Archivio per 24 luglio 2016
Angela Betta Casale
La gelosia ha da entrar nell’amore,
come nelle vivande la noce moscata.
Ci ha da essere, ma non si ha da sentire.
Francesco Algarotti
PER AMARTI
~ Juan Ramòn Jiménez ~
Per amarti, ho ceduto
il mio cuore al destino.
Non potrai più liberarti
– non potrò più liberarmi! –
dal destino dell’amore!
Non lo penso, non lo senti;
io e tu siamo tu ed io,
come il mare e come il cielo
sono cielo e mare, senza amore.
Come la brezza, mi ricordi
il vento;
come il ruscello, mi ricordi
il mare;
come la vita, mi ricordi
il cielo;
come la morte, mi ricordi
la terra.
Angela Betta Casale – Aspettando Godot

IL GRUPPO DI CHI AMA VIVER L'ARTE
I N S I E M E




Angela Betta Casale
Mi piace:
"Mi piace" Caricamento...
LA CULLA DEL MARE
Tony Kospan
A pelo d’acqua sdraiato
felice… dondolo
tra calde morbide onde.
A mò di morto galleggio…
molleggio…
ondeggio…
mentalmente solfeggio
eleatiche* musiche antiche
mentre il sole forte m’abbraccia
e gli occhi socchiusi… mi bacia.
Suoni indistinti
voci bagnate
rumori marini
soffusi giungono
confusi s’aggiungono
alle mie orecchie
immerse
sommerse
nel liquido mare.
Ed a questo dolce moto di culla
tutto m’abbandono
mentre s’acquieta l’animo mio
perdendosi tra sogni e ricordi
o cercando il nulla…
liberazione
seppur breve
dalle dure…
quotidiane cure
*Elea…
altro nome di Velia… (Ascea… Cilento – Campania)
antica città della Magna Grecia
Qui la poesia in un bel video – dono dell’amica Luna…
.
,
.
.
Mi piace:
"Mi piace" Caricamento...
.
.

C’è un genere di poesia del tutto particolare… e poco noto
è…
la poesia delle (e nelle) immagini.

Non ne parlerò per esaltarla e diffonderla
né per denigrarla o disconoscerla ma solo per approfondire la conoscenza
di un genere poco noto ma che ha illustri genitori
ed in Apollinaire il massimo esponente.
Essa, pur non avendo una grande diffusione,
ha però ancor oggi poeti che si esprimono in tal modo
e diversi gruppi che l’apprezzano.

LA POESIA VISIVA O VISUALE
– DEFINIZIONE.. STORIA E QUALCHE ESEMPIO –
DEFINIZIONE
Essa si può definire come il punto d’incontro tra l’arte figurativa (in ogni suo aspetto) e la poesia così come la conosciamo.
Spesso la poesia visiva si associa anche al sonoro.
Ne tracceremo una sua breve storia a partire dalle prime avanguardie artistiche degli inizi del 20° secolo per giungere alla sua teorizzazione nel secondo dopoguerra fino all’esplosione tecnologica degli ultimi tempi.

La famosa poesia “IL PLEUT” di Apollinaire…
Pioggia di parole… Parole a pioggia…

Poesia visiva di Apollinaire

Poesia visiva di Apollinaire e la sua… musa
Un discorso a parte merita poi il noto poeta del primo ‘900
Thomas Dylan
per la vastità e complessità del suo mondo poetico.


La poesia visuale o poesia visiva, rinasce da sperimentazioni artistiche e letterarie compiute dalle “neoavanguardie”, dagli anni sessanta del XX secolo insieme all’Arte Concettuale ed alla Pop Art.

Il famoso libro di poesie visuali di Apollinaire “Calligrammes”
L’ORIGINE CON LE AVANGUARDIE DELL’INIZIO DEL XX SEC.
.
.
.
In verità la ricerca di una sintesi verbo-immagine… ebbe inizio già con le avanguardie degli inizi del 20° secolo come il Dadaismo… il Futurismo ed il Surrealismo.
Tutte queste avanguardie avevano come scopo principale la ricerca di nuove forme in tutti i campi dell’arte rivoluzionando tutti i canoni che, a parer loro, avevano imprigionato la libera espressione dell’animo umano.
Poesia dadaista
Poesia futurista di Marinetti
Poesia futurista… Carlo Belloli – 2 poemi visuali
Il più illustre esponente di questa ricerca di sintesi tra immagine e parole fu senz’altro il grande poeta italo-francese Apollinaire che partecipò a tutte le avanguardie della sua epoca.
Ecco alcune sue opere… oltre quelle in alto.
Apollinaire
Apollinaire
LA POESIA VISUALE OGGI
.
.
.
La poesia visuale attuale anche grazie ai progressi tecnologici, all’enorme diffusione dei media ed in particolare dei pc e di internet si esprime attraverso immagini, sonorità e testi utilizzando anche programmi di video, di grafica, etc..
Bisogna infine dire che quella della poesia visuale tuttavia è, a tutt’oggi, una corrente poco nota alle masse.
Qui di seguito alcuni altri esempi.
Poesia di Michele Perfetti
A.DeL.- Ne dis rien 2011
Poesia di Luciano Ori
Poesia di Maria Luisa Grimani
Poesia di Giuliano Bartolozzi
Diamo ora in conclusione un’occhiata a questo video che può aiutarci a comprendere ancor meglio il concetto di poesia visiva.
.
.
Se vi fa piacere esprimete liberamente il vostro pensiero.
CIAO DA TONY KOSPAN
SE TI PIACE… ISCRIVITI
Carmen de Visini
Mi piace:
"Mi piace" Caricamento...
.
.
.
Sappiamo che il corpo ha un suo linguaggio segreto…
Scopriamo cosa dice in questo campo…
I SEGNALI NELLA SEDUZIONE
Ecco quali sono quelli di disponibilità e quelli di rifiuto.
SEGNALE VERDE

(Segnali che indicano disponibilità ad andare avanti per entrambi)

1 – Al primo incontro: guardare negli occhi per un periodo più lungo di quello dettato dalla cortesia. Anche un’occhiata falsamente casuale al corpo indica un certo interesse.
2 – Aggiustarsi l’abito, ravvivarsi i capelli con la mano, sistemare la cravatta, controllare il trucco.
3 – Raddrizzare il portamento, petto in fuori e pancia in dentro. E’ un comportamento che ha radici antichissime, e che è tipico di tutti i bipedi.
4 – Parlare lentamente e con tono pacato. La qualità della voce è tra le prime a essere alterata dall’interesse verso un’altra persona.
5 – Durante la conversazione: sorridere spesso, annuire anche in modo impercettibile, piegare il capo verso una spalla.
6 – Tenere le braccia ben discoste dal corpo e le mani aperte.
7 – Giocherellare con un mazzo di chiavi o un altro oggetto, far scorrere un dito intorno a un bicchiere o a una tazza.

Disponibilità da parte di lui:
1 – Infilare i pollici nella cintura o nelle tasche dei pantaloni e puntare le altre dita verso i genitali.
2 – Appoggiare una caviglia sul ginocchio dell’altra gamba.

Disponibilità da parte di lei:
1 – Cercare un contatto in modo apparentemente innocente: sistemare per esempio la cravatta di lui, afferrargli un polso per vedere l’ora, sistemargli il bavero della giacca.
2 – Mostrare il palmo della mano e il polso; contemporaneamente accarezzarsi i capelli o altre parti del corpo con l’altra mano.

SEGNALE ROSSO

(Segnali di rifiuto o di indifferenza… per entrambi)

1 – Ginocchia incrociate, gambe strette, piedi uniti.
2 – Braccia incrociate sul petto.
3 – Mani unite in grembo o una che stringe il polso all’altezza del seno.
4 – Coprirsi il viso con le mani.
5 – Tenere un bicchiere in mano fra sé e l’altra persona.
6 – Toccarsi il naso o passarsi una mano sulla nuca guardandosi intorno.
7 – Mordicchiarsi le labbra e muovere nervosamente un piede.
8 – Evitare ogni contatto fisico, anche quelli accidentali.

Testo dal web… Impaginaz. T.K.
Penso sia utile… o no?
Ciaooooooooo da Orso Tony
,
,
,
POESIA ARTE MUSICA HUMOUR ETC
I N S I E M E
Mi piace:
"Mi piace" Caricamento...