Archivio per 27 luglio 2017

Buona serata estiva in poesia “Se solamente” Neruda – Arte M. Shasha – Canzone “Acqua e sale”   Leave a comment




Mark Shasha
 
 
 

Dovunque voi siate vi giunga il mio più affettuoso
augurio di un bella serata estiva.
 
 
 
 
 
 
 
 
 

I dipinti stavolta sono tutti… d'ambiente estivo e marino…

 
 

 
 
 
 
 
 

 

Il tempo è una scusa.

Quando si ama una cosa il tempo lo si trova.

Dacia Maraini

 

 

 

Mark Shasha – Vento d'estate

 

 

 

 

 (Acqua e sale)

 
 
 

SE SOLAMENTE
Pablo Neruda

Se solamente mi toccassi il cuore,
se solamente mettessi la tua bocca sul mio cuore,
la tua bocca sottile, i tuoi denti,
e mettessi la tua lingua come una freccia rossa
lì dove il mio cuore polveroso martella,
se soffiassi nel mio cuore, vicino al mare,
piangendo,
suonerebbe con rumore scuro,
con suono di ruote di treno assonnate,
come acque vacillanti,
come l’autunno in foglie,
come sangue,
con un rumore di fiamme umide che bruciano il cielo,
suonando come sogni o rami o piogge
e sirene di un porto triste,
se tu soffiassi nel mio cuore vicino al mare,
come un fantasma bianco,
al bordo della schiuma,
in mezzo al vento,
come un fantasma scatenato,
in riva al mare,
piangendo…

 
 
 

Mark Shasha

 

 

 

 

a tutti da Tony Kospan

 

 

 

 Mark Shasha

 

 

L’allegoria delle farfalle – Sublime poesia di Attar sul senso del vero amore   2 comments

 

 

 

 

 

 

Come saprete, la poesia Sufi,
è un genere di poesia che ci lancia messaggi,
apparentemente segreti,
sia d’amore che di affascinanti visioni ultraterrene.

 
  



 


 L’ALLEGORIA DELLE FARFALLE

 POESIA SUFI… SUBLIME

 

 

Amo però in particolare la poesia d’amore Sufi…

che ci dà una visione altissima… direi divina… di questo sentimento…
 
 
 
Questa poesia, tra le più note ed amate… di Attar,
grande poeta e mistico persiano…,  ne è un chiaro esempio.

 
 
 
 
 
Attar (Nīshāpūr, 1142 – Nīshāpūr, 1220)
 
 
 
 
Essa, a mio parere, ci invita a considerare la nostra impossibilità
a comprender e viver l’Amore…
quello vero…
se non dopo aver annullato tutte le varie e dure incrostazioni,
veri e propri schermi ed impedimenti,
 alla libera realizzazione del nostro…
IO. 
 
 
 
 

 
 
 
 
 

Segnalo l’importanza di leggere gli ultimi versi…
con attenzione…
 
 
Essi… a prima vista potrebbero sembrare un po' misteriosi…
ma poi… ritengo che intuitivamente riveleranno ai nostri cuori
il messaggio che il poeta ha voluto inviarci…

 
 
 

 
 
 
 
 
 
 

Il messaggio… infatti… stavolta non appare tanto sibillino
ma tuttavia, volendo, è suscettibile di diverse interpretazioni.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Ho conosciuto questa poesia qualche anno fa
  grazie alla trasmissione culturale notturna di  RAI 2
che ahimé oggi non c'è più…
curata brillantemente dallo scrittore e saggista 
Prof. Gabriele La Porta…

 
 
 
 
 
Gabriele La Porta
 
 
 
 
 
E' giunto il momento di leggerla e, se ci va, 
possiamo farlo ascoltando questa musica new age




 
 
 
 
 
 
ALLEGORIA DELLE FARFALLE
– Attar –
 
 
Una notte le farfalle si riunirono
in assemblea, volevano conoscere
che cosa fosse una candela. E dissero:
“Chi andrà a cercar notizie su di essa?”

La prima andò a volare intorno a un castello
e da lontano, dall’esterno vide
una luce che brillava. Tornò
e con parole dotte la descrisse.
Ma una saggia farfalla – presiedeva
lei l’assemblea – le disse:
“Tu nulla sai”.

Ed un’altra partì, si avvicinò
arrivò sino a urtare nella cera.
Nei raggi della fiamma fece svoli.
Tornò, raccontò quello che sapeva.
Ma la farfalla saggia disse: “Tu,
tu nulla più della prima hai conosciuto”.

Un terza si mosse infine, ed ebbra entrò
battendo le ali forte nella fiamma
tese il corpo alla fiamma, l’abbracciò
in essa si perdette piena di gioia
avvolta tutta nel fuoco, di porpora
divennero le sue membra, tutte fuoco.

E quando di lontano la farfalla
saggia la vide divenuta una
cosa sola con la candela, e tutta luce
disse: “Lei sola ha toccato la meta, lei sola sa”.

Chi più di sé è dimentico
quello tra tutti sa.
Finché non oblierai
il tuo corpo, la tua anima,
che cosa mai saprai
dell’Amata?

 

 
 


 
 
 
 
 


 
 
 
 
 
Mi farebbe piacere conoscere il vostro pensiero…
 
 
Ciaooooooooooooooooooooo
 
 
 Tony Kospan
 
 
 
 
 
 
 




 

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UN MODO DIVERSO DI VIVER
LA POESIA (E NON SOLO)
NELLA PAGINA






 

Anche la vocale che usi per ridere parla di te! – Scopri cosa dice! – Test   Leave a comment

 


 
 

 
 


Pare… dico pare… che chi riesce a sorridere spesso
 
ha  meno possibilità d'ammalarsi… 

 
Ne sono convinti i medici,  ma a parte ciò…. 
 
quel che è certo è che chi riesce a sorridere spesso

vive senz'altro meglio… 

 

 

 

 

 
Ma sono uguali tutte le risate?


 
 

NO!!!!

  
 
La vocale che usiamo… parla di noi
 

e del momento che stiamo vivendo… 
 

 

 


 
 

 
 

Il modo di ridere è un’importante via di comunicazione:
 
a seconda delle vocali che usiamo,

la risata comunica stati d’animo differenti,  modi diversi di essere.






 
 
 
 
VEDIAMO I SIGNIFICATI DI OGNI SINGOLA VOCALE…
 
 
 



– la risata “ah, ah, ah”:  
 
la “a” è la vocale delle risate di vero cuore, vitale, aperta e solare come la personalità di chi ride in questo modo.
 
Fa bene al cuore apre la respirazione e aiuta la circolazione; è quindi utilissima per stress a stati d’ansia.

 
 
 
 

 
 
 
 

– la risata “oh, oh, oh”:  
 
caratteristica di chi apprezza la buona cucina e si sente a proprio agio soprattutto in una tavolata di amici.
 
La risata in “o” è grassa o di pancia, risuona nel ventre e dà benefici all’apparato digerente.
 
 
 
 


 
 
 
– la risata “uh, uh, uh”:


 
è la più profonda , la più vicina agli istinti.

 
E’ preziosa per sciogliere la tensione, soprattutto quando si accumula nella schiena.

 
 
 
 

 
 
 

 
– la risata “eh, eh, eh”:  
 
risuona nella gola, che fa da ponte tra la testa e il cuore, tra le emozioni e la razionalità.
 
E’ la risata caratteristica di chi privilegia la razionalità nel lavoro e nelle relazioni.
 
Sarcastica e pungente ha spesso per bersaglio qualcosa o qualcuno. 


Può esprimere cinismo, difficoltà di contatto affettivo, tendenza a fuggire le emozioni.

 
Attenzione a non controllare troppo con la testa; lasciate andare un po’ di più la vostra parte emozionale, ne trarranno beneficio mente e corpo.

 
 
 
 

 
 
 

– la risata “ih, ih, ih”:  
 
vibra nel naso e nella testa, ed è piuttosto mentale e controllata.
 
Così è la risata del sarcastico, di chi sta reprimendo l’aggressività.
 
Sembra più una scarica nervosa che un atto piacevole.
 
Comunica spesso disagio, tensione o nervosismo, e può significare un’aggressività repressa che sceglie questo modo per esprimersi. 
 
 

E tu con che vocale ridi?





 
 
 
Copyright Test e Testo Antonella Lucato 2005 – Impaginazione e piccole modificheT.K.

 
 
 
 

Ed ora – quale che sia la vostra vocale –
 facciamoci delle gran belle risate  
con Totò in questo video…
 
 
 
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Ciao da Tony Kospan
 
 
 
 
 
 
 

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Giosuè Carducci – Biografia.. poetica ed alcune mitiche poesie di un vero monumento della letteratura italiana   Leave a comment

 


 
 

 
 


Pare… dico pare… che chi riesce a sorridere spesso
 
ha  meno possibilità d'ammalarsi… 

 
Ne sono convinti i medici,  ma a parte ciò…. 
 
quel che è certo è che chi riesce a sorridere spesso

vive senz'altro meglio… 

 

 

 

 

 
Ma sono uguali tutte le risate?


 
 

NO!!!!

  
 
La vocale che usiamo… parla di noi
 

e del momento che stiamo vivendo… 
 

 

 


 
 

 
 

Il modo di ridere è un’importante via di comunicazione:
 
a seconda delle vocali che usiamo,

la risata comunica stati d’animo differenti,  modi diversi di essere.






 
 
 
 
VEDIAMO I SIGNIFICATI DI OGNI SINGOLA VOCALE…
 
 
 



– la risata “ah, ah, ah”:  
 
la “a” è la vocale delle risate di vero cuore, vitale, aperta e solare come la personalità di chi ride in questo modo.
 
Fa bene al cuore apre la respirazione e aiuta la circolazione; è quindi utilissima per stress a stati d’ansia.

 
 
 
 

 
 
 
 

– la risata “oh, oh, oh”:  
 
caratteristica di chi apprezza la buona cucina e si sente a proprio agio soprattutto in una tavolata di amici.
 
La risata in “o” è grassa o di pancia, risuona nel ventre e dà benefici all’apparato digerente.
 
 
 
 


 
 
 
– la risata “uh, uh, uh”:


 
è la più profonda , la più vicina agli istinti.

 
E’ preziosa per sciogliere la tensione, soprattutto quando si accumula nella schiena.

 
 
 
 

 
 
 

 
– la risata “eh, eh, eh”:  
 
risuona nella gola, che fa da ponte tra la testa e il cuore, tra le emozioni e la razionalità.
 
E’ la risata caratteristica di chi privilegia la razionalità nel lavoro e nelle relazioni.
 
Sarcastica e pungente ha spesso per bersaglio qualcosa o qualcuno. 


Può esprimere cinismo, difficoltà di contatto affettivo, tendenza a fuggire le emozioni.

 
Attenzione a non controllare troppo con la testa; lasciate andare un po’ di più la vostra parte emozionale, ne trarranno beneficio mente e corpo.

 
 
 
 

 
 
 

– la risata “ih, ih, ih”:  
 
vibra nel naso e nella testa, ed è piuttosto mentale e controllata.
 
Così è la risata del sarcastico, di chi sta reprimendo l’aggressività.
 
Sembra più una scarica nervosa che un atto piacevole.
 
Comunica spesso disagio, tensione o nervosismo, e può significare un’aggressività repressa che sceglie questo modo per esprimersi. 
 
 

E tu con che vocale ridi?





 
 
 
Copyright Test e Testo Antonella Lucato 2005 – Impaginazione e piccole modificheT.K.

 
 
 
 

Ed ora – quale che sia la vostra vocale –
 facciamoci delle gran belle risate  
con Totò in questo video…
 
 
 
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Ciao da Tony Kospan
 
 
 
 
 
 
 

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