Archivio per 11 ottobre 2016

Buon martedì pomer. in poesia “Qui ti amo” Neruda – arte.. Tiepolo – canzone “More” di A. Williams   Leave a comment

 
 
 
 
 Tiepolo
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Un’ora breve di dolore c’impressiona lungamente;
un giorno sereno passa e non lascia traccia.
Luigi Pirandello – L'esclusa
 

 
 

 
 Tiepolo
 
 
 
 
 
QUI TI AMO
Pablo Neruda
 
Qui ti amo. Negli oscuri pini si districa il vento.
Brilla la luna sulle acque erranti.
Trascorrono giorni uguali che s'inseguono.
La nebbia si scioglie in figure danzanti.
Un gabbiano d'argento si stacca dal tramonto.
A volte una vela. Alte, alte stelle.
O la croce nera di una nave. Solo.
A volte albeggio, ed è umida persino la mia anima.
Suona, risuona il mare lontano.
Questo è un porto. Qui ti amo.
Qui ti amo e invano l'orizzonte ti nasconde.
Ti sto amando anche tra queste fredde cose.
A volte i miei baci vanno su quelle navi gravi,
che corrono per il mare verso dove non giungono.
Mi vedo già dimenticato come queste vecchie àncore.
I moli sono più tristi quando attracca la sera.
La mia vita s'affatica invano affamata.
Amo ciò che non ho. Tu sei cosi distante.
La mia noia combatte con i lenti crepuscoli.
Ma la notte giunge e incomincia a cantarmi.
La luna fa girare la sua pellicola di sogno.
Le stelle più grandi mi guardano con i tuoi occhi.
E poiché io ti amo, i pini nel vento vogliono cantare
il tuo nome con le loro foglie di filo metallico.
 
.
 
 
 
Tiepolo
 
 
 
 
 
 

 
 

 
 
a tutti da Orso Tony
 
 
 
 
 
N.B. TUTTI I DIPINTI HANNO PER TEMA LA STORIA D'AMORE DI RINALDO ED ARMIDA
 
 
 
 



 


80x8080x8080x8080x80

UN MODO DIVERSO DI VIVER
LA POESIA E LA CULTURA
NELLA PAGINA FB

 

 

 

Tiepolo

 

 

Lettura letterale dei testi sacri e la necessità di leggerli con intelligenza   Leave a comment



 



Questo testo rinvenuto nel web, di autore anonimo, ci ricorda la fatica di Galilei e di tanti altri a far accettare semplici verità scientifiche ad un apparato religioso retrivo ed immobile… al punto da… superare il ridicolo…

Chi ha davvero fede, a mio parere, deve leggere i testi sacri con la luce dell’intelligenza considerando l’epoca e la cultura del periodo in cui furono scritti.







In caso contrario coloro che spingono per una lettura letterale e “cieca” rischiano di esporsi a figure barbine… come quella che abbiamo visto ai tempi di Galilei.

Direi infine che di cose strane, negli antichi testi religiosi, ce ne sono tante ma tante altre… oltre a queste che leggeremo tra poco in questo interessante articolo che affronta la questione in modo simpatico e sorridente….

Tony Kospan




 


 

 

UN VERO CAPOLAVORO DI IRONIA

Anonimo


La dottoressa Laura Schlesinger è una famosa giornalista della radio americana; nella sua trasmissione dispensa consigli alle persone che telefonano.

Qualche tempo fa, Laura ha affermato che l’omosessualità secondo la Bibbia (Lv 18,22) è un abominio, e non può essere tollerata in alcun caso.

La seguente è una lettera spedita alla dr. Laura Schlesinger.





 


Cara Dottoressa Schlesinger,
 
le scrivo per ringraziarla del suo lavoro educativo sulle leggi del Signore. Ho imparato davvero molto dal suo programma, ed ho cercato di dividere tale conoscenza con più persone possibile. Adesso, quando qualcuno tenta di difendere lo stile di vita omosessuale, gli ricordo semplicemente che nel Levitico 18,22 si afferma che ciò è un abominio.
Fine della discussione.
 
Però, avrei bisogno di alcun consigli da lei, a riguardo di altre leggi specifiche e come applicarle. Vorrei vendere mia figlia come schiava, come sancisce Esodo 21,7. Quale pensa sarebbe un buon prezzo di vendita?
 
Quando sull’altare sacrificale accendo un fuoco e vi ardo un toro, so dalle Scritture che ciò produce un piacevole profumo per il Signore (Lv 1,9). Il problema è con i miei vicini: loro, i blasfemi, sostengono che l’odore non è piacevole. Devo forse percuoterli?
 
So che posso avere contatti con una donna quando non ha le mestruazioni (Lv 15,19-24). Il problema è come faccio a chiederle questa cosa? Molte donne s’offendono.
 
Il Levitico al versetto 25,44 afferma che potrei possedere degli schiavi, sia maschi che femmine, a patto che essi siano acquistati in nazioni straniere. Un mio amico afferma che questo si può fare con i filippini, ma non con i francesi. Può farmi capire meglio? Perché non posso possedere schiavi francesi?
 
Un mio vicino insiste per lavorare di sabato. Esodo 35,2 dice chiaramente che dovrebbe essere messo a morte. Sono moralmente obbligato ad ucciderlo personalmente?
 
Un mio amico ha la sensazione che anche se mangiare crostacei è considerato un abominio (Lv 11,10), lo sia meno dell’omosessualità. Non sono affatto d’accordo. Può illuminarci sulla questione?
 
Sempre il Levitico al versetto 21,20 afferma che non posso avvicinarmi all’altare di Dio se ho difetti di vista. Devo effettivamente ammettere che uso gli occhiali per leggere… La mia vista deve per forza essere 10 decimi o c’è qualche scappatoia alla questione?
 
Molti dei miei amici maschi usano rasarsi i capelli, compresi quelli vicino alle tempie, anche se questo è espressamente vietato dalla Bibbia (Lv 19,27).
In che modo devono esser messi a morte?
 
Ancora nel Levitico (11,6-8) viene detto che toccare la pelle di maiale morto rende impuri. Per giocare a pallone debbo quindi indossare dei guanti?
 
Mio zio possiede una fattoria. è andato contro Lv 19,19 poiché ha piantato due diversi tipi di ortaggi nello stesso campo; anche sua moglie ha violato lo stesso passo, perché usa indossare vesti di due tipi diversi di tessuto (cotone/acrilico). Non solo: mio zio bestemmia a tutto andare.
 
è proprio necessario che mi prenda la briga di radunare tutti gli abitanti della città per lapidarli come prescrivono le scritture? Non potrei, più semplicemente, dargli fuoco mentre dormono, come simpaticamente consiglia Lv 20,14 per le persone che giacciono con consanguinei?
 
So che lei ha studiato approfonditamente questi argomenti, per cui sono sicuro che potrà rispondere a queste semplici domande.
Nell’occasione, la ringrazio ancora per essere così solerte nel ricordare a tutti noi che la parola di Dio è eterna ed immutabile.
 
Sempre suo.
Un ammiratore devoto.




 
 




Testo dal web – Presentazione ed impaginazione T.K.

.

.

.

I. Pagliani – Uomo che legge




Cesare Andrea Bixio – Grande compositore del ‘900 e la sua mitica canzone… “Vivere”   Leave a comment




Forse ai giovani d'oggi il suo nome dice poco o nulla
ma
Cesare Andrea Bixio è stato un vero e proprio
mito della musica leggera
in quanto autore di notissime ed ormai classiche
canzoni napoletane ed italiane,
nonché di colonne sonore in tutti i campi dello spettacolo
nella prima metà del secolo scorso.






.

Figlio di padre genovese e madre napoletana
a partire dagli anni '20 iniziò la sua collaborazione con
il quasi omonimo Bixio Cherubini con cui creò capolavori come
Violino tzigano, Il tango delle capinere, Mamma, Vola colomba,
Parlami d'amore Mariù, Portami tante rose, Vivere… etc.


La sua attività musicale proseguì per tutta la vita…
sia interagendo con i massimi artisti dell'epoca
che adeguandosi con grande successo ai nuovi “media
dell'epoca… come il cinema e la televisione.

.

.

.


(Napoli 11.10.1896 – Roma 5.3.1978)

.
.


E' stato anche un geniale industriale
e fondatore di diverse case editrici di musica.

Mi fa dunque piacere ricordarlo con questo mio post
dedicato ad uno dei suoi massimi successi…



VIVERE – 1937

 
 
 
 

 

 
 
Nell’epoca dell’imperante (in tutti i sensi)  
DIO PATRIA E FAMIGLIA…
ecco una canzone che sembra proprio
in controtendenza rispetto
agli apparenti costumi dell’epoca…



 
 
 
 
 
 

 
 
 

Non lo credete? Leggete questi versi…
quasi di… liberazione maschile
e quasi inneggianti al… divorzio…
 
 
Oggi che magnifica giornata
che giornata di felicità,
la mia bella donna se n’è andata
m’ha lasciato al fine in libertà.
 
Son padrone ancor della mia vita
e goder la voglio sempre più,
ella m’ha giurato nel partir
che non sarebbe ritornata mai più.
 
 
 
 
 
Caterina Boratto
 
 
 
 
La canzone d’un tempo di cui parleremo e che ascolteremo
(in una doppia versione) stavolta è quindi
 
 
 
 V I V E R E
 
 
scritta da Cesare Andrea Bixio in occasione dell’omonimo film…
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Il film ebbe quali interpreti
Tito Schipa, Caterina Boratto, Paola Borboni,
Enzo Besozzi, Doris Duranti…
attori tra i più in auge all'epoca.
 
 
La canzone ebbe ben presto gran successo
e fu interpretata dai più grandi cantanti dell’epoca…
Tito Schipa, Ferrucio Tagliavini e Beniamino Gigli… etc.
 
 
 
 
 
Tito Schipa
 
  
 
 
Ma ecco ora la canzone…
che possiamo ascoltare in una prima versione
cantata da Tito Schipa
e con la possibilità di leggerne
contemporaneamente… il testo completo
 
 
 

 

 
 
 
ed in una seconda. un po' più recente versione,
cantata da Claudio Villa
 
 
 
 

 

 
 
Buon ascolto, se vi fa piacere.
 
Ciao da Tony Kospan
 
 
 
 
 

LA TUA PAGINA DI FACEBOOK CON OLTRE 700.000 FANS
 

 











Felice notte con la simpatica ed originale minipoesia “Caro dottore” di Vivian Lamarque   Leave a comment

 
 
 
 
 
 
 
 
CARO DOTTORE
Vivian Lamarque
 
 
Caro Dottore
dentro il Suo cuore
c’è una barchetta
mi porti lontano.
 

La prego Dottore
anche solo un’oretta
poi ritorniamo.
 
 
 
 
Samuel Luke Fildes
 
 
 
 
 

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

IL GRUPPO DI FB
D’ARTE POESIA MUSICA ETC.
NATO DALLA PAGINA

 
 
 
 
 
 
 
 
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: