Archivio per 15 luglio 2017

Buon sabato sera in poesia “Pensieri” E. Fried – arte E. Vernon – canzone “Sappi amore mio”   Leave a comment

 
 
 
 
Emile Vernon

 
 
 
 
L'immagine può contenere: cielo, nuvola e spazio all'aperto
 
 
 
 
 
 
 
Sai che sei innamorato, quando non riesci a dormire
perchè finalmente la realtà è migliore dei tuoi sogni.
Theodor Seuss Geisel  –
 
 
 
 
 
 
Emile Vernon – Ragazza con una rosa gialla
 
 
 
 
 
NEI PENSIERI

Erich Fried

Pensarti
e pensare a te
e pensare soltanto a te e
pensare a berti
e pensare ad amarti
e pensare a sperare
e sperare e sperare
e sperare sempre più
di rivederti sempre
Non vederti
e nei pensieri
non soltanto pensarti
ma già berti
e già amarti
E soltanto allora aprire gli occhi
e nei pensieri
soltanto allora vederti
e poi pensarti
e poi di nuovo amarti
e poi di nuovo berti
e poi
vederti sempre più bella
e poi vederti pensare
e pensare
che ti vedo
E vedere che posso pensarti
e sentirti
anche se per tanto tempo ancora
non potrò vederti

 
 
 
 

Emile Vernon – Signora elegante
 
 

 
 
 
 
 
 
L'immagine può contenere: persone sedute, tabella, bevanda e spazio al chiuso
 
 
 
 
 

IL GRUPPO DI CHI AMA VIVER L’ARTE
I N S I E M E
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Emile Vernon

 
 
 

Sai cosa significa il tuo nome? Ora puoi scoprirlo!   Leave a comment



Abbiamo appiccicato addosso
il nostro nome fin dalla nascita
e lo porteremo poi in giro finché vivremo!

Ma sappiamo cosa vuol dire
e che origine ha?





Un interessante ed utile servizio ci viene dato
dal sito che troveremo più giù.







Sapremo così finalmente cosa vuol dire
il nostro nome…








Basterà cliccare qui giù
e poi inserire il nostro nome…
nello spazio apposito

 


  


 

Ciao dall’Orso


IL TUO GRUPPO DI
CULTURA E SOGNO




AMORE E PSICHE – Il mito classico… il suo significato e le opere d’arte ad esso dedicate   2 comments








La storia, che leggeremo e che illustreremo con diversi capolavori, è giunta a noi attraverso “Le Metamorfosi”, opera di Apuleio, scrittore latino, ma si pensa che abbia origini molto più antiche…
E' una storia molto bella che ha affascinato anche tantissimi artisti nel corso dei secoli che ad essa si sono ispirati per le loro opere… di cui potremo ammirarne ora qui alcune tra le più note…
Conosceremo anche uno dei suoi più noti ed importanti significati.






 
 

 
LA FAVOLA ANTICA DI AMORE E PSICHE



Psiche era una bellissima principessa, così bella da causare l’invidia di Venere.
La dea inviò suo figlio Eros perché la facesse innamorare dell’uomo più brutto e avaro della terra, in modo che Psiche poteva esser ricoperta dalla vergogna di una simile relazione. 
Ma il dio, Eros, si innamorò della bella mortale, e con l’aiuto di Zefiro (il dio del vento), la trasportò al suo palazzo, dove, imponendo che gli incontri avvenissero al buio per non incorrere nelle ire della madre Venere, la fece sua.
Ogni notte dunque Eros andava alla ricerca di Psiche ed ogni notte i due bruciavano la loro passione in un amore che mai nessun mortale aveva conosciuto.



 

Anthony van Dyck




Psiche era dunque prigioniera nel castello di Eros, legata da una passione che le travolgeva i sensi.
Una notte Psiche, istigata dalle sorelle, decise di vedere il volto del suo amante, pronta a tutto, anche all’uomo più orripilante, pur di conoscerlo.
Fu questa bramosia di conoscenza ad esserle fatale: una goccia cadde dalla lampada e ustionò il suo amante.
Allora Eros volò via e Venere scagliò la sua punizione sottoponendola a diverse prove.
Nella prima, dovette suddividere un mucchio di granaglie con diverse dimensioni in tanti mucchietti uguali e Psiche disperata, non provò nemmeno ad assolvere il compito che le era stato assegnato, ma ricevette un aiuto inaspettato da un gruppo di formiche, che intendevano ingraziarsi il suo innamorato.
 L’ultima e più difficile prova consistette nel discendere negli inferi e chiedere alla dea Proserpina (dea del regno dei morti) un po’ della sua bellezza.
Psiche meditò allora addirittura il suicidio arrivando molto vicino a gettarsi dalla cima di una torre. Improvvisamente, però, la torre si animò e le indicò come assolvere la sua missione.
Durante il ritorno, però Psiche mossa dalla solita curiositò a lei tanto cara, aprì l’ampolla (data da Venere) contenente il dono di Proserpina,.
Ma il dono in realtà  conteneva il sonno più profondo.
 
 

 

 William Bouguereau – partic. (1895)
 
 

Ancora una volta però venne in suo aiuto Eros (Amore) che la risvegliò dopo aver rimesso a posto la nuvola del sonno  che era uscita dall’ampolla.
Solo alla fine, lacerata nel corpo e nella mente,
Psiche ricevette l’aiuto di Giove. Mosso da compassione il padre degli dei fece in modo che gli amanti si riunissero.
Psiche divienne anche lei una dea e sposò Amore.




Burne Jones
 
 

La favola termina con un grande banchetto al quale parteciparono tutti gli dei, alcuni anche in funzioni inusuali: per esempio, Bacco fece da coppiere, le tre Grazie suonarono e il dio Vulcano si occupò di cucinare il ricco pranzo.

Al termine del banchetto i due giovani bruciarono per tutta la notte la loro incontenibile passione e da questa unione nacque un figlio, Piacere, identificato dai latini con il termine Voluttà (Voluptas).



John William Waterhouse 



IL SIGNIFICATO

Uno dei più importanti significati, che proverò a descrivere secondo il mio vedere, è che la favola ci vuol rivelare che viviamo in un continuo dinamico dualismo… .
La luce ed il buio in particolare.
Psiche è la creatura del giorno, Amore è presente solo di notte.
Eros rappresenta l'amore fisico e Psiche l'amore del cuore.
Entrambi dovranno superare molte prove nel mondo reale per raggiungere l'agognata fusione tra corpo e anima… e solo allora si raggiungerà quello che la favola definisce Piacere o Voluttà ma che potremmo anche definire Estasi o Fusione con l'Infinito.






Lo spagnolo



F I N E




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Canova



Guido Crepax.. il grande fumettista e la sua mitica creazione.. Valentina   Leave a comment

 
 
 
 
 
 
Guido Crepax, al secolo Guido Crepas

è  stato il disegnatore 
che ha profondamente innovato il fumetto erotico europeo
nella seconda metà del XX secolo
soprattutto con la sua Valentina.


 
 
 
Milano 15.7.1933 – Milano 31.7.2003 

 

LA STORIA DI… VALENTINA
 
Valentina (Rosselli) nasce nel 1965 sulle pagine della rivista Linus
ed è all'inizio un personaggio secondario in un fumetto di fantascienza.

L'immagine di Valentina s'ispira in modo evidente
all'attrice Louise Brooks mitica star degli anni venti.







Valentina grazie al successo divenne ben presto
un personaggio autonomo che ben presto divenne famoso
anche in altri ambienti grazie ad apparizioni pubblicitarie.


Immagini e storie di questo fumetto hanno un taglio moderno,
spigliato e quasi cinematografico.






Di lei Crepax ci fa conoscere tutto… il lavoro… fa la fotografa,
la data di nascita e lo stato civile grazie alla carta di identità… etc.






Spesso è anche nuda e sensuale.

I contenuti delle storie spaziano nei campi più diversi
come l'arte, la storia, l'attualità… etc.
 
 
 
 
 
 
 
 
Valentina è anche la rappresentazione
dello spirito hippy degli anni sessanta.
 
 
 
 
 
 
 
 
I fumetti di Valentina sono ancor oggi rinomati
per il sofisticato disegno e per le psichedeliche…
erotiche (ma senza mai esagerazioni) e sognanti trame.
 
 
 
 
 

 
 
 
Rendiamo infine omaggio a Crepax
anche con questo video
dedicato anch'esso alla mitica Valentina 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Ciao da Tony Kospan







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