Archivio per 26 Maggio 2016

Annunci… avvisi… insegne e cartelli… veri… ma super esilaranti…   2 comments

 

 

 

 

 

ANNUNCI E CARTELLI SUPER ESILARANTI 

 








 
 
Comprate “Gustoso”,il biscotto per cani che sa di gamba umana!
 
 
 
Gattini in vendita, cinque euro ciascuno….telefonare Bill.
Gattini gratis!….telefonare alla mamma di Bill !!!!
 
 
 
A.A.A.. cercasi escavatrice meccanica per effettuare tunnel lungo due metri.
Scrivere Luigi Salvini, fermo posta, Regina Coeli.
 
 
 
Vendesi carro funebre. Corpo in buone condizioni.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ministro del tesoro italiano cerca tesoro.
 
 
Circo cerca pagliaccio…. Massima serietà.

 

Smarrito bambino di dieci anni. Segni particolari graffia, morde, bestemmia e tira sassi. Chi lo avesse trovato è pregato di… tenerselo.

 

 

 

 

 

 

Infilatore d’aghi assume apprendista alla pari per succhiare il capo del filo.

 

Fabbrica esplosivi cerca operaio/a, per spostamenti rapidi.

 

Finalmente anche in Italia il deodorante “Stereo”. Non toglie il cattivo odore, ma fa capire da che parte arriva.

 

Signore con un tic, cerca signora con un tac per fare… sveglia.

 
 
 
 

 
 
 
 
 


Complesso musicale cerca batteria. Serve per far partire il pullmann.

 

Hostess cerca amica che la sappia capire al… volo.

 

Convento cerca barista per fare il… cappuccino.

 

Ritrovata una borsa di coccodrillo contenente… lacrime.

 

Cercasi persona immune da raffreddori e sinusiti da inserire nel nostro personale in qualità di… collaudatore di ventagli.


 

 


 
 
 
 
 

Dattilografa bellissima, solo undici parole al minuto,
cerca impiego presso libero professionista…
balbuziente.
 
 
Vampiro cerca… purosangue.

 

Investimenti sicuri? Auto senza… freni!

 

Affitto appartamento con garage… al settimo piano.

 

E’ stato smarrito un cane con orecchie a sventola
e il pelo lungo da Piazza Statuto a metà corso Francia.

 

 

 

 

 

 

La macelleria resterà chiusa per i “Santi”,ma sarà aperta per i ” Morti”.

 

Sconti solo per bambini e novantenni, purché accompagnati dai genitori.

 

Vendo cane lupo. Mangia di tutto. Gli piacciono i bambini.

 

 

 

 

 

 

 

 

Causa rinnovo tubazione, l’acqua calda sarà fredda per alcuni giorni.
 
 
Non fatevi imbrogliare dagli altri negozianti disonesti.
Venite da me!

 

 

 

 

 

 

Giovanotto bella presenza cerca ragazza proprietaria di un trattore, scopo matrimonio. Pregasi inviare la foto del trattore.

 

In un negozio di ventilatori: Comprate qui, starete freschi!

 

Qui si vendono costumi da bagno per donne in due pezzi.

 

Il possibile lo stiamo facendo, l’impossibile cercheremo di farlo, per i miracoli ci stiamo attrezzando.

 

All’ufficio oggetti smarriti:“Cerco mio marito. Non vale molto, ma è un caro ricordo di famiglia”.

 

 

 

 

 

 

In una lussuosissima vetrina di pellicceria è esposto questo avviso: “Le signore che si fermano a guardare sono pregate di non sospirare forte per non appannare il cristallo della vetrina.”

 

Nano offresi… quale esperto in colpi bassi.

 

Trielina cerca caffè macchiato.

 

Equilibrista cerca impiego… stabile.

 

Conte cerca contessa per fare… i conti.

 

Uomo ragno cerca… insetticida.

 

 

 

 

 

 

CIAOOOOOOOOOOOOOOO

 

 DA TONY KOSPAN 







Elogio della lentezza – Un’interessante riflessione e… la mitica canzone di Bennato   2 comments

 

 


L’ELOGIO DELLA… LENTEZZA









Ho letto questo articolo e m’è piaciuto in quanto fotografa,
a mio parere, il nostro modo convulso di vivere
e ci dà qualche dritta per riassaporare…
la bellezza del fare e del gustare le cose con calma…
 
 
Infatti corriamo… corriamo…. tutto il giorno
per poi però domandarci… a fine giornata
“Ma in fondo cosa ho fatto di importante?
Ho vissuto una giornata davvero piena?”
 
 
Ma ora leggiamolo…








“Quanta fretta, ma dove corri, dove vai…”
Edoardo Bennato, Il Gatto e la Volpe



L’ELOGIO DELLA… LENTEZZA


Giovanni Annunziata




 
 
 





Il tempo sembra davvero non bastare mai.
Per quanti sforzi facciamo, siamo sempre in ritardo con quella scadenza, con quel progetto, con quel lavoro…
Siamo perennemente in ritardo con i nostri appuntamenti, eppure corriamo, corriamo sempre più veloci, da una parte all’altra.
 
 

Corriamo in auto, e già col clacson se qualcuno davanti a noi procede lentamente: abbiamo fretta noi!! Corriamo a piedi, che fastidio le persone che si attardano a chiacchierare o ad osservare le vetrine, noi siamo in ritardo, abbiamo un impegno urgente mica abbiamo tempo da perdere!

 

Mangiamo velocemente, magari, per far prima, andiamo in un fast food, dobbiamo lavorare, non abbiamo tempo di sederci a tavola con calma! Eppure, per quanti sforzi facciamo, sembra sempre che il tempo corra più forte di noi.

 

Lo stress nelle nostre giornate ha ormai raggiunto livelli di guardia. Non è un caso se sempre più persone ricorrono (purtroppo) a farmaci per riuscire a prendere sonno o per riuscire a rilassarsi un pò.

 

Qualche giorno fa ero alle terme ed ho notato, osservando le persone, quanto sia difficile per molti riuscire a fermarsi qualche ora senza sentirsi in colpa. Alcuni sembravano letteralmente dei leoni in gabbia. Si alzavano dai lettini spesso, andando avanti e indietro, in preda al panico perché il cellulare non prendeva.


E’ triste. Abbiamo davvero perso il controllo. Siamo diventati totalmente schiavi dei nostri impegni. Siamo entrati in un vortice pericoloso dal quale facciamo fatica a venir fuori. E la cosapiù importante èche non ne siamo ancora del tutto consapevoli. Scambiamo per senso del dovere quella frenesia che ci attanaglia. Ignoriamo ormai quasi del tutto il significato dell’ozio.









Non riusciamo a stare senza far nulla. Non riusciamo a stare in silenzio. Ad ascoltare un po’ noi stessi, il nostro corpo, non ci fermiamo ad ammirare la natura; troppo spesso non ci fermiamo ad ascoltare e comprendere, veramente, le persone che incontriamo, o le situazioni che affrontiamo.

 

Iniziamo a riflettere un pò su noi stessi. Iniziamo riscoprire quegli aspetti importanti che da troppo tempo trascuriamo.

 

Abituiamoci ad assaporare a pieno ogni momento della giornata, si tratti di una pizza, un dolce, un tramonto, della voce della persona amata o del sorriso di un bambino. Prendiamoci tutto il tempo necessario. Ne vale davvero la pena. La vita è troppo breve per essere vissuta di fretta.

 

“Non è necessario fermare il mondo e cercare di scendere: rallentare e riappropriarci del nostro tempo è possibile partendo da gesti anche piccolissimi del quotidiano.

 

Riprendiamoci la nostra vita. Non lasciamoci travolgere dalla società dei consumi, del profitto, del tutto e subito. Sta a noi scegliere. Possiamo e dobbiamo farlo. Con piccoli gesti quotidiani. C’è un modo migliore di vivere!!!









Ed ora la canzone simbolo dell'elogio della lentezza…

 
 
 
“Quanta fretta, ma dove corri, dove vai…”
allora ascoltiamola
questa bellissima… originalissima…
canzone di Edoardo Bennato










E voi… sì voi… cosa pensate della lentezza?
 
Siete d’accordo sul recuperarla o no?
 

Ciaooooooooooooooooo
 

Orso Tony






Mike Bongiorno.. amico per tanti anni delle nostre serate alla tv.. ma anche sconosciuto eroe   Leave a comment



E' stato, grazie al “caminetto televisivo” degli italiani, 
dagli anni 50 in poi,
un nostro grande amico per molti decenni.







 MIKE BONGIORNO… UN  BREVE RICORDO


Sì era un compagno del nostro relax…
e con lui abbiamo passato insieme
tante serate della nostra vita…
assistendo alle sue trasmissioni di quiz.



 New York 26.5.1924 – Monaco 8.9.2009



Era un personaggio allegro e schietto…
nello spettacolo, ma anche nella realtà,
ed in fondo era anche semplice ed umano
e per questo lo sentivamo vicino a noi.








Mitiche poi erano le sue gaffes…
in parte reali ed in parte costruite
ma sempre esilaranti.








MIKE BONGIORNO… PARTIGIANO

Mike però non è stato solo un personaggio televisivo
sempre sulla cresta dell'onda…
ma anche un eroe partigiano che ha rischiato la vita.

Infatti durante la guerra partecipò alla Resistenza
soprattutto come staffetta tra i partigiani e gli Alleati
per la sua perfetta conoscenza dell'inglese
essendo vissuto da ragazzo a New York.








In una delle sue missioni fu catturato dai tedeschi
che stavano per fucilarlo ma, avendogli trovato addosso
documenti americani, lo rinchiusero a San Vittore
dove condivise la cella con Indro Montanelli.

Fu poi internato nel Campo di concentramento di Mauthausen
ed infine nel lager di Spittal an der Drau…
dal quale fu liberato poco prima della fine della guerra
per uno scambio di prigionieri tra tedeschi ed americani.









MIKE E LA STORIA DELLA TV IN ITALIA


Ha certo rappresentato e quasi impersonificato
la TV… e la sua evoluzione… nel corso del '900
dalla RAI a SKY… passando per MEDIASET.





Ricordiamolo infine in questo video in cui è con Totò
ed interpreta se stesso
alle prese con un concorrente della sua mitica
trasmissione “LASCIA O RADDOPPIA?



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Sicuramente starà gridando anche nell'aldilà

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IL MONDO DI ORSOSOGNANTE
E' ORA ANCHE UNA PAGINA FB


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Breve ricordo di John Wayne l’eroe buono dei film western americani anche con 2 video   2 comments

 

 

 

 

 

Breve ricordo di un grande attore americano
nato in questo giorno 109 anni fa
e noto soprattutto ai meno giovani…

 

 

 

John Wayne – n. 26/5/907 m. 11/6/1979

 
 
 
 

JOHN WAYNE

MITO DEL CINEMA WESTERN AMERICANO

 
 
Era l’eroe buono 
ed anche un vero e proprio mito…
in quanto rappresentava l'uomo forte deciso…


Era sempre esempio di forza fisica e morale
unita però a grazia… stile… e… semplicità.
 
 
 
 
 
 
 
 
Rarissime le scene di violenza
in cui era protagonista
come in realtà accadeva in tutto
il cinema western USA.
 
 
In verità ha recitato anche in tanti
altri film di diverso genere…
ma il suo ricordo più vivo
è nel mondo dei film di cowboy.
 
 
 

 

 

RICORDIAMOLO CON QUESTI 2 VIDEO…

CHE CI PARLANO DEL MITO DEL GRANDE JOHN…

 

 


 

 

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Ciao da Tony Kospan

 

 

 

 

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Breve ricordo di Gino Maringola.. lo Zio Pasqualino di “Natale in casa Cupiello” anche con una mitica scena   Leave a comment


 


 RECITO’ CON GINO CERVI,
EMMA GRAMMATICA, NANDO GAZZOLO, ELSA MERLINI
MA SOPRATTUTTO CON IL GRANDE… EDUARDO.

 
  

 
 
 
 

UN BREVE RICORDO DI
GINO MARINGOLA
LO ZIO PASQUALINO DI CASA CUPIELLO
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Nato a Napoli il 17 novembre del 1917 , Gino esordisce come cantante ed anche di discreto successo grazie alla sua voce.
Poi però viene attratto dal teatro e fa tanta gavetta tra avanspettacoli e sceneggiate recitando in varie compagnie teatrali italiane anche con attori famosi.
 
 
 
 

 
 
 
 
Eduardo lo volle con sé nella commedia in cui debuttava il figlio Luca, alla fine degli anni 60, IL FIGLIO DI PULCINELLA, e poi nella sua compagnia al Teatro San Ferdinando.
 
Dopo un anno di incomprensioni, per l’estrema cura dei particolari, da parte di Eduardo  scoppiò tra loro una grande sintonia “nel complesso” di caratteri non facili.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Infatti recitò con lui in Uomo e Galantuomo nel ruolo del commissario, Le voci di dentro  nel ruolo di Pasquale Cimmaruta, Il sindaco del rione Sanità nel ruolo di Vicienzo ‘o Cuozzo, Il contratto nel ruolo di Giacomino Trocina), De Pretore Vincenzo, Quei figuri di tanti anni fa.
 
 
 
Ma l’interpretazione che ce lo fa ricordare con simpatia e stima per la sua grande capacità d’attore è quella di Zio Pasqualino in Natale in casa Cupiello.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

«Cara matre…». Tommasino Cupiell (Luca De Filippo) legge la lettera di Natale alla madre (Pupella Maggio)
e tra gli auspici di benessere e prosperità esclude zio Pasqualino (Gino Maringola). Che non ci sta:
«Mietteme dint ’a nota della salute perché sinò stanotte ce ntussecammo Natale…».


 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Nel 1981 si ritirò a vita privata nei Quartieri Spagnoli dove però non smise mai d’insegnare teatro ai giovani desiderosi d’intraprendere la carriera d’attore.
 

Ricordiamolo rivedendolo in quella famosissima scena.

 
 
 
 

  

 

 

Tony Kospan





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IL GRUPPO DI CHI AMA VIVER L’ARTE
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Frecce (174)




Napoli 17 novembre del 1917 – Napoli 26 maggio 2011




 

Felice notte con la bella minipoesia “La signora in fretta” di Vivian Lamarque   Leave a comment

 

 

Giovanni Boldini

 

 

 

LA SIGNORA IN FRETTA


Vivian Lamarque

 

 

Il persempre

era ormai cortissimo diventato.

 

Quanti Natali erano rimasti?

 

Una manciata.

 

Allora bisognava non sprecare

nemmeno un minuto?

 

Sì, bisognava spicciarsi,

per questo lei, in fretta,

lo adorava.

 

 

 

Tamara de Lempicka

 

 

 

 

 

 

par Tony Kospan

 

 

 

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