Archivio per 21 luglio 2019

Buona domenica sera in poesia con “Per amarti” Jimenez – arte A. B. Casale – canzone “Le cose che vivi”   Leave a comment

 
 
 
 
 
Angela Betta Casale 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
 

 
 
La gelosia ha da entrar nell’amore,
come nelle vivande la noce moscata.
Ci ha da essere, ma non si ha da sentire.
~ Francesco Algarotti ~
 
 

 

 

Angela Betta Casale

 
 
 
 
PER AMARTI
~ Juan Ramòn Jiménez ~
 
Per amarti, ho ceduto
il mio cuore al destino.
Non potrai più liberarti
– non potrò più liberarmi! –
dal destino dell’amore!
Non lo penso, non lo senti;
io e tu siamo tu ed io,
come il mare e come il cielo
sono cielo e mare, senza amore.
Come la brezza, mi ricordi
il vento;
come il ruscello, mi ricordi
il mare;
come la vita, mi ricordi
il cielo;
come la morte, mi ricordi
la terra.
 
 
 
 
Angela Betta Casale

 
 
 
 
 

 

 


IL GRUPPO DI CHI AMA VIVER L'ARTE
I N S I E M E
Ripped Note

 

 

 

 

Angela Betta Casale

 

 

Bella.. romantica e struggente questa favola della.. farfalla bianca   Leave a comment

 
 
 
 
 
 
 
 
 

Propongo alla vostra lettura ed alle vostre emozioni
questa favola dolce, poetica e romantica…
delicata come una… farfalla.

 
 
      
LA BELLA LEGGENDA DELLA FARFALLA BIANCA




 

 

 

In una casetta vicino un cimitero dietro ad un tempio viveva un vecchio di nome Takahama.

Era molto gentile e piaceva a tutti i suoi vicini, anche se molti di essi lo consideravano un po’ pazzo.
A quanto sembra la sua pazzia consisteva semplicemente nel fatto che non si era mai sposato
e non aveva mai mostrato desiderio di trovare una donna.
Un giorno di estate si ammalò gravemente,
vennero chiamati ad assisterlo due nipoti.
I due arrivarono e fecero tutto ciò che potevano per dargli sollievo nelle sue ultime ore.
Mentre lo vegliavano, Takahama si addormentò.
Poco dopo una grande farfalla bianca volò dentro la stanza e si posò sul cuscino del vecchio.
Il ragazzo cercò di cacciarla via, ma quella tornò tre volte,
come se fosse riluttante ad abbandonare il malato.




 
 


Alla fine il nipote di Takahama riuscì a farla uscire in giardino, la vide attraversare il cancello
ed entrare nel cimitero, dove si posò sulla tomba di una donna e quindi misteriosamente scomparve.
Sulla tomba c'era scritto il nome “Akiko” insieme a un epitaffio
che raccontava come Akiko
era morta all’età di diciotto anni.
Benché la tomba fosse ricoperta di muschio e sembrasse costruita decenni prima, il ragazzo notò
che era molto ben curata e circondata di fiori.
Quando il giovane tornò alla casa, Takahama era ormai spirato.
Si rivolse al fratello e raccontò quello che aveva visto nel cimitero.
” – Akiko?
Quando Takahama era giovane, fu fidanzato con Akiko.
La ragazza morì di tubercolosi proprio il giorno prima delle nozze.
Quando lei lasciò questo mondo, Takahama decise che non si sarebbe mai sposato
e che avrebbe vissuto per sempre vicino alla sua tomba – “.
Per tutti quegli anni Takahama aveva mantenuto la sua promessa
e aveva conservato nel cuore
tutti i dolci ricordi del suo unico amore.
Tutti i giorni si era recato nel cimitero, sia che l’aria fosse profumata dalla brezza dell’estate,
sia che fosse appesantita dalla neve che cadeva d’inverno.
Quando Takahama stava morendo e non poteva più svolgere il suo compito amoroso,
Akiko era venuta per lui.
Quella farfalla bianca era la sua anima.
 
 
 

 

                                      

 

Testo dal Web – Impaginaz. T.K.
 
 

 
CIAO DA TONY KOSPAN
 
 
 
 
 
 
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UN MODO DIVERSO DI VIVER LA POESIA (E NON SOLO)
NELLA PAGINA FB






 

 

Salvator Rosa – Biografia e dipinti del geniale e tenebroso pittore del ‘600   Leave a comment

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Salvator Rosa – La poesia
 
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Salvator Rosa… è stato un pittore, incisore
ma anche poeta del '600

Fin da giovanissimo fu chiaro il suo talento.

Dopo la morte del padre lasciò Napoli e si recò a Roma dove
approfondì le sue esperienze artistiche
alla “Scuola dei Bamboccianti“,
gruppo di artisti che tendevano al rinnovamento del barocco.



Salvator Rosa – Marina del Faro




Ma dopo un po' lasciò il gruppo
per seguir le orme degli eredi caravaggeschi.

Operò principalmente a Roma, Napoli e Firenze
dove frequentò l'Accademia dei Percossi
che riuniva esponenti di arti varie 
(poesia e cultura in genere oltre alla pittura).



Napoli 21.7.1615 – Roma 15.3.1673




La sua vita fu molto movimentata
anche per un carattere non propriamente facile.

Si specializzò soprattutto nella pittura delle battaglie equestri
per cui fu definito anche il Salvator delle battaglie“.




Allegoria della menzogna



E non solo i pittori eran poeti,
ma filosofi grandi, e fûr demonii
nel cercar di natura i gran segreti
Salvator Rosa


E' considerato, sia per diversi aspetti artistici
che per il carattere ombroso e lo spirito ribelle,
un precursore del romanticismo
benché egli si muova comunque nell'ambito del barocco.



Salvator Rosa – Autoritratto.

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Vediamo ora altri suoi dipinti in cui possiamo ammirar
la sua predilezione per temi alquanto.. inconsueti
e però anche rivelatori del suo carattere tenebroso
attraverso i colori scuri ed intensi delle sue opere.
 
 
 
 
 
Veduta del golfo di Salerno



Frine e Xenocrate




Streghe ed incantesimi

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La musica




Baia con rovine




F I N E

 .

Tony Kospan




IL GRUPPO DI CHI AMA VIVER L'ARTE… 

INSIEME






Autoritratto



Lucian Freud.. uomo e pittore dalle tinte forti e dallo stile intenso.. libero e senza tabù   4 comments



“Descrivo me stesso ed il mio ambiente,
le persone a cui voglio bene,
le mie stanze e ciò che conosco”
 
 
 
 
 
 
 
 
 
OMAGGIO A LUCIAN FREUD
a cura di Tony Kospan
 
 
 
 
 
 
 
(Berlino 8 dicembre 1922 – Londra 21 luglio 2011)
 
 
 
 
 
E’ stato uno dei pittori più influenti degli ultimi 50 anni
ed un artista di fama internazionale
nonostante si sia tenuto sempre fuori dalle correnti ufficiali.
 
 
 
 
 

Autoritratto

 

 

Benché nipote di Sigmund Freud la sua fama
è nata e si è diffusa solo per aver contribuito a ridefinire
l’arte contemporanea.
 
 
Nato in Germania, dopo l’avvento di Hitler,
la sua famiglia si trasferì a Londra nel 1933
perché il padre intuì presto che per gli ebrei
sarebbero giunti momenti tremendi.

 
 
 
 

Una sua immagine da giovane

 
 
 
 
La sua prima opera fu anche la sua unica scultura
che però gli valse l’iscrizione alla Central School of Arts and Crafts
ma poi i suoi studi si interruppero per partecipare alla guerra
prestando servizio nella Marina Britannica.
 
 

Pur essendo di famiglia ricca e molto in vista
Lucian Freud
si è sempre tenuto ai margini del bel mondo

Ha vissuto allo stesso modo l’arte e la vita
e cioè senza freni… senza regole e senza tabù
soprattutto in amore.

 
 
 
 

 
 
 
 
Le sue opere giovanili sono espressione della sua solitudine
anche se era molto legato a pittori
del calibro di Francis Bacon ed Edward Hopper
con i quali avvenne un mutuo scambio di artistiche influenze.
 
Esse mostrano anche un chiara ricerca del reale
con l’accettazione di una visione concettuale
che con gli anni crescerà sempre di più.

 
 
 
 
 
 
 
 

Nel 1954 rappresenta la Gran Bretagna
alla XXVII Biennale di Arti Visive di Venezia
 insieme a Francis Bacon e Ben Nicholson.



L'artista e la madre

 
 
Dal 1979 il suo successo si estende sempre di più
attraverso mostre sempre più numerose
ed espone anche in Giappone e negli Stati Uniti.
 
 
 
 
Ritratto di Francis Bacon
 
 
 
 
Dal 1983 dopo l’onorificenza di “Companion of Honour
riceve di continuo onori ed apprezzamenti
finendo con l’esser l’artista più pagato al mondo
fino alla sua morte avvenuta il 21 luglio 2011.

 
 
 
 

Donna con cane bianco

 
 
 
 
LO STILE
 
 
 
 
Il suo stile è di difficilissima catalogazione.

Possiamo solo dire che si muove nell’ambito figurativo
ma ogni suo dipinto appare quasi un unicum
benché poi si possano notare delle linee costanti.

Una di queste è la deformazione di volti ed oggetti
caratterizzata però da intensa e potente espressività.


 

 

Giovane donna


 
 
 
Le caratteristiche principali delle sue opere
si possono poi racchiudere,
oltre che nell’analisi impietosa, nuda, cruda e senza tabù
della verità dei corpi umani,
anche in un particolare piacere di esibire senza problemi
il suo mondo erotico personale e gli ambienti in cui opera.


 
 
 
 
 Jerry Hall (attrice ed ex moglie di Mick Jagger) mostra il dipinto fattole da Lucian Freud
 
 
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Da notare infatti che in molte sue opere appaiono
modelle sdraiate su stracci inzuppati di colore,
macchie di vernice in giro su pavimento e pareti,
nomi e numeri di telefono sui muri del suo laboratorio
insieme a tanti altri particolari…
grazie ai quali l’autore vuol proprio condividere
i suoi spazi ed i suoi artifici compositivi.
 
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Tra i tanti ritratti spiccano quelli famosi
della Regina Elisabetta
e della supermodella Kate Moss
che, come sempre accade nei suoi dipinti, appaiono
senza alcun tipo di abbellimento estetico.






 
 
Famosa e significativa è questa sua risposta…
 

“Cosa chiedo a un dipinto?
Gli chiedo di stupire, disturbare, sedurre, convincere”
 
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I soggetti scelti dall’artista sono quasi sempre parenti,
amici o persone a lui vicine
e li fa rimanere in posa anche per molte ore di fila.

 
 
 
 
Ib and Her Husband dipinto nel 1992.
Un profondo e intrigante ritratto della figlia Isobel e del suo compagno.
 
 
 
 
Per realizzare un dipinto impiega anche un anno
e per un’acquaforte diversi mesi.
 
 Sono celebri i suoi nudi soprattutto femminili
visti però, come si diceva su, 
in una cruda personale sensuale visione
ed a tal proposito amava dire:

 
”Voglio che la pittura sia carne”

 

 

‘Benefits supervisor sleeping’ – Dipinto e la modella Sue Tilley una delle sue  “muse” 






 
 
 Per il critico Richard Dorment

“la bravura di Freud non è tanto nello stile pittorico,

ma nel modo in cui egli si relaziona con la sua modella,

nel modo in cui reagisce a lei,

in quello che sceglie di raccontare al mondo di lei

(ed anche di sé stesso).”




 
 
 
 
Se ci fa piacere, possiamo ora, attraverso questo video,

approfondire ancora meglio la conoscenza dell’artista e delle sue opere.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
TONY KOSPAN


















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