Quando uno ti racconta con assoluta esattezza che odore c’è in Bertham Street, d’estate, quando ha appena smesso di piovere, non puoi pensare che è matto per la sola stupida ragione che in Bertham Street, lui, non c’è mai stato.
Negli occhi di qualcuno, nelle parole di qualcuno, lui, quell’aria, l’aveva respirata davvero.
Il mondo, magari, non l’aveva visto mai.
Ma erano ventisette anni che il mondo passava su quella nave: ed erano ventisette anni che lui, su quella nave, lo spiava.
E gli rubava l’anima.
In questo era un genio, niente da dire.
Sapeva ascoltare. E sapeva leggere.
Non i libri, quelli son buoni tutti, sapeva leggere la gente.
I segni che la gente si porta addosso: posti, rumori, odori, la loro terra, la loro storia…
Tutta scritta, addosso.
Lui leggeva, e con cura infinita, catalogava, sistemava, ordinava.
è stato un grande artista milanese… ma amato in tutta Italia…
che ci ha fatto compagnia con le sue canzoni
ed i suoi spettacoli nella 2° metà del secolo scorso.
Qui è con Jannacci
Ha avuto notevoli successi
come cantautore, commediografo, regista e attore teatrale,
sia cinematografico che televisivo ma… non solo.
La sua arte, tra la recita, il canto e lo show…
era molto particolare…
e lanciava anche dei messaggi controcorrente.
E' ricordato anche come “Il Signor G”
(così era soprannominato dai suoi fans)
ed è stato anche un chitarrista di valore
e tra i primi interpreti del rock in Italia.
Qui è con Mina
Le sue originalissime performances come autore ed attore teatrale
fanno sì che è anche considerato l'inventore, con Sandro Luporini,
di questo particolare genere musical-teatrale.
(Milano 25.1.1939 – Montemagno di Camaiore 1.1. 2003)
A Giorgio Gaber è stato dedicato, quale grande artista milanese,
l'auditorium situato al piano terra del Grattacielo Pirelli.
Come ricordarlo al meglio se non con 2 sue mitiche canzoni?
La prima è una canzone-poesia con veri accenti d'originalità
in quel campo sempre più esplorato
ma sempre più misterioso che è l'amore.
La seconda è la fantastica e sempre attuale “Libertà“.
QUANDO SARO' CAPACE DI AMARE
.
Giorgio Gaber
Quando sarò capace di amare probabilmente non avrò bisogno di assassinare in segreto mio padre e di far l'amore con mia madre in sogno Quando sarò capace di amare con la mia donna non avrò nemmeno la prepotenza e la fragilità di un uomo bambino Quando sarò capace di amare vorrò una donna che ci sia davvero che non affolli la mia esistenza ma non mi stia lontana neanche col pensieri Vorrò una donna che se io accarezzo una poltrona, un libro o una rosa lei avrebbe voglia di essere solo quella cosa Quando sarò capace di amare vorrò una donna che non cambi mai ma dalle grandi alle piccole cose tutto avrà un senso perché esiste lei Potrò guardare dentro al suo cuore e avvicinarmi al suo mistero non come quando io ragiono ma come quando respiro Quando sarò capace di amare farò l'amore come mi viene senza la smania di dimostrare senza chiedere mai se siamo stati bene. E nel silenzio delle notti con gli occhi stanchi e l'animo gioioso percepire che anche il sonno è vita e non riposo Quando sarò capace d'amare mi piacerebbe un amore che non avesse alcun appuntamento col dovere un amore senza sensi di colpa senza alcun rimorso egoista e naturale come un fiume che fa il suo corso Senza cattive o buone azioni senza altre strane deviazioni che se anche il fiume le potesse avere andrebbe sempre al mare.
Così vorrei amare
Ma ora ascoltiamola
Ed infine il video della sua mitica indimenticabile canzone…
LA LIBERTA'…
Sono e sarò sempre grato a Gaber per le emozioni che ci donava