Chissà se un giorno, guardando negli occhi di chi ti avrà dopo di me cercherai qualcosa che mi appartiene. – Pablo Neruda –
Jeannette Guichard-Bunel
SE SAPRAI STARMI VICINO Rosita Vicari*
Se saprai starmi vicino, e potremo essere diversi, se il sole illuminerà entrambi senza che le nostre ombre si sovrappongano, se riusciremo ad essere “noi” in mezzo al mondo e insieme al mondo, piangere, ridere, vivere.
Se ogni giorno sarà scoprire quello che siamo e non il ricordo di come eravamo, se sapremo darci l’un l’altro senza sapere chi sarà il primo e chi l’ultimo se il tuo corpo canterà con il mio perchè insieme è gioia…
Allora sarà amore e non sarà stato vano aspettarsi tanto.
Jeannette Guichard-Bunel
a tutti da Tony Kospan
*Erroneamente attribuita a Pablo Neruda da una marea di siti
sono affrettati ed errati… perché basati sull'apparenza..
2 – e che è sempre necessario aver prudenza
nell'esprimere giudizi.
IL PACCO DI BISCOTTI…
RACCONTINO DI SAGGEZZA
Una ragazza stava aspettando il suo volo in una sala d’attesa di un grande aeroporto.
Siccome avrebbe dovuto aspettare per molto tempo, decise di comprare un libro per ammazzare il tempo.
Comprò anche un pacchetto di biscotti.
Si sedette nella sala VIP per stare più tranquilla.
Accanto a lei c’era la sedia con i biscotti e dall’altro lato un signore che stava leggendo il giornale.
Quando lei cominciò a prendere il primo biscotto, anche l’uomo ne prese uno, lei si sentì indignata ma non disse nulla e continuò a leggere il suo libro.
Tra lei e lei pensò “ma tu guarda se solo avessi un po’ più di coraggio gli avrei già dato un pugno…”.
Così ogni volta che lei prendeva un biscotto, l’uomo accanto a lei, senza fare un minimo cenno ne prendeva una anche lui.
Continuarono fino a che non rimase solo un biscotto e la donna pensò “ah, adesso voglio proprio vedere cosa mi dice quando saranno finiti tutti!!”
L’uomo prima che lei prendesse l’ultimo biscotto lo divise a metà!
“Ah, questo è troppo” penso e cominciò a sbuffare e indignata si prese le sue cose, il libro e la sua borsa e si incamminò verso l’uscita della sala d’attesa.
Quando si sentì un pò meglio e la rabbia era passata, si sedette in una sedia lungo il corridoio per non attirare troppo l’attenzione ed evitare altri dispiaceri.
Chiuse il libro e aprì la borsa per infilarlo dentro quando…. nell’aprire la borsa vide che il pacchetto di biscotti era ancora tutto intero nel suo interno.
Sentì tanta vergogna e capì solo allora che il pacchetto di biscotti uguale al suo era di quell’ uomo seduto accanto a lei che però aveva diviso i suoi biscotti con lei senza sentirsi indignato, nervoso o superiore al contrario di lei che aveva sbuffato e addirittura si sentiva ferita nell’orgoglio.
LA MORALE:
Quante volte nella nostra vita mangeremo o avremo mangiato i “biscotti” di un altro senza saperlo?
Prima di arrivare ad una conclusione affrettata e prima di pensare male delle persone, esaminiamo attentamente le cose, molto spesso non sono affatto come sembrano!!!!
Non tutti sanno che a Capri non c'è solo la Grotta Azzurra…
Sono infatti ben 70 le rientranze, più o meno grandi o profonde, che si incontrano facendo il perimetro dell'Isola Azzurra.
LE GROTTE DI CAPRI
Chi meglio dei marinai può conoscerle?
Ed è a loro che Ernesto Mazzetti, giornalista e vicepresidente della Società Geografica Italiana, si è rivolto per censirle tutte nel suo libro da poco in libreria.
Isola di Capri
La loro origine non è unica… si va dalla situazione oro-geografica e dai vari movimenti avvenuti sulla costa fin da quando l'isola (circa 100.000 anni fa) era unita alla terraferma alla semplice azione scavatrice delle onde nello scorrere dei secoli.
La massima parte è esplorabile con le dovute precauzioni e sempre con l'assistenza di conoscitori dei luoghi.
Parleremo qui, e brevemente, solo di alcune tra le più interessanti…
Il salto di Tiberio
Iniziamo con quella “Dell'Affumata” che presenta la volta ancora annerita perché li venivano accese le caldaie che servivano per lavare le reti dei pescatori.
C'è poi “Il Salto di Tiberio” che è più che altro un anfratto nel quale, da un'altezza di 200 metri, l'Imperatore, dopo averli accolti nella sua villa, buttava i suoi nemici…
Grotta Bianca
La Grotta Bianca, così chiamata per il biancore del tufo della volta ospita 2 laghetti…
La Meravigliosa
La Meravigliosa invece, tra le più grandi di Capri, ha la caratteristica di trovarsi sopra la Grotta Bianca e presenta stalattiti e stalagmiti che, alla luce del sole, acquistano colori bellissimi e da ciò il suo nome.
Tragara
Tragara è invece un antico porticciolo usato dagli antichi romani.
Faraglioni
che si trova proprio davanti ai mitici Faraglioni che presentano un arco naturale lungo 56 mt e largo 13.
Grotta dei Santi
Singolare è anche la Grotta dei Santi detta così per la presenza di rocce in fila che danno l'impressione di una processione.
Grotta Azzurra
Infine la regina delle grotte capresi… (e forse di tutto il mondo quantomeno per la notorietà) la mitica Grotta Azzurra…
Alexandre Dumas la descrisse come “una tenda costruita con un frammento di cielo”.
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L'incredibile colore azzurro della grotta è dovuto ad una fenditura sottomarina che consente il passaggio dei raggi solari che illuminano così l'acqua del mare.
Era notissima fin dall'antichità ma è stata riscoperta solo nell'800.
Non ci resta che entrare, almeno virtualmente, grazie a questo video…
Mi raccomando però… abbassate la testa quando entrate… eh eh…
CIAO DA TONY KOSPAN
IL LIBRO LE GROTTE DI CAPRI Ernesto Mazzetti Ed. La Conchiglia
Sono state davvero poche, nel '500, le pittrici capaci, come lei,
d'aver successo in un mondo prettamente maschile
e questo va a suo grande merito.
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Lavinia Fontana – (Bologna 24.8.1552 – Roma 11.8.1614) – Autoritratto
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Lavinia, grande pittrice del tardo rinascimento,
è soprattutto nota per i suoi ritratti ed autoritratti
nei quali mostra la sua capacità di introspezione psicologica.
Ritratto del Senatore Orsini
Una delle sue opere che maggiormente
stupisce è questa qui giù.
La ragazza dipinta è la figlia di Pedro Gonzales
che aveva ereditato dal padre una rara malattia
che faceva ricoprire tutto il corpo da peli lunghissimi.
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Ritratto di Antonietta Gonzales (partic.)
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Lavinia, pittrice bolognese ma anche figlia di pittore mostra già nei suoi dipinti giovanili
un forte influsso del Correggio e del Parmigianino.
Il suo stile manierista è di tipo emiliano, e si differenzia da quello degli artisti contemporanei per la estrema precisione dei particolari soprattutto negli abbigliamenti e acconciature femminili.
5 donne con cane
Nel 1603 si recò a Roma invitata da Clemente VIII e qui collezionò i suoi maggiori successi…
anche grazie alla conoscenza ed allo studio delle famose opere
dei grandi artisti che l'avevano preceduta alla Corte dei Papi.
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Ritratto di Papa Gregorio XIII
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In particolare furono molto apprezzate
le opere commissionatele da Papa Paolo V.
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La visita della Regina di Saba a Salomone
Nonostante i suoi tanti e grandi impegni come pittrice
trovò il modo di avere ed allevare ben 11 figli.
Ritratto di nobildonna
Nel 1613 si ritirò in convento col marito
a seguito di una crisi religiosa e l'anno dopo morì.
Lavinia Fontana – Bianca Degli Utili Maselli
Ritengo che sia giusto omaggiare questa grande pittrice, che
in un'epoca in cui non erano molti gli spazi riservati alle donne si fece valere così bene, anche con questo video.