Archivio per 29 luglio 2017

Buonanotte con la bella minipoesia “Noi ci tocchiamo” di Rainer Maria Rilke   1 comment

 

 

 

 

 

 
NOI CI TOCCHIAMO
Rainer Maria Rilke
 
 
Noi ci tocchiamo.
Con che cosa?
Con dei battiti d’ali.
Con le lontananze stesse
ci tocchiamo.

 
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da
 
 
 
 
 
 
 
I dipinti sono di Josephine Wall
 
 
 
 
 
 
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L'immagine può contenere: nuvola, cielo, oceano, spazio all'aperto, natura e acqua
 
 
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Buon sabato sera in poesia “Il volto dell’amore” di Prevert – arte L. Ritman – canzone “Piccolo uomo”   Leave a comment






Louis Ritman


 
 
 
 
L'immagine può contenere: oceano, cielo e sMS
 
 

 
 
 

 
 
 Non camminare davanti a me,
potrei non seguirti;
non camminare dietro di me,
non saprei dove condurti;
cammina al mio fianco
e saremo sempre amici.
~ Anonimo cinese
~
 
 

 

 

Louis Ritman


 
 
IL VOLTO DELL’AMORE
Jacques Prévert
 
Il tenero e rischioso
volto dell’amore
m’è apparso la sera
di un giorno troppo lungo
Forse era un arciere
con l’arco
o forse un musicista
con l’arpa
io non so più
Io non so nulla
Tutto quel che so
è che m’ha ferita
forse con una freccia
forse con un canto
Tutto quel che so
è che m’ha ferita
e ferita al cuore
scottante oh scottante
ferita dell’amore.

 
 
 
 
 

Louis Ritman
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

 

 
 
 
 
 
 
L'immagine può contenere: 2 persone, sMS
 
 

da Orso Tony

 

 

 

 

 

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L'immagine può contenere: persone in piedi e spazio all'aperto
Louis Ritman




 

Un sorprendente video ci mostra il sorgere di una grande Luna in Nuova Zelanda   Leave a comment








Sembra di poterla toccare.




Una frase fatta che però calza a pennello per questo video in cui la Luna piena, che sorge dal Mount Victoria di Wellington, appare davvero magnifica.



L'effetto è stato ottenuto, dal fotografo neozelandese Mark Gee, grazie a un potentissimo zoom simile più alla focale di un piccolo telescopio, filmato da più di due chilometri di distanza.






 








Una distanza che gli ha permesso di delineare con grande nitidezza le sagome delle persone sul picco panoramico, giunte per godersi lo spettacolo, e ingrandire a dismisura il disco lunare. 
Un'illusione ottica molto utilizzata in fotografia e nel cinema che però ottiene sempre grande successo.






 


 


 



 


 


 


Ma ora vediamolo…


 


 


 



 


 


Ciao da Tony Kospan


 


 


 


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Van Gogh e la sua mitica pittura – L’uomo… l’artista… e molti suoi capolavori   1 comment


 
 
 



Approfondiamo la conoscenza di Van Gogh,
universalmente riconosciuto
come uno dei più grandi pittori di sempre.
 
 
Ne traccerò qui un profilo umano ed artistico
in modo sintetico ma auspicabilmente
abbastanza completo e chiaro.
 
 
 
 
(Zundert 30 3 1853 – Auvers sur Oise 29 7 1890)
 
 
 
L'ARTISTA
 
 
 
Vincent Van Gogh è proprio il prototipo dell'artista maledetto… dalla breve e tormentata vita conclusasi con un suicidio.
 
Sue costanti amiche sono angosce ed emarginazione… che lo avvicinano ad artisti e poeti del suo tempo come ad esempio Toulouse-Lautrec e Rimbaud.
 
Questa tradizione “nera” era nata già col romanticismo ma si era ampliata nel mondo artistico di fine '800.
 
Eppure da queste sofferenze psicologiche per la non accettazione delle realtà sociali sono nate opere immortali…
 
 
 
 
 

Notte stellata sul Rodano
 
 
 
 
 
BREVE BIOGRAFIA
 
 
 
Figlio di un pastore protestante dopo svariati lavori ebbe ad un certo punto anche lui una vocazione religiosa e divenne un predicatore.
 
Nello svolger la sua missione girando per poveri villaggi di minatori si appassionò alle loro lotte per migliorar le loro tremende condizioni di vita.
 
Questo però lo fece ritenere un soggetto socialmente pericoloso e fu licenziato.
 
Dopo un periodo di crisi e di sofferenze psicologiche ormai 27enne iniziò a dipingere.
 
La sua attività di pittore durò 10 anni scanditi da momenti di depressione ed altri di esaltazione.
 
 
 
 

Autoritratto 

 


Innamoratosi di una prostituta nel 1882 andò a convivere con lei poi la lasciò e si trasferì nel nord dell'Olanda sempre consigliato ed assistito dal fratello Theo sia in campo artistico che economico.
 
Il miglior risultato di questo primo periodo è  “I mangiatori di patate” del 1885 che vediamo qui giù.
 
 
 
 
 

Mangiatori di patate

 
 
 
 
L'anno dopo raggiunge il fratello a Parigi che si trovava lì per lavoro e qui frequenta l'atelier Cormon, dove conosce altri giovani pittori come Toulouse – Lautrec ed incontra artisti come Pissarro, Gauguin, Seurat, Signac etc.
 
Questo gli consentì di approfondire la tematica dell'evoluzione dell'impressionismo e di affinare la sua arte soprattutto nell'uso del colore e nel contempo gli diede nuovi entusiasmi.
 
 
 
 
 

La taverna – Paris – 1886

 
 
 
 
Dopo 2 anni si trasferì in una cittadina del sud della Francia… Arles dove lo raggiunse Paul Gauguin.
 
Qui dopo un breve periodo d'intensa e favolosa (dal punto artistico) collaborazione Gauguin andò via ed in quell'occasione accadde la controversa storia del taglio del lobo di Van Gogh.
 
 
 
 
 

L'orecchio tagliato

 
 
 
 
Dopo la partenza di Gauguin entrò di nuovo in una grave crisi psicologica alternata da momenti di euforia ed altri di depressione che ebbero fine col suo suicidio con un colpo di pistola.
 
I suoi quadri più famosi furono realizzati in pochissimi anni ed in vita non ebbe alcun riconoscimento tranne un articolo di giornale.

Subito dopo la morte però la sua arte fu riconosciuta e lui divenne un vero e proprio mito.


 
 
 
 
Autoritratto
 
 
 
 
 
 

LE OPERE
 
 
Il suo primo significativo periodo definito di Nuenen è contaddistinto dal grande interesse per la pittura sociale nella quale il tema principale è quello del mondo degli umili.
 
Significativa in tal senso è, come si diceva su, la tela “I mangiatori di patate“. che abbiamo visto su.
 
 
 
 
 

Notte d'inverno

 
 
 
 
Il periodo parigino segna un totale rinnovamento, come abbiamo accennato su.
 
Van Gogh modifica la tecnica di stendere i colori con rapide pennellate e li rischiara.
 
I soggetti diventano per lo più urbani… sia interni che esterni ma anche i paesaggi.

 
 
 
 

Caffetteria in piazza


 
 
 
 
La stagione di Arles è quella dei suoi capolavori.
 
E' il periodo breve ma intenso della completa maturazione in cui lascia libero e totale spazio all'esplosione del colore e che termina con la notissima “Camera da letto“.
 
Ecco alcuni capolavori di questo periodo partendo dalla mitica “Notte Stellata“.

 
 
 
 

Notte Stellata

 
 
 
 
La ronda dei carcerati

 
 
 
 
Barche di pescatori

 
 
 
 
Camera da letto

 
 
 
 
 Agostina Segatori al Café du Tambourin – 1887




Passeggiata nei giardinetti di Arles





La casa gialla




Il mandorlo in fiore





 
 
 
 
Infine in questo bel video possiamo ammirare
una bella carrellata di tanti altri suoi capolavori
ascoltando… la grande musica di Mozart.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Tony Kospan


 
 
Chi desiderasse legger
 la storia della sua breve…
ma grande.. e difficile amicizia con Gauguin
con le ultime ipotesi sull'orecchio tagliato…
 
 
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