Archivio per 17 dicembre 2016

Serenata al chiaro di Luna… con la mitica musica di Beethoven e… dipinti in tema   1 comment



Ivan Aivazovsky – La baia di Napoli al chiaro di luna





Torniamo ai nostri collegamenti,
liberi e di fantasia,
tra Musica Classica ed Arte




Caspar David Friedrich – Mare al chiaro di luna



Questa musica classica, davvero super-classica,
nonché mitica e sognante… di Beethoven
Serenata al chiaro di luna 
farà certo molto piacere a chi ama
la musica fantastica e senza tempo… 




Beethoven (Bonn 16 o 17.12.1770 – Vienna 26.3.1827)



Cercherò dunque di collegare ad essa dipinti con tema… 
Chiaro di Luna




 
Robert Salmon – Chiaro di luna sul porto di Witehaven



Questi che vedete, a mio parere, sono i dipinti
tra i più belli ed interessanti sul tema.




Serenata al tramonto – Salvatore Caputo

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Ma quale dipinto ho poi scelto per associare
direttamente (link) la sublime musica?

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Caspar David Friedrich – Uomo e donna contemplano la luna

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Ho scelto l‘opera che segue
d’un grande autore russo di paesaggi
perché contemporaneo di Beethoven…
ma anche perché 
ritengo il dipinto molto affascinante.



Sylvestre Feodosievic Schedrin
(S. Pietroburgo 13.2.1791 – Sorrento 8.11.1830)



Questo pittore che ha soggiornato nell’Ottocento
tra Roma e Napoli amava in modo straordinario
i paesaggi della campagna romana
e quelli marini di Napoli e Sorrento.


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Sylvestre Feodosievic Schedrin – Notturno con Vesuvio

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Pertanto, cliccando sul dipinto qui sotto,
possiamo ascoltar la divina musica
associata ad altre bellissime… immagini.



Sylvestre Feodosievic Schedrin – Castel dell’Ovo al chiaro di luna


Ciao da Orso Tony



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IL GRUPPO DI CHI AMA L’ARTE FIGURATIVA
(PITTURA, SCULTURA, FOTOGRAFIA E CINEMA)


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Jean-Jules-Antoine Lecomte du Nouÿ – Luna di miele a Venezia (1875)
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LA PIZZA.. UN VERO AMORE MONDIALE – LA SUA STORIA DALL’ANTICHITA’ ALLA MARGHERITA.. E NON SOLO   Leave a comment





Diamo uno sguardo all’evoluzione, nel corso dei millenni,
della pizza
uno degli alimenti più amati in tutto il  mondo.






Partirò però dalla simpatica storia della nascita
della mitica Margherita, regina delle pizze…
e poi parlerò di quella specie di pane schiacciato…
che rappresenta l’antichissimo antesignano della pizza.


Il post poi si concluderà…
con la simpatica canzoncina a lei dedicata.








 
 
 
 
LA VERA STORIA DELLA PIZZA MARGHERITA (E NON SOLO)
a cura di Tony Kospan
 
 
 
 



In verità questa pizza condita da mozzarella, pomodoro e basilico, già esisteva… ed era amata dalla Regina Carolina moglie di Re Ferdinando di Borbone… che, essendone ghiotta, aveva perfino fatto costruire, nella reggia, un bel forno a legna.





 




Non sapeva però la regina borbonica Carolina che i 3 colori sarebbero stati quelli di un’altra dinastia, quella dei Savoia, che avrebbe poi esautorato la sua.

Ma andiamo con ordine









Nell’estate del 1889 il re d’Italia Umberto I e la regina Margherita erano in vacanza a Napoli nella reggia di Capodimonte.


La regina, avendo saputo delle bontà della pizza da qualche personaggio del seguito mandò a chiamare a corte il pizzaiolo Don Raffaele Esposito.

I coniugi Esposito, utilizzando i forni della Reggia, non prepararono solo la pizza in questione ma anche diverse altre… con vari ingredienti: una con sugna, formaggio e basilico; una con l’aglio, olio e pomodoro etc.



 


La Regina Margherita





Ma la Regina Margherita si entusiasmò soprattutto per quella con mozzarella, pomodoro e basilico, cioè con i colori della bandiera italiana, e però… non solo per motivi patriottici.
Don Raffaele, colse al volo l’occasione di farsi pubblicità (e farsi benvolere dai Reali) e quindi chiamò questa pizza, in onore della Regina, “alla Margherita“. 












Nel menu della sua pizzeria, già il giorno dopo, essa troneggiava richiestissima ed al primo posto.

Era nata la pizza Margherita…
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La storia della pizza – in senso lato – 
però ha origini molto più antiche..
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LE LONTANISSIME ORIGINI DELLA PIZZA

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Diversi storici ritengono che una specie di pizza, molto simile al pane, era presente già nell’alimentazione etrusca, egizia e di altri popoli antichi con forme e condimenti ovviamente molto diversi.
Era un alimento semplice che necessitava solo di componenti facilmente reperibili: farina, olio, sale e lievito. 
La pizza inizia ad avvicinarsi a quella che intendiamo oggi a Napoli, nel medioevo, per cercare di rendere più saporita e condita la preesistente schiacciata di pane;
Dunque in origine è simile al pane, cotta in forni a legna e condita con aglio, strutto e sale grosso… a cui alcuni poi aggiungevano formaggio (caciocavallo) e basilico.










Bisogna ricordare che fu la pizza, anche nella forma più povera, a far sì che nei territori del Regno delle 2 Sicilie le popolazioni riuscissero a superare,  in modo meno drammatico di altre zone, le tante diverse carestie… avvenute nel corso dei secoli (in Germania questo stesso ruolo lo ebbe invece la patata).











La pizza infine proprio come oggi la conosciamo, e cioè non più simile al pane ma con impasto morbido e gustoso, appare a Napoli tra il ‘500 e il ‘600.


Era preparata a forma di disco sul quale venivano aggiunti i condimenti più diversi disponibili all’epoca.
Il definitivo trionfo della pizza moderna avviene però con la scoperta del pomodoro che, importato dal Perù solo come pianta ornamentale, rivelò poi la sua capacità di trasformarsi in una gustosa salsa.



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Dunque solo in un momento successivo qualcuno ebbe l’idea di guarnire la pizza con la salsa… e fu… subito grandissimo amore.

Incomincia cosi l’era della pizza moderna che, partendo da Napoli, si diffonde dappertutto diventando uno dei cibi più amati e… mangiati… nel mondo… assumendo però poi forme,  cotture… spessore… e condimenti d’ogni genere secondo i diversi gusti dei popoli.







Molto recentemente… il 7.12.2017… l’Unesco ha proclamato la pizza napoletana “patrimonio dell’umanità“.


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LA PIZZA IN… MUSICA

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Dopo questo breve excursus storico – pizzaiolo, 

vi saluto con questa canzoncina a lei dedicata…

e fantasticamente interpretata da Aurelio Fierro








e… vado a farmi una bella… pizza.

Mi dispiace non poterla mangiare insieme a voi…


Questo, per ora, non c’è concesso nel mondo virtuale…

ma… col pensiero… forse sì.


Ciao da Orso Tony



COPYRIGHT TONY KOSPAN



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