John Collier
Quando io ti amo e tu mi ami,
siamo l'uno come lo specchio dell'altro, e riflettendoci l'uno nello specchio dell'altro, vediamo l'infinito. – Leo Buscaglia –
![]() John Collier – La confessione
SOGNI IMPERSCRUTABILI
Daniella Pasqua
Sogni imperscrutabili coperti da profonda e spessa coltre di nebbia. Vagano perdendosi al rintoccare delle ore. Meta insicura… Voglie inespresse che divorano l’ intelletto frenando slanci liberatori. Rimpianti di piccole gioie che avrebbero cambiato il corso del mio cammino. Passioni che incalzano cercando compimento in attimi rubati all’ ora del giorno Sogni e desideri che si perdono nel tempo, lasciando briciole… che raccolgo con gioia. John Collier – Lady Godiva
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Archivio per 11 giugno 2019
Buona serata in poesia “Sogni imperscrutabili” di D. Pasqua – arte J. Collier – canzone “Legata ad un granello” Leave a comment
UNITA’ E DIVERSITA’ – L’eterno conflitto tra questi 2 concetti nell’umana società – Una mia riflessione Leave a comment

LA DIVERSITA'
Spesso… spessissimo…
leggiamo in ogni dove e sentiamo dire,
pur con apparenti “logiche” osservazioni,
che non dobbiamo accettare
quel che è diverso o lontano da noi
perché noi siamo i migliori… i normali…
Eppure… la natura… nostra vera madre…
ci dice, in modo chiaro ed inequivocabile, che…
– NON ESISTONO NEMMENO 2 FILI D’ERBA UGUALI –
Il bello è che poi ciascuno di noi lo sa perfettamente
anzi è fiero della sua diversità… particolarità…
ed è anche sicurissimo che essa sia bella e giusta
e che debba essere accettata… dagli altri…
Però poi ognuno individua dei canoni, dei limiti, dei paletti,
oltre i quali la diversità per lui diventa un pericolo assoluto…
ed ecco il prevalere dell’opinione comune
largamente diffusa
che la salvezza sia solo nell’omologazione…
e di conseguenza
nella chiusura totale ed aprioristica
a tutto quanto non rientra nei suddetti canoni soggettivi
(statistici, fideistici, o apparenti)… etc…
Penso invece che, sulla base delle mie tante,
ormai, esperienze di vita,
la diversità è sempre una ricchezza…
mentre l’appiattimento, l’omologazione,
è vera povertà…
e che alla fine dei conti sarà comunque perdente,
e sopraffatta dalla storia e dalla realtà…
una società chiusa al mondo e cieca.
L'inquisizione ha forse fermato la storia?
O è oggi ricordata
come una delle pagine più vergognose
della Cristianità?
Torture Inquisizione
Direte…
“non è la stessa cosa“…
ed invece no…
è sempre la stessa storia…
Cambiano gli oggetti e gli aspetti della discussione
ma la battaglia tra la chiusa conservazione
e cambiamento è sempre uguale…
Tribunale Inquisizione
Un po' è nella mia natura, è vero,
guardare oltre il conformismo ed il pensiero unico…
ma davvero ritengo…
che la diversità, nei suoi mille aspetti,
da quelli razziali a quelli culturali…
da quelli sessuali a quelli artistici,
da quelli politici a quelli a quelli religiosi…
da quelli dei costumi a quelli del pensiero… etc etc…
possa essere
vita… progresso… superamento… futuro…
come la storia c’insegna…
Se qualche nostro antenato non avesse tentato
nuove strade… per terra e per mare…
fatto nuovi esperimenti… ad es. in agricoltura…
forse anche a costo della derisione dei suoi contemporanei…
saremmo ancora nelle caverne… o sulle palafitte…
Molti però per combattere ogni diversità
le contrappongono il concetto di Unità…
UNITA' E DIVERSITA'
Infatti essi affermano e… l’unità?
L’unità non ha valore?
Certo che sì…
l’Unità è un valore assoluto della stessa importanza della diversità… ma ha la sua massima espressione, il suo massimo valore solo se riesce a contenere in sé ed a rispettare tutte le diversità…
Tuttavia però è altrettanto certo che le diversità… non debbano prevalere sul valore dell'Unità… anzi debbono riuscire a rispettarla… senza se e senza ma… perché in caso contrario il risultato sarebbe drammatico portando ad una grave disgregazione di qualsiasi tessuto sociale.
Pertanto, a mio parere, è proprio grazie a questo rapporto… dinamico, ma corretto, tra unità e diversità che possiamo sperare di poter vivere in una Società Futura libera, giusta e moderna.
UN VIDEO
Infine un bel video sulla stessa linea di pensiero…
Tony Kospan

“CANDLE IN THE WIND” DI ELTON JOHN – LA CANZONE CULT SIMBOLO DEL DOLORE E LA SUA STORIA 2 comments

Candle in the Wind è una canzone pop rock,
con musica di Elton John e testo di Bernie Taupin
divenuta una canzone “cult”
nel panorama mondiale della musica leggera.
CANDLE IN THE WIND DI ELTON JOHN…. CANZONE SIMBOLO DEL DOLORE

Fu scritta nel 1973 prendendo come spunto la morte di Marilyn Monroe, ma il successo maggiore lo ha avuto con il riadattamento per la Principessa Diana (Spencer), nel 1997, che la trasformò nel singolo più venduto di tutti i tempi.

E’ col tempo diventata, a livello mondiale, l’emozionante e simbolica canzone da suonare in caso di morti premature o in altre tragiche circostanze, pur risentendo il testo delle particolari dediche iniziali.
…”Come una candela nel vento
senza sapere a chi aggrapparti
Quando scendeva la pioggia
avrei voluto avere il piacere di conoscerti
Ma ero solo un bambino
La tua candela si è spenta molto prima
La tua leggenda non lo farà”…
Tony Kospan

Non ho bisogno di denaro – Alda Merini con questa sublime poesia ci dona versi di elevatissimo valore morale Leave a comment
Una poesia che per la sua magia e la sua spiritualità
colpisce diritto al cuore…..
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Richard S. Johnson
NON HO BISOGNO DI DENARO…
Alda Merini

(Milano 21 3 1931 – Milano, 1º 11 2009)
Non penso siano necessarie parole
per descriverne la bellezza…
in quanto basta leggerla…
per gustarla con la mente e l’animo.
Essa ci consente di immergerci in un mondo
di sentimenti sublimi…
capaci di arricchire il nostro spirito…
e di elevarci sopra esagerati materialismi e consumismi…

Heinrich Vogeler (1872-1942) – Dreams II
Personalmente ritengo che questa breve poesia
sia tra le sue più belle
per l’intrinseco ed elevatissimo valore morale.
L’autrice è unanimemente considerata
la nostra più grande poetessa del 20° secolo…

NON HO BISOGNO DI DENARO…
Alda Merini
Io non ho bisogno di denaro.
Ho bisogno di sentimenti,
di parole, di parole scelte sapientemente,
di fiori detti pensieri,
di rose dette presenze,
di sogni che abitino gli alberi,
di canzoni che facciano danzare le statue,
di stelle che mormorino all’orecchio degli amanti….
Ho bisogno di poesia,
questa magia che brucia la pesantezza delle parole,
che risveglia le emozioni e dà colori nuovi.
Ho bisogno di sentimenti,
di parole, di parole scelte sapientemente,
di fiori detti pensieri,
di rose dette presenze,
di sogni che abitino gli alberi,
di canzoni che facciano danzare le statue,
di stelle che mormorino all’orecchio degli amanti….
Ho bisogno di poesia,
questa magia che brucia la pesantezza delle parole,
che risveglia le emozioni e dà colori nuovi.

Ciao da Tony Kospan