Non preoccupatevi eh eh… non è un post lungo e barboso…
Ci consente però una sbirciatina sulla storia della danza
Il medio evo è stata un’epoca che,
al contrario di quanto comunemente si crede,
non fu affatto un periodo completamente oscuro,
ma pieno di humus e volontà di risveglio
da cui poi scaturì lo splendore del Rinascimento.
Certo è un periodo storico che affascina molto.
Giovanni Guidi – 1450 – “Adimari cassone”
Fu proprio nel M. E. che ha inizio la storia della danza moderna
ma prima analizziamo il concetto di danza.
SIGNIFICATO DELLA DANZA
Gli esseri umani si esprimono naturalmente attraverso il movimento.
La Danza è la trasformazione di ordinari movimenti funzionali e espressivi in movimenti straordinari per scopi straordinari. Molte specie animali eseguono danze di corteggiamento o per altri scopi, ma la danza umana differisce da quello di altri animali per l’uso consapevole di simboli.
La danza va oltre gli scopi funzionali dei movimenti usati nel lavoro o nello sport, per esprimere emozioni, stati d’animo, o idee; raccontare una storia; o semplicemente creare un’esperienza che sia piacevole, eccitante, esteticamente valida.
Movimenti del corpo umano in disegni ritmici sono stati usati per dare espressione a esperienze di vita prima ancora dell’uso di sostanze materiali o della parola scritta. Incisioni nelle Grotte di Addaura, vicino a Palermo, testimoniano l’esistenza della danza nel Neolitico (circa 12.000 anni fa).

Esistono due principali tipi di danza:
– danze di partecipazione, che consistono in movimenti codificati eseguiti in determinati situazioni sociali,
– e danze di presentazione, che sono create per un pubblico di spettatori.
Il secondo tipo di danza è considerata una delle maggiori forme di arte.
.
.
.
BREVE STORIA DELLA DANZA MODERNA
La danza occidentale che conosciamo oggi ha le sue origini nel Medioevo.
Della danza praticata nell’antichità rimangono alcune tracce archeologiche, analizzate solo negli ultimi tempi.
.
.

Danza Antico Egitto
.
.
.
Il corpo umano può eseguire molti movimenti come piegamenti, salti, stiramenti, giri.
Ogni stile di danza privilegia certi tipi di movimenti anziché altri, ed è ciò che caratterizza lo stile.
Combinando i vari movimenti contemplati da uno stile di danza e usando dinamiche diverse, si può creare un infinità di passaggi.
Gradualmente i movimenti stilizzati che compongono il balletto classico occidentale sono stati codificati in un sistema ben definito.

Balletto nel '700
Siccome la codificazione del balletto è stata compiuta in Francia, molti passi e movimenti hanno nomi francesi.
Questi nomi sono stati usati successivamente per indicare gli stessi movimenti anche nella danza moderna.

Degas – Ballerina
Attraverso un lungo periodo di studio, la potenzialità di movimento del corpo può essere aumentato per ottenere effetti più spettacolari o espressivi.
I costumi possono aumentare la potenzialità del corpo, come accade con le scarpe da punta in danza classica.

GLI INIZI MEDIEVALI

Durante il Medioevo europeo la chiesa cristiana disapprovava la danza come espressione e ricordo di manifestazioni pagane.
Tuttavia si affermarono e vennero comunque praticate, con gran partecipazione, soprattutto 2 tipi di danze:
– danze di isterismo religioso, come il ballo di San Vito, e
– danze popolari nel solco delle antiche tradizioni contadine.
Le danze erano in genere presenti durante le feste popolari ed erano eseguite anche per intrattenere un pubblico.
I balli popolari di oggi sono proprio la continuazione di questa tradizione agreste.
Alcune danze dei sudditi divennero però popolari anche tra gli aristocratici.
Queste danze si sono evolute in danze di corte, e da queste danze è nato il balletto che si affermò nel '700.

Degas – Ballerine
Testo dal web – Impaginazione T.K.
Concludo il post con questo interessante video che ci mostra,
in modo indicativo, un tipo di danza rinascimentale.

Ciao da Orso Tony che al massimo può far il…
ballo… dell’Orso 
Scherzo… ma mica tanto… eh eh…
LA TUA NUOVA PAGINA DI PSICHE E SOGNO
PER COLORARE LE TUE ORE…
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Federico Fellini e la moglie Giulietta Masini
FELLINI…
VERO MAGO DEL CINEMA DEL II NOVECENTO
(Rimini 20.01.920 – Roma 31.10.1993)
Vincitore di 4 premi Oscar e di tanti altri premi
è stato certamente uno dei massimi protagonisti
della storia del cinema… mondiale… del 900
per la sua capacità di coniugare
l'arte cinematografica
alla poesia… alle emozioni… al sogno.
BREVE BIOGRAFIA
La sua carriera ebbe inizio nel '29 come…
disegnatore satirico…
dopo esser giunto a Roma dalla natia Rimini…
Negli anni '40 passò alla collaborazione
nella stesura di sceneggiature teatrali
ma nel '45, con la conoscenza di un grande regista
come Rossellini, s'avvicinò al mondo della celluloide.
Nel 1950 la sua prima regia (insieme con Lattuada)
con “Luci del varietà” mentre il debutto come unico regista
avvenne con “Lo sceicco bianco“.
Qui la sua vena artistica, che possiamo definire
un misto di sogno e realtà che dona suggestioni magiche
inizia a manifestarsi, ma non trova consensi
nè dalla critica… nè dal pubblico.
Sordi in una mitica immagine da “I vitelloni”
Nel '53 il suo primo grande successo con “I Vitelloni“
con il quale vinse il Leone d'argento alla Mostra di Venezia…
Il successo si confermò subito dopo,
anche a livello internazionale
con “La strada“.
.
.
.
.
Mastroianni e Anita Ekberg ne “La dolce vita”
Ormai era diventato un regista affermato…
La sua carriera da quel momento è stata un susseguirsi
di successi di pubblico e di premi nei vari Festival del Cinema… con…
Le notti di Cabiria, 8 e mezzo, La dolce vita, Satyricon, Roma,
Amarcord, La città delle donne, Ginger e Fred.
.
.
.
.
L'ultimo suo film è stato “E la nave va” nel 1990.
Oltre ai 4 premi Oscar vinti
gli fu poi conferito nel 1993
anche l'Oscar alla carriera.
Come ricordarlo ora al meglio se non con una scena,
tratta da un suo mitico film,
che mette in evidenza il suo stile poetico e sognante?
La passerella finale di Otto e mezzo (musica di Nino Rota)
Tony Kospan
Ff.
Mi piace:
Mi piace Caricamento...

.
.
Il pittore olandese del '600
è ormai consacrato come uno dei grandi
dell'arte mondiale.
Qui potremo dar uno sguardo alla sua vita,
alla sua arte ed anche alle modalità
con le quali è stato riscoperto e tolto
dall'oblio in cui era caduto per oltre 2 secoli.
.
.

La ragazza con l'orecchino di perla
JAN VERMEER – IL GENIO DELLA LUCE
Tony Kospan

Jan Vermeer (Delft 31.10.1632 – Delft 15.12.1675)
Questa qui sopra è considerata dagli storici
l'unica immagine attendibile di Vermeer
ed è un dettaglio del suo dipinto “La mezzana” del 1656

BREVE BIOGRAFIA
Secondogenito di un mercante d'arte di Delft (Olanda)
attraverso la frequentazione di artisti e collezionista
si appassiona al mondo dell'arte
ed inizia già giovanissimo la sua formazione artistica.
A 19 anni sposa una ragazza cattolica
dalla quale avrà 11 figli e, nello stesso anno,
diventa maestro nella corporazione dei pittori della città.

* La stradina
Grazie alle attività ereditate dal padre… mercante d'arte
ma anche taverniere… poté mantenere tranquillamente
la sua numerosa famiglia fino all'invasione francese del 1672.

Giovane donna che legge una lettera davanti alla finestra aperta
Per le mutate condizioni socio-politiche,
per la morte del principale committente delle sue opere
e per le esagerate spese di… moglie e suocera
fu travolto dai debiti
e, probabilmente ammalatosi per il dolore
di non poter più far fronte alle esigenze familiari,
morì ancor giovane nel dicembre del 1675 a soli 43 anni.

Allegoria della Pittura
IL PITTORE
Per l'estrema cura e precisione con cui dipingeva,
ciascun quadro gli prendeva moltissimo tempo,
ed è forse per questo
che le sue opere a noi giunte sono solo circa 40.

.
.
Il suo stile fu influenzato inizialmente da Rembrandt
per poi avvicinarsi alle tematiche dei seguaci del Caravaggio.

La lattaia
Molto si è discusso sull'uso della “camera ottica“
un particolare aggeggio che consentiva
la visione capovolta degli oggetti…
ma forse gli serviva solo per esaminare in modo diverso
i particolari dell'opera che stava dipingendo.

Il bicchiere di vino
I suoi dipinti, a parte 2 vedute esterne,
la mitica Veduta di Delft e Stradetta,
sono tutti ambientati in interni.

* Ragazza con cappello rosso
Grazie alle sue conoscenze di materiali e tessuti,
Vermeer è eccezionale nell’uso della luce
e riesce a dar vita agli oggetti, rendendoli quasi toccabili,
ma anche ai visi ed ai corpi…
come si evince osservando i suoi dipinti più popolari
come “La Lattaia” e “Ragazza con turbante”.
E' proprio questo suo uso personalissimo e geniale della luce
che gli fa raggiungere le più alte vette artistiche del secolo…

Lezione di musica
LA RISCOPERTA
Era ormai stato del tutto dimenticato quando un giornalista francese,
Étienne-Joseph-Théophile Thoré, nel visitare nel 1842 il Museo dell'Aia
rimase incuriosito da un “paesaggio superbo e molto singolare“.
Non sapendo di chi fosse lesse sul catalogo:
“Veduta della città di Delft, dal lato del canale, di Jan van der Meer”.

Veduta di Delft
Iniziò allora a cercar altri dipinti di questo artista misterioso
che soprannominò “la mia Sfinge“
dato che più lo conosceva e più enigmi gli poneva.
Ma chi lo ha portato poi davvero ad una conoscenza universale
è stato Marcel Proust
con la sua descrizione estasiata sempre della “Veduta di Delft“.

* Giovinetta con bicchiere di vino
DOVE SONO I SUOI DIPINTI?
Sono in varie parti del mondo ma nessuno in Italia…
E' dunque difficilissimo poterli ammirare da vicino
ma… per fortuna…

* Giovanetta con liuto
… sono comunque spesso in giro per il mondo per mostre
e di recente sono stati anche a Bologna
dove hanno riscosso enorme successo.

* Donna in piedi davanti alla spinetta
Il suo dipinto simbolo, assurto ad icona mondiale,
è però il piccolo dipinto… qui sotto
“La ragazza con l'orecchino di perla”
cliccando sul quale, volendo,
possiamo scoprirne tutta l'affascinante storia.


.
.
Tony Kospan
Copyright – Tony Kospan
IL MONDO DELL'ARTE
E DEGLI ARTISTI
NEL GRUPPO DI FB
.
.

Mi piace:
Mi piace Caricamento...