Archivio per 11 agosto 2016

Il pacco di biscotti – Saggio raccontino che ci invita a star attenti alle false apparenze…   2 comments

 


Davvero un bel racconto tutto da meditare….

in quanto capace di farci comprendere 2 cose:


1 – che spesso i nostri giudizi verso il prossimo

sono affrettati ed errati… perché basati sull'apparenza..

2 – e che è sempre necessario aver prudenza

nell'esprimere giudizi.

 

 

 

 

 

 

  IL PACCO DI BISCOTTI…

RACCONTINO  DI SAGGEZZA

 

 

 

 
 
 
 
 
Una ragazza stava aspettando il suo volo in una sala d’attesa di un grande aeroporto.
Siccome avrebbe dovuto aspettare per molto tempo, decise di comprare un libro per ammazzare il tempo.
Comprò anche un pacchetto di biscotti.
Si sedette nella sala VIP per stare più tranquilla.
Accanto a lei c’era la sedia con i biscotti e dall’altro lato un signore che stava leggendo il giornale.
Quando lei cominciò a prendere il primo biscotto, anche l’uomo ne prese uno, lei si sentì indignata ma non disse nulla e continuò a leggere il suo libro.
Tra lei e lei pensò “ma tu guarda se solo avessi un po’ più di coraggio gli avrei già dato un pugno…”.
Così ogni volta che lei prendeva un biscotto, l’uomo accanto a lei, senza fare un minimo cenno ne prendeva una anche lui.
Continuarono fino a che non rimase solo un biscotto e la donna pensò “ah, adesso voglio proprio vedere cosa mi dice quando saranno finiti tutti!!”
L’uomo prima che lei prendesse l’ultimo biscotto lo divise a metà!
“Ah, questo è troppo” penso e cominciò a sbuffare e indignata si prese le sue cose, il libro e la sua borsa e si incamminò verso l’uscita della sala d’attesa.
Quando si sentì un pò meglio e la rabbia era passata, si sedette in una sedia lungo il corridoio per non attirare troppo l’attenzione ed evitare altri dispiaceri.
Chiuse il libro e aprì la borsa per infilarlo dentro quando…. nell’aprire la borsa vide che il pacchetto di biscotti era ancora tutto intero nel suo interno.
Sentì tanta vergogna e capì solo allora che il pacchetto di biscotti uguale al suo era di quell’ uomo seduto accanto a lei che però aveva diviso i suoi biscotti con lei senza sentirsi indignato, nervoso o superiore al contrario di lei che aveva sbuffato e addirittura si sentiva ferita nell’orgoglio.
 
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LA MORALE:
Quante volte nella nostra vita mangeremo o avremo mangiato i “biscotti” di un altro senza saperlo?
Prima di arrivare ad una conclusione affrettata e prima di pensare male delle persone, esaminiamo attentamente le cose, molto spesso non sono affatto come sembrano!!!!
 
 
 
 

 

 

TESTO DAL WEB

 

 

CIAO DA TONY KOSPAN

 

 

 

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Torna a Surriento – La storia vera… l’atmosfera del tempo e la mitica canzone   Leave a comment




Rieccomi a parlare con voi
delle affascinanti canzoni di un tempo.
 

Questa, che ha per oggetto la bellissima Sorrento,
favoloso (e storico) luogo di villeggiatura,
nasconde una storia poco nota ai più.


  
 
 

 
 


ATMOSFERE E NOTE… D’UN TEMPO 


TORNA A SURRIENTO 
 STORIA MUSICA ED IMMAGINI
a cura di Tony Kospan

 
 
 
 
 
 
 
 
 
LA VERA STORIA
 
 
 
 
Questa famosissima e classicissima canzone napoletana
al contrario di quel che tantissimi pensano…
non nasce affatto come canzone d’amore… anzi!
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Siamo nel 1902
ed il proprietario del Grand Hotel di Sorrento,
per sé e per la cittadinanza,
perora presso l’onorevole Giuseppe Zanardelli
la causa dell’apertura di un Ufficio Postale,
grande novità per l’epoca.
 
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 ..
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Gli viene l’idea poi, per dare incisività a tale richiesta,
e dunque esser più convincente,
di dedicare all’onorevole una canzone.
 
 
Chiede allora ai fratelli Gian Battista ed Ernesto De Curtis
di prepararla al più presto.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
L’onorevole, ignaro di tutto,
mentre sta per lasciare l’Hotel riceve dunque
la graditissima sorpresa
di sentirsi dedicare una dolce canzone
che l’invita a tornare tra le bellezze di Sorrento
appunto…
Torna a Surriento“.
 
 
La cosa lo colpisce a tal punto che,
poco dopo, Sorrento ha l’agognato Ufficio Postale!
 
 
 
 
 
Piedigrotta
 
 
 
 
La canzone così nata, però con alcune modifiche,
 qualche anno dopo partecipa alla famosa
Festa di Piedigrotta
e diventa un successo
che si estende in breve tempo in tutto il mondo.

 
 
 
 

 
 
 

A mio modesto parere il grande successo,
oltre che alla bellissima musica,
è dovuto anche alla perdita del suo originario reale significato
per diventare un accorato appello
da parte di ogni amata/o al proprio amore 
per un ritorno nei luoghi che li hanno visti felici.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
L’ATMOSFERA DEL 1902
 
 
 
Ora, prima d’ascoltar la canzone
e di leggerne il testo,
diamo un’occhiata all’atmosfera del 1902

 
 
 

Villa Comunale di Napoli nel 1902

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Una cucina del 1902


 
 
 
 
 
 

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Il Ministro Zanardelli
 
 
 
 
 
Ascoltiamola dunque  
in questo bel video cantata da Bocelli
cliccando sull’immagine qui giù.

 
 
fre bia pouce     musicAnimata

 
 
 
 
Buon ascolto, se vi fa piacere.
 
 
Ciao da Tony Kospan







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