Archivio per 27 Maggio 2017

Il dialogo d’amore… nelle poesie… nei dipinti… negli aforismi e… nelle canzoni   Leave a comment


 
 
 
Ron Hicks

 
 
Cari amici che, come me,
avete un debole per il mondo della poesia,
torniamo dopo un po' al tema dell'amore
visto però da una particolare angolazione.

 
Stavolta il tema infatti è… il dialogo d’amore… 
attraverso il quale fluiscono
le emozioni… i desideri… le gioie…
ma anche i dolori… i rimpianti… gli addii… etc…
tra innamorati.

 
 
 

Frederic Soulacroix

 
 
 
 
IL DIALOGO IN AMORE…
IN POESIA ARTE AFORISMI E CANZONI… (1)

a cura di Tony Kospan
 
 
 
Dunque parleremo del dialogo in amore
che può aver però le forme e le modalità più diverse
perché chi ama, oltre alle parole, utilizza anche
gesti, sguardi, carezze, sorrisi e, perfino… silenzi.

  
E' infine da notare anche che
le espressioni, le paroline, i nomignoli
che si usano nei dialoghi intimi, com’è noto,
apparirebbero ad orecchie estranee
del tutto assurde, surreali e… molto divertenti.


 
 
 

Brent Lynch

 
 
Ma come affrontare questo tema in poesia?

Beh la risposta è semplice… attraverso poesie
che hanno contenuti e/o forme di tipo dialogante
ma prima leggiamo sul tema alcuni aforismi.
 
 
 
 
 
 

Niente è più brutto di una parola d'amore
pronunciata freddamente da una bocca annoiata.
Nagib Mahfuz 
 

Amare è donare tutto se stesso senza nulla chiedere;
amare è non dire mai – mi devi…-
A. De Saint-Exupéry
 

I litigi degli amanti rinnovano l'amore.
Terenzio
 
 
L'amore immaturo dice: “Ti amo perché ho bisogno di te”.
L'amore maturo dice: “Ho bisogno di te perché ti amo.»
E. Fromm


L'amore è… non sapere di cosa si sta parlando.
Lucy van Pelt

 
 
 
 
 

Quelle che seguono dunque
sono le poesie scelte stavolta
e come sempre mi piacerebbe leggere
quelle che sul tema amate voi.

 
Sappi amore mio
 

Arthur Saron Sarnoff


 
 
 
LEGGO
G. A. Bécquer
 
Come un libro aperto
leggo nel fondo dei tuoi occhi.
Perchè la bocca sorride
se gli occhi la smentiscono?
Piangi.
Non vergognarti
di confessare che mi amasti.
Piangi.
Nessuno vede.
Guarda.
Io sono un uomo,
eppure piango.

 
 
 
La nostra relazione
Josephine Wall

 
 
LE PAROLE DEL CIELO
Mikis Theodorakis
 
Dimmi le parole del cielo
ed io ti darò il bacio dell’amore.
Resta lì, nuda come il mare
e lasciami guardare  i tuoi occhi
nei quali io sogno.
Devo volar via come una colomba,
partire in viaggio con il tuo ricordo,
oltre le nuvole
oltre gli oceani d’argento.
Dimmi le parole del cuore
e avrò ali per volare come in sogno.
Resta lì, nuda come il mare
e lasciami guardare i tuoi occhi
nei quali io sogno.
Devo volar via come una colomba,
partire in viaggio con il tuo ricordo,
oltre le nuvole,
oltre gli oceani d’argento.
 
 
 Volami nel cuore

Nigel Van Wieck


 
 
LA MASCHERA
William Butler Yeats
 
“Tògli quella maschera d'oro ardente
con gli occhi di smeraldo”.
“Oh no, mio caro, tu vuoi permetterti
di scoprire se i cuori sian selvaggi o saggi,
benché non freddi”.
“Volevo solo scoprire
quel che c'è da scoprire,
Amore o inganno”.
“Fu la maschera ad attrarre la tua mente
e poi a farti battere il cuore,
non quel che c'è dietro”.
“Ma io debbo indagare per sapere
se tu mi sia nemica”.
“Oh no, mio caro,
lascia andar tutto questo;
che importa, purché ci sia fuoco
In te, in me?”
 
 
 La voce del silenzio

Tranquillo Cremona

 
 

STANZE PER MUSICA
 George Gordon Byron
 
Non c'è figlia della Bellezza
d'un incanto simile al tuo;
come musica sulle acque
la tua voce è dolce per me.
Quando, come se avesse posa
l'oceano ammaliato a quel suono,
scintillano calme le onde,
placati i venti sembrano sognare.
Ela luna di mezzanotte
tesse una trama lucente sul mare
che lieve solleva il suo petto
come un fanciullo addormentato.
Così l'anima a te s'inchina
per ascoltare ed adorarti,
con emozione profonda e soave
come d'estate l'onda dell'oceano.

 
 
 
La canzone delle domande consuete


Renoir


 
 
PARLAMI AMORE MIO
Tagore
 
Parlami, amore mio!
Dimmi a parole quello che hai cantato.
La notte è buia.
Le stelle si nascondono tra le nuvole.
Il vento soffia tra le foglie.
Scioglierò i miei capelli.
Il mio mantello azzurro mi avvolgerà
come la notte. Stringerò la tua testa
al mio petto; nella dolce solitudine
sospirerò sul tuo cuore.
Socchiuderò i miei occhi e ascolterò.
Non ti guarderò il viso.
Quando le tue parole cesseranno,
staremo fermi e in silenzio.
Solo gli alberi bisbiglieranno nell'oscurità.
La notte impallidirà.
Spunterà l'aurora.
Ci guarderemo negli occhi
per l'ultima volta e andremo ognuno
per la sua strada.
Parlami, amore mio!
Dimmi a parole quello che hai cantato.
 
 
 

CUORI-rosannw6.gif
 
 
 
Auguro a tutti
felici e poetici… “dialoghi” d'amore.

orsotony





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Emile Friant

 

 

Buona serata in poesia “La lontananza da lei” A. Marianni – arte V. Le Brun – canzone “Affida una lacrima al vento”   Leave a comment

 
 
 
 

Élisabeth Vigée-Le Brun
 
 
 
 

L'immagine può contenere: fiore e pianta
 
 
 

 


Io parto per strappare una stella al cielo e poi,
per paura del ridicolo,
mi chino a raccogliere un fiore.
– Edmond Rostand –



 
 
 
 
           


Le Brun – La Contessa Catherine Vassilievna Skavronskaia

 

 


LA LONTANANZA DA LEI
Ariodante Marianni 
 
La lontananza da lei
non si misura in chilometri,
in ore di macchina, di treno…
è in crampi allo stomaco,
in fitte al cuore,
giornali letti, bicchieri bevuti.
La lontananza è questa
saliva amara,
notturna insonnia,
meridiana sonnolenza
(eppure il nostro è un amore felice)
 
 
 
 
Le Brun – La Marchesa de Pezay e la Marchesa de Rouge con i loro figli
 
 
 
 
 
 
 
 
L'immagine può contenere: sMS
 
 
 

 


PER CHI AMA L’ARTE…
IL GRUPPO DI FB

 
 
 

Le Brun – La pace col tempo porta abbondanza



 
 

Funiculì funiculà – La vera storia.. e l’allegra canzone di fine ‘800.. nelle versioni di Bocelli e Pavarotti   Leave a comment


 
 
Approfondiremo la conoscenza ed ascolteremo un'antica canzone che, 
nata all'epoca solo per… u n a  p u b b l i c i t à (!!!)
spiccò poi il volo verso alte vette di successo e di allegria… 
diventando famosa in tutto il mondo.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
  
FUNICULI’ FUNICULA’
LA STORIA… L'ATMOSFERA E LA CANZONE
a cura di Tony Kospan
 

 
 

 
 

LA STORIA

 

La canzone fu scritta nel 1880 in occasione dell’inaugurazione della prima funicolare di Napoli ed ebbe una gestazione velocissima… solo di poche ore… nascendo quindi quasi d’impeto dalle corde del giornalista Peppino Turco e dal musicista Luigi Denza…

 

 

Gli industriali brindano all'inaugurazione della funicolare

 

 

Essa doveva avere solo la funzione di pubblicizzare la Funicolare e di invogliare i cittadini ad utilizzarla… dato che era un mezzo di trasporto nuovo… ma riscosse un successo immediato sia per la musica quasi galoppante ed allegra… che per il simpatico testo…

 

 

 

 

Fu la canzone più cantata nella Piedigrotta (antica festa popolare che si teneva nel mese di settembre) di quell’anno ed il suo successo… travolgente come le sue note… travalicò monti ed oceani per diventare una delle canzoni più famose al mondo di tutti i tempi…



  

La festa di Piedigrotta

 
 
 Essa infatti è stata cantata dai più grandi cantanti…. di ogni epoca.

Interessante poi, dal punto di vista storico, è il fatto che questa è stata la prima canzone classica napoletana di cui sono noti sia l'autore del testo che quello della musica.

Le canzoni precedenti erano in pratica solo dei  canti popolari… ma gli anni di fine '800 furono davvero rivoluzionari in tutti i campi dalla scienza all'arte… dalla musica alla poesia… etc. 
 
 
 
 

 

 

LA CANZONE

 
 
L'ascolteremo ora prima in una versione cantata da Pavarotti 
nel gran bel sito di un italiano che vive in Brasile
(ed a cui va la ns grandissima riconoscenza)
potendone leggere il testo in originale ed in italiano

 
 
 







e poi in questo video invece possiamo ascoltarla

nell'interpretazione, anch'essa molto bella,

di Andrea Bocelli.

 


 

 

 
 
 
Ciao da Orso Tony
 
 
 
 
 
 
 





 
 
 

L’astrologia “naturale” dei Nativi Americani – Conosciamo i segni ed i caratteri…   Leave a comment




Uno sguardo sorridente ad una passione
che, pur senza alcun fondamento scientifico,
coinvolge milioni di persone.








Stavolta conosceremo l'astrologia dei Nativi Americani
che però ha un'impostazione del tutto diversa
rispetto a quella che conosciamo.

L'importante è, in ogni caso, prendere la cosa come un gioco…
anche se molti amici si sono riconosciuti nelle caratteristiche
dei segni dello zodiaco dei Nativi americani.

 
 
 
 
 
 
 

 
Ma vi pare che noi uomini bianchi… non si andava a curiosare
anche in questo campo?  
 
 
 
Però bisogna dire che l'astrologia degli Indiani d'America
 
non guarda le stelle o per aria… ma la natura che ci circonda.
 
 
 
 
 
 
 
 
 

L’ASTROLOGIA
DEI NATIVI AMERICANI

 
 
 
 
L’astrologia degli Indiani d'America, come si accennava, a differenza di quella occidentale che trae spunto dal movimento dei pianeti, le stelle e il cielo, prende come punto di partenza e di osservazione la terra, gli animali e le stagioni.

Studia insomma l’ambiente (clima, piante, animali etc…) in quanto fonte di un continuo divenire e del susseguirsi dei cicli delle stagioni.

 
 
 

Ciò premesso
leggete ora, se vi va, il vostro segno


 





OCA POLARE
22 dicembre-19 gennaio

Chi è nato sotto il segno dell’Oca polare, pur essendo una persona abitudinaria e precisa,
possiede una grande capacità di superare i confini e i limiti imposti, con grande abilità.
Apparentemente sicura e portata per lavori importanti, sente nello stesso tempo forte il bisogno di dare senso e dimora fissa al suo bisogno di intimità e pace.
Infatti è nella famiglia, in casa, che riesce brillantemente a miscelare razionalità e dolcezza.
Ha un carattere deciso, determinato ed è capace di portare sempre a termine i suoi progetti.
Ha una grande fiducia nelle sue qualità e capacità che spinge sempre al massimo per riuscire a realizzare anche l’impossibile.
In amore l’Oca Polare è un personaggio romantico, ma di un romanticismo fatto di sfumature e sensazioni, ma anche assai suscettibile nei confronti del partner.

LONTRA
20 gennaio- 18 febbraio

I nati sotto il segno della Lontra sono molto comunicativi, estroversi, un pò impulsivi e sempre esagerati…persino nel loro essere sinceri.
Dotati di buon carattere, sono quasi sempre ben disposti verso chi gli sta accanto.
Sono persone gradevoli e vivaci .
In amore dimostrano una certa incostanza dovuta al fatto che, sfoderando il proprio fascino, vogliono cogliere ogni occasione al volo.
Solitamente i nati sotto questo segno, prediligono i rapporti sentimentali poco complicati, all’insegna di un eros anche divertente, sereno ed allegro.

PUMA
19 febbraio- 20 marzo

Indipendenti e versatili i nati sotto questo segno sono persone fantastiche che amano attirare l’attenzione degli altri.
Amano ciò che è novità e hanno una intelligenza rapida nell’inquadrare le situazioni.
Possiedono un temperamento concreto ma si devono scegliere un’attività che li entusasmi veramente onde potersi applicare con partecipazione ed interesse.
In amore, il Puma è sostanzialmente fedele, ma non disdegna le avventure.

FALCO ROSSO
21 marzo- 19 aprile

Il Falco rosso è il simbolo delle grandi avventure e del coraggio. Il nato sotto questo segno non ama i compromessi e può apparire una persona scomoda. Questo non le impedisce di essere come è e di proseguire il suo “volo” verso le vette sempre più alte.
I nati sotto questo segno, non sono assolutamente attratti dalle persone troppo sognatrici o eccessivamente romantiche.
Puntano al sodo per cui il loro eros così pragmatico ha sollecitazioni positive unicamente con partners che poco concedono ai sentimentalismi.

CASTORO
20 aprile- 20 maggio

I nati sotto il segno del Castoro, sono persone sistematiche e pereseveranti, adatte a svolgere un lavoro un pò metodico.
Apparentemente flemmatici e molto riservati, hanno un modo tutto loro, molto intelligente, di approcciarsi alle situazioni, senza lasciar trasparire i pensieri più intimi.
La più alta qualità è la tenacia, che gli permette di prefissarsi una meta e poi raggiungerla, anche con cocciutaggine se occorre.
In amore, risultano romantici e sensibili, in grado di soddisfare anche i partner più esigenti.

ORSO
23 agosto- 22 settembre

Simbolo dell’equilibrio e della serenità, è un segno dotato di grande senso pratico, che lo rende in grado di capire come è meglio muoversi. L’Orso è portato ai lavori che richiedono grande costanza e molto impegno, ha forti intuizioni anche verso le persone che incontra.
Spesso riesce ad analizzarle, anche attraverso i loro gesti, e ad intuire il loro cammino di vita.
In amore ama le situazioni semplici, senza eccessivi coinvolgimenti: evita quindi i rapporti eccessivamente conflittuali, le persone troppo problematiche o le situazioni “nebbiose” poco chiare.

CORVO
23 settembre- 23 ottobre

Segno dell’ottimismo e dell’ebbrezza all’interno del nato sotto questo segno, convive un dualismo creato da due temperamenti opposti: uno estremamente sensibile e delicato, l’altro molto esuberante che lo induce ad avere scambi continui con l’ambiente che lo circonda.
Insomma a volte è aperto e spontaneo, a volte schivo ed ermetico.
In amore, dopo una fase iniziale di slancio, entra in una seconda fase dove tutto viene ben pesato, le emozioni sono poste sotto controllo e vissute molto interiormente, con discrezione.

SERPENTE
24 ottobre- 21 novembre

Segno di forte sensibilità identifica una persona dotata di fervida immaginazione, perseveranza e in grado di puntare sulle proprie attitudini per realizzare progetti anche estremamente complessi.
Nulla viene lasciato al caso, ogni mossa è sempre ben ragionata, per poter giungere all’obiettivo finale.
In amore è sensuale, passionale, anche affettuoso… insomma affascinante ed irresistibile.
Vive i suoi rapporti come una continua luna di miele.

CERVO
21 maggio- 20 giugno

Simbolo della curiosità e dell’intelligenza, il nato sotto il segno del Cervo è una persona molto dinamica, in perenne movimento, portato a vivere sempre nel presente in maniera attiva e con grande energia.
Ama il contatto con gli altri e gli scambi con le persone.
In amore, il Cervo è dotato di forte carica sessuale, pregio che unito all’esuberanza, fà del nato sotto questo segno, un partner molto attraente.
Il suo eros vivace e, anche, impulsivo, regala brio e senso ai suoi rapporti.

PICCHIO
21 giugno- 22 luglio

E’ il simbolo del cuore e dello scorrere della vita.
Il Picchio risulta essere un individuo estremamente sensibile ed emotivo, vulnerabile, contemplativo e amante del silenzio.
Il suo essere così, lo porta ad apparire talvolta un pò discontinuo nei rapporti sentimentali.
Alterna infatti momenti di indiferrenza e apatia a grandi slanci di partecipazione.

STORIONE
23 luglio- 22 agosto

Lo Storione, dominatore e re delle acque, incarna la forza delle emozioni.
Apparentemente estroverso, ha bisogno di continue sollecitazioni e si mette in risalto per la sua fervida curiosità e per la puntuale presenza in primo piano.
Adora le novità e… detesta tutto ciò che è routine.
In amore, tuttavia, tende all’immobilismo, rischiando così di non conoscere le molteplici sfacettature insite in un rapporto.
La donna Storione, generalmente, è dotata di grande bellezza, straordinario carisma e molto fascino.

ALCE
22 novembre- 21 dicembre

Chi è nato sotto il segno dell’Alce risulta una persona assai piacevole, dotata di grande coraggio, espansiva e molto dinamica.
Il nativo dell’Alce ha uno spirito intraprendente: adora fare lunghi viaggi, anche in solitaria, visitare luoghi comunque poco frequentati dal turismo di massa. Ama, infatti, scoprire usi e costumi locali possibilmenti insoliti e stravaganti.
In campo sentimentale vive storie d’amore molto intense, eccitanti e travolgenti anche se, spesso, purtroppo brevi.

 
 
  
 
 
 
 
 
 
 

 

Fonte: web – Impagin. T.K.

 
 
 
 
 
  


Riveliamo, se ci va, qual è il nostro segno 
e diciamo se ci ritroviamo o no.
 
 
 
Ciao dall’Orso (storione)
 
 
 
 
VERDE g9r1p408o08VERDE g9r1p408o08
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Il ragazzo ed il cavallo – Questa bella favoletta Zen dovrebbe proprio farci meditare…   Leave a comment

 
 
 

  La saggezza è merce rara… ahimè…  e non tutti la ricercano…  –



 
 


 
 
 
 
 
 


Forse sì non la raggiungeremo mai… la saggezza…
ma leggere questa breve storiella, che adoro,
penso che comunque non possa che farci bene
ed aprirci la mente.

 

 
 
 
 
Benedetto Luti – Allegoria della Sapienza

 
  

 
Infatti nel mondo che ci circonda, da quello reale a quello virtuale,
da quello della stampa a quello (soprattutto) televisivo
ascoltiamo grida, sentenze inappellabili, verità eterne etc…
salvo poi ascoltare, dalle stesse persone o da altri,
 il contrario dopo appena poche ore.

 

 
 
 
  

IL RAGAZZO ED IL CAVALLO



 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Un ragazzo riceve un cavallo come regalo per il suo quattordicesimo compleanno.
La gente del villaggio dice “Oh! Fantastico!”
Ma il maestro Zen, che vive nel villaggio, dice “Vedremo”

Il ragazzo cade da cavallo e si rompe una gamba
La gente del villaggio dice “Oh! Terribile!”

Il maestro Zen dice “Vedremo”
Il villaggio viene coinvolto nella guerra
e tutti i giovani uomini devono partire ma,
a causa della gamba rotta, il ragazzo resta a casa.
Tutti esclamano “Oh! Fantastico!”
Il maestro Zen dice “Vedremo”
 



 





Ci dice questa storiella infatti che dobbiamo guardare sempre
oltre le apparenze… e  che spesso, quel che sembra male,
può rivelarsi un bene… (e viceversa).

Quindi quando ci accadono degli eventi conviene aspettare
e ragionare… un po' e con calma… prima di dare un giudizio.









Dunque quel che appariva bene non lo era

e quel che appariva male… non lo era altrettanto!


Certo mi direte che questo lo sapevate già…

ma in verità quando poi traduciamo

in vera pratica di vita questa riflessione

senza lamentarci o gioire subito e spesso inutilmente?


Che ne pensate?

Ciao da Tony Kospan





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Man Ray.. Mahler e Abbado – Arte fotografica e la mitica 4° sinfonia diretta dal grande maestro   Leave a comment

 
 
 
 


Gustav Mahler

 
 
 
 

La mitica…
per la sua intima… elegante… “ironia”…
(così definita da Abbado in un'intervista
ed ascoltandola non posso non esser d'accordo)
  4° sinfonia di Mahler
fu composta fra il 1899 ed il 1901.


 
 
 
 
Claudio Abbado




Mi fa piacere associarla alla famosissima…

originalissima… mitica…  opera dadaista
Donna Violino di Man Ray
che troviamo più giù…




 



Man Ray





Prima però ecco altre straordinarie opere fotografiche
di Man Ray che certamente riconoscerete
dato che vanno ancora per la maggiore nel web.


 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 



 
 
 
 
  
 
 

Ascoltiamola dunque… questa meravigliosa sinfonia…
in ampia versione
diretta proprio dal grande maestro scomparso qualche anno fa,
e sono certo che non potrà non piacervi…

 

 

 
 
Man Ray – Donna Violino
 
 
 
 

Ciao e… buon ascolto…
da Orso Tony
 
 
 
 
 
 


IL TUO SALOTTO CULTURALE DI FB







 

 

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