Archivio per 28 settembre 2016

I semplici… ma sorprendenti e geniali dipinti in 3D… che furoreggiano nei social network   Leave a comment

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Oltre ai Trompe l'oeil, a cui comunque si avvicinano,
 esistono immagini 3D create semplicemente…
con una matita.






Grazie a giochi di ombre… ma anche a colori…
ed a riprese da una certa angolazione
si ha davvero l'impressione di immagini tridimensionali.






Tra gli artisti più affermati in questo campo,
grazie soprattutto ai social network (Fb… Google plus… etc.),
dove sono amatissimi, 
annoveriamo soprattutto il giovane artista olandese
Ramon Bruin e l'italiano Alessandro Diddi
ma ce ne sono anche altri.







Vediamo ora altri esempi…
di ingegnosissime creazioni che ci danno l'impressione
che gli oggetti e/o i personaggi dipinti
vogliano uscire dalla pagina o dallo schermo del pc


















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Cosa ne pensate?

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Tony Kospan

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(Immagini dal web)


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IL GRUPPO IN CUI VIVER L'ARTE…
INSIEME

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Passi nella neve – Racconto bello e suggestivo… d’amore e di mistero   2 comments

 

 

Davvero un racconto bello e suggestivo

pieno di fascino… mistero e… amore…

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PASSI NELLA NEVE

Paola Mastrorilli

 

 RACCONTO DEL MISTERO

 
 
 
La neve cadeva soffice, a coprire ogni cosa col suo manto di zucchero a velo ed io camminavo da sola lungo il selciato, seguendo le orme che io stessa avevo lasciato il giorno prima quando, in preda ai capricci di un dolore antico, avevo preso a camminare senza meta lungo i sentieri dei ricordi.
Il freddo era pungente e il dolore sferzante; chiudevo i pensieri in granelli di luce e li cospargevo per terra, come a voler concimare con essi il terreno.
 Infagottata in un cappotto asfittico non smettevo di ricordare noi, i tuoi baci lievi sulle mie labbra turgide, le tue mani sfrenate a cercare nuovi angoli del corpo da far fremere, la tua voglia di danzare e danzare… assieme, io e te, da soli, al centro della foresta incantata, dalla neve sfiorata.

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E la neve cadeva soffice a rivestire gli alberi con pennellate di morbida ovatta.
Ed io passeggiavo da sola, ricalcando con la mente i nostri giorni assieme, schiudendo il lucchetto alla gioia dei sorrisi lanciati a briglia sciolte verso l’orizzonte e raccogliendo i granelli di dolore sparsi per terra per trasformarli in sogni nuovi.
Nutrivo la speranza di un domani diverso, tra le braccia di chi potesse amarmi, con l’assoluta certezza che sarei arrivata alla fine del sentiero, senza nemmeno accorgermene.
E lì, lo sapevo, avrei trovato un nuovo sole, al di là delle fronde, ad aspettarmi per farcire di tepore i pensieri e per cullare via  le mie ore stanche.
Poi la neve smise di cadere e, tramutandosi in una pioggia catartica, si adagiò sui miei capelli bruni bagnandoli di essenza fresca e dolciastra; un tenue soffio di calore mi travolse, facendomi cadere lievemente sul terreno spugnoso e persi i sensi, per un istante solo.
Fu allora che mi voltai indietro e sentii il fiato mancare per un lungo scroscio di tempo.
Una mano eterea aveva sospinto via i pensieri e la mente, svuotata e solitaria, aveva soltanto smesso di correre lontano.










Lottando contro la luce che accecava la vista scorsi ciò che la mia mente non avrebbe mai osato nemmeno immaginare e mi parve di udire il cuore che si frantumava in mille frammenti: accanto alle mie impronte  impresse sulla neve candida ve n’erano altre, eteree e appena tracciate sul manto di malinconica bambagia.
Sensualmente mi avvicinai e le sfiorai con le labbra assetate.
Con gesti antichi affondai il volto dipinto di lacrime sul terreno umido e freddo ed egli, vorace, le bevve via fino all’ultima, asciugando il pianto e riscaldando il cuore.
Poi alzai la testa verso la volta immensa che dominava dall’alto ogni mia singola emozione e ringraziai il cielo grigio, affidandogli preghiere tacite e parole d’amore sommesse.
Guardai per terra e vidi l’impronta delle orme amiche sbiadire piano, come se fosse bastato il mio dolore a colmarne il fondo.
Ma un alito di vento gelido soffiò sui miei pensieri e una voce remota ed impalpabile riecheggiò con forza estrema lungo i corridoi del cuore, svelandomi l’arcano: tu avevi camminato accanto a me per tutto il tempo, fino alla fine del sentiero e accanto a me saresti rimasto, lungo tutto il cammino della vita.

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DAL WEB – IMPAG. T.K.
 
 
 
CIAO DA TONY KOSPAN






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DANIELA MILASI… PITTRICE DEI 2 MARI – PERCORSO E TEMI ARTISTICI CON SUOI DIPINTI E NON SOLO   1 comment








Perché dei 2 mari?

Perché è nata ed ha iniziato a disegnare sullo Ionio (Catanzaro)

e poi dopo essersi trasferita a Vibo Valentia sul Tirreno.




IL PERCORSO ARTISTICO









Daniela Milasi (ma il vero nome è Maria Daniele) ha iniziato a dipingere, 

quasi naturalmente, fin dai primi anni di vita, e non ha mai smesso

nonostante i suoi tanti momenti impegnativi vissuti come donna e madre…





Alcuni dipinti di quando era bambina con scene di vita familiare





Fin da piccola il suo carattere è stato molto riservato

al punto che, pur essendo figlia unica,

non cercava compagnia se non quella di persone con cui era in sintonia.









Dopo essersi diplomata ben presto iniziava a lavorare

e qualche anno dopo si sposava.










Dopo il matrimonio cambiava la firma ai suoi dipinti scegliendo

come nome d'arte… “Daniela Milasi ” associando,

con modifica, il cognome suo a quello del marito.




Daniela Milasi in 2 foto… da bambina e da adulta




Nel 1984 a seguito della consegna  a Lamezia Terme

direttamente a Papa Giovanni Paolo II

di un suo dipinto raffigurante il Pontefice

la fama delle sue opere si diffondeva con ancor maggior successo

negli ambienti culturali ed artistici calabresi.










Seguiranno poi altri premi, diverse mostre in tutta Italia,

così come varie pubblicazioni di sue opere

e numerose recensioni di critici d'arte.








Diverse sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private

sia in Italia che all'estero.









Attualmente vive ed opera a Vibo Valentia e la sua abitazione,

oltre ad esser il suo atelier,

è anche una mostra permanente dei suoi lavori.









TEMI E STILE



I suoi temi spaziano dai paesaggi ai ritratti, dai fiori ai soggetti sacri,

dall'amore alla maternità… etc.








Esaminando le sue opere possiamo notare come prima del matrimonio

l'artista privilegiasse i temi della solitudine ed i paesaggi

e dopo, invece, l'amore e la maternità.










Inoltre caratteristiche evidenti del suo “modus operandi” appaiono essere

sia l'estrema e profonda adesione alle spontanee ispirazioni

che un'assoluta indipendenza di stile e la lontananza dalle mode del tempo.









Pur essendo la sua arte staccata da ogni moda e corrente artistica

a mio parere essa però può definirsi di genere “naif elegante e sognante”.







Sono felice d'aver conosciuto questa pittrice e le sue opere…







Tony Kospan



Pubblicato 28 settembre 2016 da tonykospan21 in ARTE

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Il rapporto tra… SOGNO E REALTA’… ce lo spiega questa simpaticissima favoletta   Leave a comment

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Per chi ama il sogno… quale compagno della nostra vita


soprattutto nei momenti difficili…


questa carinissima favoletta…


ci offre una bella chiave di lettura sulla sua importanza…





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LA FAVOLA DEL SOGNO E DELLA REALTA’
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(musica new age)




Un giorno, il sogno e la realtà si incontrarono per strada.
Si guardarono a lungo e poi esclamarono insieme: “Non ci assomigliamo per niente, com’è allora che l’uomo ci confonde così facilmente?”.  
Due che facevano lo stesso cammino si intromisero nel discorso: “la colpa, o il merito, è nostro!”. 
“Chi siete?” domandarono il sogno e la realtà.
“Siamo il dolore e il piacere. Avete mai visto un uomo che concepisca un sogno fatto di dolore, oppure uno che miri a una realtà priva di qualche piacere?”.
“Mai” assentirono il sogno e la realtà.  
“Ed io“, intervenne a questo punto una voce squillante, “non sono forse la molla che sostiene ogni sogno?”.
Tutti si chiesero chi parlasse così… “sono la speranza” rispose la voce.  
A questo punto si udì un’altra voce, robusta e pastosa:
“Ma senza di me, che sono il coraggio, mai nessun uomo riuscirebbe a trasformare un sogno… in realtà“.
“A meno che non intervenga io“, interloquì un’altra voce ancora, “trasformando il sogno e modificando la realtà“ il sogno, la realtà, il dolore, il piacere, la speranza e il coraggio riconobbero subito quella parlata in falsetto: era l’illusione.  
“Che stolti“ mormorò fra sé qualcuno che non volle intervenire alla diatriba “non sanno che, per merito mio, il sogno è la realtà e la realtà è il sogno“.  
Non pronunciò ad alta voce queste parole perché, pur essendo la verità, nessuno le avrebbe creduto…





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testo dal web – dipinti tutti di J. Wall – impaginazione di Tony Kospan  
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CIAO DALL’ORSO…


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Felice notte con l’originale minipoesia… “Ho disegnato” di Dunya Mikhail   Leave a comment

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
HO DISEGNATO…
Dunya Mikhail
 
Ho disegnato una porta
e mi sono seduta dietro di lei
pronta ad aprirla…
non appena arrivi.
 
 
 
 
 
Coles Phillips

 
 
 
 
 
 
 
 
 
by Tony Kospan
 
 
 


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Marcello Mastroianni – Breve ricordo del grande attore con le foto di Tazio Secchiaroli ed un bel video   2 comments



Mastroianni , com'è noto,

è stato uno dei più grandi attori italiani del XX secolo.


Mi fa piacere però ricordarlo attraverso le immagini di un grande fotografo…

che ripercorrono la sua vita artistica, e non solo, sul set…

e con un video omaggio con alcune mitiche scene

 

 

 

 

Marcello Mastroianni

  

 

 

 

Tazio Secchiaroli 

 

 

Tazio Secchiaroli e Marcello si sono frequentati,

sul set e fuori, per circa 30 anni

e Tazio lo ha quindi potuto fotografare in tantissime situazioni.

 

 

 

 

Marcello Mastroianni

Fontana Liri 28.9.1924 – Parigi 19.12.1996

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Le foto raccontano dunque 30 anni di amicizia e di collaborazione

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Mastroianni e Fellini


 

 

Tazio Secchiaroli, tra i maggiori fotografi italiani del XX secolo, ha rivoluzionato il modo di fotografare il cinema portando il reportage sul set.

All’inizio della sua carriera era fotografo ambulante (“scattino”) e al mattino arrivava a Termini dove cominciava a fare le prime foto della giornata, alle persone in arrivo e partenza dalla stazione. 

 

 

 

 

 

 

Mastroianni e Pasolini

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Il

con Anita Ekberg (La dolce vita)

 

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Le fotografie provengono quasi tutte dall'archivio di Tazio Secchiaroli

 

 

 

 

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Mastroianni
 
 
 
con la Loren
 
 
 
 
 


 
 
 
 

E concludiamo… con un… tris d'assi
 
 
 
 
Fellini Mastroianni Loren





MARCELLO MASTROIANNI IN UN VIDEO OMAGGIO








 
 
 
 
 

immagini… non tutte di Secchiaroli…  da vari siti web – impaginazione Tony Kospan…
 
 
 
 
 
 

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UN MODO DIVERSO DI VIVER
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con Anita Ekberg (La dolce vita)



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