Questa poesia di Salinas, un altro dei grandissimi poeti del ventesimo secolo, ha molti contatti con la poesia Sufi SIAMO UNA SOLA ANIMA TU ED IO* di cui abbiamo parlato non molto tempo fa.
Anche questa è infatti una poesia molto intensa e densa di contenuti simbolici… in quanto riconosce anch’essa il mescolamento, nel sentimento d’amore dell’IO e del TU per divenire una cosa sola.
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Sembra dirci infatti che, dopo la prima nascita, noi ne viviamo una seconda… che è quella che avviene attraverso l’incontro con il vero grande amore.
Essa dunque ci fa conoscere e penetrare il senso più intimo dell’amore… che si manifesta in uno “stupore” senza fine e mai uguale… nell’esser vicini alla persona amata…
Questa poesia l’ho conosciuta come altre… nella trasmissione notturna ormai scomparsa INCONSCIO E MAGIA di Gabriele La Porta e,
come sempre, mi piacerebbe conoscere il vostro pensiero…
Se ci va possiamo leggerla
ascoltando questa musica new age…
A TE SI GIUNGE SOLO ATTRAVERSO DI TE Pedro Salinas
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A te si giunge solo attraverso di te. Ti aspetto.
Io certo so dove sono, la mia città, la strada, il nome con cui tutti mi chiamano. Ma non so dove sono stato con te. Lì mi hai portato tu.
Come potevo imparare il cammino se non guardavo altro che te, se il cammino erano i tuoi passi, e il suo termine l’istante che tu ti fermasti? Cosa ancora poteva esserci oltre a te che mi guardavi?
Ma ora, quale esilio, che assenza essere dove si è! Aspetto, passano treni, il caso, gli sguardi. Mi condurrebbero forse dove mai sono stato. Ma io non voglio i cieli nuovi. Voglio stare dove sono già stato. Con te, tornare. Quale immensa novità tornare ancora, ripetere, mai uguale, quello stupore infinito!
E finchè tu non verrai io rimarrò alle soglie dei voli, dei sogni, delle scie, immobile. Perchè so che là dove sono stato nè ali, nè ruote, nè vele conducono. Hanno tutte smarrito il cammino. Perchè so che là dove sono stato si giunge solo con te, attraverso di te.
Tra i tanti mezzi di comunicazione tra noi umani (e non solo)
ce n’è uno a cui diamo poco peso, ma che risale alla notte dei tempi,
ed è quello che utilizziamo attraverso la nostra semplice gestualità.
I SIGNIFICATI
DELLA COMUNICAZIONE GESTUALE
La comunicazione gestuale è utilizzata da tutte le comunità e viene facilmente compresa da tutti.
Un gesto può sostituire una parola oppure, come nella maggior parte dei casi, può accompagnarla; a volte però i gesti espressivi rappresentano l’esatto contrario di quello che si vuol far intendere.
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I gesti si possono suddividere in: formali, informali, volgari e sociali; essi esprimono opinioni, descrizioni, stati d’animo, sentimenti.
In alcune circostanze sono condizionati o fraintesi e in quest’ultimo caso possono provocare dei malintesi.
I gesti sono molto importanti nella comunicazione di ogni persona ed a volte vengono utilizzati anche inconsapevolmente.
SIA NELL’UOMO SIA NELL’ANIMALE
LA GESTUALITA’ HA IMPORTANZA RILEVANTE
NEI RAPPORTI SOCIALI.
L’efficacia tranquillizante del contatto corporeo si conserva anche nella vita adulta.
SITUAZIONI CHE POTREBBERO DAR LUOGO A TENSIONI
AD ESEMPIO SONO ALLENTATE DA ATTEGGIAMENTI AMICHEVOLI,
IL CONTATTO CORPOREO RAFFORZA I LEGAMI
E TRASMETTE SENSO DI SICUREZZA, DI PROTEZIONE, DI CONFORTO.
Soldati americani in Corea.
L’uomo che cerca conforto nasconde la testa sul petto di un suo commilitone come fosse un bambino;
chi dà conforto, abbraccia come una madre.
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PORRE LA MANO SUL CAPO E’ UN ATTO DI CONSOLAZIONE,
IN ALCUNE CULTURE E’ DIVENUTO ANCHE ATTEGGIAMENTO DI BENEDIZIONE E GUARIGIONE.
Nelle forme più ritualizzate il palmo della mano non viene più appoggiato,
ma solo proteso a mò di benedizione.
Mano sul capo
I GESTI DI SALUTO SONO FINALIZZATI A STRINGERE LEGAMI O A CONSERVARLI,
SE NON SI SALUTA SI PUO’ SCATENARE L’AGGRESSIVITA’,
LA RISPOSTA AL SALUTO E’ UN’IMPORTANTE CONFERMA DI UN VINCOLO,
E’ UNA GARANZIA DI SICUREZZA.
DAL CENNO DEL CAPO FINO ALL’INCHINO E ALLA PROSTRAZIONE,
SI RILEVA CHE I PIU’ SVARIATI MODELLI DI SALUTO SONO SEGNI DI ACQUIESCENZA.
Gli scimpanzé di alto rango porgono la mano agli inferiori per incoraggiarli,
gli inferiori talvolta mendicano il contatto, mettendo la mano sulla mano offerta come fanno anche, a tutt’oggi, molti uomini.
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La mano aperta in segno di saluto è un gesto diffuso..
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Il gesto è un’evidente espressione di intenzioni amichevoli.
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Dal libro “Amore ed odio – per una storia naturale dei comportamenti elementari”
di EIBL-EIBESFELDT – Edizioni Adelphi – Milano 1971 – web.