Archivio per agosto 2018

Felice mercoledì sera in poesia “Ciò che ho scritto” Hikmet – arte H. W. Watrous – canzone “Flesh for fantasy”   Leave a comment

 

 
 
Harry Wilson Watrous
 
 

 
 
 
 
 
 

E' incredibile
che quasi tutte le persone che valgono molto
hanno le maniere semplici,
e che quasi sempre le maniere semplici
sono prese per indizio di poco valore.
Giacomo Leopardi

 
 
 
 
 
 

Harry Wilson Watrous – Passatempo d'estate – 1912
 
 
 
 
CIO’ CHE HO SCRITTO DI NOI
Nazim Hikmet
 
Ciò che ho scritto di noi è tutta una bugia
è la mia nostalgia
cresciuta sul ramo inaccessibile
è la mia sete
tirata su dal pozzo dei miei sogni
è il disegno
tracciato su un raggio di sole
ciò che ho scritto di noi è tutta verità
è la tua grazia
cesta colma di frutti rovesciata sull’erba
è la tua assenza
quando divento l’ultima luce all’ultimo angolo della via
è la mia gelosia
quando corro di notte fra i treni con gli occhi bendati
è la mia felicità
fiume soleggiato che irrompe sulle dighe
ciò che ho scritto di noi è tutta una bugia
ciò che ho scritto di noi è tutta verità.
 
 
 
 
 
Harry Wilson Watrous – Signorina sofisticata
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

 

 

 

IL GRUPPO DI FB D'ARTE POESIA MUSICA HUMOUR ETC.
COLLEGATO DALLA PAGINA



 

 

 
Harry Wilson Watrous – Amiche
 
 
 

Amore e follia sono sempre insieme come ci dice questa piccola… simpatica e bella… favola?   Leave a comment


 
 

Una simpaticissima favoletta che
ci rivela una verità che ben verifichiamo
sulla nostra pelle quando…
 
 
 
 



 
 
 
LA FAVOLA DELL’AMORE E DELLA FOLLIA

 
 
 
La Follia decise di invitare i suoi amici a prendere un caffè da lei. 
Dopo il caffè, la Follia propose:
“Si gioca a nascondino?”. 
“Nascondino? Che cos’è?” – domandò la Curiosità. 
“Nascondino è un gioco.
Io conto fino a cento e voi vi nascondete.
Quando avrò terminato di contare, cercherò e
il primo che troverò sarà il prossimo a contare”.
Accettarono tutti ad eccezione della Paura e della Pigrizia.

 

 

 

 
 
 
 
 
“1.. 2.. 3.. – la Follia cominciò a contare.
La Fretta si nascose per prima, dove le capitò.
La Timidezza, timida come sempre, si nascose
in un gruppo d’alberi.
La Gioia corse in mezzo al giardino.
La Tristezza cominciò a piangere, perché non
trovava un angolo adatto per nascondersi.
L’ Invidia si unì al Trionfo e si nascose
accanto a lui dietro un sasso.
La Follia continuava a contare mentre i suoi
amici si nascondevano.
La Disperazione era disperata vedendo che la
Follia era già a novantanove.
CENTO! – gridò la Follia – Comincerò a cercare.”






La prima ad essere trovata fu la Curiosità,
poiché non aveva potuto impedirsi
di uscire per vedere chi sarebbe stato il
primo ad essere scoperto.
Guardando da una parte, la Follia vide il Dubbio
sopra un recinto che non sapeva da quale lato si sarebbe meglio nascosto.
E così di seguito scoprì la Gioia, la Tristezza, la Timidezza.
Quando tutti erano riuniti, la Curiosità
domandò: “Dov’è L’Amore?”.
Nessuno l’aveva visto.
La Follia cominciò a cercarlo.
Cercò in cima ad una montagna, nei fiumi sotto le rocce.
Ma non trovò l’Amore.
Cercando da tutte le parti, la Follia vide un rosaio, prese un pezzo di legno
e cominciò cercare tra i rami, allorché ad un tratto sentì un grido.
Era l’Amore, che gridava perché una spina gli aveva forato un occhio.
La Follia non sapeva che cosa fare. 
Si scusò, implorò l’Amore per avere il suo perdono
e arrivò a promettergli di seguirlo per sempre. 
L’Amore accettò le scuse.



 
 


Ancor oggi, l’Amore è cieco
e la Follia l’accompagna sempre.


 

 

 

 



Eh sì… questa favoletta… ci conferma che…
 
 – non esiste vero amore senza un pizzico di follia… – 
 
 
Ma voi cosa ne pensate? 
 
 
Ciao da Tony Kospan



 
 
 
dal web – impaginaz. t.k.



 
 
 
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fre bia pouce
 






Rina Sutzkever


 
 
 

Buon lunedì notte in poesia “Indizi” A. Achmatova – arte L. Ritman – canzone “Io ti darò di più”   Leave a comment

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Louis Ritman

 


 

 

  

 


Una vita senza sogni

è come un giardino senza fiori.

Gertrude Beese

 

 

Louis Ritman – Alla finestra




INDIZI

Anna Andreevna Achmatova


Come spostando pietre:

geme ogni giuntura! Riconosco
l’amore dal dolore
lungo tutto il corpo.
Come un immenso campo aperto
alle bufere. Riconosco
l’amore dal lontano
di chi mi è accanto.
Come se mi avessero scavato
dentro fino al midollo. Riconosco
l’amore dal pianto delle vene
lungo tutto il corpo.
Vandalo in un’aureola
di vento! Riconosco
l’amore dallo strappo
delle più fedeli corde
vocali: ruggine, crudo sale
nella strettoia della gola.
Riconosco l’amore dal boato
– dal trillo beato –

lungo tutto il corpo!



 

  

Louis Ritman – Sistemazione dei fiori

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
 
 


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IL GRUPPO IN CUI VIVER L’ARTE…
INSIEME

 
  
 

Louis Ritman
 
 
 
 

La TAVOLA DI SMERALDO – Ecco il testo esoterico.. opera di Ermete Trimegisto.. rimasto segreto per secoli   Leave a comment

 

 

 

   

 

  

Uno dei testi più famosi dell’esoterismo,

e più precisamente dell’ermetismo.


Un testo di cui si parla da millenni ma rimasto a lungo noto solo

ai cultori ed ai seguaci di questo genere di dottrine mistico-religiose e filosofiche.

 

 




Porto alla vs lettura questo testo,
ormai del tutto desecretato ed abbastanza noto,
solo per motivi storico-culturali in quanto, a mio parere,
ha da tempo perso ogni carica misterica
e molti suoi aspetti appaiono oggi ovvi o non significano più molto.



Ma ora leggiamola…

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 La figura qui sopra proviene dall’ABC dei Rosacroce pubblicato nel 1785.

 

Tabula Smaragdina di Hermes Trismegistus

 

 


 

 

E’  vero, senza menzogna verissimo, che ciò che è in alto, è come ciò che è in basso, per compiere i prodigi di un’unica cosa.

E come tutte le cose vennero da una cosa sola, per volontà e comando dell’Unico che le pensò, così anche nascono tutte le cose da questa cosa una, secondo l’ordine della Natura.

Suo Padre è il Sole e sua Madre la Luna, l’aria lo porta come fosse nel suo seno, la Terra è la sua nutrice e sostentatrice.

Questa cosa è all’origine di tutte le cose perfette che ci sono al mondo.

La sua forza è illimitata e si riversa in terra.

Separa allora la terra dal fuoco, ed il sottile o fine dal grossolano o spesso, delicatamente,
con grande industria e modestia.

Sale dalla terra al cielo e di là scende nuovamente in terra, assume in sé la forza delle cose superiori ed inferiori.
Così avrai la gloria di tutto il mondo.

Perciò sfuggirà da te ogni oscurità ed ogni debolezza.

Questa è, di tutte le forze, la forza più forte:
perchè essa può vincere tutte le cose sottili e può penetrare in ogni cosa solida e compatta.

Così fu creato il mondo. Ne conseguiranno mirabili combinazioni e si verificheranno molti prodigi:
la via per realizzarti è questa.

E per questo sono stato chiamato Ermete Trismegisto:
perchè possiedo le tre parti della saggezza di tutto il mondo.

Ciò sia detto del capolavoro dell’Arte chimica.   

 
 
 

 

 

Ermete Trismegisto – mosaico – Cattedrale di Siena

 

 

 

CIAO DA TONY KOSPAN




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Cielo d’amore – Con questa sublime poesia Kabir ci invita a fonderci con… l’Infinito   Leave a comment






Questa poesia di Kabir,

poeta mistico indiano (India) del 15° secolo,

ci invita in modo chiaro a fonderci con l’Infinito

e ci spiega anche in che modo.







CIELO D’AMORE

– KABIR –

POESIA SUBLIME





La tensione dello sguardo dell’anima,

secondo la prospettiva di Kabir,

si riflette nel cielo d’amore.





La chiave per trovare la scintilla divina che è in noi,

senza farci fuorviare dalle ombre della sera

e senza arrenderci alla banale realtà…,

è

andare verso l’altro

e

gustare attraverso il cuore

i suoni ed i profumi della natura…







La poesia m’appare davvero modernissima

con il suo riconoscimento

della presenza del divino sia nel nostro cuore…

che nella natura che ci circonda…







CIELO D’AMORE

Kabir


Cadono le ombre della sera

lunghe, serrate,

di buio avvolgono il corpo e la mente.


Tu apri la finestra che dà a ponente

perditi nel cielo d’amore.


Bevi il miele stillato dai petali

del loto che hai in cuore.


Lascia che ti penetrino

le onde del mare, le onde

di splendore.


Ascolta,

un suono di conchiglie, di campanelli

si leva dalle acque.


Kabir dice:

«Fratelli,

è Dio in questo vaso,

in questo mio corpo».







E voi cosa ne pensate?


Tony Kospan




P O E S I E ?
NELLA PAGINA DI FB






Felice notte con la bella minipoesia “Notturno” di J. R. Jimenez   1 comment

 

 

Chagall

 
 
 
 

 

 

 
 
 
“Quando si diventa forti?” chiesi.
Ed ella con un delicato sorriso rispose:
“Quando imparerai a non fare del male a nessuno.”
Alejandro Jodorowsky

 
 
 
 
 
 
 

Chagall

 

 

 

NON SOLO IL FUOCO

~ Pablo Neruda ~
 

Ahi, sì, ricordo,
ahi, i tuoi occhi chiusi
come pieni dentro di luce nera,
tutto il tuo corpo come una mano aperta,
come un grappolo bianco della luna,
e l’estasi,
quando un fulmine ci uccide,
quando un pugnale ci ferisce nelle radici
e una luce ci spezza la chioma,
e quando
di nuovo
torniamo alla vita,
come uscissimo dall’oceano,
come tornassimo feriti
dal naufragio
tra le pietre e l’alghe rosse.

Ahi, vita mia,
non solo il fuoco tra noi arde,
ma tutta la vita,
la semplice storia,
l’amore semplice
di una donna e d’un uomo
uguali a tutti gli altri.

 

 

 

Chagall – Il carnevale notturno




 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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Chagall

 
 
 

 

Conn la bella minipoesia.. “Margheritina” di Nino Casola.. felice notte a tutti   Leave a comment

 

 

 

 


MARGHERITINA

Nino Casola

 

Raccolgo in un prato

Una triste, solitaria margheritina,

Sincera,

Come quella che tanti anni fa

Mi disse:

“Non m’ama!”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

da Tony Kospan


 

 

 

 Monet



 

Pubblicato 25 agosto 2018 da tonykospan21 in BUONANOTTE IN MINIPOESIA

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Con la bella minipoesia.. “L’amore”.. di Emily Dickinson felice notte a tutti   Leave a comment

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
L'AMORE
 Emily Dickinson
 
 
L'Amore
 
– è anteriore alla Vita
 
– posteriore alla Morte
 
– radice della Creazione,
 
ed esponente della Terra
 
 
 
 
 







 
 
by Tony Kospan

 

 

  


LA TUA PAGINA DI… SOGNO?

Foto animata

Foto animata

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 Charles West Cope La Spina
 
 
 
 
 
 

Con la bella minipoesia “Che follia” di David Pierini felice notte a tutti   Leave a comment

 
 
 
 
 
 
 
 
 
CHE FOLLIA
Davide Pierini
 
 
Che follia
 
questa primavera eterna del cuore
 
che solo nei sogni
 
mi dischiude i suoi miracoli.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
by Tony Kospan 
 
 
 
 
 

Philip Leslie Hale – Crimson Rambler 1908







 
 
 

Con la bella minipoesia “Canto” di Olav H. Hauge buonanotte a tutti   Leave a comment

 

 

 

 

 

 
C A N T O
Olav H. Hauge
 
 

Canto

cammina adagio sul mio cuore,

cammina adagio come erica sull’acquitrino,

come uccello su ghiaccio vecchio d’una notte.

Se spezzi la crosta del dolore

annegherai,

canto.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

LA TUA PAGINA DI SOGNO OLTRE IL SOGNO

 

 

 

 Courbet – Uomo disperato


 

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