Federico Zandomeneghi – Riflessione
Il fiore che sboccia non fa alcun rumore;
la bellezza, la vera felicità e il genuino eroismo
camminano su suole silenziose!
– Wilhelm Raabe -
Federico Zandomeneghi – Sul divano
L'AMORE QUANDO SI RIVELA
Fernando Pessoa
L'amore, quando si rivela,
Non si sa rivelare.
Sa bene guardare lei,
Ma non le sa parlare.
Chi vuol dire quel che sente
Non sa quel che deve dire.
Parla: sembra mentire…
Tace: sembra dimenticare…
Ah, ma se lei indovinasse,
Se potesse udire lo sguardo,
E se uno sguardo le bastasse
Per sapere che stanno amandola!
Ma chi sente molto, tace;
Chi vuol dire quello che sente
Resta senz'anima né parola,
Resta solo, completamente!
Ma se questo potesse raccontarle
Quel che non oso raccontarle,
Non dovrò più parlarle,
Perché le sto parlando.
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Federico Zandomeneghi – La passeggiata
IL GRUPPO DI CHI AMA VIVER L'ARTE
I N S I E M E
Federico Zandomeneghi – Coppia al caffè
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Federico Fellini e la moglie Giulietta Masini
FELLINI…
VERO MAGO DEL CINEMA DEL II NOVECENTO
(Rimini 20.01.920 – Roma 31.10.1993)
Vincitore di 4 premi Oscar e di tanti altri premi
è stato certamente uno dei massimi protagonisti
della storia del cinema… mondiale… del 900
per la sua capacità di coniugare
l'arte cinematografica
alla poesia… alle emozioni… al sogno.
BREVE BIOGRAFIA
La sua carriera ebbe inizio nel '29 come…
disegnatore satirico…
dopo esser giunto a Roma dalla natia Rimini…
Negli anni '40 passò alla collaborazione
nella stesura di sceneggiature teatrali
ma nel '45, con la conoscenza di un grande regista
come Rossellini, s'avvicinò al mondo della celluloide.
Nel 1950 la sua prima regia (insieme con Lattuada)
con “Luci del varietà” mentre il debutto come unico regista
avvenne con “Lo sceicco bianco“.
Qui la sua vena artistica, che possiamo definire
un misto di sogno e realtà che dona suggestioni magiche
inizia a manifestarsi, ma non trova consensi
nè dalla critica… nè dal pubblico.
Sordi in una mitica immagine da “I vitelloni”
Nel '53 il suo primo grande successo con “I Vitelloni“
con il quale vinse il Leone d'argento alla Mostra di Venezia…
Il successo si confermò subito dopo,
anche a livello internazionale
con “La strada“.
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Mastroianni e Anita Ekberg ne “La dolce vita”
Ormai era diventato un regista affermato…
La sua carriera da quel momento è stata un susseguirsi
di successi di pubblico e di premi nei vari Festival del Cinema… con…
Le notti di Cabiria, 8 e mezzo, La dolce vita, Satyricon, Roma,
Amarcord, La città delle donne, Ginger e Fred.
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L'ultimo suo film è stato “E la nave va” nel 1990.
Oltre ai 4 premi Oscar vinti
gli fu poi conferito nel 1993
anche l'Oscar alla carriera.
Come ricordarlo ora al meglio se non con una scena,
tratta da un suo mitico film,
che mette in evidenza il suo stile poetico e sognante?
La passerella finale di Otto e mezzo (musica di Nino Rota)
Tony Kospan
Ff.
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Il pittore olandese del '600
è ormai consacrato come uno dei grandi
dell'arte mondiale.
Qui potremo dar uno sguardo alla sua vita,
alla sua arte ed anche alle modalità
con le quali è stato riscoperto e tolto
dall'oblio in cui era caduto per oltre 2 secoli.
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La ragazza con l'orecchino di perla
JAN VERMEER – IL GENIO DELLA LUCE
Tony Kospan

Jan Vermeer (Delft 31.10.1632 – Delft 15.12.1675)
Questa qui sopra è considerata dagli storici
l'unica immagine attendibile di Vermeer
ed è un dettaglio del suo dipinto “La mezzana” del 1656

BREVE BIOGRAFIA
Secondogenito di un mercante d'arte di Delft (Olanda)
attraverso la frequentazione di artisti e collezionista
si appassiona al mondo dell'arte
ed inizia già giovanissimo la sua formazione artistica.
A 19 anni sposa una ragazza cattolica
dalla quale avrà 11 figli e, nello stesso anno,
diventa maestro nella corporazione dei pittori della città.

* La stradina
Grazie alle attività ereditate dal padre… mercante d'arte
ma anche taverniere… poté mantenere tranquillamente
la sua numerosa famiglia fino all'invasione francese del 1672.

Giovane donna che legge una lettera davanti alla finestra aperta
Per le mutate condizioni socio-politiche,
per la morte del principale committente delle sue opere
e per le esagerate spese di… moglie e suocera
fu travolto dai debiti
e, probabilmente ammalatosi per il dolore
di non poter più far fronte alle esigenze familiari,
morì ancor giovane nel dicembre del 1675 a soli 43 anni.

Allegoria della Pittura
IL PITTORE
Per l'estrema cura e precisione con cui dipingeva,
ciascun quadro gli prendeva moltissimo tempo,
ed è forse per questo
che le sue opere a noi giunte sono solo circa 40.

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Il suo stile fu influenzato inizialmente da Rembrandt
per poi avvicinarsi alle tematiche dei seguaci del Caravaggio.

La lattaia
Molto si è discusso sull'uso della “camera ottica“
un particolare aggeggio che consentiva
la visione capovolta degli oggetti…
ma forse gli serviva solo per esaminare in modo diverso
i particolari dell'opera che stava dipingendo.

Il bicchiere di vino
I suoi dipinti, a parte 2 vedute esterne,
la mitica Veduta di Delft e Stradetta,
sono tutti ambientati in interni.

* Ragazza con cappello rosso
Grazie alle sue conoscenze di materiali e tessuti,
Vermeer è eccezionale nell’uso della luce
e riesce a dar vita agli oggetti, rendendoli quasi toccabili,
ma anche ai visi ed ai corpi…
come si evince osservando i suoi dipinti più popolari
come “La Lattaia” e “Ragazza con turbante”.
E' proprio questo suo uso personalissimo e geniale della luce
che gli fa raggiungere le più alte vette artistiche del secolo…

Lezione di musica
LA RISCOPERTA
Era ormai stato del tutto dimenticato quando un giornalista francese,
Étienne-Joseph-Théophile Thoré, nel visitare nel 1842 il Museo dell'Aia
rimase incuriosito da un “paesaggio superbo e molto singolare“.
Non sapendo di chi fosse lesse sul catalogo:
“Veduta della città di Delft, dal lato del canale, di Jan van der Meer”.

Veduta di Delft
Iniziò allora a cercar altri dipinti di questo artista misterioso
che soprannominò “la mia Sfinge“
dato che più lo conosceva e più enigmi gli poneva.
Ma chi lo ha portato poi davvero ad una conoscenza universale
è stato Marcel Proust
con la sua descrizione estasiata sempre della “Veduta di Delft“.

* Giovinetta con bicchiere di vino
DOVE SONO I SUOI DIPINTI?
Sono in varie parti del mondo ma nessuno in Italia…
E' dunque difficilissimo poterli ammirare da vicino
ma… per fortuna…

* Giovanetta con liuto
… sono comunque spesso in giro per il mondo per mostre
e di recente sono stati anche a Bologna
dove hanno riscosso enorme successo.

* Donna in piedi davanti alla spinetta
Il suo dipinto simbolo, assurto ad icona mondiale,
è però il piccolo dipinto… qui sotto
“La ragazza con l'orecchino di perla”
cliccando sul quale, volendo,
possiamo scoprirne tutta l'affascinante storia.


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Tony Kospan
Copyright – Tony Kospan
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