Archivio per settembre 2019

Buon lunedì sera in poesia “Cerco un segno” Neruda – arte Boldini – canzone “Inventi” Renato Zero   1 comment

 
 
 


 G. Boldini

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 


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A volte succedono cose strane,
un incontro, un sospiro,
un alito di vento che suggerisce
nuove avventure della mente e del cuore.
Il resto arriva da solo, nell'intimità
dei misteri del mondo.
Alda Merini – da “L'anima innamorata”
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  (Inventi – Renato Zero)

Boldini

 

 
 
CERCO UN SEGNO
 Pablo Neruda

Cerco un segno tuo in tutte l’altre,
 nel brusco, ondeggiante fiume delle donne,
 trecce, occhi appena sommersi,
 piedi chiari che scivolano navigando nella schiuma.
 D’improvviso mi sembra di scorger le tue unghie
 oblunghe, fuggitive, nipoti di un ciliegio,
 altra volta è la tua chioma che mi passa e mi sembra
 di vedere ardere nell’acqua il tuo ritratto di fuoco.
 Guardai, ma nessuna recava il tuo palpito,
 la tua luce, la creta oscura che portasti dal bosco,
 nessuna ebbe le tue minuscole orecchie.
 Tu sei totale e breve, di tutte sei una,
 così con te vo’ percorrendo e amando
 un ampio Mississippi d’estuario femminile.
 
 
 
 
 
 
G. Boldini
 
 
 
 
 

 

 

 

 

 

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PER LE NOVITA' DEL MONDO DI ORSOSOGNANTE

 

 

 

 
G. Boldini

 
 
 
 

SAN LORENZO MAGGIORE – LA BASILICA GOTICA DOVE BOCCACCIO INCONTRA FIAMMETTA… E PETRARCA SI RIPARA!   2 comments

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SAN LORENZO MAGGIORE 
– UNA BASILICA GOTICA NEL CUORE DI NAPOLI E… BOCCACCIO E PETRARCA! –


San Lorenzo Maggiore è una delle più antiche basiliche monumentali di Napoli ed è situata nel centro storico.

E' in assoluto una delle più belle basiliche del '300 e fu sorprendentemente frequentata dal Boccaccio e dal Petrarca come leggeremo in seguito.








LA STORIA E L'ARCHITETTURA


La costruzione della Basilica iniziò nel 1270 per volontà del Re Carlo I d'Angiò nel centro di Napoli sulle rovine di una chiesa paleocristiana a sua volta edificata su un prececedente “Macellum” d'epoca latina.

L'abside, unico esempio in Italia di architettura gotica francese, nacque così perché commissionato ad architetti francesi ed è stupendamente simile a quello della Sainte Chapelle di Parigi.

Era l'epoca in cui Napoli, grazie agli Angioini, si ispirava molto agli stili francesi.








Nel tempo però questi architetti lasciarono Napoli e l'opera, per le altre parti della Basilica, fu continuata da architetti italiani… che si ispirarono alle idee francescane.

Nei secoli ha avuto diversi restauri, in parte positivi ed ahimè talvolta negativi, ma la sua bellezza è tuttora altamente emozionante anche perché il nostro pensiero può andare indietro, al '300, quando la frequentarono, per motivi diversi, il Boccaccio ed il Petrarca.








BOCCACCIO QUI INCONTRA FIAMMETTA 

 

Ecco come lo scrittore descrive il suo incontro avvenuto il sabato santo del 1331.

“Io…. mi ritrovai in un grazioso e bel tempio in Partenope…;  e quivi con canto pieno di dolce melodia ascoltava l'uficio che in tale giorno si canta, celebrato da sacerdoti successori di lui che prima la corda cinse umilmente…. . Ove io dimorando….  apparve agli occhi miei la mirabile bellezza della prescritta giovane venuta in quel luogo a udire quello c'hio attentamente udiva.”
(Boccaccio – Filocolo).

Possiamo immaginare che l'atmosfera sognante vissuta dal Boccaccio possa essere stata arricchita dalla luce coloratissima che giungeva dalle bellissime vetrate istoriate.





Petrarca



IL RIPARO DEL PETRARCA



E' noto che il grande poeta Francesco Petrarca vi trovò riparo nel 1343, sconvolto a seguito di un violento maremoto.

Lo raccontò lo stesso poeta in una sua lettera ancora conservata.

Tony Kospan




IL GRUPPO DI CHI AMA VIVER L'ARTE
I N S I E M E
Ripped Note 








Oggi gran festa del “Mondo di Orsosognante” per il 9° anniversario con poesia.. immagini.. canzone e dipinti bellissimi   8 comments




Permettetemi stavolta di parlare di lui…
del mio blog…
e di un suo giorno particolare…
 
 
 
 
 

 

 
 
IL MONDO DI ORSOSOGNANTE
COMPIE 9 ANNI
 
 
Cari amici sì… oggi il blog…  
 
 
 
 
 
 
 
 
è in festa…
 
 
 
 
 
 
 
 
 
E' infatti qui… sulla piattaforma WORDPRESS
dalla fine di settembre del 2010.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
Questa piattaforma dona molti vantaggi come
la precisione e completezza delle statistiche,
la facile gestione dei commenti…
ed una buona penetrazione nel web.
 
 
 
 




Quest'anno è stato anche superato, ed alla grande,
e per me incredibilmente,
il numero di 17 milioni e 500.000 visualizzazioni
(1.000.000 in più rispetto all'anno scorso)
e sono ora ben 133.699 coloro che lo seguono ogni giorno.

 

Renoir – La colazione dei canottieri

 

 

Aggiungo con grande piacere ed un po' di sorpresa 
che le pagine più lette sono sempre…
quelle d’arte, dei ricordi di personaggi mitici,
delle poesie, delle canzoni di un tempo con le loro atmosfere
ma anche quelle con umorismo elegante… etc.
 
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Canova – Il principe Henryk Lubomirski nelle vesti di Eros (partic.)
 
 
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 Ma prima di festeggiare questo bel momento,
desidero ringraziare di tutto cuore i tantissimi che,
via Facebook, via Google, via Twitter
o iscrivendosi al blog… 
lo visitano quotidianamente o saltuariamente.

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Il mio ringraziamento è doveroso in quanto,
senza il vostro calore, senza il vostro sostegno,  
e senza la vostra assidua presenza
con commenti e non solo,
ben diversa sarebbe stata questa mia virtuale,
fantastica, ma molto impegnativa esperienza.

 
 
 
 
 
 
  
 

Ora mi fa piacere dunque
festeggiare e brindare insieme a voi 
 oltre che con i vari dipinti e le immagini del post…

 
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Antonio Canova – Le 3 Grazie
 
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anche con una bella poesia

che ci invita all'ottimismo ed alla gioia.

 
 

 
 
 
 
 
 

IL SUCCESSO
Ralph Waldo Emerson

Ridere molto e spesso;
Conquistare il rispetto delle persone intelligenti
e l'affetto dei bambini;
Meritare l'apprezzamento dei critici onesti
e sopportare il tradimento dei falsi amici;
Apprezzare la bellezza;
Trovare il buono negli altri;
Lasciare il mondo un po' migliore
attraverso un bambino sano,
un pezzo di giardino,
o una condizione sociale riscattata;
Sapere che addirittura una vita ha vissuto meglio
grazie a te.
Questo è avere avuto successo.
 
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Raffaello – La scuola di Atene
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… e la bellissima… notissima… canzone “Alegria”

del  “Cirque du Soleilin uno stupendo video…
 
 
 

 
Michel Ocleot



Il blog cercherà di mantenere
 la sua consueta linea…
con il suo stile variegato e colorato,
con i suoi post completi ma non lunghi
e soprattutto con i suoi temi di cultura varia…
curati, ma non pedanti, nè pesanti.



Claude Theberge
 
 
 
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Tony Kospan







James Dean.. leggenda del cinema e mitico interprete di “Gioventù bruciata”.. film cult degli anni ’50   2 comments

 
 
 
 
 
 
 
 
 

E' incredibile come un attore dalla vita ahimé così breve
possa esser diventato, in poco tempo,
un mito della cinematografia statunitense e mondiale.

Ancor oggi il suo ricordo è vivo ed attuale.

 
 

 

(Marion 8.2.1931 – Cholame 30.9.1955)

 
 
 

Probabilmente ciò è dovuto ad una perfetta miscela che
univa il suo indubbio notevole fascino alle sue grandi capacità d'attore
al suo stile di vita spericolato ed all'atmosfera di quei tempi.








 
 
La morte stessa, a soli 24 anni per un incidente stradale,
quando era al culmine dei suoi successi, contribuì
all'espandersi della sua fama in tutto il mondo.

 
 

 
 
 

 
 

Il film che lo rese un'icona culturale
e che è anche il suo film più celebre, è il mitico
Gioventù bruciata
ma il cui titolo originale era letteralmente
Ribelle senza causa“.
 
 
Anche il titolo italiano ebbe un tale successo
che negli anni 50
entrò nel nostro linguaggio corrente
per definire i giovani scapestrati.

 
 
 
 
 
 
 
 

In questo film,
che ebbe sucesso planetario perché rappresentava
(e rappresenta) l'archetipo dell'inquietitudine giovanile,
ricopriva il ruolo di
Jim Stark un giovane ribelle.




 
 



I suoi soli tre film
Gioventù bruciata, Il gigante e La Valle dell'Eden,
ed un solo anno di carriera, 
l'hanno inserito alla grande nella storia del Cinema
e tra i miti mondiali senza tempo.


 
 
 
 
 
 
 
 
 

Divide con Troisi (per il Postino)
le uniche nomination per l'Oscar…
 post mortem.
 
 
Come possiamo ricordarlo nel modo migliore 
se non rivedendo una scena del mitico film
Gioventù bruciata“?


 
 
 
 
 
 
 
 
Tony Kospan



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Tony Curtis – Grande attore delle mitiche commedie hollywoodiane – Breve ricordo anche con 2 video   Leave a comment


 
 
 
 

 
 
 
Nato nel Bronx in una modesta famiglia ebrea di origini ungheresi
in realtà si chiamava
Bernard Schwartz








Dopo qualche esperienza cinematografica raggiunse il successo
con le famose commedie di Billy Wilder in cui recitava
con
Jack Lemmon e Marilyn Monroe


 
 
 
 

(New York 3.6.1925 – Las Vegas 29.9.2010)



E’ raro che un marito, la moglie ed una loro figlia
abbiano tutti avuto una notevole carriera
nel mondo della recitazione, ma è proprio il caso
di Tony Curtis, Janet Leigh e la loro figlia Jamie Lee
anche se ciascuno in ambiti molto diversi.





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Ma di mogli e di figli Tony ne ha avuti ben sei
e tra l’altro, anche una storia con Marilyn Monroe.






Ma è soprattutto per le centinaia di indimenticabili interpretazioni
ed in particolare per quelle nelle simpaticissime
Commedie Hollywoodiane,
per lo più insieme a Roger Moore,
 che questo grandissimo attore viene ancor oggi ricordato.

 
 
 
 

 Qui con Roger Moore
 
 
 
 
Immensa e coinvolgente infatti era la sua simpatia
che dispensava a piene mani con classe ed ironia
 in quel genere cinematografico… molto amato.
 
 
 
 
 

Qui con Marilyn
 
 
 
 
In verità però ha recitato in ben 75 film dal 1949 al 1995 dei generi più vari…
avventura, comico, commedia, documentario, drammatico,
fantastico, giallo, giallo rosa, guerra, horror, musicale, poliziesco,
spionaggio, storico, western… etc.
 
 
 

 
Qui in tarda età…
 
  


Questo video, davvero carinissimo, è un piccolo omaggio
alla sua lunga… grande e bella carriera artistica.

 
 

 





Infine la mitica scena della spiaggia
dal film “A qualcuno piace caldo
in cui è con Marilyn…
che ci consente di rivivere l’atmosfera
delle commedie americane…
 

 
 
 
 
  
 
 Ciao da Tony Kospan







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Felice domenica sera in poesia “Baciami” Prevert – arte A. Tadema – canzone “Anche per te” di Battisti   1 comment

 

 

Sir Lawrence Alma-Tadema


 

 

 

  

La vita è come una commedia:

non importa quanto è lunga,

ma come è recitata

~ Lucio Anneo Seneca ~


 
 

 
Sir Lawrence Alma-Tadema


 
 

cuori animaticuori animaticuori animaticuori animaticuori animati

 

 

 

BACIAMI

– Jacques Prévert –


In un quartier della ville Lumiere

Dove fa sempre buio e manca l’aria

E d’inverno come d’estate è sempre inverno

Lei era sulle scale

Lui accanto a lei e lei accanto a lui

Faceva notte

C’era un odore di zolfo

Perché nel pomeriggio avevano ucciso le cimici

E lei gli diceva

è buio qui

Manca l’aria

E d’inverno come d’estate è sempre inverno

Il sole del buon Dio non brilla da noi

Ha fin troppo lavoro nei quartieri ricchi

Stringimi tra le braccia

Baciami

Baciami a lungo

Baciami

Più tardi sarà troppo tardi

La nostra vita è ora

Qui si crepa di tutto

Dal caldo e dal freddo

Si gela si soffoca

Manca l’aria

Se tu smettessi di baciarmi

Credo che morirei soffocata

Hai quindici anni ne ho quindici anch’io

In due ne abbiamo trenta

A trent’anni non si è più ragazzi

Abbiamo l’età per lavorare

Avremo pure diritto di baciarci

Più tardi sarà troppo tardi

La nostra vita è ora

Baciami!

 

  

Sir Lawrence Alma-Tadema

 


 





da Orso Tony

 

 

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Sir Lawrence Alma-Tadema


 

 

Poesie che ci giungono da lontano – Liriche d’amore dell’Antico Egitto – IV Stanza (Donna)   Leave a comment

 

 

 

 

 

 

DAL PAPIRO CHESTER BEATTY I

 

 

 

 


Liriche d’amore dall'Antico Egitto


 

 

 

 

STANZA QUARTA (donna) 


 

 

 



Galoppa il mio cuore,

quando penso al mio amore.

Non mi premette di camminare come una persona umana,

e trasalisce.

Ecco, non mi lascia prendere i vestiti,

trascuro i miei ventagli.

Non metto più cosmetico sui miei occhi

non mi profumo più d’odori soavi.

“Non fermarti,

raggiungi lo scopo!”, mi dice il mio cuore

ogni volta che penso a lui.

O cuor mio, non mi dar pena!

Perché ti comporti come un folle?

Attendi con calma:

l’amato viene verso di te,

ma anche gli occhi della folla.

Non far che la gente dica di me:


“Questa donna è caduta innamorata”.

 

Resta calmo ogni volta che pensi a lui,

o cuor mio, e non galoppare.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Scritti raccolti da Danny Fan – impagin. t.k.

 

 – continua –

 

 
Ciao da Tony Kospan

 





 
 
PER LEGGER LA POESIA DELLA
I STANZA
 
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PER LEGGER LA POESIA DELLA
II STANZA

 
 
 



PER LEGGER LA POESIA DELLA
III STANZA

 
 

 
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Caravaggio.. la magia della luce – Breve ricordo dell’artista anche con i suoi massimi capolavori   2 comments


Ragazzo con frutta
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Proviamo a conoscere in breve
Michelangelo Merisi da Caravaggio
noto col solo nome Caravaggio.

Lo faremo soprattutto guardando i suoi dipinti
ed analizzando la sua mitica arte…

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(Milano, 29 settembre 1571 – Porto Ercole, 18 luglio 1610) – Autoritratto
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E' uno dei più celebri pittori italiani di tutti i tempi
nonostante sia morto molto giovane.
La sua formazione avvenne tra Milano e Venezia.

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Il baro
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La maggior parte delle sue opere
furono create a Roma, Napoli, Malta e in Sicilia.
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Il suo stile pittorico,
lontano dalle mode accademiche del tempo,

ebbe poi grande influenza sulla pittura barocca.

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Bacco
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I suoi dipinti con un potente uso della luce
e con l'innovativa idea di dipinger il… vero
analizzano la condizione umana
sia da un punto di vista fisico che emozionale.
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Per questo,
ma anche per la sua capacità di vedere le cose
con la massima indipendenza e libertà di pensiero,
la sua arte appare come rivoluzionaria… per l'epoca.

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Concerto di giovani
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Asse centrale della sua ispirazione artistica
è per lui la necessità di dare un senso all'esistenza.
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Al contrario dei pittori della sua epoca
egli non cerca di portar l'uomo ad esaltare il divino
bensì tende a cercare il divino
nella complessità della realtà umana.

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Il suonatore di liuto
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Di questa importante tematica della sua arte, e di altre,
ho parlato in modo più approfondito
analizzando la “Madonna dei Pellegrini“,
le “7 opere di misericordia” e “La Natività
opere per molti aspetti davvero molto sorprendenti.

Cliccando sui titoli 
è possibile leggere le analisi delle opere suelencate.

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Narciso

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Ammiriamolo ora anche in questo video…
che pure ci evidenzia quanto “rivoluzionaria”
sia stata la sua arte.
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Tony Kospan
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IL GRUPPO DI CHI AMA VIVER L'ARTE…
 INSIEME

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Breve ricordo di Emile Zola scrittore ed intellettuale di grande rilievo nella Francia dell’800   2 comments

 
 
Zola, giornalista e scrittore francese,
è considerato il massimo esponente del filone naturalista.
 
 
Mi fa piacere ricordarne
la sua forte figura… umana e letteraria.

 
 
 

Émile Zola
(Parigi 2.4.1840 – Parigi 29.9.1902)
 
 
 
 
 
 BREVE BIOGRAFIA

 
 
 
Nato a Parigi il 2 aprile 1840 da Francesco Zola, un ingegnere italiano, e da Émilie Aubert donna francese, visse la sua infanzia e la prima giovinezza ad Aix-en-Provence, dove il padre lavorava.
 

Anche dopo la morte del padre nel 1847 continuò lì i suoi studi, conoscendo anche Cezanne che fu suo amico quasi per tutta la vita (fino al 1886).
 
Nel 1857 la madre per grossi problemi economici decise di rientrare a Parigi.
 
Qui  Zola non si ambientò subito ed ebbe grosse difficoltà nei suoi suoi studi presso il liceo Saint-Louis dove fu bocciato per due volte agli esami di maturità.
 
Si decise allora a trovar lavoro e dopo vari lavoretti fu assunto come fattorino nella casa editrice Hachette dove fece ben presto carriera.
 
Riuscì quindi a frequentare gli ambienti letterari ed artistici dell'epoca.

 
 
 
 

Emile Zola

 
 
 
 
Dopo poco iniziò l'attività di giornalista al Journal populaire di Lilla.
 
Non cessò mai di fare il giornalista pur dopo esser diventato un famoso scrittore. 
 
Nel 1864 iniziarono le sue pubblicazioni con “Contes à Ninon” e nel 1865 seguì la “Confession de Claude”.
 
Seguendo lo spirito del tempo Zola si accostò pian piano alle correnti del Realismo e del Naturalismo divenendone ben presto un punto di riferimento.
 
Il romanzo, secondo la visione del Naturalismo a cui partecipava anche Guy de Maupassant,  diventava opera sperimentale“.
 
Doveva cioè seguire un metodo scientifico basato sull'attenta osservazione della realtà sociale.

 
 
 
 

Lo scrittore e la sua famiglia


 
 
 
I suoi romanzi furono quasi tutti scritti per descrivere con profondo realismo la realtà della società del suo tempo anche la più degradata…
 
Come si può immaginare gli ambienti “perbenisti” e conservatori contestarono con forza e durezza questo genere di romanzi perché evidenziavano le ipocrisie e le magagne dell'alta borghesia e trattavano anche argomenti sessuali in modo esplicito (specialmente in “Nanà“… ma oggi farebbero solo sorridere).

 
 
 

Emile Zola dipinto da Manet

 
 
 
Nel 1886 il suo romanzo “L'opera”, che narrava di un pittore fallito, fece arrabbiare l'amico di tutta una vita, Cezanne, che rimase offeso, riconoscendosi nel personaggio descritto, e ruppe per sempre l'amicizia benché Zola l'avesse in passato spesso aiutato e sostenuto economicamente.

 
 
 
 

Cezanne – Paul Alexis legge un libro ad Emile Zola

 

 

 

Nel 1898 fece scalpore la pubblicazione su “L'Aurore” di una appassionata lettera aperta inviata al Presidente, intitolata J'accuse in difesa di Dreyfus un Ufficiale di Artiglieria ingiustamente accusato di tradimento e di forte contestazione sul modo in cui si era svolto il processo.
 
 
 
 

 

 
 
 
 
Lo Stato Maggiore dell'Esercito Francese non accolse bene la cosa e lui fu costretto a fuggire in Inghilterra da cui rientrò solo dopo un'amnistia.
 
 
 
 
 

 
 
 

Nel 1902 morì per le esalazioni di una stufa ma sulla vera causa resta ancor oggi qualche ombra.
 
Fu sepolto a Parigi nel Pantheon accanto a due altri grandi scrittori francesi Alexandre Dumas padre e Victor Hugo.

 
 
 
 

 
 
 
 
 
In suo onore ed in suo ricordo…
 una scena del film nato dal suo romanzo più famoso…
Nanà…


 
 
 
 

Tony Kospan




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Buon sabato sera in poesia “Entro in questo amore” di M. L. Spaziani – arte S. Lega – canzone “Lay Lady Lay”   2 comments

 
 
Silvestro Lega – I fidanzati


 
 
 
 
 
 
 

Chi ha detto che essere belli vuol dire avere dei bei tratti?
A volte essere belli significa avere spirito, eleganza, dignità.
Oriana Fallaci

 

 
 
 

Silvestro Lega
 
 



ENTRO IN QUESTO AMORE
M. L. Spaziani

Entro in questo amore come in una cattedrale,
come in un ventre oscuro di balena.
Mi risucchia un’eco di mare, e dalle grandi volte
scende un corale antico che è fuso alla mia voce.
Tu, scelto a caso dalla sorte, ora sei l’unico,
il padre, il figlio, l’angelo e il demonio.
Mi immergo a fondo in te, il più essenziale abbraccio,
e le tue labbra restano evanescenti sogni.
Prima di entrare nella grande navata,
vivevo lieta, ero contenta di poco.
Ma il tuo fascio di luce, come un’immensa spada,
relega nel nulla tutto quanto non sei.


 
 
 
Silvestro Lega – Il pergolato


  

 
 

 
 

 
 


IL GRUPPO DI CHI AMA VIVER L'ARTE
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Ripped Note 

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Silvestro Lega




 

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