Oggi, 6 luglio, si celebra il World Kiss Day, ovvero la Giornata Mondiale del Bacio.
Bacio tra madre e figlia
Per bacio s’intende quello che si verifica
in ogni tipologia di rapporto affettivo
da quello tra amanti
a quello tra amici e familiari
La festa, nata in Gran Bretagna nel 1990, si è presto diffusa in tutto il mondo con l’obiettivo di ricordare quanto sia importante un gesto così intimo e così dolce come il bacio
La cosa mi appare davvero bella e simpatica… e quindi non potevo non dedicar a questa ricorrenza un piccolo post…
Josephine Wall
Innanzitutto mi auguro anch’io che ci siano più baci e meno guerre… meno liti… e meno gesti d’odio in una società però sempre più divisa ed “arrabbiata” su tutto… e contro tutti.
Questo simpatico dipinto qui giù, uno dei tanti baci presenti nella storia dell’arte, collegato ad una bella canzone (Kiss me) vuol essere il mio modesto modo di festeggiare con leggerezza questa giornata.
Norman Rockwell – Bacio
Ad essi aggiungo la scena finale del famoso film… Nuovo Cinema Paradiso… con tante famose scene di grandi baci… cinematografici.
Nato nel castello di Miromesnil (Normandia) il 5 agosto 1850 in una famiglia della piccola nobiltà francese dovette assistere alle liti prima ed alla separazione poi dei genitori.
Visse la sua adolescenza in modo libero attratto dagli ambienti naturali della bella regione francese e frequentando senza problemi persone delle più diverse categorie sociali.
Guy de Maupassant (Tourville sur Arques 5.8.1850 – Parigi 6.7.1893)
Se dalla madre (donna coltissima), presso la quale visse da ragazzo, ereditò l'amore per l'arte… quello per la letteratura lo ereditò da Gustave Flaubert amico di famiglia che, insieme ad altri, lo introdusse alla lettura di opere di autori contemporanei come Victor Hugo, Balzac, Baudelaire etc.
Arruolatosi nel 1870 nell'esercitò partecipò alla guerra Franco-Tedesca combattendo valorosamente ma vivendo
sia la delusione per lo scarso spirito di corpo e la disorganizzazione dell'esercito che l'entusiasmo
per l'eroica resistenza delle popolazioni civili di cui parlò in seguito in diversi racconti.
Finita la guerra andò a vivere a Parigi dove potè lavorare da impiegato in importanti Ministeri ma ben presto sentì la nostalgia dei paesaggi marini e agresti dell'amata Normandia.
Dal 1880 in poi, aiutato da Flaubert, si dedicò solo all'attività letteraria ed iniziò anche a frequentare i circoli culturali parigini che si erano formati attorno al vero mito d'allora… Emile Zola.
Guy de Maupassant in barca con amiche
Nello stesso anno pubblicò la sua prima novella… “Palla di sego“ che ebbe subito un grande successo ma visse anche la perdita dell'amico-tutore Flaubert.
Anche le successive sue opere letterarie ebbero grande successo e con esse giunse il benessere economico… grazie al quale poté vivere come desiderava e cioè viaggiando ed amando belle donne.
Con amici nel 1988
Si recò in Italia… in Corsica… in Africa e spesso era in crociera…
Nel 1889 venne scosso dall'internamento del fratello in un ospedale psichiatrico, ed allora aumentò ancora di più la frequenza dei suoi viaggi.
Nel 1891 però si ammalò di una grave malattia venerea
che gli procurò dolori… allucinazioni… crisi epilettiche…
Nel 1892 tentò il suicidio…
Nel 1893 la sua salute si aggravò sempre di più
ed il 6 luglio morì… a soli 43 anni…
avendo accanto la moglie…
unica donna forse davvero importante per lui
e da cui aveva avuto 3 figli.
La commemorazione funebre fu ad opera di Emile Zola.
STILE E TEMATICA
E' considerato uno dei padri del racconto moderno.
I suoi romanzi ed i suoi racconti, intrisi di pessimismo, sono una continua denuncia della stupidità, dell'affarismo e della crudeltà della società borghese e manifestano vicinanza alle sue vittime i deboli, i derelitti, le prostitute
Egli in questo è influenzato non solo da Flaubert e Zola
ma anche dalla filosofia di Schopenhauer.
Il suo stile è secco… conciso… intenso… ma è bravissimo nella costruzione degli intrecci delle sue storie ed è geniale nella fantasia con cui riesce ad illuminare i suoi temi.
Ha scritto 6 romanzi, di cui il più famoso è Bel-ami, ed un gran numero di racconti e novelle.
Vorrei che il vento soffiasse ogni giorno
tra i tuoi capelli,
per poter sentire anche da lontano
il tuo profumo!
Vorrei fare con te quello
che la primavera fa con i ciliegi
POESIA ANTICA
La mitica poesia di Catullo
MILLE BACI
Statua di Amore e Psiche
– Copia di originale greco del II sec. a. C.-
DAMMI MILLE BACI
– Catullo –
Dammi mille baci, poi cento
poi altri mille, poi ancora cento
poi altri mille, poi cento ancora.
Quindi, quando saremo stanchi di contarli,
continueremo a baciarci senza pensarci,
per non spaventarci e perché nessuno,
nessuno dei tanti che ci invidiano,
possa farci del male sapendo che si può,
coi baci, essere tanto felici.