Archivio per 16 agosto 2019

Buon weekend in poesia “Poesia d’amore” A. Gatto – arte Zandomeneghi – Canzone “Scrivimi”   2 comments





Federico Zandomeneghi – Pettegolezzi









Cari amici nonostante le vacanze
ho pensato di inviarvi comunque il mio… 
consueto “poetico” saluto.







2u6in4i
Le persone,
se qualcuno gli fa un brutto tiro
lo scrivono nel marmo
ma se qualcuno gli usa un favore
lo scrivono sulla sabbia.
– Tommaso Moro –

2u6in4i



 
Federico Zandomeneghi – Giovane bellezza



POESIA D'AMORE
-Alfonso Gatto –

Le grandi notti d' estate
che nulla muove oltre il chiaro
filtro dei baci, il tuo volto
un sogno nelle mie mani.
Lontana come i tuoi occhi
tu sei venuta dal mare
dal vento che pare l' anima.
E baci perdutamente
sino a che l' arida bocca
come la notte è dischiusa
portata via dal suo soffio.
Tu vivi allora, tu vivi
il sogno ch' esisti è vero.
Da quanto t' ho cercata.
Ti stringo per dirti che i sogni
son belli come il tuo volto,
lontani come i tuoi occhi.
E il bacio che cerco è l' anima.




Federico Zandomeneghi – La passeggiata













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IL MONDO DI ORSOSOGNANTE… PAGINA FB





Federico Zandomeneghi – Coppia al caffè – 1885

Charles Bukowski – Poesie ed aforismi dissacranti del grande poeta anticonformista americano   1 comment

 






Conoscete, penso, questo autore che è considerato
tra i più grandi scrittori e poeti americani del secolo scorso
e che ancor oggi è letto ed ammirato in tutto il mondo.
 
 
E quindi conoscete anche il suo stile assolutamente originale,
anticonformista, dissacrante, controcorrente…
così com'è stata quasi tutta la sua vita.
 
 
Ricordiamolo qui con alcune sue poesie ed alcuni aforismi…
che ci consentono di apprezzare la sua verve geniale
anche se a volte davvero esagerata (ho omesso però qui i casi più duri).
 
 
 
 
 
 
 
 
 

POESIE ED AFORISMI 
di 
Charles Bukowski

 
 
 
 
(Andernach 16.8.1920 – San Pedro 9.3.1994)
 
 
 
 
“Scrivo poesie solo per portarmi a letto le ragazze”
 
 
 
 
 
 
 
 
 

A L C U N E     P O E S I E
(solo un gustoso assaggio)

 
 
Che differenza c'é
tra poesia e prosa?
La poesia dice troppo
in pochissimo tempo,
la prosa dice poco
e ci mette un bel po'.
 
 
 
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Seppellitemi
vicino all'ippodromo
così che
possa sentire
l'ebbrezza
della volata finale
 
 
 
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Sì sì
quando Dio creò l'amore non ci ha aiutato molto
quando Dio creò i cani non ha aiutato molto i cani
quando Dio creò le piante fu una cosa nella norma
quando Dio creò l'odio ci ha dato una normale cosa utile
quando Dio creò Me creò Me
quando Dio creò la scimmia stava dormendo
quando creò la giraffa era ubriaco
quando creò i narcotici era su di giri
e quando creò il suicidio era a terra
quando creò te distesa a letto
sapeva cosa stava facendo
era ubriaco e su di giri
e creò la montagne e il mare e il fuoco
allo stesso tempo
ha fatto qualche errore
ma quando creò te distesa a letto
fece tutto il suo sacro universo.
 
 
 
 
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Bukowski non sa vestire,
Bukowski non sa parlare,
Bukowski ha paura delle donne,
Bukowski ha lo stomaco in cattivo arnese,
 Bukowski é pieno di terrori,
odia i vocabolari,
le monache,
le monete,
gli autobus,
le chiese,
le panchine del parco,
i ragni,
le mosche,
le pulci,
i depravati;
Bukowski non ha fatto la guerra.
Bukowski é vecchio,
Bukowski non fa volare un aquilone da 45 anni;
se Bukowski fosse una scimmia
lo caccerebbero dalla tribù…
 
 
 
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ANONIMAMENTE NOI

Alla fine 
 non ci rimane 
 che questa vita stupida… 
 appesa a un filo… 
 sorniona…
 che si prende gioco 
 delle nostre insicurezze… 
 e dei timori che ci pervadono…
 L’unico atto 
 che possiamo compiere… 
 è di amarla 
 di un amore smisurato.



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SPRECARE LA VITA

lamentele inifme e triviali,
costantemente ripetute,
possono far ammattire un santo,
per tacere di un bravo ragazzo
qualunque ( me)
e il peggio è che chi 
si lamenta
nemmeno si accorge di farlo
a meno che non glielo dici
e perfino se glielo dici
non ci crede.
e così non si conclude
niente
ed è solo un altro giorno
sprecato,
preso a calci,
mutilato
mentre il Buddha
siede nell´angolo 
e sorride.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
A L C U N I     A F O R I S M I
 
 
 
 
Godo nel minacciare il sole con una pistola ad acqua.  
 
Certi non diventano mai pazzi… Quanto noiose possono essere le loro vite. 
 
L'anima libera è rara, ma quando la vedi la riconosci, soprattutto perché provi un senso di benessere quando gli sei vicino.
 
Solo i poveri riescono ad afferrare il senso della vita, i ricchi possono solo tirare a indovinare
 
Come fai a dire che ami una persona, quando al mondo ci sono migliaia di persone che potresti amare di più, se solo le incontrassi? Il fatto è che non le incontri. 
 
Credo che non viaggerò mai più. Viaggiare non è altro che una seccatura: di problemi ce ne sono sempre più che a sufficienza dove sei.
  
Non essere giù perchè la tua donna ti ha lasciato: ne troverai un altra e ti lascerà anche quella.
 
La gente è il più grande spettacolo del mondo. E non si paga il biglietto  
 
Ovviamente è possibile amare un essere umano, se non lo si conosce abbastanza bene.
 
Detesto i prati perché tutti hanno un prato con l'erba e, quando si tende a fare le cose che fanno tutti gli altri, si diventa tutti gli altri.
.
Ospedali, galere e puttane: sono queste le università della vita. Io ho preso parecchie lauree. Chiamatemi dottore.
.
Le due più grandi invenzioni dell'uomo sono il letto e la bomba atomica: il primo ti tiene lontano dalle noie, la seconda le elimina.

Genio è l'uomo capace di dire cose profonde in modo semplice.

I grandi uomini sono i più soli.

Parlare di morte è come parlare di denaro. Noi non sappiamo né il prezzo né il valore.

La poesia dice troppo in pochissimo tempo, la prosa dice poco e ne impiega troppo.

La mia unica ambizione è quella di non essere nessuno, mi sembra la soluzione più sensata.

 

 

 

 

 

 

CIAO DA TONY KOSPAN

 

 

P.S. CHI VUOL LEGGERE UNA SUA BREVE BIOGRAFIA

CON ALTRE SUE POESIE ED AFORISMI…

 

 

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UN MODO DIVERSO DI VIVER


LA POESIA E LA CULTURA


NELLA PAGINA FB











Elvis Presley – Breve ricordo del Re del Rock anche con immagini e 2 mitiche canzoni   Leave a comment

 
 
 
 
 
 
 
 
E' stato un vero grande mito della musica leggera…
al punto da esser considerato il…
RE DEL ROCK…
 
 
 
Elvis Presley…
 
 
 

La sua apparizione sulle scene verso la metà degli anni '50
sconvolse letteralmente il mondo musicale americano.
 
 
 


 Elvis da giovane
 
 
 Oltre al ritmo veloce della sua musica
colpivano i suoi caratteristici movimenti di bacino
che gli fecero avere il soprannome: “The Pelvis“.





 
 
Il suo successo si diffuse presto negli USA
e subito dopo in tutto il mondo.
 
 

 Qui Elvis prima versione – Hound Dog (1956)
 
 
 
Osannatissimo dai giovani, ma non solo,
divenne anche un vero e proprio simbolo mondiale
dell'America del Rock.

Successivamente la sua musica
cambiò ritmo ma le sue canzoni e la sua voce
continuarono ad emozionare…






 
Negli ultimi anni soffrì molto per la sua bulimia
e si lasciò andare a vari stravizi (ma mai di droga)
che forse gli causarono l'infarto che l'uccise.

 
 
 
 
 (Tupelo 8.1.1935 – Memphis 16.8.1977)

 
 
 
Elvis moriva ma non la sua leggenda…
 
 
Ancora oggi dopo 38 anni dalla morte, Elvis,
 che è considerato uno dei più grandi cantanti di sempre
viene ricordato alla grande…
 in tutto il mondo, ma soprattutto a Memphis

 
 
 
 
 
 
 
 
Ricordiamolo anche noi attraverso questo
suo famosissimo… bellissimo  brano… 
(che ha a sua volta una bella storia)
 
Can't Help Falling In Love
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ciao a tutti da Tony Kospan




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Charles Bukowski.. poeta della trasgressione – Biografia.. alcune poesie e qualche aforisma   Leave a comment


 
 

Nell’immenso mondo della poesia
non manca alcun genere… 
nemmeno quello della trasgressione 
che ha come
illustre antesignano il nostro Cecco Angiolieri
(per quel che riguarda l’ultimo millennio).


 
 
 
 
(Andernach 16 agosto 1920 – San Pedro 9 marzo 1994)
 
 

Non possiamo quindi non ricordar oggi
Charles Bukowski  poeta e scrittore
mito della letteratura statunitense del 900…
(soprattutto riguardo al mondo underground e alla beat generation)
ma i cui dissacranti versi
sono ancor oggi letti in ogni parte del mondo.


 
 
 
 
 
 
 
 



CHARLES BUKOWSKI
POETA E SCRITTORE.. RE DELLA TRASGRESSIONE
BREVE BIOGRAFIA… AFORISMI E POESIE
a cura di Tony Kospan


 
 
 
 
 
 
 


Il successo delle sue opere
nasce da un mix di simpatia, sarcasmo, sberleffi e…
opposte visioni della consueta e spesso banale realtà.



Nella sua vita inseguì sempre un cosciente amore
per la sregolatezza in campo sessuale,
alcoolico, nel gioco (scommesse ippiche)
e nei rapporti interpersonali…

 
 
 
 

 
 
 
 
 
BREVE BIOGRAFIA
 
 
 
Bisogna dire, ad onor del vero, che ha avuto un’infanzia tremenda piena di umiliazioni da parte del padre, vittima della “grande crisi” del ’29,  e degli amici d’infanzia… per il suo accento tedesco…
 
E’ nato infatti in Germania da una tedesca e da un soldato americano che dopo un po’ si trasferirono negli USA con il piccolo… Charles… ma il vero nome era Heinrich Karl Bukowski.
 
Da giovane ha lavorato presso l’Ufficio postale di Los Angeles ma nel contempo si dedica ad eccessi di ogni genere…
 
Nel 1959 ha iniziato a scrivere poesie con buon successo.
 
Nel 1969 conosceva un manager, John Martin, che accortosi delle sue qualità letterarie gli faceva pubbblicare diversi libri che hanno una notevole diffusione…
 
La sua vita però rimaneva sempre irregolare nonostante il successo e questo lo portava anche ad eccessi pericolosissimi… (alcool, gioco, donne etc.) e perfino a rischiare la pelle…
 
Lo salverà però negli ultimi anni  Linda Lee l’unica tra le sue tante “compagne” che riesce a fargli cambiare, sia il modo di mangiare che di bere…, e quindi anche il modo di vivere…
 
Di lei lo stesso Charles scrive “Linda era stata mandata dagli dei per salvarmi la vita
 
Grazie alle vendite dei suoi libri ed ad alcune trasposizioni cinematografiche ha comunque vissuto gli ultimi anni in serena agiatezza.
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Qui di seguito una piccola raccolta di pensieri e poesie
da cui possiamo evincere
la sua personalità sorprendente e controcorrente
ma in cui però possiamo spesso scoprire
l’esistenza di un fondo di verità

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
QUALCHE SUO AFORISMA


 Ospedali, galere e puttane: sono queste le università della vita.
Io ho preso parecchie lauree.
Chiamatemi dottore. 


Mostratemi un uomo che abita solo e ha la cucina perpetuamente sporca e,
5 volte su 9, vi mostrerò un uomo eccezionale.


Mostratemi un uomo che abita solo e ha la cucina perpetuamente pulita e,
8 volte su 9, vi mostrerò un uomo detestabile sul piano spirituale.







Ovviamente è possibile amare un essere umano,
se non lo si conosce abbastanza bene.


Eterna risorge sempre la speranza, come un fungo velenoso.


L’anima libera è rara ma quando la vedi la riconosci:
soprattutto perché provi un senso di benessere quando le sei vicino.
 
 
 
 
 

QUALCHE SUA POESIA


(TRA LE MENO TRASGRESSIVE…)
 
 
 
 
2 NEMICI
 
Due memici per la vita
si sono incontrati
in un sushi bar
Io gli auguro la morte
come lui si augura la mia.
Impugno i bastoncini
sorrido
e prendo un
California roll

 
 
TIRA I FILI, MARIONETTA BALLA
 
Ogni uomo deve capire
che tutto può sparire molto
in fretta:
il gatto, la donna, il lavoro,
la ruota davanti,
il letto, le pareti, la
stanza; tutte le nostre necessità
amore compreso,
poggiano su fondamenta di sabbia,
e ogni causa determinata,
per sconnessa che sia:
la morte di un ragazzo a Hong Kong
o una tormenta a Omaha…
può essere la tua rovina.
Tutte le tue stoviglie che si spaccano
sul pavimento della cucina, la tua ragazza entra
e tu sei là, ubriaco,
in mezzo alla stanza e lei domanda:
“Mio dio, cosa succede?”,
e tu rispondi: “Non so,
non so”…
 
 
 
  UNA POESIA E’ UNA CITTA’
 
una poesia è una città piena di strade e tombini
piena di santi, eroi, mendicanti, pazzi,
piena di banalità e roba da bere,
piena di pioggia e di tuono e di periodi
di siccità, una poesia è una città in guerra,
una poesia è una città che chiede a una pendola perché,
una poesia è una città che brucia,
una poesia è una città sotto le cannonate
le sue sale da barbiere piene di cinici ubriaconi,
una poesia è una città dove Dio cavalca nudo
per le strade come Lady Godiva,
dove i cani latrano di notte, e fanno scappare
la bandiera; una poesia è una città di poeti,
per lo più similissimi tra loro
e invidiosi e pieni di rancore…
una poesia è questa città adesso,
cinquanta miglia dal nulla,
le 9.09 del mattino,
il gusto di liquore e delle sigarette,
né poliziotti né innamorati che passeggiano per le strade,
questa poesia, questa città, che serra le sue porte,
barricata, quasi vuota,
luttuosa senza lacrime, invecchiata senza pietà,
i monti di roccia dura,
l’oceano come una fiamma di lavanda,
una luna priva di grandezza,
una musichetta da finestre rotte…
una poesia è una città, una poesia è una nazione,
una poesia è il mondo…
e ora metto questo sotto vetro
perché lo veda il pazzo direttore,
e la notte è altrove
e signore grigiastre stanno in fila,
un cane segue l’altro fino all’estuario,
le trombe annunciano la forca
mentre piccoli uomini vaneggiano di cose
che non possono fare.


 
 
ESAME
 
ah sì, sono un bravo ragazzo
appena resta poca
carta igienica
tolgo il rotolo
e
ne rimetto uno ben pieno
non vivo
solo
e sono cosciente
che un´improvvisa ricerca nervosa
di quel rotolo
di carta
può mandare in malora
i più teneri umori
o scagliare maledizioni
sulle piastrelle
del bagno
bravi ragazzi come me
servono a qualcosa
in questo mondo difficile
 
 
 
 

LA MADAMA
 
3 monelli mi corrono incontro
soffiando nei fischietti
e strillano
sei in arresto!
sei ubriaco!
e cominciano
a picchiarmi sulle gambe
con i loro manganelli di plastica.
uno ha addirittura
il distintivo. un altro ha
le manette ma le braccia sono levate al cielo.
quando entro nel negozio di liquori
piroettano sul marciapiede
come api
chiuse fuori dall’arnia.
compro una bottiglia di whisky
scadente
e
3 stecche di zucchero candito.


 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ciao da Tony Kospan
 
 
 
 
Per chi vuol approfondire la sua conoscenza
con altri aforismi ed altre poesie
fre bia pouce




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Ciao ARETHA… continua a cantare tra le stelle! Breve ricordo anche con la sua mitica “I say a little prayer”   1 comment





Il 16 agosto del 2018 la grandissima cantautrice e pianista statunitense,
vera e propria icona della musica gospel, soul e R&B, ci ha lasciati.

 

 

 

Aretha Louise Franklin (Memphis 25 marzo 1942 – 16 agosto 2108)

 


Aretha Franklin

 

è stata anche votata come la più grande cantante di tutti i tempi…

in un sondaggio della rivista Rolling Stones

 da sempre tra le più attive nello stilare classifiche tematiche

in campo musicale.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
Questa la top-ten che fu decretata:

 

1 Aretha Franklin

2 Ray Charles

3 Elvis Presley

4 Sam Cooke

5 John Lennon

6 Marvin Gaye

7 Bob Dylan

8 Otis Redding

9 Stevie Wonder

10 James Brown

 
 
 
 

 
 
 
 

Aretha, cresciuta a Detroit, era soprannominata
La Regina del Soul” o “Lady Soul
per la capacità d'inserire sempre una vena “soul
qualunque cosa cantasse.


 
 
 

 


 



La sua voce è stata ufficialmente definita 
dallo Stato del Michigan… «una meraviglia della natura».

Ha vinto ben 21 premi Grammy



 
 
 
 



Bene, qualunque sia il vostro parere sulla classifica,
 Aretha è stata comunque una cantante
di una grandezza assoluta… ed indubitabile.

Oltre ai tanti premi ricevuti fu anche scelta 
per cantare in diretta tv mondiale alla cerimonia di insediamento 
del 44º Presidente degli Stati Uniti d'America, Barack Obama










Ora ritengo darle il giusto omaggio…
ascoltandola in questa sua mitica canzone…

 
 
 
 


 
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Penso che Aretha starà ancora cantando tra le stelle
insieme ai tanti grandi cantanti della storia 
della musica leggera che ci hanno dato tante emozioni.



Tony Kospan
 
 
 
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