Archivio per 7 marzo 2017

LE DONNE NELLA STORIA DELL’ARTE.. COME PITTRICI.. DAL RINASCIMENTO IN POI – II PARTE   Leave a comment

 

 

 LE SIGNORE DEL PENNELLO

– NON SOGGETTI.. NE’ MUSE.. NE’ MODELLE.. MA CREATRICI –

 

Donna che dipinge – Guercino

 
 
 
 
Mini storia dell’arte al femminile

a cura di Tony Kospan

 
 
 
 

II PARTE
 
 
 
 
 
 
Berthe Marie Pauline Morisot (1841 – 1895)
 
Nata in una famiglia amante delle belle arti fu fin da piccola avviata allo studio della pittura.
Nel 1874 sposò Eugène Manet, fratello del famoso pittore Edouard, da cui avrà una figlia, Julie, e nello stesso anno fu l’unica donna che partecipò alla prima mostra impressionista che si tenne nello studio del fotografo Nadar
Fu proprio lì che nacque  quel movimento artistico che prese nome dal dipinto di Monet “Impression soleil levant”.
Berthe rimase sempre nell’ambito di questa corrente, pur con il suo stile assolutamente ed orgogliosamente femminile, che fu non solo il suo mondo artistico ma anche l’ambiente in cui si svolse la sua vita reale.
Il vero grande successo le arrise solo dopo la morte.
 
 
 
 

Berthe Morisot – Autoritratto

 

 

 

Berthe Morisot – La culla

 

 

 

Berthe Morisot – Giorno d’estate

 

 

Berthe Morisot – Signora che si trucca

 
 
 

Elisabeth Chaplin (1890 – 1982)
 

La sua appare un’arte molto elegante che, dopo un inizio nell’ambito del post-impressionismo, si diresse poi, dopo essersi accostata ai Nabis, in pieno verso l’Art-Deco.
 
 
 
 
 

Elisabeth Chaplin – Autoritratto
 
 
 
 
 
Elisabeth Chaplin – Autoritratto con la mamma
 
 
 
 
 

Elisabeth Chaplin – Ragazze in giallo
 
 
 
 
 
Vanessa Bell (1879 – 1961)

Pittrice inglese, sorella della famosa scrittrice Virginia Woolf. Il suo stile impressionistico si caratterizza per gli aspetti realistici degli oggetti dipinti ma nessuno di essi è quello che “cattura l’occhio”.

 

 

Vanessa Bell – Autoritratto – 1915

 
 
 
 
Vanessa Bell – Lei stessa con un’altra donna e 2 bimbi


 
 
 
Vanessa Bell – Duncan Grant interno – 1934
 
 
 
 
 
Natalia Goncharova (1881-1962)
 

Pittrice russa – aderente a diverse avanguardie (tra cui il futurismo) dei primi anni del ‘900.
 
 
 
 

Natalia Goncharova – Autoritratto



 

Natalia Goncharova – Il ciclista (dipinto in cui è chiara l’influenza futurista)


 

Natalia Goncharova – Strada di Mosca
 
 
 
 
 
 
Tamara de Lempicka (1898 – 1980)

Originalissime ed uniche appaiono le opere della mitica pittrice polacca appartenente alla corrente dell’Art Déco… dalla vita davvero avventurosa… e dallo stile pittorico affascinante ed inconfondibile…

 

 

Tamara de Lempicka – Autoritratto sulla Bugatti

 
 
 
Tamara de Lempicka – Il bacio


 
 

Tamara de Lempicka – Signora con la sciarpa blu
 
 
 
 
 
Tamara de Lempicka – Ragazza che dorme – 1935
 
 
 
 
 
 
Frida Kahlo (1907 – 1954)
 
Davvero sorprendente è la pittura di questa pittrice messicana caratterizzata da da uno stile arcaico e nel contempo moderno, che suscita sentimenti forti e vividi ed evoca forti passioni…

Non è da sottacere che suo marito fosse il notissimo pittore (anche lui messicano) Diego Rivera con cui ebbe rapporti di grande amore ma anche di grande contrasto.
 
 
 
 

Frida Kahlo – Autoritratto

 
 

Frida Kahlo – Autoritratto con vestito di velluto

 
 
 
 
Frida Kahlo col marito Diego Rivera
 
 
 
Frida Kahlo – Le radici – 1943
 
 
 

 

 


Leonor Fini (Buenos Aires 1907 – Parigi 1996)

Leonor Fini, padre argentino di origini beneventane e madre triestina di origini tedesche, cresce a Trieste dove si nutre del vivace clima culturale dei primi decenni del 900.
Pittrice autodidatta negli anni 30 e 40 si muove nell’ambito del surrealismo benché la sua è sempre una pittura molto indipendente.
Donna dal carattere forte, dai tanti amori, molto vivace, libera e lontanissima dalle convenzioni sociali vive a lungo (ed intensamente) a Parigi, frequenta grandi artisti europei ed esplora con passione diversi campi dell’arte… dal teatro al romanzo, dal disegno alla fotografia.
Fa anche molte esperienze pittoriche molto diverse da quelle surrealiste come ad es. quella di rivisitare
Tiziano ed Arcimboldo
artisti del 500 .
Nell’ultima parte della vita diventa invece molto più introspettiva e le sue opere di questo periodo appaiono più rarefatte.
Possiamo definirla un’artista a 360 gradi e non solo una notevole pittrice e solo da qualche anno è stata rivalutata.



Leonor Fini – Autoritratto




Leonor Fini – Gioco di dama


 
 
 

Leonor Fini
 
.
.

Leonor Fini
.
.
.
.

 

Leonor Fini
.
.
.

 
 
 
 
Mi fermo qua…
 
Oggi il mondo delle artiste contemporanee appare complesso e molto variegato… ma ancora pronto a sorprenderci e ad entusiasmarci…

 
 
 
 
 
 
 
F I N E
 
 
 



Per visualizzare la  

I PARTE

 

 

CLICCA QUI GIU’ PER LE NOVITA’ DEL BLOG
E… SE… TI PIACE… I S C R I V I T I

.
.
.
.
.





 

LE DONNE NELLA STORIA DELL’ARTE.. COME PITTRICI.. DAL RINASCIMENTO IN POI – I PARTE   2 comments

 
 
 
 
 
 
 
 


LE SIGNORE DEL PENNELLO
– NON SOGGETTI.. NE’ MUSE.. NE’ MODELLE MA PITTRICI –



Vincenzo Marinelli – Donna che dipinge




MINI STORIA DELL'ARTE AL FEMMINILE
DAL '500 AL '900
a cura di Tony Kospan

 
 

Questo post vuole, in uno ad una breve presentazione delle pittrici che ritroviamo significativamente nella storia dell’arte…, mostrarle così come esse stesse si vedevano… grazie a loro autoritratti… insieme a qualche loro opera… cercando in tal modo di coniugare la brevità, che il moderno lettore richiede*…, con un minimo di completezza… (*a mio parere).
 
E' anche da sottolineare che, ovviamente, è assolutamente impossibile presentarle tutte per cui mi sono limitato a ricordare quelle che appaiono aver lasciato un segno significativo nella storia dell'arte ma sarei lieto di aggiungere quelle che voi lettori ritenete meritevoli d'esser presenti in questa piccola Antologia…

Prima di iniziare mi appare doveroso riconoscere come altamente encomiabile soprattutto l’opera di quelle artiste vissute in secoli in cui il destino delle donne sembrava rinchiuso nei soli spazi del matrimonio o del convento.
 
 
 
 
 
I PARTE
 
 
 
 
Sofonisba Anguissola (1535 – 1565)
 
Deve la sua fama soprattutto al fatto che fu la prima espoenente della pittura italiana rinascimentale al femminile





Sofonisba Anguissola – Autoritratto, 1556
 
 
 
 
Sofonisba Anguissola – Partita a scacchi – Poznan, 1555





Sofonisba Anguissola – Due sorelle ed un fratello
 
 
 
 
 

Lavinia Fontana (1552 -1614)
 
Figlia del pittore manierista Prospero Fontana fu, ed è, molto apprezzata per l’accuratezza dei particolari e per la molteplicità dei temi della sua pittura…



Lavinia Fontana – Autoritratto
.
.
.
.

Lavinia Fontana – La visita della Regina di Saba a Salomone

.
.


 Lavinia Fontana – Bianca Degli Utili Maselli
 
 
 
 
 
Artemisia Gentileschi (1593 – 1652)
 
E’ però la romana Artemisia Gentileschi la prima a ricoprire un ruolo fondamentale nell’affermazione della donna artista, denunciando anche la violenza da parte del famoso pittore Agostino Tassi.
E’ noto il drammatico episodio dello stupro, di cui fu vittima a diciott’anni (autore della violenza, il maestro di pittura a cui era stata affidata dal padre perché migliorasse la tecnica della prospettiva); e poi il matrimonio riparatore, e la scelta di libertà e di emancipazione che fanno di lei una sorta di femminista ante litteram.
Si può affermare, e tutti i critici sono d’accordo, che i tratti duri delle donne e la violenza di certe scene… presenti nei suoi dipinti siano coneguenza del tremendo stupro.
Pensiamo ad esempio alla violenza evidente e spaventosa di un’opera come la “Giuditta che decapita Oloferne” del Museo di Capodimonte a Napoli.
La sua è comunque una pittura forte, passionale e creativa.
.
.
.
.

Artemisia Gentileschi – Autoritr. come suonatrice di liuto

 
 
 
 
 
Artemisia Gentileschi – Autoritratto come Allegoria della Pittura
 
 
 
 
 

Artemisia Gentileschi – Giaele e Sisera




Artemisia Gentileschi – Giuditta che decapita Oloferne




Elisabetta Sirani (1638 – 1665)

Elisabetta, prima figlia di Giovanni Andrea Sirani pittore bolognese, fin da giovanissima dimostrò notevole talento.
Fu davvero un'artista laboriosissima se si pensa che nei soli 10 anni di attività ha lasciato oltre 200 opere.
E' considerata una delle principali artiste del '600 e tra le più note esponenti del barocco bolognese
(Bologna aveva in quel periodo un eccezionale numero di pittrici)
Morì giovanissima, a soli 27 anni, rimpianta da tantissimi artisti, poeti e letterati dell'epoca.




Elisabetta Sirani – Autoritratto

.
.

 
Elisabetta Sirani – Porzia che si ferisce alla coscia – 1664




Elisabetta Sirani – La Giustizia, la Carità e la Prudenza – 1664




Elisabetta Sirani – Cupido


 
 
 
 
 

Rosalba Carriera: (1675-1757)

Pittrice veneziana.

Ebbe nel 1720 ben due grandi riconoscimenti:essere accolta nell'Accademia di Bologna e nell'Académie Royale de Peinture et Sculture di Parigi.

Il suo stile, molto differente dall'accademismo della sua epoca, influenzerà in modo evidente ed incisivo l'arte del ritratto soprattutto in Francia

 

 

Rosalba Carriera – autoritratto

 
 
 
 
Rosalba Carriera – Apollo


 
 
 
 
 Rosalba Carriera – Ritratto di Gustavus Hamilton – 1730





 
Rosalba Carriera – Allegoria dell'aria




 
 
 
Elizabeth Vigée Le Brun (1755 – 1842)
 
Veniamo ora ad una delle più grandi e prolifiche ritrattiste del 1700…
I suoi dipinti riccamente colorati, con una incredibile precisione della resa tecnica, mostrano toni morbidi e soavi nel dipingere gli innumerevoli volti che immortalò sulle tele.
La sua opera è anche un documento visivo del suo tempo e della storia rivoluzionaria di quegli anni unita alla indubbia bellezza artistica.
Questo rende ancor più interessante oggi la sua opera.
I suoi dipinti erano finiti nell'oblio e solo da qualche decennio il suo amore per la bellezza che traspare nelle sue opere, nonostante i sommovimenti politici di cui fu involontaria protagonista dalla Rivoluzione Francese in poi, sono stati ampiamente rivalutati.
(E' da tempo che desidero creare un post su di lei e prima o poi ci riuscirò (N.T.K.)




Elizabeth Vigée Le Brun – Autoritratto (1790)
 
 
 



Elizabeth Vigée Le Brun – Autoritratto con la figlia
 
 
 
 
Le Brun – Autoritratto
 
 
 
 
 
Le Brun – Julie Le brun

 
 
 
 
 
 
Mary Cassatt (1844 – 1926)
 
Ecco ora l’americana Mary Cassat (1844 – 1926).
Fu introdotta nell’ambiente degli impressionisti dal grande Edgar Degas… 
E' tra le mie pittrici preferite per la dolcezza dei suoi dipinti… 
Non fu mai mamma.. ma forse nessuna più di lei ha “cantato” col pennello la maternità… in quantità e qualità…

 
 
 

Mary Cassatt – Autoritratto




Mary Cassatt – In barca





Mary Cassatt – Mamma con la sua bambina





Mary Cassatt – Mamma con la sua bambina
 
 
 
 
 
 
Eva Gonzales – (1869 – 1870)
 
Figlia di Emmanuel celebre romanziere è nota per la dolcezza e la morbidezza della sua pittura.
 
Fu allieva e modella di Manet.
 
Pur non avendo mai esposto alcun dipinto viene in genere collocata nell’ambito degli Impressionisti.
 





Eva Gonzales – ritratta da Manet 
 




Eva Gonzales – Risveglio




Eva Gonzales – Nanny e la bimba




Eva Gonzales – Segretamente
 
 
 
 
 
FINE I PARTE…

CONTINUA…

CIAO DA TONY KOSPAN


 
 
 
 
 
IL GRUPPO DI CHI AMA VIVER L'ARTE
I N S I E M E
Ripped Note



 
 

Anna Magnani – Breve ricordo.. anche con 2 video e la poesia di Pasolini.. di un mito del Cinema Italiano   Leave a comment

 



Anna Magnani e Marlon Brando



ANNA MAGNANI… il suo nome
ma per tutti… era NANNARELLA…

E’ stata una donna che ha lasciato una traccia indelebile
nella storia del cinema italiano e mondiale

 

 
 
 
 
(Roma 7.3.1908 – Roma 26.9.1973)

 
 
 
 
 
Oltre ad essere una delle più grandi attrici italiane di sempre
è stata anche un eccezionale simbolo della romanità…
 
 
 
 
 
 
 
 

Vera e propria STAR del cinema internazionale,
vincitrice dell’Oscar nel 1956,
ha interpretato film memorabili come Roma città aperta, di Rossellini;
Bellissima di Visconti, Mamma Roma, di Pasolini… etc…
 
 
Ha anche lavorato con altri grandi registi
come Fellini, Monicelli e Kramer. 




 
 
 
 
Ricordiamola con questo magnifico video omaggio
contenente diverse scene da film nelle quali, tra l’altro,
canta e recita anche in lingua napoletana…
 
 
 
 (‘O suerdato ‘nnamurato)
 
 
 
 

Per il suo urlo nella scena finale di ROMA CITTA’ APERTA,
capolavoro del Neorealismo italiano… che vinse il NASTRO D’ARGENTO,
e di cui possiamo vedere qui una famosissima drammatica scena…
Pier Paolo Pasolini le dedicò la poesia che possiamo leggere più giù.

 

 
 
 
 
“Quasi emblema, in noi l’urlo della Magnani
sotto le ciocche disordinatamente assolute,
rinnova nelle disperate panoramiche,
e nelle occhiate vive e mute
si addensa il senso della tragedia.
E’ lì che si dissolve e mutila
il presente, e assorda il canto degli aedi”.
 
 
 
 
 
  

Era sì grande artista… ma anche donna vera… schietta…

Con la sua romanità… universale… ha lasciato un segno indelebile
non solo nella Storia del Cinema ma anche
nei cuori di milioni di persone che l’hanno seguita… ammirata ed amata.


 




Tony Kospan

 

 


IL GRUPPO DI CHI AMA VIVER L’ARTE
I N S I E M E
Ripped Note 




 

La Festa della Donna – La storia della sua origine.. l’attualità.. ed una domanda   Leave a comment



 
.
.
.

LA STORIA DELLA FESTA IN BREVE
E COME FU SCELTO L’8 MARZO



.


.

L’idea di dedicare un giorno alle donne (per sostenere la fine delle discriminazioni sessiste)
fu manifestata per la prima volta da esponenti del Partito Socialista Americano nel febbraio del 1909
e poi accolta a livello internazionale l’anno dopo su iniziativa di Clara Zetkin
nel corso della Conferenza Internazionale delle Donne Socialiste che si tenne a Copenaghen.




 
1912






Dall’esame dei documenti non risulta il vero motivo della scelta dell’8 Marzo ed anzi, diffondendosi la Festa nel mondo, molti paesi scelsero date diverse fino al 1921.


Quell’anno infatti La Conferenza delle Donne Comuniste ribadì la scelta dell’8 Marzo in ricordo delle manifestazioni delle donne contro il regime degli Zar.






manifestazione di suffragette




Da allora in poi, pian piano, la Festa della Donna e la scelta dell’8 Marzo si sono affermate in tutto il mondo, grazie all’impegno ed alle lotte delle donne.

(Fonti web)


 








LA FESTA DELLA DONNA.. OGGI


Ai giorni nostri la festa della donna è ancora molto attesa e molte associazioni femminili organizzano manifestazioni e convegni sull’argomento, cercando di sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi che pesano ancora oggi (e gravemente… visto anche il perpetuarsi delle violenze e dei femminicidi) sulle condizioni di vita e di lavoro della donna.





 



 
Però essa è attesa anche dai fiorai che l’8 Marzo vendono una gran quantità di mazzettini di mimose, divenute il simbolo di questa giornata, a prezzi esorbitanti, e dai ristoratori che vedranno i loro locali affollati, i quali magari non sanno nulla delle origini della festa, ma sanno benissimo che il loro volume di affari trarrà innegabile vantaggio.









Purtroppo, da quel che vedo, ho l’impressione che perfino molte donne non sappiano molto della storia e del significato di questa festa.




 




Infatti molte donne approfittano di questa giornata solo per uscire da sole o con le amiche per concedersi una serata diversa, magari all’insegna della “trasgressione”, che assume spesso la forma di uno spettacolo di spogliarello maschile, e così, in un’inversione dei ruoli, scimmiottando gli aspetti deteriori del maschilismo…



Testo dal web con modifiche






LA DOMANDA


 
E voi cosa pensate di questa festa?

E poi il suo vero significato, secondo voi,
è davvero ben compreso
dalla maggioranza dei nostri concittadini?









In ogni caso… qualunque cosa pensiate,
e con tutto il cuore…
rendo omaggio a tutte le donne che si sono battute
nel secolo scorso per la parità dei sessi
e per l’evoluzione della società.






Orso Tony





%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: