Hikmet, notissimo poeta, drammaturgo e scrittore del novecento è uno dei più grandi esponenti della letteratura turca.
Salonicco 15.01.1902 – Mosca 3.6.1963
BREVE BIOGRAFIA
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Impregnato di cultura occidentale, avendo studiato nel liceo francese di Galatasaray (Istanbul), fin da giovanissimo scrisse poesie.
Attratto da idee socialiste si schierò subito con Atatürk (Mustafa Kemal) futuro Padre della Patria turco che in seguito però abbandonò.
Dopo un periodo di insegnamento in Anatolia, attratto dalle idee socialiste e soprattutto per aver denunciato il genocidio Armeno, fu costretto ad espatriare in Russia dove studiò sociologia.
Tornato in patria nel 1928, senza visto, scrisse molti articoli, testi e poesie ma poi, per il rientro irregolare, fu condannato alla prigione ma successivamente fu amnistiato.
Per le sue attività anti naziste e di oppositore al regime turco nel 1938 fu condannato a a 28 anni e 4 mesi di carcere.
Dopo 12 anni di prigione, nel 1950, grazie all'impegno di grandi intellettuali europei come Picasso, Sartre ed altri fu liberato.
Si sposò, ma poi a seguito di nuove pressioni del regime, dovette abbandonare, senza moglie e figlio, la Turchia e peregrinare un po' per tutta l'Europa.
Perduta la cittadinanza turca acquisì quella polacca.
Si innamorò, nel 1960, di una donna giovane e si sposò ancora una volta ma nel 1963 morì per un attacco cardiaco mentre si trovava a Mosca.
La sua biografia però non rende merito alla profondità del suo pensiero ed alla genialità della sua visione poetica per cui ritengo opportuno passare alla lettura di alcune tra le sue poesie più belle.
Esse però sono proprio tantissime e tutte le belle per cui ho dovuto necessariamente fare una selezione scegliendone 10 tra quelle che amo di più.
Dopo questa prima, qui su, leggibile in immagine,
che è forse la più nota,
ecco ora altre sue 9 mitiche poesie divise per temi:
AMORE – NATURA – CONCETTI MORALI
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POESIE D'AMORE
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CIO' CHE HO SCRITTO DI NOI
Ciò che ho scritto di noi è tutta una bugia è la mia nostalgia cresciuta sul ramo inaccessibile è la mia sete tirata su dal pozzo dei miei sogni è il disegno tracciato su un raggio di sole ciò che ho scritto di noi è tutta verità è la tua grazia cesta colma di frutti rovesciata sull'erba è la tua assenza quando divento l'ultima luce all'ultimo angolo della via è la mia gelosia quando corro di notte fra i treni con gli occhi bendati è la mia felicità fiume soleggiato che irrompe sulle dighe ciò che ho scritto di noi è tutta una bugia ciò che ho scritto di noi è tutta verità.
CHE STA FACENDO ADESSO?
Che sta facendo adesso adesso, in questo momento? E’ a casa? Per la strada ? Al lavoro? In piedi? Sdraiata? Forse sta alzando il braccio? Amor mio come appare in quel movimento il polso bianco e rotondo! Che sta facendo adesso adesso, in questo momento? Un gattino sulle ginocchia Lei lo accarezza. O forse sta camminando ecco il piede che avanza. Oh i tuoi piedi che mi son cari che mi camminano sull’anima che illuminano i miei giorni bui! A che pensa? A me? O forse…chi sa ai fagioli che non si cuociono. O forse si domanda perché tanti sono infelici sulla terra. Che sta facendo adesso adesso, in questo momento?
BENVENUTA DONNA MIA!
Benvenuta, donna mia, benvenuta! Certo sei stanca come potrò lavarti i piedi non ho acqua di rose né catino d’argento. certo avrai sete non ho una bevanda fresca da offrirti certo avrai fame e io non posso apparecchiare una tavola con lino candido la mia stanza è povera e prigioniera come il nostro paese. Benvenuta, donna mia, benvenuta! Hai posato il piede nella mia cella e il cemento è divenuto prato hai riso e rose hanno fiorito le sbarre hai pianto e perle son rotolate sulle mie palme ricca come il mio cuore cara come la libertà è adesso questa prigione. Benvenuta, donna mia, benvenuta!
POESIE CON TEMA NATURA
FRATELLO MARE
Ed ecco ce ne andiamo come siamo venuti arrivederci fratello mare mi porto un po’ della tua ghiaia un po’ della tua luce e della tua infelicità. Ci hai saputo dir molte cose sul tuo destino di mare eccoci con un po’ più di speranza eccoci con un po’ più di saggezza e ce ne andiamo come siamo venuti, arrivederci fratello mare.
NOTTE D’AUTUNNO
In questa notte d’autunno sono pieno delle tue parole parole eterne come il tempo come la materia parole pesanti come la mano scintillanti come le stelle. Dalla tua testa alla tua carne dal tuo cuore mi sono giunte le tue parole le tue parole cariche di te le tue parole, madre le tue parole, amore le tue parole, amica. Erano tristi, amare erano allegre, piene di speranza erano coraggiose, eroiche le tue parole erano uomini.
VEDER CADERE LE FOGLIE
Veder cadere le foglie mi lacera dentro soprattutto le foglie dei viali Soprattutto se sono ippocastani soprattutto se passano dei bimbi soprattutto se il cielo è sereno soprattutto se ho avuto, quel giorno, una buona notizia soprattutto se il cuore, quel giorno, non mi fa male soprattutto se credo, quel giorno, che quella che amo mi ami soprattutto se quel giorno mi sento d'accordo con gli uomini e con me stesso. Veder cadere le foglie mi lacera dentro soprattutto le foglie dei viali dei viali d'ippocastani.
POESIE MORALI
AMO IN TE
Amo in te l'avventura della nave che va verso il polo amo in te l'audacia dei giocatori delle grandi scoperte amo in te le cose lontane amo in te l'impossibile entro nei tuoi occhi come in un bosco pieno di sole e sudato affamato infuriato ho la passione del cacciatore per mordere nella tua carne. Amo in te l'impossibile ma non la disperazione..
ALLA VITA
La vita non è uno scherzo. Prendila sul serio come fa lo scoiattolo, ad esempio, senza aspettarti nulla dal di fuori o nell'al di là. Non avrai altro da fare che vivere. La vita non é uno scherzo. Prendila sul serio ma sul serio a tal punto che messo contro un muro, ad esempio, le mani legate, o dentro un laboratorio col camice bianco e grandi occhiali, tu muoia affinché vivano gli uomini gli uomini di cui non conoscerai la faccia, e morrai sapendo che nulla é più bello, più vero della vita. Prendila sul serio ma sul serio a tal punto che a settant'anni, ad esempio, pianterai degli ulivi non perché restino ai tuoi figli ma perché non crederai alla morte pur temendola, e la vita peserà di più sulla bilancia.
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PRIMA DI TUTTO… L'UOMO!
Ragazzo mio, io non ho paura di morire. Tuttavia, ogni tanto mentre lavoro nella solitudine della notte, ho un sussulto nel cuore, saziarsi della vita, figlio mio, è impossibile. Non vivere su questa terra come un inquilino, o come un villeggiante stagionale. Ricorda: in questo mondo devi vivere saldo, vivere come nella casa paterna .Credi al grano, alla terra, al mare ma prima di tutto all'uomo. Ama la nuvola, il libro la macchina, ma prima di tutto l'uomo. Senti infondo al tuo cuore il dolore del ramo che secca, della stella che si spegne, della bestia ferita, ma prima di tutto il dolore dell'uomo. Godi di tutti i beni terrestri, del sole, della pioggia e della neve, dell'inverno e dell'estate, del buio e della luce, ma prima di tutto godi dell'uomo.
Tony Kospan
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Un’interessante riflessione sul modo migliore di vivere
mi appare questo breve ma incisivo brano.
L’autore è Daniele Morelli… uno psicologo di Pesaro.
La vita non è mai come la vogliamo, a volte è buona, a volte è aspra, a volte è crudele e a volte diventa così insopportabile da volerla chiudere come un libro che hai iniziato a leggere ma già dall’inizio non ti piace.
Così si fa un grave errore perché non si sa mai cosa c’è nella pagina successiva.
Per poter vivere al meglio devi capire che sei tu lo scrittore della tua vita, tu la scriverai la pagina successiva, tu deciderai se questo libro finirà bene o male.
La vita è come un diario tutto da scrivere, non importa se fai degli sbagli; tutto può migliorare.
Può capitare che vediate una vita “migliore” della vostra e che la vogliate imitare ma la vita migliore e quella che vi costruite da soli, senza copiare da altri.
Molti di voi diranno che hanno tanti problemi che non si risolveranno mai; proprio così si rovina una vita.
Uno scrittore sa sempre come risolvere la storia, sa che alla fine la storia avrà un lieto fine e che il protagonista vincerà la sfida che la vita gli ha messo davanti.
La vita è tutta una sfida, se riuscirai a vincere avrai pure tu un lieto fine.
Continua a vivere con il sorriso stampato sul viso e vedrai che gli altri cercheranno di copiare da te.
Questo installazione spettacolareèottenutamedianteuntubotrasparenteal centrodellacolonnad'acquachetieneilrubinettosulpostoe,allostessotempo,mantienealimentandolaconacquapompatadalbasso.
L'acquasaleattraversoiltuboedesceinalto.
La colonnad'acqua veloce e turbolenta nascondeefficacemente la vista deltubo.
Queste installazioni si trovano inSpagna,Belgio,Stati Uniti,Canadaed inaltrepartidelmondo.
Nato nel Bronx in una modesta famiglia ebrea di origini ungheresi in realtà si chiamava Bernard Schwartz…
Dopo qualche esperienza cinematografica raggiunse il successo con le famose commedie di Billy Wilder in cui recitava con Jack Lemmon e Marilyn Monroe
(New York 3.6.1925 – Las Vegas 29.9.2010)
E' raro che un marito, la moglie ed una loro figlia abbiano tutti avuto una notevole carriera nel mondo della recitazione, ma è proprio il caso di Tony Curtis, Janet Leigh e la loro figlia Jamie Lee anche se ciascuno in ambiti molto diversi.
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Ma di mogli e di figli ne ha avuti ben sei
e tra l'altro, anche una storia con Marilyn Monroe.
Ma per le sue centinaia di interpretazioni indimenticabili
ed in particolare per quelle nelle simpaticissime
Commedie Hollywoodiane che questo grandissimo attore viene ancor oggi ricordato.
Qui con Marilyn e Lemmon
Immensa e coinvolgente infatti era la sua simpatia
che dispensava a piene mani con classe ed ironia in quel genere cinematografico…
anche qui con Marilyn
In verità ha recitato in ben 75 film dal 1949 al 1995 di vario genere…