Poesie che ci giungono da lontano – Liriche d’amore dell’Antico Egitto – V Stanza (Uomo)   1 comment

 



DAL PAPIRO CHESTER BEATTY I

LIRICHE D’AMORE DALL’ANTICO EGITTO

 
 
 
 

 

 

 


STANZA QUINTA (UOMO)


 

 


 

 


Adoro la Dorata,

lodo la sua maestà,

esalto la Signora del Cielo,

canto le lodi di Hathor,

inneggio alla dea sovrana.

Mi rivolgo a lei,

lei ascolta le mie preghiere

e mi invia la mia signora.


E’ venuta per vedermi:


m'è successo qualcosa di grande.

Fui allegro,

fui in gioia,

mi sentii grande,

quando mi si disse: “Viene, eccola”.


Ecco, mentre lei avanzava,

s’inchinavano i giovani,

per la grandezza d’amore per lei.

Ho fatto un voto alla mia dea (Hathor, ndt).

Ella mi ha dato la mia amata,

dopo tre giorni che ho pregato in suo nome.




Era (l’amata, ndt) lontana da me da quasi cinque giorni.


 
 
 

 

 

 

 

Scritti raccolti da Danny Fan – impagin. t.k.

 

 – continua –

 

 


Ciao da Tony Kospan
 




 


pbsnake3
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Ciao da Tony Kospan




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Una risposta a “Poesie che ci giungono da lontano – Liriche d’amore dell’Antico Egitto – V Stanza (Uomo)

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  1. Belle le poesie sopratutto, ma anche tutti i blog!

    "Mi piace"

    MariaRosaria Lanza

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