Le poesie Sufi con il loro liguaggio altamente simbolico
sono molto belle… e dense di immagini suggestive.
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Quelle che preferisco sono soprattutto
le poesie Sufi d'amore…
che sempre rimandano ad una visione dell'amore
come sentimento ultraterreno… e quasi divino.
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Questa che leggeremo ora, del grande Rumi,
poeta persiano del 1200,
è forse la più bella e la più nota in assoluto.
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Essa si presenta sì in forma di dialogo
ma ci rimanda pur sempre
al senso supremo dell'amore
del vero… grande… amore.
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LE GRANDI POESIE SUFI D'AMORE
a cura di Tony Kospan
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LAILA E IL CALIFFO Moulânâ Rumi . Il califfo chiese a Laila: “Sei tu dunque colei per cui Majnun ha perso ragione e senno? Eppure non sei più bella di tante altre fanciulle.” Le rispose, “Taci. Dici questo perché tu non sei Majnun!”
Se ti fosse donata la vista di Majnun Ammireresti i due mondi con un solo sguardo. Tu sei cosciente, mentre Majnun ha trasceso se stesso. In Amore esser desti è il peggiore dei tradimenti.
Più l'uomo è desto, più all'Amore è cieco; esser desti, in Amore, è peggio che assopirsi.
E' lo stato di veglia a incatenare i nostri spiriti, quando le anime nostre sono in preda a inutili brame, a possesso e perdita, al timore dell'abbandono.
Allora non vi è più purezza, né dignità, né onore, né desiderio di ascendere al cielo. E' davvero assopito colui che insegue ogni desìo e che su ogni quisquilia intavola discussioni.
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Mi farebbe piacere leggere qualche vostra riflessione.
Eleganza, dolcezza ed intelligenza… sono state le componenti principali dei successi di questa grande attrice.
MINI BIOGRAFIA
Nata a Bruxelles in una famiglia altolocata dovette soffrire lo stesso la fame nei duri anni della guerra… (la qual cosa per alcuni le consentì quel fisico così snello e flessuoso).
Da ragazza sognava di diventare una ballerina.
Poi fu scoperta a Montecarlo dalla mitica scrittrice Colette, allora già molto anziana, che le fece avere la parte della protagonista nella sua commedia “Gigi“.
Qualche anno dopo ottiene il ruolo di una principessa spensierata nel mitico film “Vacanze Romane” del regista William Wyler che subito la porta all'Oscar.
Vacanze Romane – Una bella scena del mitico film
Inizia così una carriera cinematografica travolgente che le consente di vincere oltre al detto Oscar anche tre Golden Globe, un Emmy, un Grammy Award e di numerosi altri premi.
E' considerata dall'American Film Institute al terzo posto tra le più grandi star della storia del cinema.
I suoi film più noti sono Vacanze romane che le valse l'Oscar , Colazione da Tiffany, My Fair Lady ma importanti sono anche Sabrina , Sciarada e Come rubare un milione di dollari e vivere felici.
(Bruxelles 4.5.1929 – Tolochenaz 20.1.1993)
Eppure la donna che ha recitato con i più grandi attori della storia del cinema come Gregory Peck, Humphrey Bogart, Gary Cooper, Cary Grant, Rex Harrison, William Holden e Peter O'Toole, appena poteva, amava rifugiarsi nella comodità e serenità della propria casa.
La Hepburn.. donna ed attrice dall’eleganza straordinaria e super affascinante.. ha anche scritto dei pensieri molto interessanti indici di una davvero notevole personalità.
ALCUNI SUOI PENSIERI
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Io credo nel rosa. Io credo nel baciare, baciare un sacco. Io credo che ridere sia il modo migliore per bruciare calorie. Io credo nell'essere forti quando tutto sembra andare male. Io credo che le ragazze felici siano le più carine. Io credo che domani sarà un altro giorno. Ed io credo nei miracoli.
Ricordati, se mai dovessi aver bisogno di una mano che ti aiuti, che ne troverai una alla fine del tuo braccio.
Nel diventare più maturo scoprirai che hai due mani. Una per aiutare te stesso, l’altra per aiutare gli altri.
L'eleganza è la sola bellezza che non sfiorisce mai.
Adoro le persone che mi fanno ridere. Penso sinceramente che ridere sia la cosa che mi piace di più. è la cura per moltissimi mali.
Io non voglio essere sola, voglio solo essere lasciata in pace.
Scusarsi non significa sempre che tu hai sbagliato e l'altro ha ragione,
ma che tieni più a quella relazione che al tuo orgoglio.
La semplicità e la verità sono le sole cose che contano veramente. Vengono da dentro. Non si può fingere.
Per avere degli occhi belli, cerca la bontà negli altri; per delle labbra belle, pronuncia solo parole gentili; per una figura snella, dividi il tuo cibo con le persone affamate; per dei capelli belli lascia che un bambino vi passi le sue dita una volta al giorno; e per l'atteggiamento, cammina con la consapevolezza che non sei mai sola.
ma nel '45, con la conoscenza di un grande regista
come Rossellini, s'avvicinò al mondo della celluloide.
Nel 1950 la sua prima regia (insieme con Lattuada) con “Luci del varietà” mentre il debutto come unico regista avvenne con “Lo sceicco bianco“.
Qui la sua vena artistica, che possiamo definire un misto di sogno e realtà che dona suggestioni magiche inizia a manifestarsi, ma non trova consensi nè dalla critica… nè dal pubblico.
Sordi in una mitica immagine da “I vitelloni”
Nel '53 il suo primo grande successo con “I Vitelloni“ con il quale vinse il Leone d'argento alla Mostra di Venezia…
Il successo si confermò subito dopo,
anche a livello internazionale con “La strada“.
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Mastroianni e Anita Ekberg ne “La dolce vita”
Ormai era diventato un regista affermato…
La sua carriera da quel momento è stata un susseguirsi
di successi di pubblico e di premi nei vari Festival del Cinema… con…
Le notti di Cabiria, 8 e mezzo, La dolce vita, Satyricon, Roma,
Amarcord, La città delle donne, Ginger e Fred.
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L'ultimo suo film è stato “E la nave va” nel 1990.
Oltre ai 4 premi Oscar vinti gli fu poi conferito nel 1993 anche l'Oscar alla carriera.
Come ricordarlo ora al meglio se non con una scena,
tratta da un suo mitico film, che mette in evidenza il suo stile poetico e sognante?
La passerella finale di Otto e mezzo (musica di Nino Rota)