire Morgan (Hilary Swank)
Augurarsi e augurare che l’anno nuovo risulti migliore del precedente
è consuetudine antica. E significativa.
Ci dice come in tutta la storia dell’umanità non ci sia mai stato un anno
così ben riuscito da chiedergli il bis.
I miei auguri, però, non potevano proprio mancare!
Pino Caruso
Quelle che seguono dunque sono le poesie di quest’anno e, se la prima è solo una bella filastrocca, le altre mi appaiono molto significative.
Come sempre mi piacerebbe leggere quelle che sul tema amate voi.

Buon anno – Jovanotti

L’ANNO NUOVO
Gianni Rodari
Indovinami, indovino,
tu che leggi nel destino:
l’anno nuovo come sarà?
Bello, brutto o metà e metà?
Trovo stampato nei miei libroni
che avrà di certo quattro stagioni,
dodici mesi, ciascuno al suo posto,
un carnevale e un ferragosto,
e il giorno dopo il lunedì
sarà sempre un martedì.
Di più per ora scritto non trovo
nel destino dell’anno nuovo:
per il resto anche quest’anno
sarà come gli uomini lo faranno.

Happy new year – Abba
VI AUGURO
Jacques Brel
Vi auguro sogni a non finire
la voglia furiosa di realizzarne qualcuno
vi auguro di amare ciò che si deve amare
e di dimenticare ciò che si deve dimenticare
vi auguro passioni
vi auguro silenzi
vi auguro il canto degli uccelli al risveglio
e risate di bambini
vi auguro di resistere all’affondamento,
all’indifferenza, alle virtù negative della nostra epoca.
Vi auguro soprattutto di essere voi stessi.

La Compagnie Creole – Bonne année
SPERANZA
Pablo Neruda
Ti saluto, Speranza, tu che vieni da lontano
inonda col tuo canto i tristi cuori.
Tu che dai nuove ali ai sogni vecchi.
Tu che riempi l’anima di bianche illusioni.
Ti saluto, Speranza, forgerai i sogni
in quelle deserte, disilluse vite
in cui fuggì la possibilità di un futuro sorridente,
ed in quelle che sanguinano le recenti ferite.
Al tuo soffio divino fuggiranno i dolori
quale timido stormo sprovvisto di nido,
ed un’aurora radiante coi suoi bei colori
annuncerà alle anime che l’amore è venuto.

La Vie en Rose – Edith Piaf
CAMBIAMENTO
A. J. Cronin
La vita non è un cammino
semplice e lineare
lungo il quale possiamo procedere
liberamente e senza intoppi,
ma piuttosto un intricato labirinto,
attraverso il quale dobbiamo trovare
la nostra strada, spesso smarriti e confusi,
talvolta imprigionati in un vicolo cieco.
Ma sempre, se abbiamo fede,
si aprirà una porta:
forse non quella che ci saremmo aspettati,
ma certamente quella che alla fine
si rivelerà la migliore per noi.

Oh Happy Day
NON TI AUGURO
Elli Michler
Non ti auguro un dono qualsiasi,
Ti auguro soltanto quello che i più non hanno.
Ti auguro tempo, per divertirti e ridere;
se lo impiegherai bene, potrai ricavarne qualcosa.
Ti auguro tempo, per il tuo Fare e il tuo Pensare,
non solo per te stesso, ma anche per donarlo agli altri.
Ti auguro tempo, non per affrettarti e correre,
ma tempo per essere contento.
Ti auguro tempo, non soltanto per trascorrerlo,
ti auguro tempo perché te ne resti:
tempo per stupirti e tempo per fidarti
e non soltanto per guardarlo sull’orologio.
Ti auguro tempo per contare le stelle
e tempo per crescere, per maturare.
Ti auguro tempo, per sperare nuovamente e per amare.
Non ha più senso rimandare.
Ti auguro tempo per trovare te stesso,
per vivere ogni tuo giorno, ogni tua ora come un dono.
Ti auguro tempo anche per perdonare.
Ti auguro di avere tempo,
tempo per la vita.
E’ giunto ormai il momento di salutare l’anno nuovo
e di brindare tutti insieme.
Almeno per oggi non pensiamo ai problemi
del passato, del presente e del futuro
che non sono mancati, non mancano e non mancheranno mai,
data la nostra imperfetta natura umana,
poi domani sarà quel che sarà.
a voi… a noi… a tutti…
da Tony Kospan
PER LE NOVITA’
SE IL BLOG TI PIACE
I S C R I V I T I
Mi piace:
Mi piace Caricamento...

Patti Smith (Patricia Lee Smith), nata a Chicago il 30 dicembre 1946, è una famosa cantante e poetessa statunitense.
Figura atipica e rivoluzionaria nel rock degli anni '70, è stata tra le grandi protagoniste del proto-punk e della New wave.

Il grande carisma interpretativo e la suggestiva potenza delle sue liriche le hanno fatto guadagnare il soprannome di ''sacerdotessa maudit del rock“.
La rivista Rolling Stone la inserisce al quarantasettesimo posto nella sua classifica dei 100 migliori artisti.
Ama molto l'Italia, dove ha tenuto spesso dei concerti di grande successo, ed è riamata.

Mi fa piacere renderle omaggio con questo video che ha ottenuto oltre 13.800.000 visualizzazioni… con la mitica Because the night la sua canzone più nota e che amo moltissimo (T.K.)
Augurissimi Patti…
anche da Tony Kospan
Testo estratto da Wikipedia con mini modifiche

Mi piace:
Mi piace Caricamento...
.
.
.
Una canzone simpatica ed allegra
con alcuni doppi sensi e dal ritmo incalzante.
Una canzone dal sapore vivace e forte
come un buon caffè
e che, pur avendo oltre cento anni,
appare ancora moderna ed attuale.
Conosciamone la storia,
l’atmosfera… il significato…
e poi soprattutto ascoltiamola!
A’ TAZZA E’ CAFE’
ATMOSFERE E NOTE… D’UN TEMPO…
a cura di Tony Kospan
Siamo nel 1918 la tremenda “grande” guerra
è finalmente agli sgoccioli, l’Italia non ne può più,
ma la vita nelle città ferve comunque.
.
.
.
E’ in quest’anno che nasce questa canzone
che, pur nella sua allegra leggerezza,
fa parte del grande repertorio
della canzone classica napoletana.
STORIA DELLA CANZONE
(L’autore e… Brigida)
L’autore è Giuseppe Capaldo
cameriere del Caffè Portoricco di Napoli.
La cassiera di questo locale,
una certa Brigida,
era un po’ scontrosa
ma donna molto affascinante.
Tra i suoi tanti ammiratori
c’era anche il giovane Giuseppe.

LA MUSICA
La musica è invece del Cav. Vittorio Fassone
che aveva l’hobby di comporre musiche,
soprattutto per la gran passione per le canzoni napoletane.

IL SIGNIFICATO
La canzone (un po’ ottimistica)
ci vuol dire che una corte fatta bene e con costanza
prima o poi farà crollare le resistenze dell’amata
per quanto scontrosa e scostante possa essere.
Ed allora… dolcezze infinite saranno certo… garantite.

Dunque paragona la donna al caffè ancora amaro,
ma con lo zucchero depositato nel fondo.
Caffè che però, girando il cucchiaino nella tazzina,
dolce diverrà e tanto piacere donerà
alle labbra e non solo.
La canzone è quindi intrisa di sensuali doppi sensi
e proprio il suo successo mondiale
ha contribuito a dare ai napoletani
la fama di massimi esperti ed estimatori
della nera bevanda.
Ma ora ascoltiamola cantata,
anzi “cesellata”, da Roberto Murolo.
LA CANZONE
CIAO DA ORSO TONY
COPYRIGHT TONY KOSPAN
Mi piace:
Mi piace Caricamento...

“Solamente una vez” significa “una sola volta”,
ed è una canzone
meglio conosciuta come YOU BELONGS TO MY HEARTH
cantata da Elvis Presley, Connie Francis
e tanti altri famosi cantanti in tutto il mondo.

E’ tutta messicana,
opera del compositore e poeta Agustin Lara.

IL TESTO

Non ho trovato una sola traduzione decente in italiano…
per cui, con mille difficoltà e traduttori vari,
ho provato a farla io.
.
Se può, qualche amica/o di lingua spagnola la migliori.
.
Grazie

SOLAMENTE UNA VOLTA
Agustin Lara
Solamente una volta
Ho amato in vita mia
Solo una volta
E poi mai più.
Solamente una volta
nel mio giardino
splendeva la speranza
che illuminava la strada
della mia solitudine.
Solamente una volta
la mia anima
si donava
in una dolce e totale rinuncia.
E quando questo miracolo,
l’incanto dell’amore,
è avvenuto
c’erano campane a festa
che mi suonavano nel cuore.
Traduzione Tony Kospan…

Dipinto di Diego Rivera
Questo primo video con la canzone solo in versione strumentale
è davvero molto interessante, inconsueto e bellissimo.
Le immagini del video (dipinti e murales)
sono del grande pittore Diego Rivera anch’egli messicano.



Dipinto di Diego Rivera
In quest’altro bel video poi possiamo, se ci va,
ascoltar la canzone in una bella versione italiana
col titolo “Voglio amarti così“.



Ciao da Tony Kospan
PER LE NOVITA’
SE IL BLOG TI PIACE
I S C R I V I T I
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Fantastico, sognante, dolce e nostalgico…
video musicale con stupende immagini di neve ed invernali.
.
La magia delle immagini.. davvero di sogno..
si “sposa” poi alla grande con quella della musica.
Davvero uno dei video più belli ed eleganti che abbia mai visto
anche per la stupenda musica di André Rieu.
.
Ma bando alle ciance e vediamolo! Merita eccome!
Buona visione, buon ascolto… e complimenti all'autrice!
Tony Kospan
Mi piace:
Mi piace Caricamento...