Archivio per 25 luglio 2019
Mark Shasha
Dovunque voi siate vi giunga il mio più affettuoso
augurio di un bella serata estiva.
I dipinti stavolta sono tutti… d'ambiente estivo e marino…
Il tempo è una scusa.
Quando si ama una cosa il tempo lo si trova.
Dacia Maraini
Mark Shasha – Vento d'estate
(Acqua e sale)
SE SOLAMENTE Pablo Neruda
Se solamente mi toccassi il cuore, se solamente mettessi la tua bocca sul mio cuore, la tua bocca sottile, i tuoi denti, e mettessi la tua lingua come una freccia rossa lì dove il mio cuore polveroso martella, se soffiassi nel mio cuore, vicino al mare, piangendo, suonerebbe con rumore scuro, con suono di ruote di treno assonnate, come acque vacillanti, come l’autunno in foglie, come sangue, con un rumore di fiamme umide che bruciano il cielo, suonando come sogni o rami o piogge e sirene di un porto triste, se tu soffiassi nel mio cuore vicino al mare, come un fantasma bianco, al bordo della schiuma, in mezzo al vento, come un fantasma scatenato, in riva al mare, piangendo…
Mark Shasha
a tutti da Antony Kospan
Mark Shasha
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Per l'imponente (sotto diversi aspetti) produzione artistica
è considerato il più grande pittore austriaco
Vienna 14.7.1862 – Neubau 6.2.1918
Dopo gli inizi giovanili come decoratore di successo
inizia a cercare una via artistica personale ed innovativa
combattendo nel contempo le vecchie e chiuse visioni precedenti.
A 35 anni è lui a dirigere il movimento austriaco dei “Secessionisti”
(meglio conosciuto in Europa come “Art Nouveau” e in Italia “Liberty”)
che si propone di uniformarsi alle nascenti correnti europee.
Idillio
Il suo stile, venato da significativi elementi simbolisti ed erotici,
dopo alcuni scandali ebbe infine un notevole successo.
L'inizio del massimo splendore della sua carriera è la creazione,
nel 1902, del mitico e monumentale “Fregio di Beethoven”
in occasione della mostra in onore del grande compositore.
Oracolo di Delfi
Mentre l'opera che chiude il suo “periodo aureo”
è considera “Il bacio” che è del 1908.
Notevole è altresì stata la qualità dei suoi ritratti
delle signore della borghesia soprattutto austriaca.
La dama in rosso
IL FREGIO DI BEETHOVEN
Il Fregio, lungo 24 metri e sviluppato su tre pareti
fu eseguito in occasione della XIX mostra della Secessione
dedicata nel 1902 (e quindi esattamente 100 anni fa)
alla grande scultura di Max Klinger raffigurante l'apoteosi di Beethoven.
Il tema del Fregio è una interpretazione della Nona Sinfonia di Beethoven.
Klimt – Fregio di Beethoven – Parete A
Klimt dipinge direttamente sulla parete
senza preoccuparsi di cercare materiali capaci di durare nel tempo
penando che l'opera sarebbe stata eliminata alla fine della manifestazione.
Klimt – Fregio di Beethoven – Parete B
Per fortuna nonostante ciò si è potuto conservar bene l'opera.
Klimt è un amante dei simboli e qui vuol narrare la lotta tra bene e male.
Klimt – Fregio di Beethoven – Parete C
ALTRE SUE NOTE OPERE
Donna con ventaglio
L'albero della vita
Morte e vita
Ritratto di Adele Bloch-Bauer
La musica
F I N E
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Atmosfera di Roma negli anni 30 – Matrimoni di gruppo
Non so a voi…
ma a me dona un misto di curiosità… affetto… entusiasmo
riscoprire le atmosfere vissute dai nostri antenati…
Dopo la nascita della fotografia e del cinema…
è poi divenuto ancor più vero e reale
poter fare questo tuffo nel passato…
IL FASCINO DEL TEMPO CHE FU…
ROMA COM’ERA…
Penso che questo video
possa piacere ai romani certo…
ma anche a tutti…
Qualche problemino tecnico
può esser accettato
data l'autenticità della documentazione.
FILM DOCUMENTO ROMA ANNI 30
Sempre per i Romani… ma non solo…
ecco ora una canzone dedicata alla
Roma di un tempo…
VIDEO
Orso Tony
IL NUOVO GRUPPO DI STORIA E DI RICORDI DI FB
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Carl Larsson
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Davvero un bel brano… benché molto breve…
sulle belle persone di una volta….
riportato dall'amica Gabriella nel
FANTASTICO MONDO DELLA POESIA
Ferdinand Georg Waldmüller
Forse… anzi senza forse… ci sono ancora
belle persone intorno a noi…
ma si fa fatica a vederle… notarle… apprezzarle…
dato che siamo circondati da persone
di tutt'altro genere che tra l'altro…
si agitano moto dappertutto ed anche nel web…
facendo molto… rumore…
Carl Larsson
DOVE SONO FINITE LE BELLE PERSONE?
Silvia Nelli
Dove sono finite quelle “Belle persone”, ma belle veramente.
Quelle che sorridono e ti danno il buongiorno anche se non ti conoscono.
Quelle che si aiutano uno con l'altro senza un reale interesse.
Quelle che si muovono solo per piacere e sentimento non per convenienza.
Quelle che quando hanno un problema con te fanno di tutto per risolverlo perché ci tengono, invece di puntare subito altrove fregandosene.
Me lo domando spesso.
Charles Courtney Curran – Pic nic
Tony Kospan
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