Archivio per 10 ottobre 2019

VERDI E MATISSE – LIBIAMO NE’ LIETI CALICI (TRAVIATA) – MUSICA CLASSICA E ARTE   Leave a comment

 
 
 
Matisse
 
 
 
 

Un lieto brindisi… si prevede alla fine del pranzo…
che la signora, dipinta da Matisse (più giù), sta preparando.

 
 
 
 


Matisse (Le Cateau-Cambrésis 31.12.1869 – Nizza 3 .1.1954)
 
 
 
 

Ammiriamola mentre sta terminando di apparecchiare la tavola…
in questo primo dipinto di Matisse…

Seguiranno altri suoi dipinti dedicati alla musica…
in questo post che associa arte e classica.
 
 


Henri Matisse – Dinner Table



 
 
  
Ed un brindisi è anche questo…  dalla Traviata… di Verdi…
e che brindisi!!!!


 
 
 
Matisse – Pianista e giocatori di dama

 
 
 
 
E' una musica fantastica che non ha bisogno di presentazione.

Essa appare nel contempo dolce e scintillante…
ed infatti questo brano è considerato tra i più belli
di tutta la musica classica…
oltre ad essere uno dei grandi capolavori di Verdi.

 
 
 
 

(Roncole Verdi 10.10.1813 – Milano 27.1.1901)


 
 
 
 

Possiamo ora ascoltarlo e gustarlo
in questa scenografica regia curata da Zeffirelli
con la voce di Placido Domingo.

 
 
 
 

Matisse – Lezione di musica
 
 
 
 
o se preferiamo
nell'interpretazione della Callas.

 
 
 
 

 Matisse – Il liuto
 
 
 
  
 
 
Ciao da Tony Kospan



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Buon giovedì sera in poesia “SLANCI D’INFINITO” M. Spaziani – arte E. Friant – canzone “Tango per due”   2 comments

 
 
 
 
 
 


Emile Friant – Donna con leone


 

 

 


 
 

L'eternità è adesso.
Sono al centro di essa.
E' sopra di me nella luce che emana dal sole;
sono in essa,
come la farfalla nell'aria ricolma di luce.
Non c'è niente che debba venire…
è adesso.

– Richard Jefferies –

 

Emile Friant


SLANCI D'INFINITO
Marialuisa Spaziani

Lo spirito ha bisogno del finito
per incarnare slanci d’infinito.
Parlo con l’angelo, 
e le tue braccia d’uomo
soltanto lo traducono ai miei sensi. 
Dove comincia l’ala? Dove nascono
musiche di tamburi di tempesta?
Amarti è sprofondare, è una foresta
sfumante in cieli altissimi.

 
 
 
 
 
 


Emile Friant – La barchetta


    stella con i colori dell'arcobalenostella con i colori dell'arcobalenostella con i colori dell'arcobalenostella con i colori dell'arcobalenostella con i colori dell'arcobalenostella con i colori dell'arcobaleno   

 

 


da Orso Tony

 
 

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Emile Friant – Innamorati (Sera d'autunno) 

 
 

EDITH PIAF – La “piccola” grande artista francese in un breve ricordo anche con 2 sue mitiche canzoni   Leave a comment




Breve ricordo di colei che
ogni volta che canta
sembra che strappi la sua anima per l'ultima volta
questa la definizione della sua voce
da parte di Jean Cocteau



EDITH PIAF UNA CANTANTE NEL MITO
 
 
 
 
 
(Parigi 19.12.1915 – Grasse 10.10.1963)
 
 

La ricorderò con una brevissima biografia
e con 2 sue mitiche canzoni la

L'himne à l'amourNon je ne regrette rien



BREVE BIOGRAFIA



La sua vita è stata davvero romanzesca,
nel senso più vero del temine,
con grandissime luci e grandissime ombre.





Nata in una famiglia in cui la madre era molto “allegra”
ed il padre un artista del circo, fu così trascurata dai genitori,
che non si accorsero nemmeno che stava per diventare cieca.

Il problema fu scoperto solo quando,
affidata ad una zia che era cuoca di un bordello,
le “professioniste” se ne accorsero.





La sua vita fu un continuo e forte alternarsi
di grandi successi e di momenti difficili
 sia nel campo artistico che affettivo ed economico.

Finì poi quasi in miseria.



Qui è con il suo amato pugile che però morì in un incidente aereo.

.

L'unica cosa che non cambiò mai
fu la sua inimitabile ed indimenticabile voce…
al punto che, uscendo da lei che era così piccola e minuta,
le fece avere il soprannome di “ragazza uccellino








 Ma ora è giunto il momento di ascoltar per prima, 
con le orecchie e con il cuore,
dato che è una musica che emoziona ed affascina ancor oggi,
la canzone scritta da lei per la morte del suo amato pugile Marcel Cerdan

che fu il più grande amore della sua vita.

  

.

.

.

In quest'altro video d'epoca, possiamo invece ammirarla

nella sua interpretazione di un altro trionfo che pure ha superato

i confini del tempo ed è ancor oggi la canzone più amata dai francesi.

.

 .

.

CIAO DA TONY KOSPAN



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