Archivio per 19 marzo 2019

Pino Daniele – Un grande della musica italiana in un breve ricordo anche con il video di un suo brano “live”.   Leave a comment

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Il 4 gennaio del 2015 ci lasciò all’improvviso 
Pino Daniele,
amatissimo e notissimo cantautore e chitarrista italiano,
quando mancavano 2 mesi al suo 60° compleanno
per problemi cardiaci di cui soffriva da molto tempo.

La notizia al mondo la diede l’amico fraterno e collega
Eros Ramazzotti



Napoli 19.3.1955 – Roma 4.1.2015



Era uno dei musicisti italiani più noti nel mondo.



Negli anni 80 con James Senese, Tullio de Piscopo ed altri



ALCUNI TRA I SUOI MOMENTI ARTISTICI PIU’ IMPORTANTI



Nel 1980 fece da apri pista al concerto milanese di Bob Marley

Ha suonato a Cuba e all’Olympia di Parigi con grandi artisti.

Nel 1995 ha suonato, durante il tour estivo, con Pat Metheny








Ha fatto concerti con gli Almamegretta,
Jovanotti, Eros Ramazzotti e Chick Corea
e tantissimi altri grandi artisti italiani ed internazionali.






IL SUO STILE “BLUES NAPOLETANO”


Decisiva per la sua carriera musicale
fu l’incontro da giovane con James Senese,
sassofonista del gruppo “Napoli Centrale”.




L’originalità o particolarità del suo stile musicale
è stata la chiave del suo successo.

Esso consiste nell’aver “mixato” rock, blues, funky e jazz
con la grande musica classica e popolare partenopea.



Qui è con Troisi suo grande amico
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Solo 4 giorni prima aveva partecipato allo spettacolo
di capodanno L’anno che verrà” della RAI.

Ricordiamolo con questo video di un suo noto brano…
A Testa In Giù (Live In Napoli).

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Grazie Pino per le belle emozioni che ci hai dato
e son certo che starai continuando continua a cantare
e suonare la chitarra… tra le stelle.


Tony Kospan




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IL PAPA’ – ECCOLO NELL’ARTE.. NELLE POESIE.. NELLE CANZONI.. NEGLI AFORISMI E.. NON SOLO   Leave a comment

 

 

Cari amici amanti della poesia… non posso non render omaggio

ai papà di oggi ed a quelli che ricordiamo e rimpiangiamo…

se non nel modo a me consueto…

e cioè con poesie, aforismi, dipinti e canzoni

oltre a qualche mio pensiero.

 

 

 

 

IL PAPA'


 IN POESIA.. ARTE.. AFORISMI.. CANZONI E..

a cura di Tony Kospan

 

 

Come le mamme…  i padri rappresentano il fulcro della famiglia

e se noi siamo qui… a scrivere o a leggere…

è solo perché abbiamo avuto un padre… tralasciando, oggi,

ogni separazione tra padri buoni e meno buoni

ricordandoci sempre che quello dei genitori

è un “mestiere” tremendamente difficile.





 

  Penso proprio quindi che sia inutile e pleonastico

spiegare il perché ed il percome essi

rappresentino un aspetto importante della nostra vita

per cui mi limiterò a far parlare questi aforismi…

 

 

 

 

Un bambino sulle spalle di suo padre:

nessuna piramide o colonna dell’antichità è più alta

Fabrizio Caramagna

 

Non è difficile diventar padre;

essere un padre, questo è difficile.

Wilhelm Busch

 


La saggezza del padre

è il più grande ammaestramento per i figli.

Democrito

 


L'amore di tua madre non devi meritarlo,

mentre devi meritarti quello di tuo padre.

Robert Frost

 


Per quanto severo che sia un padre nel giudicare suo figlio,

non sarà mai tanto severo come un figlio che giudica il padre.

Enrique Jardiel Poncela



 

 

 

 

Per la verità non sono poi moltissime le poesie davvero belle scritte per i padri…

ma ci sono per fortuna, e quelle che ho scelto sono, a mio parere, tra le migliori.


 

 

 

 

Come sempre sarà bello leggere le poesie che,

vostre o di altri, piacciono a voi…

 

I dipinti sono tutti di artisti che hanno come soggetti…

i propri padri.

 

 

Paul Cezanne

 

 

A MIO PADRE

Giammarco de Vincentis

 

Ciao papà, ti vedo stanco

sarà la sera che ti cade addosso,

oppure gli anni che si fan sentire.

E’ strano come le montagne,

si inchinino al passaggio della vita,

lasciando cadere a valle,

le sue rocce sgretolatosi nel tempo.

Li hai passati tutti i tuoi momenti,

restando sempre attento ai tuoi presenti,

e restare con lo sguardo al tuo passato

di cui a noi figli molto hai dedicato.

Mi hai fatto grande ma non solo fuori,

io di te ho molto dentro.

Quel che è stata la tua vita

per contarla non bastan le dita

di tutta quella gente che ti ha visto crescere

e lottare contro la tua sorte.

Starei una vita a raccontarmi di te,

che oggi mi guardi con lo sguardo di un bambino

e con il coraggio di darebbe la sua vita,

per farti vivere, la tua, un po' di più.

grazie papà.

 

 

Frida Khalo

 

 

SEMPRE

Sibilla Aleramo

 

Sempre che un giardino m'accolga

io ti riveggo, Padre, fra aiuole,

lievi le mani su corolle e foglie,

vivo riveggo carezzare tralci,

allevi rose e labili campanule,

silenzioso ti smemorano i giacinti,

stai fra colori e caldi aromi, Padre,

solitario trovando, ivi soltanto,

pago e perfetto senso all'esser tuo.”

 

 


Achille Funi

 

 

PADRE SE ANCHE TU NON FOSSI IL MIO

Camillo Sbarbaro

 

Padre, se anche tu non fossi il mio…

Padre se anche fossi a me un estraneo,

per te stesso egualmente t'amerei.

Ché mi ricordo d'un mattin d'inverno

Che la prima viola sull'opposto

Muro scopristi dalla tua finestra

E ce ne desti la novella allegro.

Poi la scala di legno tolta in spalla

Di casa uscisti e l'appoggiasti al muro.

Noi piccoli stavamo alla finestra.

E di quell'altra volta mi ricordo

Che la sorella mia piccola ancora

Per la casa inseguivi minacciando

(la caparbia aveva fatto non so che).

Ma raggiuntala che strillava forte

Dalla paura ti mancava il cuore:

ché avevi visto te inseguir la tua

piccola figlia, e tutta spaventata

tu vacillante l'attiravi al petto,

e con carezze dentro le tue braccia

l'avviluppavi come per difenderla

da quel cattivo che eri il tu di prima.

Padre, se anche tu non fossi il mio

Padre, se anche fossi a me un estraneo,

fra tutti quanti gli uomini già tanto

pel tuo cuore fanciullo t'amerei.

 

 


Mary Cassatt – Alexander J. Cassatt con il figlio

 

 

A MIO PADRE

Antonio Machado

 

Io ho quasi un ritratto

del mio caro padre, nel tempo,

ma il tempo se lo porta via…

Mio padre nel giardino di casa nostra

mio padre tra i suoi libri, che lavora.

Gli occhi grandi, la fronte spaziosa,

il viso scarno, i baffi lisci.

Mio padre nel giardino di casa nostra

riflette, sogna, soffre, parla ad alta voce.

Passeggia.

Oh padre mio, ancora ti vedo

e il tempo non ti ha cancellato!

Ormai sono più vecchio di te, padre mio,

quando mi baciavi.

Ma nel ricordo

sono ancora il bambino che tu prendevi per mano.

 

 

Dalì


 

A MIO PADRE

Alfonso Gatto

 

Se mi tornassi questa sera accanto

lungo la via dove scende l’ombra

azzurra già che sembra primavera,

per dirti quanto è buio il mondo e come

ai nostri sogni in libertà s’accenda

di speranze di poveri di cielo

io troverei un pianto da bambino

e gli occhi aperti di sorriso, neri

neri come le rondini del mare.

Mi basterebbe che tu fossi vivo,

un uomo vivo col tuo nome è un sogno.

Ora alla terra è un’ombra la memoria

della tua voce che diceva ai figli:

“Com’è bella la notte e com’è buona

ad amarci così con l’aria in piena

fin dentro il sonno”. Tu vedevi il mondo

nel plenilunio sporgente a quel cielo,

gli uomini incamminati verso l’alba. 

  papagrande



 Beh non posso non concludere che con un augurio

a tutti i papà…


 

 

 

 


e con un affettuoso ricordo dei papà che non ci sono più…

grazie a questo bel video…

 

 

Guttuso

 

 

Ciao da Orso Tony… a sua volta papà…

ed ora anche… 3 volte nonno.



                                                       

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Van Gogh – Primi passi


 

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