Archivio per 6 agosto 2017

Mangiare in modo salutare… davvero allunga la vita?   Leave a comment

 

 
 
 
 
SI’
 
 ma con i dovuti accorgimenti.
 
 
 
Ecco le regole che garantiscono longevità,
pelle liscia, dimagrimento senza rinunce, evacuazione regolare e pancia piatta
 
 
 
 
 
 
 
 

Il consumo di pasti a basso contenuto calorico e ricchi di fibre è in grado di rallentare l’invecchiamento del cuore e del cervello e di prolungare il corso della vita del nostro organismo, anche del 50%.

Lo dice la scienza dell’alimentazione.

 

 

 

 

Il miglior metodo è variare, seguendo queste semplici ma fondamentali regole di base:

  • consumare cibi ricchi di fibre

  • privilegiare gli alimenti integrali a quelli raffinati

  • “cambiare” ogni giorno tipo e qualità dei nutrimenti

  • bere tanta acqua minerale

  • andare in bagno regolarmente, aiutandosi se necessario con appositi integratori e non con lassativi o purganti

  • inserire sempre nel menù giornaliero verdura a volontà (cruda e cotta) e frutta di stagione

  • mangiare con calma e lentamente, masticando bene ogni boccone

  • evitare di guardare la televisione mentre si consumano i pasti

  • preferire i grassi di origine vegetale (come l’olio extravergine d’oliva) rispetto a quelli di origine animale (burro, strutto e derivati)

  • non saltare la prima colazione

  • fare sempre uno spuntino a metà mattina e un altro a metà pomeriggio (meglio se accompagnati da una mini porzione di frutta o verdura ricca di fibra)

  • avere, quindi, cinque contatti quotidiani con il cibo (mattina, merenda a metà mattina, pranzo, merenda a metà pomeriggio, cena)

  • privilegiare il consumo di pesce rispetto a quello di carne

  • scegliere, comunque, carne bianca e magra (tacchino, pollo e vitello)

  • evitare cibi in scatola

  • limitare il consumo di sale

  • praticare attività fisica, anche leggera

  • ritagliarsi spazi per hobby o riposo

  • passeggiare spesso nella natura, respirando a pieni polmoni, lontani da smog e traffico

  • stare lontani il più possibile dallo stress

  • eliminare o ridurre il consumo di alcolici. 


 

 

 

 

 

La nostra dieta mediterranea, unita a una regolare attività fisica, è la soluzione ottimale per mantenersi in forma e in salute.

 

 

 

 

 

 

L’alimentazione deve essere bilanciata e ricca dei nutrienti contenuti in cereali integrali, ortaggi, legumi, pesce, verdura cotta e cruda, frutta, frullati, latticini magri, acqua e carboidrati complessi (pasta, riso, e pane, meglio se integrali), che riducono anche la pressione sanguigna, grazie alla presenza di aminoacidi, magnesio, triptofano (precursore della serotonina) e fibre.

 

 

 

 

 

Basta con le diete improvvisate che possono causare gravi malattie e accelerare l’invecchiamento dell’organismo!

E per ottenere i migliori benefici dalla dieta quotidiana dobbiamo inoltre evitare le calorie “vuote”, prive cioè di vitamine e sali minerali: stop dunque ad alcolici, merendine preconfezionate, snack, pizzette, grissini e tramezzini. 


Non serve a nulla mangiare metà hamburger o mezzo pacchetto di patatine fritte, né bere mezza lattina di una delle tante bevande zuccherate in commercio.

Meglio preferire cibi naturali e meno processati come verdure, cereali integrali, legumi, pesce, olio extravergine di oliva e frutta, rispetto ai cibi industriali raffinati e particolarmente elaborati.

Non facciamoci ingannare dalla pizza al trancio: molto meglio una semplice marinara con sopra verdure alla griglia.


Una dieta ricca di frutta, verdura e cibi integrali fa parte di uno stile di vita sano, che previene l’insorgere o l’aumento della stipsi e le malattie croniche collegate.

Mangiare meno e meglio, dunque, favorisce la longevità, aiutandoci ad invecchiare in salute.

 

 

 

Dott.ssa Elsa Emilienne Anne Niola

 

 

 

TESTO DAL WEB – IMPAGINAZ. T.K. –




CIAO DA TONY KOSPAN

 

 

 

 


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Diego Velazquez.. genio del barocco – Vita.. opere ed il capolavoro “Las meninas”   Leave a comment




Il più grande pittore spagnolo del '600




Diego Velazquez
(Siviglia 6.6.1599 – Madrid 6.8.1660)



BREVE BIOGRAFIA




Nato in una buona famiglia ebbe un'ottima istruzione

ma ben presto mostrò passione per la pittura

per cui già da ragazzo iniziò a frequentare la “bottega”

del  pittore Francisco de Herrera che gli insegnò le tecniche di base.


A 12 anni passò alla scuola di un altro pittore, Francisco Pacheco,

artista ed insegnante di Siviglia la cui pittura era di un semplice realismo,

ma che fu capace di fargli conoscere l'uso delle proporzioni e delle prospettive

e gli consentì di frequentare gli ambienti artistici della città.




La cucitrice – National Gallery of Art – Washington D.C.


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Ben presto divenne noto per le sue notevoli capacità tecniche

per cui poco più che ventenne (1622-1623) il Conte Duca di Olivares,

suo ammiratore, gli diede l'incarico di pittore di camera.




La Regina Isabella (Part.)



Divenuto ben presto Pittore di Corte

nel 1629 fece un viaggio in Italia (finanziato dal Re di Spagna)

percorrendola dal nord al sud fino a Napoli

per approfondire la conoscenza e lo studio dell'arte italiana.

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Festa di Bacco



Tornò poi una seconda volta in Italia nel 1649 e vi restò fino al 1651
incontrando tra l'altro a Napoli il suo amico e collega Ribera.

La critica d'arte, nell'analisi delle sue opere,
divide (anche se a grandi linee
la sua produzione pittorica in 3 periodi… 

I – Prima del primo viaggio in Italia…
II – Dopo il primo viaggio in Italia e
III – Dopo il secondo viaggio

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Contadini a tavola




Rientrato in Spagna dopo poco tempo fu nominato dal Re

Gran Maresciallo di Palazzo


cosa che, seppur lo distolse un po' dalla pittura,

non gli fece perdere certo né la sua passione né la sua bravura

ed anzi creò proprio in questo periodo

molte delle sue opere più belle.




Cristo nella casa di Marta e Maria



Il prestigioso incarico e la sua notorietà gli fece però subire gli effetti negativi

del rigidissimo formalismo e del severo puritanesimo della Corte spagnola

fino al punto che neppure l'appoggio del Re poté aiutarlo in certi frangenti.

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Le tessitrici




Tra l'altro fu sottoposto a ben 3 anni di indagini per accertare

la purezza del suo sangue e se aveva fatto commercio di dipinti (!)

per ottenere la conferma dell'onorificenza della Croce Rossa dell'Ordine di Santiago.





Venere e Cupido





Riuscì nel corso della sua vita artistica

a dipingere (ed a fatica) un solo ritratto di nudo

Venere e Cupido (1644-1648)

e questo gli riuscì solo perché era sotto l'ala protettrice del re.


Morì nel 1660




Autoritratto



BREVE ANALISI DELLA SUA ARTE




Possiamo ritenere, a grandi linee, che il successo delle sue opere
sia stato dovuto ad una certa (anche se vaga) vicinanza allo stile del Caravaggio
ma soprattutto alla sua appassionata ricerca estetica
con un continuo tentativo di armonizzare linee e colori
nonché alla sua capacità di render con precisione distanze e prospettive.

Infatti il Velazquez risente sì della lezione caravaggesca,
ma poi miscela il suo realismo con l'armonia delle parti cromatiche.

Benché poi sia stato anche ammiratore dei grandi pittori veneziani
il suo stile, avvolto in una calda atmosfera barocca,
appare a tutti sempre e comunque indipendente e originale.
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IL SUO CAPOLAVORO – LAS MENINAS




LAS MENINAS
 
 
 
 
Il suo massimo capolavoro è “Las Meninas”, del 1656.

Il titolo dell'opera nasce dalla parola portoghese «menina»,
e vuol quindi significare «damigelle d’onore».

In verità il dipinto, che apparentemente doveva privilegiare
la figlia maggiore della regina,
ritrae invece tutta la famiglia del re di Spagna, e cioè
Filippo IV e sua moglie Marianna d'Austria (nello specchio)
dame e personaggi di corte, 2 nani con un cane ai loro piedi
e… lo stesso Velazquez mentre dipinge.



 




L’originalità e la genialità del quadro è nel totale ribaltamento
di ciò che vediamo in un normale dipinto.

Cioè qui l’immagine della scena è vista non con con l'occhio del pittore
bensì con quello di chi è dipinto e cioè dei sovrani in posa (nello specchio).





 
 
 
 
 
 
 
VELAZQUEZ E GLI ARTISTI DEL '900




Papa Innocenzo X (dipinto poi rivisitato da Bacon) 
 
 



 Picasso, Dalì e Francis Bacon sono tra i principali artisti del '900
che l'hanno molto apprezzato e che hanno rivisitato o si sono ispirati
a diverse sue note opere
 
 
 
 
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L'infante Baltazar Carlos ed il suo pony




6.8.1945 la bomba atomica di Hiroshima – Breve ricordo con un pensiero… una poesia… una musica… e varie immagini   Leave a comment


 
 
 
 
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Oggi è l'anniversario del 1° attacco nucleare della Storia…
quello sulla città giapponese







Ogni anno il leggero suono di una campana
ricorda al mondo
una delle più grandi tragedie dell'umanità

 
 
 
 
 
 
 
 
 

Oggi 73° anniversario della tragedia di Hiroshima

non possiamo non ricordare quel che accadde allora…

E desidero farlo… innanzitutto con una poesia…
di un grande autore
 
 
 
 
 
 
 
 
 
LA BAMBINA DI HIROSHIMA
Nazim Hikmet
 

Apritemi sono io…
busso alla porta di tutte le scale
ma nessuno mi vede
perché i bambini morti nessuno riesce a vederli.
 
Sono di Hiroshima e là sono morta
tanti anni fa. Tanti anni passeranno.
Ne avevo sette, allora : anche adesso ne ho sette
perché i bambini morti non diventano grandi.
 
Avevo dei lucidi capelli, il fuoco li ha strinati,
avevo dei begli occhi limpidi, il fuoco li ha fatti di vetro.
Un pugno di cenere, quella sono io
poi anche il vento ha disperso la cenere.
 
Apritemi; vi prego non per me
perché a me non occorre né il pane né il riso :
non chiedo neanche lo zucchero, io :
a un bambino bruciato come una foglia secca non serve.
 
Per piacere mettete una firma,
per favore, uomini di tutta la terra
firmate, vi prego, perché il fuoco non bruci i bambini
e possano sempre mangiare lo zucchero.

 
 
 
 


 
 
 
 
 
Se ci fa piacere ascoltiamo poi questa musica
composta proprio per ricordare
l'immensità di questa tragedia…
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Infine un pensiero commosso alle vittime di allora…
con la speranza che ciò non accada mai più…
anche se nel mondo la violenza cieca dell'uomo contro l'uomo
non accenna certo a diminuire…



 
 
 
 
Tony Kospan
 
 
 
 
 
 
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