Archivio per 17 marzo 2019

IL CONTO – Raccontino carino.. saggio ed utile per una buona educazione dei ragazzi   Leave a comment

 

 


Un bellissimo raccontino

che consiglio alle madri (ed ai padri)

di far leggere ai ragazzi di oggi…

 

 

 


 

 

 

MADRE E FIGLIO

– BEL RACCONTINO DI SAGGEZZA –

 

 

 

 

 

 

Una sera, mentre la mamma preparava la cena, il figlio undicenne si presentò in cucina con un foglietto in mano.
 
Con aria stranamente ufficiale il bambino porse il pezzo di carta alla mamma, che si asciugò le mani con il grembiule e lesse quanto vi era scritto:

Per aver strappato le erbacce dal vialetto: 1 EURO.

Per aver ordinato la mia cameretta: 1,50 EURO.

Per essere andato a comprare il latte: 0,50 EURO.

Per aver badato alla sorellina (tre pomeriggi): 3 EURO.

Per aver preso due volte “ottimo” a scuola: 2 EURO.

Per aver portato fuori l’ immondizia tutte le sere: 1 EURO.

Totale: 9 EURO

 

 

La mamma fissò il figlio negli occhi, teneramente.

La sua mente si affollò di ricordi.

Prese una biro e, sul retro del foglietto, scrisse:
 

 
Per averti portato in grembo per 9 mesi: 0 EURO.
Per tutte le notti passate a vegliarti quando eri ammalato: 0 EURO.
Per tutte le volte che ti ho cullato quando eri triste: 0 EURO.
Per tutte le volte che ho asciugato le tue lacrime: 0 EURO.
Per tutto quello che ti ho insegnato, giorno dopo giorno: 0 EURO.
Per tutte le colazioni, i pranzi, le merende, le cene e i panini che ti ho preparato: 0 EURO.
Per la vita che ti dò ogni giorno: 0 EURO.
 
 

Quando ebbe terminato, sorridendo la mamma diede il foglietto al figlio.

Quando il bambino ebbe finito di leggere ciò che la mamma aveva scritto, due LACRIMONI fecero capolino nei suoi occhi.

Girò il foglio e sul suo conto scrisse: “PAGATO”.

Poi saltò al collo della madre e la sommerse di baci.

Quando nei rapporti personali e familiari si cominciano a fare i conti, è tutto finito.

L’amore, o è gratuito o non è amore.

 

 

 



 

 



dal web – impaginazione T. K.

 
 
 
 
CIAO DA TONY KOSPAN








 
 
 

“Nella vita non c’è solo l’amore!” dicono molti. Ma.. l’amore è.. la vita!   Leave a comment



Una bella risposta, questa di Massimo Gramellini


ad una lettrice nella rivista 
Lo Specchio di diversi anni fa,


che mi piacque al punto
da dedicarle questo post…

.

.

.



QUALCUNO DICE:
NELLA VITA NON C’E’ SOLO L’AMORE!!

 
 
 
 
 


 

  

MA L'AMORE…. E'…. LA VITA

 

 
 
 

 

 


Eh sì, l’amore – è – la vita!
Platone in uno dei suoi più bei dialoghi, il Fedro, dove il filosofo ateniese spiega poeticamente le radici dell’uomo e dei suoi sentimenti, afferma quanto segue:
Noi veniamo da un altro luogo, che Platone chiama “Mondo delle Idee”, i Cristiani “Paradiso” , ma che laicamente si può definire “Altra Dimensione“.
Siamo cioè anime incarnate che bramano di tornare nel TUTTO da cui provengono e solo nell’amore ritrovano l’eco di quella magia rimossa ma non dimenticata.
La BELLEZZA, naturalmente non solo quella esteriore, risveglia il ricordo dell’ASSOLUTO e per un attimo ci fa librare lontano dalle miserie che fanno parte della nostra esperienza terrestre.
Insomma per Lui (Platone) l’amore è a tutti gli effetti un’esperienza mistica e l’atto sessuale il momento in cui, per un assurdo solo apparente, l’uomo comune si avvicina di più al piacere connesso alla sua natura spirituale.
Perciò la rottura di una storia sentimentale, depurata da tutte le componenti meschine ed egoistiche, è uno strappo dell’anima, che si ritrova di nuovo privata del gancio con cui cercava di appendersi al cielo.
 
Ma prima o poi la cicatrice scomparirà.
 
 

 .


 
 
 
 
 

E così torniamo a metterci in viaggio, un pò più acciacccati ma mai completamente disillusi, perché fino a quando avremo voglia di annusare il profumo dell'INFINITO da cui veniamo,
non potremo smettere di innamorarci mai.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Liberamente tratto da “Cuori allo specchio” – Lo Specchio – a cura di Massimo Gramellini che ringrazio.


 
 
 
Tony Kospan
 
 
 
 

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LA RAGAZZA CON L’ORECCHINO DI PERLA.. DIPINTO CULT – La storia della riscoperta.. l’analisi.. il romanzo e.. non solo   19 comments

 
 
 
 
 
 


Ci sono opere d'arte che ad un certo punto,
per motivi misteriosi, per una loro interna alchimia o per caso,
diventano capolavori universalmente amati…
.

Questo in particolare, che emana a piene mani
emozioni… bellezza e.. mistero,
era però incredibilmente semisconosciuto
fino a circa 20 anni fa.


 
 
 


 
 
 
LA RAGAZZA CON L'ORECCHINO DI PERLA
a cura di Tony Kospan
 


Ora il piccolo dipinto di Vermeer ha la capacità di muovere
vere e proprie moltitudini da tutto il mondo per vederlo
ed è, insieme alla Gioconda di Leonardo ed all’Urlo di Munch,
unanimemente ritenuto uno dei 3 capolavori più noti ed ammirati.


 
 
 
 
 

 

Penso quindi che sia opportuno
– tracciarne la storia dalla creazione fino alla sua riscoperta…
– analizzarlo dal punto di vita artistico
– ed infine parlare del libro e del film che hanno contribuito
a renderlo mitico.
 
 
 
 
 

Jan Vermeer  (Delft 31.10.1632 – Delft 15.12.1675)

 
 
 
 

LA STORIA DEL DIPINTO

 
 

Il piccolo quadro (soli 44,5 x 39 cm.) fu dipinto nel 1665.

.

Dopo la morte dell'autore se ne persero le tracce…
ricomparve solo nel 1881 ad un'asta a L’Aia
dove fu acquistato per soli 2 fiorini e 30 centesimi.

.

L'acquirente, Arnoldus des Tombe, prima della sua morte,
donò il dipinto al Museo olandese dove ancor oggi si trova.

.

Vero la fine dell'800 il dipinto iniziò ad aver
diversi ammiratori nell'ambito dei critici e storici dell'arte
ma nulla più.

 
 
 
La scrittrice americana Tracy Chevalier
 
 
 

E' solo nel 1995/1996 e dunque solo circa 20 anni fa
che, in una retrospettiva tenutasi nel suddetto museo
e alla National Gallery of Art di Washington,
il dipinto viene “clamorosamente” riscoperto!
.
Il dipinto, prima noto come “Ragazza con il turbante
diventa poi “Ragazza con l’orecchino di perla” a seguito
della pubblicazione, qualche anno dopo, con questo titolo
del libro di Tracy Chevalier.
.
Il libro, che divenne subito un best seller,
ebbe poi, nel 2003, anche una trasposizione cinematografica,
di gran successo e con 3 nomination all'Oscar,
sempre con questo secondo titolo.

 
 
 
 
 
 

BREVE ANALISI DEL DIPINTO
 
 
Nel dipinto si nota chiaramente la padronanza
dell'uso della luce da parte dell'autore.
.
Infatti si possono notare la delicatezza dei toni chiari e scuri
che insieme ai riflessi di luce negli occhi, accanto alle labbra
e dell'orecchino creano un effetto entusiasmante.
 
 
 
 
 
 

La perla dipinta appare inusualmente molto grande,
cosa rara all'epoca dato il loro costo,
per cui molti ritengono sia una perla finta
forse di vetro giunta da Venezia
e poi colorata per farla sembrare vera…
mentre restano sconosciuti i capelli della ragazza
coperti dalla fascia sulla fronte.
.
Ma chi è la ragazza dipinta?

 
 
 
 
 
 

E' tuttora un mistero… ma secondo uno degli scopritori,
lo scrittore André Malraux, è la figlia di Vermeer, Maria,
mentre per l'autrice del romanzo, Tracy Chevalier,
si tratta della serva della famiglia.
.
Certo è che il suo volto… così intensamente espressivo…
non solo colpisce ma… strega!
.
Per questo attira come una calamita grandi folle di visitatori.

 
 
 
 
 
 

IL ROMANZO
 
 
La scrittrice americana Tracy Chevalier racconta
che fu profondamente colpita da un che di atemporale
ed insieme di moderno che il volto della ragazza emana.
.
Per questo decise di scrivere un romanzo, pubblicato nel 1999,
col quale dava una sua versione sia su chi era la ragazza che
sulla sua relazione col pittore e la sua famiglia.

 
 
 
Scarlett Johansson è la ragazza con l'orecchino di perla nel film
 
 
 

A parer suo c'è nello sguardo e nella bocca socchiusa
una certa aria di intimità tra la modella ed il pittore.
.
Da questi presupposti nasce la storia della serva e del pittore
raccontata nel romanzo “La ragazza con l'orecchino di perla”
che ebbe grande successo al punto di cambiare nome al dipinto.
 
 
 
 

 
 

IL FILM
 
Il film del regista Peter Webber, ispirato al romanzo
della Chevalier, ruota intorno alla vita
del grande pittore olandese ed alla ragazza del quadro
ed ebbe anch'esso grande successo e diversi premi.


 
 
 
 
 
 

DOVE SI TROVA IL DIPINTO
 
Il dipinto, normalmente conservato al Mauritshuis Museum de L’Aia,
è spesso in giro per il mondo e qualche anno fa è stato anche a Bologna.

 
 
 
F I N E


IL GRUPPO DI CHI AMA VIVERE
L'ARTE
(E NON SOLO)
I N S I E M E
Ripped Note






 
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17 MARZO.. FESTA DELL’UNITA’ D’ITALIA – LEGGIAMO UN PENSIERO “ALTO” DI G. PASCOLI   2 comments

 

 




Mi fa piacere onorare questa ricorrenza

anche con un sublime pensiero di Giovanni Pascoli




FESTA DELL’UNITA’ D’ITALIA




 .

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E’ un inno d’amore per l’Italia, 

ma insieme e non contro le altre patrie del mondo

scritto da Pascoli nel 1895

quando cioè l’Italia era ancora “bambina” come nazione

e che porto alla Vs attenzione o al Vs ricordo

.

.


.

 

AMORE ALLA PATRIA ED ALL’UMANITA’

Giovanni Pascoli


 


Quando si parla di Patria, viene in mente la madre.
 

Voi certo amate vostra madre più di tutte le altre donne, perché vostra madre ha diritto ad essere amata sopra ogni altra. 
 Ma non sarebbe giusto per questo che voi disprezzaste, le madri degli altri, perché anch’esse hanno diritto ad essere amate e rispettate, perché anch’esse lavorano e si affaticano per i loro figli. 
Così voi dovete amare la Patria vostra più delle altre Nazioni; ma non dovete disprezzare queste ultime, ove sono fanciulli, genitori che si affaticano e lavorano, uomini che consacrano la loro vita al bene di tutte le persone senza distinzione di razza e di nazionalità.







Ciao da Tony Kospan






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STORIA E RICORDI – IL TUO NUOVO GRUPPO DI FB

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Buon compleanno Italia! – Auguri e lunga vita… con un breve ricordo del nostro passato storico!   Leave a comment







II 17 marzo 1861 è la data in cui
ci fu la proclamazione ufficiale del Regno d'Italia.

Nasceva così lo stato Italiano.






Quel giorno si raggiungeva il traguardo di una Patria unita
nata, è vero, nei pensieri di minoranze illuminate
ma che riconosceva la presenza, nei vari staterelli precedenti,
di un comune (e però ricco di differenze) passato storico e culturale.






Da allora tante cose sono successe alcune belle ed altre dolorose…
tra queste ultime anche guerre tremende…
ed ora in questo momento stiamo vivendo insieme l'incubo del coronavirus.







Tantissime cose sono cambiate da allora 
e tantissimi problemi ancora restano
ma l'Italia… è e resterà la nostra Patria.





Non possiamo non esser fieri 
per l'immenso patrimonio artistico e culturale
che i nostri antenati compatrioti 
hanno saputo lasciarci nel corso dei secoli.








Inoltre nei campi dell'umanità e dei principi di solidarietà,
anch'essi un lascito delle opere e degli scritti,
 
laici e religiosi dei nostri antenati,
non siamo stati, non siamo e penso che non saremo mai,
con i nostri pregi ed i mostri difetti, inferiori a nessuno.






Pertanto, con la speranza di una nuova visione unitaria,
e di nuovi progressi per la nostra società,
benché attualmente attanagliata 
da una crisi sanitaria senza precedenti,
faccio gli auguri alla nostra… Madre Patria.







Tony Kospan



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