Archivio per 3 marzo 2019

Buona domenica sera in poesia “Afferro le sue mani” Tagore – arte C. C. Curran – canzone “Nessuno mi può giudicare”   1 comment

 
 
 
 
 Charles Courtney Curran In barca tra gigli e fiori
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 


 
Non c'è alcun paese sulla Terra in cui
l'amore non ha reso gli innamorati… dei poeti
– Voltaire –
 

 
 

 

Charles Courtney Curran

 
 
 
AFFERRO LE SUE MANI
– Rabindranath Tagore –
 
Afferro le sue mani
e la stringo al mio petto.
Tento di riempire le mie braccia
della sua bellezza,
di depredare con i baci
il suo dolce sorriso,
di bere i suoi bruni sguardi
con i miei occhi.
Ma dov’è?
Chi può spremere l’azzurro dal cielo?
Cerco di afferrare la bellezza;
essa mi elude
lasciando soltanto il corpo
nelle mie mani.
Stanco e frustrato mi ritraggo.
Come può il corpo toccare
il fiore che soltanto
lo spirito riesce a sfiorare?
 
 
 
 
 
 
 
Charles Courtney Curran Donna che stende i panni



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MARRONE CHIARO
IL GRUPPO DI CHI AMA L'ARTE FIGURATIVA
(PITTURA, SCULTURA, FOTOGRAFIA E CINEMA)

 
 
 
 

 (Nessuno mi può giudicare – C. Caselli)

Charles Courtney Curran – Ai margini del bosco



Ecco in breve la storia del Carnevale (la festa più simpatica che c’è) dalle origini ai giorni nostri anche con immagini   3 comments



Una festa che ha superato i millenni
ma che, pur con tante modifiche,
ha mantenuto quasi intatto 
il suo spirito sorridente e trasgressivo.

Nei secoli scorsi i festeggiamenti per il Carnevale 
hanno avuto quale epicentro varie città italiane
ed in particolare Firenze e Venezia
mentre oggi il più noto è quello di Rio.







STORIA DEL CARNEVALE


Le prime notizie sul Carnevale, all’inizio un vero e proprio rito religioso in onore della Dea Iside, risalgono ai tempi degli Egizi.

Inoltre il popolo, mascherato, intonando inni e lodi, accompagnava una sfilata di buoi che venivano sacrificati in onore del dio Nilo.

I Greci poi, in attesa della fine dell’inverno, dedicavano riti festosi al dio del vino Dionisio.

Ma è soprattutto nel variegato mondo delle feste popolari dell’antica Roma, che possiamo ritrovare le origini del nostro carnevale.






I Romani infatti si lasciavano prendere da grandissima euforia durante i Baccanali, festeggiamenti in onore del dio Bacco, che si svolgevano lungo le strade della città e prevedevano l’uso di maschere tra fiumi di vino e danze.  

Famosa era anche la festa di Cerere e Proserpina, che si svolgeva di notte, in cui giovani e vecchi, nobili e plebei si univano nell’entusiasmo dei festeggiamenti.



Festa in onore di Bacco




In marzo e dicembre era poi la volta dei Saturnali, le feste sacre a Saturno, padre degli dei, che si svolgevano nell’arco di circa sette giorni durante i quali gli schiavi diventavano padroni e viceversa, dove il “Re della Festa”, eletto dal popolo, organizzava i giochi nelle piazze, e dove negli spettacoli i gladiatori intrattenevano il pubblico.

E’ noto il detto romano “semel in anno licet insanire” che si riferiva al fatto che in queste feste erano consentite a tutti follie assolutamente inaccettabili negli altri periodi dell’anno dati i severi costumi dell’antica Roma.







Nel corso degli anni i Saturnali divennero sempre più importanti, all’origine infatti duravano solo tre giorni, poi sette finché, in epoca imperiale, furono portati a quindici.

Ai Saturnali si unirono le Opalia, in onore della dea Ope moglie di Saturno, e le Sigillaria, in onore di Giano e Strenia.

Con il cristianesimo questi riti persero il carattere magico e rituale e rimasero semplicemente come forme divertimento popolare.

Durante il Tardo Medioevo il travestimento si diffuse nei carnevali delle città.

In quelle sedi il mascherarsi permetteva lo scambio di ruoli, il burlarsi di figure gerarchiche, le caricature di vizi o malcostumi con quelle stesse maschere che sono poi diventate simbolo di città ed indicatrici di debolezze umane.

Nel Rinascimento i festeggiamenti in occasione del Carnevale presero piede anche nelle corti europee ed assunsero pian piano forme sempre più raffinate, legate anche al teatro, alla danza ed alla musica.






La festa di carnevale raggiungerà il massimo splendore nel XVI secolo nelle strade della Firenze di Lorenzo dei Medici ma è presente in tutte le città italiane ed europee.

La festa fiorentina si svolgeva con danze, lunghe sfilate di carri allegorici e costumi sfarzosi e ciò rivela una vera svolta di questa festa, amatissima nella cultura popolare rinascimentale.



Carnevale rinascimentale di Firenze




Con gli attori della Commedia dell’Arte, alla fine del ‘500, alcuni dei tipici personaggi carnevaleschi assumono precise forme e vengono caratterizzati nel linguaggio e nei gesti.

Nascono pertanto “le maschere” che penetrano nella tradizione collettiva e ci accompagnano ancora oggi.

La galleria delle maschere italiane è vasta.







Il Carnevale nel corso dei secoli ha assunto fisionomie e caratteristiche diverse in relazione alle località ed ai periodi storici in cui veniva festeggiato.

A partire dal 700 è certamente quello veneziano il più vivace, elegante ed affascinante.






IL CARNEVALE OGGI


Ancor oggi questa festa continua a rappresentare un importante momento di sospensione della routine e dei problemi quotidiani.








Infatti è una festività celebrata in quasi tutto il mondo con forme caratterizzate dalle culture dei vari popoli.

La sua grande diffusione è paragonabile ad un’altra ben nota festa profana, quella dell’ultimo giorno dell’anno.



Carnevale di Viareggio



Molto noti in particolare sono il Carnevale di Rio de Janeiro e quello di New Orleans mentre in Italia sono molto noti quello di Venezia con le sue mitiche maschere, quello di Viareggio con i suoi carri, quello di Ivrea con la battaglia delle arance e quello di Putignano con il funerale di Re Carnevale.




Carnevale di Putignano





In particolare quello di Venezia è uno dei più antichi dato che si hanno documenti del 1094 in cui si parla delle feste prima della quaresima anche se, come abbiamo detto su, raggiunge il massimo splendore nel ‘700.






I giorni di più intensa baldoria e licenziosità sono il Giovedì, il Sabato e in particolare il Martedì Grasso.

Storicamente infatti sono stati sempre i giorni precedenti alla quaresima ad esser vissuti con consapevole massima trasgressione e con eccessi di ogni genere… in attesa della “liberazione” della Pasqua.



Carnevale di Venezia



Infine un’immagine dell’originale Carnevale di Ivrea
caratterizzato dalla “Battaglia delle arance”.



Carnevale di Ivrea



In conclusione, anche se ai giorni nostri la Quaresima è molto meno dura, il Carnevale mantiene intatto il suo fascino per grandi e (soprattutto) piccoli benché ormai appaia sempre più intriso di consumismo (tra l’altro opportuno vista la crisi).






FONTI: VARI SITI WEB – COORDINAM. ED IMPAGINAZIONE T.K.



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Frecce2039




a tutti da Orso Tony



GIANNI E PINOTTO – Breve ricordo della coppia di comici erede dei mitici Stanlio e Ollio… anche con video   3 comments







Facciamo un tuffo nei ricordi del cinema di un tempo.

La celebre coppia comica, Gianni e Pinotto,
(Costello e Abbot negli USA)
è stata l'erede di quella ancor più famosa
Laurel & Hardy (Stanlio e Ollio)








GIANNI E PINOTTO

(Lou Costello e Bud Abbot)



Nel dopoguerra con il declino della coppia Laurel & Hardy

e la mancanza di nuovi talenti

emerse questa nuova coppia nota come.. Gianni e Pinotto.






In verità non erano attori improvvisati in quanto erano attivi e conosciuti 
già dagli anni trenta  per i loro programmi radiofonici.


Certo è che raggiunsero una grandissima, ed internazionale, notorietà
solo nel dopoguerra e grazie al cinema,







I loro primi film furono veri e propri campioni di incassi

e ciò li rese tra le star più richieste di Hollywood.







Pur essendo una coppia come Laurel & Hardy (a cui molti l'associarono)

non erano una loro “clonazione” in quanto la loro comicità era di tipo diverso.


Il loro umorismo, pur non raggiungendo le vette della prima,

non era da disprezzare anche se nei loro film si nota una certa ripetitività.






Fra il 1940 e il 1956 presero parte a ben 36 film

lavorando quasi sempre con gli stessi registi e,

grazie a una clausola dei loro contratti

che prevedeva una percentuale sugli incassi,

fecero grandi guadagni.








Furono frequenti anche le loro apparizioni televisive

e quindi altro lavoro ed altri profitti.

Ma con il successo iniziarono anche i problemi

come quelli conseguenti all'accusa di evasione fiscale






Poi la morte improvvisa di Pinotto

mise però la parola fine alla coppia.

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Abbot, restato solo, si ritirò dal mondo dello spettacolo,


e si dedicò al doppiaggio dei cartoni animati realizzati su di loro.







Il video consentirà ai meno giovani di ricordare

ed ai più giovani di conoscere

una pagina del cinema che era in auge negli anni 40 e 50.








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Le simpatiche e fantastiche le sculture vegetali dell’esposizione di Montreal del 2013… “Mosaiculture”   1 comment

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Una vera e propria gioia per gli occhi, e non solo,
sono queste affascinanti installazioni naturali.


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Oggi anno presso il giardino botanico di Montreal
avviene questa originale esposizione di sculture… floreali.






LE FANTASTICHE SCULTURE VEGETALI
DELL'ESPOSIZIONE DI MONTREAL DEL 2013


Mosaiculture” è un'arte orticola che prevede la creazione
e il montaggio di opere d'arte con fiori vivaci
e piante con foglie colorate
(in genere perenni ma anche stagionali).






Mostrerò alcune di queste fantastiche opere
tra le oltre 50 esposte nell'edizione del 2013
che è stata davvero la più straordinaria.








Il tema dell'esposizione era,
Land of Hope (Terra della Speranza),
ed aveva sia lo scopo di stupire i visitatori,
che quello di accrescere la consapevolezza dell'importanza
di preservare la ricchezza della vita sulla Terra.








Ecco ora altre affascinanti sculture botaniche







































Tony Kospan


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