Archivio per 21 luglio 2016

Uomo e scimpanzé o i loro progenitori hanno vissuto “insieme” per un milione di anni   Leave a comment



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Studio di genetica Usa afferma 
che furono procreati ibridi
per un tempo inaspettatamente lungo
dalla loro comparsa sulla scena
 
 
 
 

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Uomo e scimpanzé in coppia
per circa un milione di anni

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ROMA – Gli uomini o gli scimpanzè o entrambe le specie potrebbero essersi originate da una popolazione di ibridi.

Proprio così.

Uomini e scimpanzé, o meglio i loro 'antesignani', sono rimasti 'compagni di letto' per circa un milione di anni, continuando a 'far coppia' e a procreare degli ibridi per un tempo inaspettatamente lungo dalla loro comparsa sulla scena a partire da un antenato comune fino alla separazione definitiva che ha dato origine alle due specie distinte.



 


 

 


La scoperta è stata fatta da David Reich della Harvard Medical School, Boston, che ha coordinato uno studio di genetica, e pubblicata sull'autorevole rivista scientifica Nature. L'antenato comune di queste due specie – emerge dalle ricerche – ha una nuova data di nascita, 5,4 milioni di anni fa, ed è quindi 1-2 milioni di anni più giovane di quanto supposto finora, cosa che ci ringiovanisce alquanto.  

Il lavoro scioglie un enigma ormai datato spiegando perché le diverse parti del genoma umano non hanno tutte la stessa età come se alcune fossero originate più di recente di altre e suggerisce infine che è il cromosoma femminile il più giovane in assoluto, essendo almeno 1,2 milioni di anni più giovane degli altri nostri cromosomi.


 

 

 

 

 

da La Repubblica.it – impag. Tony Kospan

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La poetica.. romantica e struggente favola della.. farfalla bianca   Leave a comment

 
 
 
 
 
 
 
 
 
Propongo alla vostra lettura ed alle vostre emozioni
questa favola delicata, dolce, poetica e romantica…
come una… farfalla…



 
 
 
      
LA BELLA LEGGENDA DELLA FARFALLA BIANCA





 

 

 

 
 
In una casetta vicino un cimitero dietro ad un tempio viveva un vecchio di nome Takahama.
Era molto gentile e piaceva a tutti i suoi vicini, anche se molti di essi lo consideravano un po’ pazzo.
A quanto sembra la sua pazzia consisteva semplicemente nel fatto che non si era mai sposato
e non aveva mai mostrato desiderio di trovare una donna.
Un giorno di estate si ammalò gravemente,
vennero chiamati ad assisterlo due nipoti.
I due arrivarono e fecero tutto ciò che potevano per dargli sollievo nelle sue ultime ore.
Mentre lo vegliavano, Takahama si addormentò.
Poco dopo una grande farfalla bianca volò dentro la stanza e si posò sul cuscino del vecchio.
Il ragazzo cercò di cacciarla via, ma quella tornò tre volte,
come se fosse riluttante ad abbandonare il malato.
 
 
 

 

 

Alla fine il nipote di Takahama riuscì a farla uscire in giardino, la vide attraversare il cancello
ed entrare nel cimitero, dove si posò sulla tomba di una donna e quindi misteriosamente scomparve.
Sulla tomba c'era scritto il nome “Akiko” insieme a un epitaffio
che raccontava come Akiko
era morta all’età di diciotto anni.
Benché la tomba fosse ricoperta di muschio e sembrasse costruita decenni prima, il ragazzo notò
che era molto ben curata e circondata di fiori.
Quando il giovane tornò alla casa, Takahama era ormai spirato.
Si rivolse al fratello e raccontò quello che aveva visto nel cimitero.
” – Akiko?
Quando Takahama era giovane, fu fidanzato con Akiko.
La ragazza morì di tubercolosi proprio il giorno prima delle nozze.
Quando lei lasciò questo mondo, Takahama decise che non si sarebbe mai sposato
e che avrebbe vissuto per sempre vicino alla sua tomba – “.
Per tutti quegli anni Takahama aveva mantenuto la sua promessa
e aveva conservato nel cuore
tutti i dolci ricordi del suo unico amore.
Tutti i giorni si era recato nel cimitero, sia che l’aria fosse profumata dalla brezza dell’estate,
sia che fosse appesantita dalla neve che cadeva d’inverno.
Quando Takahama stava morendo e non poteva più svolgere il suo compito amoroso,
Akiko era venuta per lui.
Quella farfalla bianca era la sua anima.
 
 
 

 

 

 
 
 
 

Testo dal Web – Impaginaz. T.K.
 
 

 
CIAO DA TONY KOSPAN
 
 
 
 
 
 

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Bubbles e Bella – Davvero sorprendente ma simpaticissima questa amicizia tra un elefante ed un cane   5 comments







Bubbles e Bella,
un elefante e un cane legati da una sola parola:
AMICIZIA!






Spesso la natura ci dà insegnamenti
che molti umani non riescono a recepire
e forse nemmeno a comprendere.




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Video incredibile… e fantastico…








Inutile dire che il video sta facendo il giro del mondo
e dunque mi appare… assolutamente da non perdere.


Ma ora guardiamolo.




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Ciao da Tony Kospan
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Buon giovedì pomeriggio in poesia “Non era giorno” R. Perin – arte.. T. De Lempicka – canzone “Guarda che luna”   Leave a comment

 

 

 

Tamara de Lempicka


 
 
 
 
 

 



Io parto per strappare una stella al cielo e poi,

per paura del ridicolo, mi chino a raccogliere un fiore.

Edmond Rostand


 

Tamara de Lempicka – Ragazza che dorme – 1935

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NON ERA GIORNO… NON ERA NOTTE…

– Roberto Perin –

 

Non era giorno,
non era notte,
erano “attimi” dove
l'infinito era
pieno di sentimento,
dove l'amore
stava riempiendo il nulla.

Era l'attimo
d'incontro tra comete,
tra vite gemelle, ma lontane,
vicine ma staccate.

Era un giorno
senza minuti,
senza cielo,
senza un avvenire
da sognare,
senza un passato
da ricordare.

Era un “istante”,
che mai penserà
che esista un prossimo.

Era una nascita,
era una vita
di luce al cielo.

Era il “momento”,
non un momento.

Non era notte,
non era giorno.

Era un attimo
che non si fermava,
un attimo, che viveva
più della sua vita d'istante.

Non voleva morire.

Non era notte,
non era giorno,
era l'attimo di
un amore eterno.

 

 

Tamara de Lempicka

 

 

  

 
 
 
 
 
da Orso Tony
 
 
 
 
 
 
 
Tamara de Lempicka


 
 
 


Salvator Rosa – Biografia ed opere del geniale e tenebroso pittore barocco   Leave a comment

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Salvator Rosa – La poesia
 
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Salvator Rosa… è stato un pittore, incisore
ma anche poeta del '600

Fin da giovanissimo fu chiaro il suo talento.

Dopo la morte del padre lasciò Napoli e si recò a Roma dove
approfondì le sue esperienze artistiche
alla “Scuola dei Bamboccianti“,
gruppo di artisti che tendevano al rinnovamento del barocco.



Salvator Rosa – Marina del Faro




Ma dopo un po' lasciò il gruppo
per seguir le orme degli eredi caravaggeschi.

Operò principalmente a Roma, Napoli e Firenze
dove frequentò l'Accademia dei Percossi
che riuniva esponenti di arti varie 
(poesia e cultura in genere oltre alla pittura).



Napoli 21.7.1615 – Roma 15.3.1673




La sua vita fu molto movimentata
anche per un carattere non propriamente facile.

Si specializzò soprattutto nella pittura delle battaglie equestri
per cui fu definito anche il Salvator delle battaglie“.




Battaglia tra Turchi e Cristiani



E non solo i pittori eran poeti,
ma filosofi grandi, e fûr demonii
nel cercar di natura i gran segreti
Salvator Rosa


E' considerato, sia per diversi aspetti artistici
che per il carattere ombroso e lo spirito ribelle,
un precursore del romanticismo
benché egli si muova comunque nell'ambito del barocco.



Salvator Rosa – Autoritratto


 
 
 
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Vediamo ora altri suoi dipinti in cui possiamo ammirar
la sua predilezione per temi alquanto.. inconsueti
e però anche rivelatori del suo carattere tenebroso
attraverso i colori scuri ed intensi delle sue opere.
 
 
 
 
 
 
Salvator Rosa – Veduta del golfo di Salerno



Frine e Xenocrate




Streghe ed incantesimi

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Glauco e Scilla




Baia con rovine

 
 
 
 

Infine un video musicale del suo contemporaneo

nonché grande musicista, Domenico Scarlatti,

che pure si muoveva in ambito barocco

che ci consente di rivivere l'atmosfera del '600



(video)

Salvator Rosa – La musica




Tony Kospan




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Autoritratto



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