Archivio per 30 ottobre 2017
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Come è noto questa è la festa più controversa di tutte e ci sono accanite schiere di favorevoli e contrari…
Esaminerò i lati positivi e negativi… secondo le opposte visioni… cercando il massimo di obiettività… ma alla fine esprimerò comunque il mio pensiero.
PRO
– Ci sarebbero vaghe… lontane origini contadine europee
– Piace ai bambini
– Aiuta l’economia… consentendo alle aziende di produrre e vendere di più
– Aiuta a superare la paura della morte
– Bisogna viverla solo come un gioco… ed è una festa come tante altre
CONTRO
– Festa solo di importazione.. nata in piccole zone nordamericane.
– E’ caratterizzata soprattutto dall’esaltazione di un horror più o meno finto anche se edulcorato da giocose modalità infantili… tipo “Dolcetto scherzetto etc…”
– Festa lontanissima dalle nostre tradizioni.
– Festa senza alcun significato reale… e solo consumistica.
– Alcuni fanatici di Halloween vanno a caccia dei gatti neri per sacrificarli perché amici delle streghe… (Quando venivano bruciate le streghe si bruciavano anche i gatti neri).
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– Con la scusa di Halloween poi molti si abbandonano a comportamenti folli… pericolosi… vietati… vandalici… come ci dice la cronaca… al punto che alcuni comuni vietano i mascheramenti… ed ogni anno la cronaca nera ci racconta di spiacevoli episodi.
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– Il culto dei morti viene trasformato in una carnevalata…
– Per i cattolici infine con i giochi ed i riti finto-satanici (ma ahimé alcuni gruppi li fanno davvero) si aprirebbe la porta al Demonio
Infine ecco la definizione di Wikipedia:
“Halloween è una festività di origine celtica celebrata la notte del 31 ottobre che nel secolo XX ha assunto negli Stati Uniti le forme accentuatamente macabre e commerciali con cui è divenuta nota”
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IL MIO PENSIERO
Certo è una festa dalle modalità molto lontane dalle nostre idee e dalle nostre tradizioni… (ma che la globalizzazione ha portato in giro per il mondo) e le sue origini appaiono consistere in una deformazione celtica della nostra festa del 1° Novembre (Ognissanti).
Però chi vuole festeggiare lo faccia pure… ma auspicabilmente solo in modo giocoso… e sereno… e si diverta pure… ed anche alla grande… con pipistrelli… zucche vuote… (ce ne sono tante in giro in tutti i settori) e streghe varie… ma senza darle stupidissimi significati satanici e stia lontano da comportamenti pericolosi per sé e per gli altri… (e lasci in pace i gatti)..
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E VOI COSA NE PENSATE?
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Concludo dunque augurando… buona festa (a chi festeggia)
e buona e serena serata-notte del 31 ottobre… a tutti gli altri.
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Tony Kospan
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Una storia che ci riguarda proprio da… vicino
LA STORIA DELLA NASCITA DI INTERNET IN ITALIA
Tony Kospan
La nascita di Internet da noi avvenne in totale silenzio
anche a causa dell’enorme effetto mediatico
del tremendo disastro di Chernobyl di quei giorni.
Era il 30 aprile del 1986
quando partì il segnale da un Istituto del CNR di Pisa, il CNUCE,
che, passando per un cavo telefonico dell’allora SIP
e poi per la stazione di Italcable di Frascati,
giunse al centro Telespazio di Fucino (Abruzzo) da dove fu “sparato”
verso il satellite INTELSAT IV e da qui dirottato
alla stazione satellitare di Roaring Creek in Pennsylvania.
Da noi, come dicevo su, non se ne accorse proprio nessuno
eppure in quel momento l’Italia
si poneva ai primi posti nel mondo in questo campo.
Fu in verità emesso anche un Comunicato Ufficiale qualche giorno dopo
che però non fu preso in gran considerazione da nessun giornale.
Luciano Lenzini con al suo fianco, a sinistra, Bob Kahn e Vinton Cerf «padri» di Internet
In verità nemmeno gli autori dell’evento ne capirono l’enorme portata
dato che non si fecero neanche una foto né brindarono insieme
in quanto il direttore del CNUCE, Stefano Trumpy
(noto per il lancio del primo satellite italiano SIRIO)
quel giorno non era in ufficio
e Luciano Lenzini, vero mago delle reti,
che era poi quello che più si era impegnato per la realizzazione
era sì in ufficio ma impegnato in altre cose.
In verità il tutto nasceva qualche mese prima grazie al regalo di un “Computerone“,
il Butterfly Gateway, fattoci dagli americani
per consentirci di unirci alla rete creata dalle Università americane
per scambiarsi dati… informazioni etc. utilizzando un protocollo
progettato da Vint Cerf e Bob Kahn nel 1973
che poi in breve avrebbe collegato tutto il mondo
e che oggi conosciamo come… INTERNET.
Quel regalo però non fu casuale
ma nacque da una richiesta del Lenzini agli americani
in quanto lui… mago delle reti.. in viaggio a Boston
fu “folgorato” dalla constatazione
che quel sistema di connessione delle Università USA
funzionasse bene indipendentemente dai mezzi e dalla rete utilizzati.
Dunque quel giorno alle 6 del pomeriggio Antonio Blasco Bonito
il mago dei computer che aveva preso in consegna il “computerone”
scrisse “PING” e una persona dall’America rispose “OK“
qualche secondo dopo.
L’Italia entrava così nell’era di Internet…
che oggi vede connessi nel mondo oltre 3 miliardi di persone
tra cui… noi stessi.
Tony Kospan
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BREVE STORIA DELL’OPERA
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“La donna del lago” è un’opera lirica di Gioachino Rossini
su libretto di Andrea Leone Tottola.
Il soggetto deriva dal poema “La donna del lago”
(The Lady of the Lake) di Walter Scott, pubblicato nel 1810.
Pur essendo un capolavoro
ha avuto nel corso degli anni alterne fortune.
Antonio Rossini (Pesaro 29.2.1792 – Parigi, 13.11.1868)
La prima rappresentazione avvenne il 24 ottobre 1819
al teatro San Carlo di Napoli, ma con scarso successo.
Andò meglio nelle repliche
riscuotendo consensi in vari teatri del mondo.
Ma ben presto, già nella 2° parte dell’800,
scomparve dai loro repertori.
Ritornò sulle scene, ma rimaneggiata,
nel 1958 a Firenze al Teatro della Pergola.
Successivamente, con la scoperta dell’edizione critica
e l’avvento del Rossini Opera Festival fu finalmente ripristinata.
La rappresentazione del 1981 a Pesaro diretta da Maurizio Pollini
secondo la versione ripristinata andò molto bene
e da allora l’opera è eseguita con buona regolarità.
LA DONNA DEL LAGO
Ma ora è giunta l’ora di ascoltarla e vederla…
in questo video nella sua versione completa eseguita
sotto la direzione del grande maestro Muti
al Teatro della Scala di Milano.
TONY KOSPAN
IL GRUPPO DEDICATO ALLA STORIA… IN QUALUNQUE CAMPO…
AI RICORDI NOSTRI E DI ALTRI ED ALLE ATMOSFERE DI UN TEMPO

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