Vittorio Corcos
L’amore della povera gente
brilla più di una qualsiasi filosofia
Alda Merini



Vittorio Corcos – Bellezza fiorentina
IL SORRISO
William Blake
C'è un sorriso d'amore,
e c'è un sorriso d'inganno,
e c'è un sorriso dei sorrisi
in cui questi due sorrisi si incontrano.
E c'è uno sguardo d'odio
e c'è uno sguardo di disprezzo,
e c'è uno sguardo degli sguardi
che tentate di scordare in vano;
perchè si pianta nel profondo del cuore,
e si pianta nel profondo della schiena,
e nessun sorriso che mai fu sorriso,
ma un solo sorriso soltanto,
che fra la culla e la tomba
si può sorridere soltanto una volta;
ma, quando è sorriso una volta,
c'è una fine a tutta l'angoscia.

Vittorio Corcos – Giovane veneziana



da Orso Tony

ARTE MUSICA POESIA ETC NEL GRUPPO DI FB
COLLEGATO ALLA PAGINA PSICHE E SOGNO
Vittorio Corcos
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Un dolce raccontino
che ci dona anche un messaggio di saggezza.
William-Adolphe Bouguereau
L’UCCELLINO INCANTATO E LA BAMBINA
Rubem Alves
Tra una bambina e un uccellino incantato, che possedeva penne variopinte dai colori dei luoghi che visitava, era nata una splendida amicizia.
Purtroppo l’uccellino ogni tanto doveva partire per nuovi lidi.
La piccola lo pregava di non lasciarla sola, ma lui doveva farlo, poiché la sua bellezza dipendeva dai viaggi che lui intraprendeva e dalla nostalgia che lei provava durante la sua assenza.
La bimba decise che quando sarebbe tornato lo avrebbe chiuso in una gabbia.
Dopo qualche tempo l’amico tornò e mentre dormiva la piccola lo catturò.
All’improvviso fu svegliata da un urlo terribile di disperazione.
Il prigioniero le fece notare di aver commesso un gravissimo errore.
Chiuso in gabbia si sarebbe rattristato, le sue piume avrebbero perso i colori e lei avrebbe smesso di amarlo.
La bimba capì di essersi comportata da stupida, così, aprì la porta della gabbia e lo lasciò libero.
Mentre esso si allontanava, l’avvertì che questa volta la sua assenza si sarebbe protratta più a lungo per riacquistare i colori e la rassicurò che sarebbe tornato, bello e interessante come prima.
La piccina da quel giorno cominciò a vivere il suo mondo incantato nell’attesa.
Indossava vestiti sgargianti, deponeva fiori colorati nei vasi.
Aveva compreso che anche la nostalgia era necessaria per rendere più forte la loro amicizia.
Morale: quando si ama veramente una persona
è indispensabile non tarparle le ali.
TESTO DAL WEB – IMPAGINAZ. ORSO TONY
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Nonostante la precoce scomparsa (a soli 38 anni!)
il suo è stato un grande percorso nel mondo dell'arte
riuscendo ad affermarsi come uno dei più grandi
e famosi pittori italiani dell'800.
De Nittis – Autoritratto (partic.)
(Barletta 25.2.1846 – Saint-Germain-en-Laye 21.8.1884)
BREVE RICORDO DI GIUSEPPE DE NITTIS
a cura di Tony Kospan
BREVE BIOGRAFIA
Gli inizi della sua formazione artistica
avvennero presso l'Istituto delle Belle Arti di Napoli
dal quale però fu espulso per indisciplina.
De Nittis – Giornata d'inverno
Insofferente nei confronti dello stile verista ma formale,
allora dominante negli ambienti artistici napoletani,
entrò a far parte della “Scuola di Portici” nella quale
il “verismo” si diradava in toni e colori più sfumati
e diventando, come ebbe a scrivere, “maestro di se stesso”.

De Nittis – Appuntamento al bosco di Portici
Il maestro A. Cecioni, suo grande ammiratore
per la spontanea eleganza dei suoi dipinti,
lo prese sotto le sue ali
e divenne anche la sua guida.
Si trasferì poi per un po' a Firenze
dove ebbe contatti, influenze… ma anche contrasti,
con gli ambienti dei Macchiaioli.
De Nittis – Colazione in giardino
Dopo aver girato per varie parti d'Italia
si trasferì infine a Parigi dove avvenne poi la maggior parte
della sua grande produzione artistica
e dove ebbe notevoli successi
sia da parte del pubblico che della critica.
Fu anche amico, tra gli altri, degli impressionisti Manet e Degas
e si inserì molto bene nei salotti eleganti ed aristocratici della città.
Fu anche acquarellista ed acquafortista.
De Nittis – Sul lago dei 4 Cantoni
Morì improvvisamente a causa di un ictus.
E' sepolto a Parigi, nel cimitero di Père-Lachaise.
De Nittis – Avenue du Bois in Boulogne – 1874
IL SUO STILE
Pur influenzato dai Veristi, dai Macchiaioli e dagli Impressionisti
il grande pittore barlettano mantenne però sempre un suo stile indipendente.
La sua è unanimemente considerata una pittura elegante e “poetica”.
De Nittis – Donna con cappello e veletta
I suoi soggetti preferiti sono i paesaggi naturali…
agresti o cittadini, i salotti eleganti e le donne affascinanti.
Ha in comune con Renoir, nato pure lui il 25 febbraio,
il piacere di dipingere la gioia, la bellezza e l'eleganza.
De Nittis – Ritorno di nascosto dal ballo
F I N E
IL GRUPPO DI CHI AMA VIVER L'ARTE
I N S I E M E
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De Nittis – Donna in barca – 1876
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NOTTE DI LUNA
Vladimir Majakovskij
Ci sarà la luna.
Ce ne sta già un po'!
Eccola che pende piena nell'aria.
è Dio, probabilmente,
che con un meraviglioso
cucchiaio d'argento
rimesta la zuppa di pesce delle stelle.
by Tony Kospan
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AMANTI DELL'ARTE ED ARTISTI…
I N S I E M E
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Caspar David Friedrich – Mare al chiaro di luna
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