Questo, che vi propongo ora,
è un raccontino davvero esemplare (e simpaticissimo)
per chi ama gli animali (ma dovrebbe esserlo per tutti).
POSSO PORTARE IL MIO CANE?
Karl Albrecht
Un signore scrisse una lettera a un piccolo albergo di una cittadina che prevedeva di visitare durante le vacanze.
Scrisse:
Mi piacerebbe portare con me il mio cane.
E’ pulito e ben educato.
Mi consentireste di tenerlo nella mia camera durante la notte?

Immediata giunse la risposta del titolare dell’albergo che scrisse:
Gestisco questo albergo da molti anni.
In tutto questo tempo non ho mai visto nessun cane rubare asciugamani, coperte o argenteria o quadri appesi alla parete.
Non ho mai dovuto cacciar via un cane in piena notte per ubriachezza molesta.
E non ho mai visto un cane andarsene senza pagare.
Sì, effettivamente il Suo cane è il benvenuto, nel mio albergo.
E se il Suo cane garantisce per Lei, anche Lei sarà il benvenuto.

Ciao da Tony Kospan
IL TUO BEL GRUPPO DI FB
INSIEME SPENSIERATO E CULTURALE
Mi piace:
"Mi piace" Caricamento...
Un grandissimo universale discorso di Charlie Chaplin non come attore…
ma in veste di uomo che auspica la fratellanza universale.
Il grande dittatore (The Great Dictator)
è un film del 1940 tutto opera di Charlie Chaplin.
E' una parodia del nazismo ed ironizza su Adolf Hitler.

Il film per diversi aspetti è considerato un'opera cult
e ricevette diversi riconoscimenti.
In esso Chaplin, che in realtà
è stato molto.. ma molto.. di più di un semplice comico,
espone la sua profonda e sognante visione
del mondo e dell'Umanità.

Chaplin con Einstein
Il sogno di Chaplin è che tutta l'Umanità
riesca a liberarsi da ogni forma di sudditanza e sfruttamento
e dunque che tutti possano vivere in un mondo migliore.
Consiglio di legger il testo mentre ascoltiamo
il discorso di Chaplin in questo brano del mitico film…
per coglierne le profonde verità…
che certo ci colpiranno mente e cuore…
IL TESTO DEL MONOLOGO FINALE DA
“IL GRANDE DITTATORE”
“Mi dispiace, ma io non voglio fare l’imperatore, non è il mio mestiere. Non voglio governare, né conquistare nessuno, vorrei aiutare tutti se possibile: ebrei, ariani, uomini neri e bianchi. Tutti noi esseri umani dovremmo aiutarci sempre, dovremmo godere soltanto della felicità del prossimo, non odiarci e disprezzarci l’un l’altro.
In questo mondo c’è posto per tutti: la natura è ricca, è sufficiente per tutti noi. La vita può essere felice e magnifica, ma noi lo abbiamo dimenticato. L’avidità ha avvelenato i nostri cuori, ha precipitato il mondo nell’odio, ci ha condotti a passo d’oca fra le cose più abbiette.
Abbiamo i mezzi per spaziare, ma ci siamo chiusi in noi stessi. La macchina dell’abbondanza ci ha dato povertà, la scienza ci ha trasformati in cinici, l’abilità ci ha resi duri e cattivi. Pensiamo troppo e sentiamo poco. Più che macchinari, ci serve umanità, più che abilità, ci serve bontà e gentilezza. Senza queste qualità la vita è violenza, e tutto è perduto.
L’aviazione e la radio hanno riavvicinato le genti, la natura stessa di queste invenzioni reclama la bontà nell’uomo, reclama la fratellanza universale, l’unione dell’umanità. Perfino ora la mia voce raggiunge milioni di persone nel mondo, milioni di uomini donne e bambini disperati, vittime di un sistema che impone agli uomini di torturare e imprigionare gente innocente.
A coloro che mi odono io dico: non disperate! L’avidità che ci comanda è solamente un male passeggiero, l’amarezza di uomini che temono le vie del progresso umano.
L’odio degli uomini scompare insieme ai dittatori. E il potere che hanno tolto al popolo, ritornerà al popolo. E qualsiasi mezzo usino, la libertà non può essere soppressa.
Soldati! Non cedete a dei bruti, uomini che vi disprezzano e vi sfruttano, che vi dicono come vivere, cosa fare, cosa dire, cosa pensare! Che vi irreggimentano, vi condizionano, vi trattano come bestie! Non vi consegnate a questa gente senza un’anima! Uomini macchina, con macchine al posto del cervello e del cuore! Voi non siete macchine, non siete bestie, siete uomini! Voi avete l’amore dell’umanità nel cuore! Voi non odiate, coloro che odiano sono quelli che non hanno l’amore altrui!
Soldati! Non difendete la schiavitù, ma la libertà! Ricordate nel vangelo di San Luca è scritto: “il Regno di Dio è nel cuore dell’uomo”, non di un solo uomo, o di un gruppo di uomini, ma di tutti gli uomini! Voi, il popolo, avete la forza di creare le macchine, la forza di creare la felicità. Voi il popolo avete la forza di fare che la vita sia bella e libera, di fare di questa vita una splendida avventura. Quindi, in nome della democrazia, usiamo questa forza. Uniamoci tutti! Combattiamo per un mondo nuovo che sia migliore, che dia a tutti gli uomini lavoro, ai giovani un futuro, ai vecchi la sicurezza.
Promettendovi queste cose, dei bruti sono andati al potere. Mentivano! Non hanno mantenuto quelle promesse e mai lo faranno. I dittatori forse sono liberi, perché rendono schiavo il popolo. Allora combattiamo per mantenere quelle promesse. Combattiamo per liberare il mondo eliminando confini e barriere, eliminando l’avidità, l’odio e l’intolleranza! Combattiamo per un mondo ragionevole, un mondo in cui la scienza e il progresso diano a tutti gli uomini il benessere.
Soldati! In nome della democrazia, siate tutti uniti!
Hannah, puoi sentirmi? Dovunque tu sia abbi fiducia.
Guarda in alto, Hannah! Le nuvole si diradano, comincia a splendere il sole. Prima o poi usciremo dall’oscurità verso la luce e vivremo in un mondo nuovo, un mondo più buono, in cui gli uomini si solleveranno al di sopra della loro avidità, del loro odio della loro brutalità.
Guarda in alto, Hannah! L’animo umano troverà le sue ali e finalmente comincerà a volare, a volare sull’arcobaleno verso la luce della speranza, verso il futuro, il glorioso futuro che appartiene a te, a me, a tutti noi.
Guarda in alto, Hannah.
Lassù!“
MA ECCO ORA…
IL DISCORSO ALL'UMANITA'
IN… VIDEO
.
CIAO DA TONY KOSPAN
.
.
.
Mi piace:
"Mi piace" Caricamento...
UNA GIOVANISSIMA
PREMIATA COME FOTOGRAFA DELL’ANNO
2013
La giovane Susannah Benjamin, studentessa al 2° anno a Yale,
ha vinto questo premio per le oltre 1,6 milioni di visualizzazioni web
ottenute grazie all’originalità ed al fascino delle sue foto.
Ma chi è, e che tipo è,
questa giovane considerata un vero talento dell’arte fotografica moderna?
Conosciamola un po’ attraverso questa sua dichiarazione
riguardo all’amore per la fotografia e vedendo alcune sue artistiche foto.
.
.
.

Susannah Benjamin
.
.
“Sono Susannah, 18 anni e matricola all’Università di Yale.
Mi piace raccontare storie e creare arte; questo fa proprio parte di me ed è quel che voglio fare nella mia vita.
,

Ogni volta che un amico si avvicina sono spinta a fare un servizio fotografico.
La fotografia deve per me esser sorprendente nel senso che amo miscelare tutte le mie cose infantili preferite: come giocare fingere, vestirsi in cose folli, parlare, ridere, inventare, etc.

Sebbene molti fotografi adolescenti sono presi dalla mania di diventare i classici fotografi di moda, io non credo nella sola bellezza per la bellezza.
Voglio sparare storie e concetti, perché voglio communicare messaggi ed emozioni attraverso il mio lavoro (cerco sempre di trasmettere il mio pensiero sennò non mi sento soddisfatta come artista).
Io uso la fotografia e la scrittura come mezzi per esternare tutto quello che mi passa nella mia testa.
Il mio lavoro esplora temi della mia crescita, della mia adolescenza, dell’immagine di me.. etc.
La creazione di un servizio fotografico è così snervante, impegnativa ed emozionante che alla fine sono esausta.
I miei amici dicono d’aver piacere a posare per me quando qualche volta faccio su di loro un servizio fotografico ed io sono davvero contenta ed essi dicono di vedermi in estasi.
Cerco ispirazione nella mitologia e nella letteratura e cerco di conoscere sempre nuove storie in qualsiasi modo o forma.”

F I N E
.
.
.
.
.
.
UNO SPAZIO VIRTUALE COMUNE D’ARTE
POESIA MUSICA SOGNI RACCCONTI
RIFLESSIONI BUONUMORE ETC
.
.
Mi piace:
"Mi piace" Caricamento...