Archivio per 10 giugno 2017

Buon sabato notte in poesia “Rosa purpurea” Hesse – arte.. Waterhouse – canzone “Acqua e sale”   Leave a comment


 
 
 
 
John William Waterhouse
 
 
 
 
 
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D'amore non esistono peccati,
s'infuriava un poeta ai tardi anni,
esistono soltanto peccati contro l'amore.
E questi no, non li perdoneranno.
Giorgio Caproni
 

 
 
 

 

John William Waterhouse – Santuario

 

 


 


 
 
 
ROSA PURPUREA
Hermann Hesse
 
 
Ti avevo cantato una canzone.
Tu tacevi. La tua destra tendeva
con dita stanche una grande,
rossa, matura rosa purpurea.
E sopra di noi con estraneo fulgore
si alzò la mite notte d'estate,
aperta nel suo meraviglioso splendore,
la prima notte che noi godemmo.
Salì e piegò il braccio oscuro
intorno a noi ed era così calma e calda.
E dal tuo grembo silenziosa scrollasti
i petali di una rosa purpurea.
 
 
 
 
 
John William Waterhouse – Arianna

 
 
 
 
 
 
 
 
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a tutti da Orso Tony
 
 
 
 
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John William Waterhouse – Ila e le ninfe


 

Il diverso significato del termine “Guerriero” per gli Indiani d’America ed il suo grande valore sociale   Leave a comment

 

 

              





“Guerriero” è una parola il cui significato

per noi occidentali è uno solo…

ma non per i nativi americani.



IL SIGNIFICATO DELLA PAROLA

GUERRIERO

 PER I PELLEROSSA

 

 

 

 

 


 

 IL GUERRIERO



 

 





 
 
 
Per noi i guerrieri
non sono quello che voi intendete.

Il guerriero non è chi combatte,
perché nessuno ha il diritto
di prendersi la vita di un altro.

Il guerriero per noi è chi sacrifica se stesso
per il bene degli altri.

E’ suo compito occuparsi degli anziani,
degli indifesi,
di chi non può provvedere a se stesso
e soprattutto dei bambini,
… il futuro dell’umanità.


 Toro Seduto  

 






 
 
 
 
 
 
 
CIAO DA TONY KOSPAN

 

 

 

ARTE MUSICA POESIA
E NON SOLO
I N S I E M E






 
 
 

Con la canzone-poesia “Te voglio bene assaje” inizia nel 1835 la storia della canzone classica napoletana   Leave a comment

  
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Stavolta andremo molto a ritroso nel tempo…
addirittura nella prima metà dell’800… 
con questa storica mitica canzone…

 
  
 

 
 
 
 
IO TE VOGLIO BENE ASSAJE

 
 
 
Questa canzone fu presentata infatti
la prima volta il 7  settembre 1835 
alla Festa di Piedigrotta


 
 
 

 Festa di Piedigrotta – Antica stampa

 
 


Con essa comincia ufficialmente, per gli studiosi,  
la storia moderna della  grande canzone napoletana.

 

 

 

ATMOSFERE E NOTE… D’UN TEMPO

a cura di Tony Kospan  

 

 

 

 

 

 

LA STORIA  DELLA CANZONE
 
 
La nascita di questa canzone è molto controversa ma la tradizione,
condivisa dal grande poeta Salvatore Di Giacomo,
attribuisce la musica a Gaetano Donizetti, bergamasco,
grande estimatore delle canzoni napoletane… che all’epoca,
prima metà dell’ottocento, erano cantate ed apprezzate dappertutto.
 
 
Il motivo di ciò era la sublime bellezza della musica
ma in realtà sembra ormai accertato
che invece fu Filippo Campanella,
musicista ed amico da sempre dell’autore del testo.
 
 
 
 
 
 
 
 

La leggenda vuole che la canzone fosse cantata una sera
ad una festa tra amici che ne furono così entusiasti
che se la misero subito a cantare tutti insieme.
 

Il successo della canzone fu immediato e travolgente
al punto che veniva cantata e fischettata dappertutto
diventando quasi un tormentone
a tal punto che il Cardinale dell’epoca rimproverò,
più o meno bonariamente, il paroliere Roberto Sacco 
per aver dedicato la canzone all’amore umano.
 
 
 
 

 
 


 
LA MUSICA ED IL SIGNIFICATO DEL TESTO
 
 
Questa canzone ha in sé davvero qualcosa di magico.
 
 
La semplicità del testo… la freschezza del suono
la rendono una vera e propria opera d’arte poetica e musicale.
 
 

Essa ricorda per molti aspetti
anche grandi musiche classiche…
 

 
Il testo parla di un amore non corrisposto ma
lo fa in modo dolcemente e quasi allegramente coinvolgente
perché, com’è noto, a Napoli non è rara l’ironia
e l’autoironia sulle proprie disgrazie…

 
 
 

 
 
 


LA CANZONE
 
 

Ma eccola… ascoltiamola… cantata
dal grande Murolo insieme a Mia Martini

 
 
 






LA TUA PAGINA DI… SOGNO?








 

Simpatica questa favola che ci dona un’originale visione della potenza dell’amore e.. forum   2 comments


 

 



Davvero una bella… simpatica… favola.

 

La trovai nel web tempo fa… 

 ma… parliamone solo dopo averla letta.

 

 





 

 


LA FAVOLA DELL’AMORE


 

 
 
 


Una donna stava innaffiando il giardino della sua casa quando vide tre vecchietti con i loro anni di esperienza che stavano di fronte al suo giardino.  
Ella non li conosceva e disse:
“Non mi sembra di conoscervi, ma dovrete essere affamati.
Vi prego, entrate in casa così che mangiate qualcosa.” 
 
Essi domandarono: “Non c’è  l’uomo di casa?”   
“No!” – rispose lei- “non è in casa”. – “In tal caso, non possiamo entrare” dissero.
All’imbrunire, quando il marito rincasò, ella gli raccontò tutto ciò che le era capitato. 
“Allora, dì loro che son rientrato e, dunque, invitali pure ad entrare!”
La donna uscì per invitare i tre uomini a casa. “Non possiamo entrare tutti e tre insieme in una casa”,  spiegarono i vecchietti. “
“Perché?”  volle sapere lei.
Uno degli uomini indicò uno dei suoi amici e spiegò:
“Il suo nome è Ricchezza”.
Subito dopo indicò l’altro. “Il suo nome è Successo ed io mi chiamo Amore.
Adesso va’ dentro e decidi con tuo marito quale di noi tre desiderate invitare a casa vostra.”  
La donna entrò n casa e raccontò suo marito tutto ciò he i tre uomini le avevano detto.
 Lui si rallegrò e disse: “Che bello! Se è così, allora invitiamo Ricchezza, che venga, e riempia la nostra casa!”
Sua moglie non era d’accordo:
“Caro, perché non invitiamo Successo?” 
 
La figlia della coppia stava ascoltando dall’altra parte della casa ed entrò di corsa.
“Non sarebbe meglio far entrare
Amore? Così la nostra famiglia sarebbe piena di amore.”
 
“Prendiamo in considerazione il consiglio di nostra figlia”’, disse il marito alla moglie.
“Va’ fuori ed invita Amore perché sia nostro ospite.”

La moglie uscì chiese loro:
“Chi di voi è Amore?
Che venga, per favore, e sia il nostro invitato.” 
Amore si sedette sulla sua sedia e cominciò d avanzare in direzione della casa.
Anche gli altri due si alzarono e lo seguirono.  
Alquanto sorpresa, la signora chiese a Ricchezza e a Successo:
“Io ho invitato solo Amore: perché venite anche voi?”
 
I tre replicarono insieme:
“Se avessi invitato Ricchezza o Successo gli altri due sarebbero rimasti fuori, ma poiché hai invitato Amore, dovunque egli vada, noi andiamo con lui.”

 
 
 
Laddove c’è amore,

c’è anche ricchezza e successo.
 
 
 
 
 
Anthony Van Dyk – Amore e Psiche



Personalmente non è che mi convinca molto questa favola…

a meno che non la si voglia interpretare come speranza o auspicio
dato che nella realtà
vedo coppie rimaste povere e senza successo amarsi felicemente
e coppie ricche e di successo amarsi solo per modo di dire.

 
 
Cosa ne pensate?

 
 
 
Ciao da Tony Kospan










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E CULTURA IN GENERE
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Lucian Freud… grande ed indipendente pittore del ‘900 dallo stile intenso… libero e senza tabù   Leave a comment



“Descrivo me stesso ed il mio ambiente,
le persone a cui voglio bene,
le mie stanze e ciò che conosco”
 
 
 
 
 
 
 
 
 
OMAGGIO A LUCIAN FREUD
a cura di Tony Kospan
 
 
 
 
 
 
 
(Berlino 8 dicembre 1922 – Londra 21 luglio 2011)
 
 
 
 
 
E’ stato uno dei pittori più influenti degli ultimi 50 anni
ed un artista di fama internazionale
nonostante si sia tenuto sempre fuori dalle correnti ufficiali…
 
 
 
 
 

Autoritratto

 

 

Benché nipote di Sigmund Freud la sua fama
è nata e si è diffusa solo per aver contribuito a ridefinire
l’arte contemporanea.
 
 
Nato in Germania, dopo l’avvento di Hitler,
la sua famiglia si trasferì a Londra nel 1933…
perché il padre intuì presto che per gli ebrei
sarebbero giunti momenti tremendi…
 
 
 
 

Una sua immagine da giovane

 
 
 
 
La sua prima opera fu anche la sua unica scultura
che però gli valse l’iscrizione alla Central School of Arts and Crafts
ma poi i suoi studi si interruppero per partecipare alla guerra
prestando servizio nella Marina Britannica.
 
 

Pur essendo di famiglia ricca e molto in vista
Lucian Freud
si è sempre tenuto ai margini del bel mondo

Ha vissuto allo stesso modo l’arte e la vita
e cioè senza freni… senza regole e senza tabù.

 
 
 
 

 
 
 
 
Le sue opere giovanili sono espressione della sua solitudine
anche se era molto legato a pittori
del calibro di Francis Bacon ed Edward Hopper
con i quali avvenne un mutuo scambio di artistiche influenze…
 
Esse mostrano anche un chiara ricerca del reale
con l’accettazione di una visione concettuale
che con gli anni crescerà sempre di più…
 
 
 
 
 
 
 
 

Nel 1954 rappresenta la Gran Bretagna
alla XXVII Biennale di Arti Visive di Venezia
 insieme a Francis Bacon e Ben Nicholson.



L’artista e la madre

 
 
Dal 1979 il suo successo si estende sempre di più… 
attraverso mostre sempre più numerose
ed espone anche in Giappone e negli Stati Uniti.
 
 
 
 
Ritratto di Francis Bacon
 
 
 
 
Dal 1983 dopo l’onorificenza di “Companion of Honour
riceve di continuo onori ed apprezzamenti
finendo con l’esser l’artista più pagato al mondo…
fino alla sua morte avvenuta il 21 luglio 2011.

 
 
 
 

Donna con cane bianco

 
 
 
 
LO STILE
 
 
 
 
Il suo stile è di difficilissima catalogazione…
possiamo solo dire che si muove nell’ambito figurativo
ma ogni suo dipinto appare quasi un unicum
benché poi si possano notare delle linee costanti.

Una di queste è la deformazione di volti ed oggetti
caratterizzata però da intensa e potente espressività.

 

 

Giovane donna

 
 
 
Le caratteristiche principali delle sue opere
si possono poi racchiudere,
oltre che nell’analisi impietosa, nuda, cruda e senza tabù
della verità dei corpi umani,
anche in un particolare piacere di esibire senza problemi
anche il suo mondo erotico personale 
e la stessa ambientazione in cui opera.

 
 
 
 
 Jerry Hall (attrice ed ex moglie di Mick Jagger) mostra il dipinto fattole da Lucian Freud
 
 
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Da notare infatti che in molte sue opere appaiono
modelle sdraiate su stracci inzuppati di colore,
macchie di vernice in giro su pavimento e pareti,
nomi e numeri di telefono sui muri del suo laboratorio
insieme a tanti altri particolari…
grazie ai quali l’autore vuol proprio condividere
i suoi spazi ed i suoi artifici compositivi.
 
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image
 
 
 
 

Tra i tanti ritratti spiccano quelli famosi
della Regina Elisabetta
e della supermodella Kate Moss
che, come sempre accade nei suoi dipinti, appaiono
senza alcun tipo di abbellimento estetico.






 
 
Famosa e significativa è questa sua risposta…
 

“Cosa chiedo a un dipinto?
Gli chiedo di stupire, disturbare, sedurre, convincere”
 
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I soggetti scelti dall’artista sono quasi sempre parenti,
amici o persone a lui vicine
e li fa rimanere in posa anche per molte ore di fila.

 
 
 
 
Ib and Her Husband dipinto nel 1992.
Un profondo e intrigante ritratto della figlia Isobel e del suo compagno.
 
 
 
 
Per realizzare un dipinto impiega anche un anno
e per un’acquaforte diversi mesi.
 
 Sono celebri i suoi nudi soprattutto femminili…
visti però, come si diceva su, 
in una cruda personale sensuale visione
ed a tal proposito amava dire:

 
”Voglio che la pittura sia carne”

 

 

‘Benefits supervisor sleeping’ (‘L’ispettrice dei sussidi addormentata’)
 
 

 
 
L’opera e la modella… Sue Tilley… una delle sue  “muse”





 
 
 Per il critico Richard Dorment

“la bravura di Freud non è tanto nello stile pittorico,

ma nel modo in cui egli si relaziona con la sua modella,

nel modo in cui reagisce a lei,

in quello che sceglie di raccontare al mondo di lei

(ed anche di sé stesso).”




 
 
 
 
Se ci fa piacere, possiamo ora attraverso questo video,

approfondire ancor di più  la conoscenza dell’artista e delle sue opere…
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
TONY KOSPAN


















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