Emile Friant – Innamorati (Sera d'autunno)
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() Le uniche cose che ti appartengono davvero sono i tuoi sogni e la libera volontà di vivere la vita nel modo in cui desideri farlo. Tutto il resto lo prendiamo soltanto in prestito. S. Bambaren da “Lettera a mio figlio sulla felicità”
![]() ![]() Emile Friant – L'ombra s'allarga
L'ESTATE E' FINITA Emily Dickinson Sono più miti le mattine
e più scure diventano le noci e le bacche hanno un viso più rotondo. La rosa non è più nella città. L'acero indossa una sciarpa più gaia. La campagna una gonna scarlatta, Ed anch'io, per non essere antiquata, mi metterò un gioiello. ![]() Emile Friant – Visita allo studio della pittrice
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Archivio per 16 settembre 2016
Buon W. E. in poesia “L’estate è finita” di E. Dickinson – arte.. E. Friant – canzone “Total eclipse” 1 comment
Il grande mistero dell’amore.. nelle poesie.. nell’arte.. nelle canzoni e non solo Leave a comment

Parleremo stavolta in particolare
di un suo fondamentale aspetto








ed il percome accade che ci innamoriamo.
e contro ogni nostro buon proponimento,
dai nostri gusti, etc…
difetti compresi.









per salire fino a lui.
L’amore é un bellissimo fiore,
di coglierlo sull’orlo di un precipizio.
Non esiste se non è sublime.
e va aumentando di giorno in giorno.
L’amore non bisogna implorarlo e nemmeno esigerlo.
di attingere la certezza in se stesso.








quelle che invece,
d’aver capito l’amore


Il capitolo, il libro possente
poi la rivelazione terminò.
Ma negli occhi dell’altro ciascuno contemplava
l’ignoranza divina, ancora più che nell’infanzia:
l’uno all’altro, fanciulli.
Tentammo di spiegare
quanto era per entrambi incomprensibile.
Ahi, com’è vasta la saggezza
e molteplice il vero!


Non è matura l’ora dell’amore! –
Ed io, incorreggibile disubbidiente,
Soltanto a lei, Dio, ho dato ascolto –
né io stessa so il perché.
le campane di pioggia e di bronzo solare,
e nelle botti il vino sogna la tempesta,
si inaridiscono e si screpolano le labbra,
salate da una goccia di sangue.
nello sbocciare istantaneo della primavera.
Come è tangibile ciò che non sfioriamo,
come il calice non bevuto inebria,
come tutto è amore!


il volto dell’amore
m’è apparso la sera
d’un lunghissimo giorno
Forse era un arciere
con l’arco
o un musicante
con l’arpa
Non so più
Non so niente
La sola cosa che so
è che mi ha feri to
forse con una freccia
forse con una canzone
La sola cosa che so
è che mi ha ferito
ferito al cuore
ferito per la vita
E come brucia
la ferita dell’amore.


di Lancialotto come amor lo strinse;
soli eravamo e sanza alcun sospetto.
quella lettura, e scolorocci il viso;
ma solo un punto fu quel che ci vinse.
esser basciato da cotanto amante,
questi, che mai da me non fia diviso,
Galeotto fu ‘l libro e chi lo scrisse:
quel giorno più non vi leggemmo avante».
l’altro piangea; sì che di pietade
io venni men così com’io morisse.


e alcuni che è un uccello,
alcuni che manda avanti il mondo
e alcuni che è un’assurdità
e quando ho domandato al mio vicino,
che aveva tutta l’aria di sapere,
sua moglie si è seccata e ha detto che
non era il caso, no.
Assomiglia a una coppia di pigiami
o al salame dove non c’è da bere?
Per l’odore può ricordare i lama
o avrà un profumo consolante?
è pungente a toccarlo, come un prugno
o è lieve come morbido piumino?
è tagliente o ben lischio lungo gli orli?
La verità, vi prego, sull’amore.
in qualche noticina misteriosa,
ma è un argomento assai comune
a bordo delle navi da crociera;
ho trovato che vi si accenna nelle
cronache dei suicidi
e l’ho visto persino scribacchiato
sul retro degli orari ferroviari.
o il bum-bum di una banda militare?
Si può farne una buona imitazione
su una sega o uno Steinway da concerto?
Quando canta alle este è un finimondo?
Apprezzerà soltanto roba classica?
Smetterà se si vuole un po’ di pace?
La verita’ grave, vi prego, sull’amore.
lì non c’era mai stato;
ho esportato il Tamigi a Maidenhead,
e poi l’aria balsamica di Brighton.
Non so che cosa mi cantasse il merlo,
o che cosa dicesse il tulipano,
ma non era nascosto nel pollaio
e non era nemmeno sotto il letto.
Sull’altalena soffre di vertigini?
Passerà tutto il suo tempo alle corse
o strimpellando corde sbrindellate?
Avrà idee personali sul denaro?
è un buon patriota o mica tanto?
Ne racconta di allegre, anche se spinte?
La verità, vi prego, sull’amore.
proprio mentre sto frugando il naso?
Busserà la mattina alla mia porta
o là sul bus mi pesterà un piede?
Accadrà come quando cambia il tempo?
Sarà cortese o spiccio il suo saluto?
Darà una svolta a tutta la mia vita?
La verità, vi prego, sull’amore.


La magia di settembre attraverso poesie… dipinti… canzoni… aforismi etc… a lui dedicati 1 comment


i colori ed i calori dell'estate
e però vediamo e notiamo nell'aria
nuove e più tenui atmosfere e più fresche temperature.

ed è anche il mese in cui è avvenuta, ahimè,
una tragedia che ha sconvolto tutta l'Umanità.

Amo Settembre per i suoi colori davvero unici…
soft e avvolgenti… per la sua aria dolce e malinconica,
ma anche tanto romantica…
Per questo suo indubbio fascino
questo mese è molto gettonato in poesia…
ma ancor più in musica ed arte…

Prima di passare alle poesie leggiamo qualche aforisma
che ci parla di lui…
Dovrebbe sempre essere settembre
Proverbio
Voglio un settembre rosso come l’amore,
giallo come il sole ancora caldo nel cielo,
arancione come i tramonti accesi al finire del giorno,
porpora come i granelli d’uva da sgranocchiare.
Voglio un settembre da scoprire, vivere, assaggiare.
Stephen Littleword
Settembre è il mese perfetto per i matrimoni.
Né caldo né freddo. Né bello né brutto.
Come il matrimonio, appunto.
Luciana Littizzetto
Il primo settembre è un pò come il primo dell’anno,
idealmente si ricomincia.
Stephen Littleword

Vittorio Sereni
Già l’olea fragrante nei giardini
d’amarezza ci punge: il lago un poco
si ritira da noi, scopre una spiaggia
d’aride cose,
di remi infranti, di reti strappate.
E il vento che illumina le vigne
già volge ai giorni fermi queste plaghe
da una dubbiosa brulicante estate.
Nella morte già certa
cammineremo con più coraggio,
andremo a lento guado coi cani
nell’onda che rotola minuta.


Joseph Rudyard Kipling
una lieve increspatura nella cisterna, e nell’aria
un presagio di prossima frescura – ovunque
una voce profetica nella brezza.
Balzò il sole e indorò tutta quella polvere,
e lottò per disseccare ancor più l’oziosa terra,
impotente come un re invecchiato che guerreggia
per un impero che gli si sgretola in mano.
L’un dopo l’altro caddero i petali del loto,
sotto l’assalto dell’anno ribelle,
ammutinato contro un cielo iracondo;
e, lontano, bisbigliò l’inverno; “E’ bene
che muoia la rovente estate. L’ausilio e’ vicino,
giacché quando l’umano bisogno più stringe, io arrivo.”
Emily Dickinson
e più scure diventano le noci
e le bacche hanno un viso più rotondo.
La rosa non è più nella città.
L'acero indossa una sciarpa più gaia.
La campagna una gonna scarlatta,
Ed anch'io, per non essere antiquata,
mi metterò un gioiello.
Giovanni Pascoli
Dunque andate, dunque ci lasciate
per paesi tanto a noi lontani.
E' finita qui la rossa estate.
Appassisce l'orto: i miei gerani
più non han che i becchi di gru.
Oh, se, rondini rondini, anch'io…
Voi cantate forse morti eroi
su quest'alba, dalla vostre altane,
quando ascolto voi parlar tra voi
una vostra lingua di gitane,
una lingua che più non si sa.
Oh, se, rondini rondini, anch'io…
O son forse gli ultimi consigli
ai piccini per il lungo volo.
Rampicati stanno al muro i figli
che alloro nido, con un grido solo,
si rivolgono a dire: si va?
Dunque, rondini rondini, addio!
N. Hikmet
soprattutto le foglie dei viali
Soprattutto se sono ippocastani
soprattutto se passano dei bimbi
soprattutto se il cielo è sereno
soprattutto se ho avuto,quel giorno,
una buona notizia
soprattutto se il cuore,quel giorno,
non mi fa male
soprattutto se credo,quel giorno,
che quella che amo mi ami
soprattutto se quel giorno
mi sento d'accordo
con gli uomini e con me stesso.
Veder cadere le foglie mi lacera dentro
soprattutto le foglie dei viali
dei viali d'ippocastani.


Maria Callas.. la divina – I successi.. gli amori.. i dolori.. e 2 video di una leggenda della lirica Leave a comment


I trionfi si estendono in tutto il mondo.
La Callas con Onassis… il grande amore della sua vita
Callas in Turandot
La sua voce, infatti, anche a seguito di tanto studio ed esercitazioni, viene considerata una voce limpida, cristallina, chiara ma con venalità discontinue.


Buonanotte con la bella minipoesia… “Il mare” di Paul Valery Leave a comment

Paul Valéry
consuma ogni diamante
d’impalpabile schiuma,
e quanta pace che sia nata sembra
quando sopra l’abisso un sole posa,
opere schiette d’una causa eterna,
scintilla il tempo
e il sogno è conoscenza.








