A Rodi c'è la Valle delle farfalle, che si trova nella parte nord occidentale dell'isola, a 25 km della città.
Il luogo si chiama Petaloudes e da metà giugno a metà settembre la Valle delle Farfalle si popola di migliaia di farfalle giallo-marroni che si mimetizzano sui tronchi d'albero.
III PARTE
LA FARFALLA “VIZIOSA” DI CAPALBIO
A Capalbio, antico borgo medioevale nel cuore della maremma Grossetana, c’è una bella farfalla che ha scelto di vivere nella zona di Capalbio, e precisamente nei boschi dove si trovano le piante di corbezzolo.
Il suo nome scientifico è Charaxes jasius, mentre il suo soprannome un po’ romantico è “Ninfa del corbezzolo”. Gli amici però la chiamano familiarmente Jasio o addirittura, se sono proprio in confidenza, “la sbronzona”, visto che beve alcolici con grande piacere.
E’ una delle farfalle più belle e più grandi che esistano in Italia, con un’apertura alare che può arrivare a otto centimetri. La sua livrea è di un delicato velluto bruno orlato di arancione e traversato da una fascia d’argento, con riflessi verdi, lunule azzurre e guarnizioni rosse e bianche. Le ali, che sembrano lavorate a sbalzo, hanno due code.
Nato nel castello di Miromesnil (Normandia) il 5 agosto 1850 in una famiglia della piccola nobiltà francese dovette assistere alle liti prima ed alla separazione poi dei genitori.
Visse la sua adolescenza in modo libero attratto dagli ambienti naturali della bella regione francese e frequentando senza problemi persone delle più diverse categorie sociali.
Guy de Maupassant (Tourville sur Arques 5.8.1850 – Parigi 6.7.1893)
Se dalla madre (donna coltissima), presso la quale visse da ragazzo, ereditò l'amore per l'arte… quello per la letteratura lo ereditò da Gustave Flaubert amico di famiglia che, insieme ad altri, lo introdusse alla lettura di opere di autori contemporanei come Victor Hugo, Balzac, Baudelaire etc.
Arruolatosi nel 1870 nell'esercitò partecipò alla guerra Franco-Tedesca combattendo valorosamente ma vivendo
sia la delusione per lo scarso spirito di corpo e la disorganizzazione dell'esercito che l'entusiasmo
per l'eroica resistenza delle popolazioni civili di cui parlò in seguito in diversi racconti.
Finita la guerra andò a vivere a Parigi dove potè lavorare da impiegato in importanti Ministeri ma ben presto sentì la nostalgia dei paesaggi marini e agresti dell'amata Normandia.
Dal 1880 in poi, aiutato da Flaubert, si dedicò solo all'attività letteraria ed iniziò anche a frequentare i circoli culturali parigini che si erano formati attorno al vero mito d'allora… Emile Zola.
Guy de Maupassant in barca con amiche
Nello stesso anno pubblicò la sua prima novella… “Palla di sego“ che ebbe subito un grande successo ma visse anche la perdita dell'amico-tutore Flaubert.
Anche le successive sue opere letterarie ebbero grande successo e con esse giunse il benessere economico… grazie al quale poté vivere come desiderava e cioè viaggiando ed amando belle donne.
Con amici nel 1988
Si recò in Italia… in Corsica… in Africa e spesso era in crociera…
Nel 1889 venne scosso dall'internamento del fratello in un ospedale psichiatrico, ed allora aumentò ancora di più la frequenza dei suoi viaggi.
Nel 1891 però si ammalò di una grave malattia venerea
che gli procurò dolori… allucinazioni… e crisi epilettiche.
Nel 1892 tentò il suicidio…
Nel 1893 la sua salute si aggravò sempre di più
ed il 6 luglio morì… a soli 43 anni…
avendo accanto la moglie…
unica donna forse davvero importante per lui
e da cui aveva avuto 3 figli.
La commemorazione funebre fu ad opera di Emile Zola.
STILE E TEMATICA
E' considerato uno dei padri del racconto moderno.
I suoi romanzi ed i suoi racconti, intrisi di pessimismo, sono una continua denuncia della stupidità, dell'affarismo e della crudeltà della società borghese e manifestano vicinanza alle sue vittime i deboli, i derelitti, le prostitute
Egli in questo è influenzato non solo da Flaubert e Zola
ma anche dalla filosofia di Schopenhauer.
Il suo stile è secco… conciso… intenso… ma è bravissimo nella costruzione degli intrecci delle sue storie ed è geniale nella fantasia con cui riesce ad illuminare i suoi temi.
Ha scritto 6 romanzi, di cui il più famoso è Bel-ami, ed un gran numero di racconti e novelle.