
Emily Dickinson, poetessa americana…,
è considerata una tra le più grandi del XIX secolo
ed una grande innovatrice del modo di far poesia.
Eppure quand’era in vita
nessuno sapeva nulla delle sue opere…
e pochissimi, oltre ai familiari, perfino della sua esistenza .
Conosciamo un po’ lei e la sua storia…

Emily Elizabeth Dickinson (rara foto)
(Amherst 10 12 1830 – Amherst 15 5 1886)
EMILY DICKINSON… LA VITA… LA POETICA
ED ALCUNE SUE BELLE POESIE
Nata in una famiglia molto in vista
la sua vita si svolse tutta in un ambiente sì… d’élite,
ma ahimè anche molto severo, chiuso e formale
essendo il padre un notissimo avvocato ed affermato politico
nel Massachusetts e non solo.

Emily (la 1° a sin.) ed i suoi fratelli
Per questo, e per motivi fisici, dall’età di 25 anni in poi
non uscì più dalla casa paterna, tranne alcuni viaggi,
e negli ultimi anni addirittura neanche dalla sua stanza,
se non con… le ali della sua magica poesia.

La casa paterna in cui visse
MI SON NASCOSTA
Mi son nascosta nel mio fiore,
così che,
quando appassirà dentro il tuo vaso,
per me tu senta,
senza sospettarlo,
quasi una solitudine.

L’amore della sua vita, platonico,
fu quello che ebbe verso il Reverendo Charles Wadsworth,
pastore presbiteriano che aveva conosciuto a Washington
in uno dei suoi rarissimi viaggi.

Reverendo Charles Wadsworth
Fu la sorella, dopo la morte, a trovare i 1775 foglietti
su cui erano scritte le sue poesie ed a pubblicarle…
e quindi è lei che dobbiamo ringraziare
per averci fatto conoscere tante fantastiche poesie.

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Esse pian piano, grazie all’interesse ed all’entusiasmo dei lettori,
raggiunsero quel grande successo che non è mai più terminato.

In realtà si stima che ne abbia scritte circa 3500
e sui più diversi supporti, perfino su buste per lettere,
ed abbia utilizzato in modo molto particolare la punteggiatura
per accentuare il senso dei suoi versi
ma i primi tipografi purtroppo la cambiarono “per far pulizia”!

Ci fu però chi comprese la bellezza e la genialità delle sue poesie
quando era in vita, come il suo amico T. W. Higginson,
che però la distolse dall’idea di pubblicarle
dicendole che non sarebbero state capite dal pubblico.

SE POTRO’ IMPEDIRE
Se io potrò impedire
a un cuore di spezzarsi
non avrò vissuto invano
Se allevierò il dolore di una vita,
o guarirò una pena,
o aiuterò un pettirosso caduto
a rientrare nel nido,
non avrò vissuto invano.

Fac simile del suo erbario giovanile
DI COSA PARLANO LE SUE POESIE?
La sua poetica si sofferma, in modo geniale e sublime,
principalmente sui temi dell’amore, della morte e della natura.

Josephine Wall
HO PERSO UN MONDO
Ho perso un mondo, qualche giorno fa!
Qualcuno l’ha trovato?
Lo si può riconoscere dalla corona di stelle
intorno al capo.
Un ricco potrebbe non notarlo
eppure ai miei modesti occhi
ha più valore dei ducati.
Oh trovatelo – signore – per me!
Che sia l’amore tutto ciò che esiste
è ciò che noi sappiamo dell’amore;
E può bastare che il suo peso
sia uguale al solco che lascia nel cuore.

O FRENETICHE NOTTI!
O frenetiche notti!
Se fossi accanto a te,
Queste notti frenetiche sarebbero
La nostra estasi!
Futili i venti
A un cuore in porto:
Ha riposto la bussola,
Ha riposto la carta.
Vogare nell’Eden!
Ah, il mare!
Se potessi ancorarmi
Stanotte in te!


Ecco infine il trailer del film “A quiet passion”
del regista Terence Davies che meravigliosamente descrive
la sua storia dagli anni della trasgressiva giovinezza
alla vita adulta di auto reclusione.


Tony Kospan
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