Comprate “Gustoso”,il biscotto per cani che sa di gamba umana!
Gattini in vendita, cinque euro ciascuno….telefonare Bill.
Gattini gratis!….telefonare alla mamma di Bill !!!!
A.A.A.. cercasi escavatrice meccanica per effettuare tunnel lungo due metri. Scrivere Luigi Salvini, fermo posta, Regina Coeli.
Vendesi carro funebre. Corpo in buone condizioni.
Ministro del tesoro italiano cerca tesoro.
Circo cerca pagliaccio…. Massima serietà.
Smarrito bambino di dieci anni. Segni particolari graffia, morde, bestemmia e tira sassi. Chi lo avesse trovato è pregato di… tenerselo.
Infilatore d’aghi assume apprendista alla pari per succhiare il capo del filo.
Fabbrica esplosivi cerca operaio/a, per spostamenti rapidi.
Finalmente anche in Italia il deodorante “Stereo”. Non toglie il cattivo odore, ma fa capire da che parte arriva.
Signore con un tic, cerca signora con un tac per fare… sveglia.
Complesso musicale cerca batteria. Serve per far partire il pullmann.
Hostess cerca amica che la sappia capire al… volo.
Convento cerca barista per fare il… cappuccino.
Ritrovata una borsa di coccodrillo contenente… lacrime.
Cercasi persona immune da raffreddori e sinusiti da inserire nel nostro personale in qualità di… collaudatore di ventagli.
Dattilografa bellissima, solo undici parole al minuto,
cerca impiego presso libero professionista… balbuziente.
Vampiro cerca… purosangue.
Investimenti sicuri? Auto senza… freni!
Affitto appartamento con garage… al settimo piano.
E’ stato smarrito un cane con orecchie a sventola
e il pelo lungo da Piazza Statuto a metà corso Francia.
La macelleria resterà chiusa per i “Santi”,ma sarà aperta per i ” Morti”.
Sconti solo per bambini e novantenni, purché accompagnati dai genitori.
Vendo cane lupo. Mangia di tutto. Gli piacciono i bambini.
Causa rinnovo tubazione, l’acqua calda sarà fredda per alcuni giorni.
Non fatevi imbrogliare dagli altri negozianti disonesti.
Venite da me!
Giovanotto bella presenza cerca ragazza proprietaria di un trattore, scopo matrimonio. Pregasi inviare la foto del trattore.
In un negozio di ventilatori: Comprate qui, starete freschi!
Qui si vendono costumi da bagno per donne in due pezzi.
Il possibile lo stiamo facendo, l’impossibile cercheremo di farlo, per i miracoli ci stiamo attrezzando.
All’ufficio oggetti smarriti:“Cerco mio marito. Non vale molto, ma è un caro ricordo di famiglia”.
In una lussuosissima vetrina di pellicceria è esposto questo avviso: “Le signore che si fermano a guardare sono pregate di non sospirare forte per non appannare il cristallo della vetrina.”
Ho letto questo articolo e m’è piaciuto in quanto fotografa,
a mio parere, il nostro modo convulso di vivere
e ci dà qualche dritta per riassaporare…
la bellezza del fare e del gustare le cose con calma…
Infatti corriamo… corriamo…. tutto il giorno
per poi però domandarci… a fine giornata
“Ma in fondo cosa ho fatto di importante?
Ho vissuto una giornata davvero piena?”
Ma ora leggiamolo…
“Quanta fretta, ma dove corri, dove vai…”
Edoardo Bennato, Il Gatto e la Volpe
L’ELOGIO DELLA… LENTEZZA
Giovanni Annunziata
Il tempo sembra davvero non bastare mai.
Per quanti sforzi facciamo, siamo sempre in ritardo con quella scadenza, con quel progetto, con quel lavoro…
Siamo perennemente in ritardo con i nostri appuntamenti, eppure corriamo, corriamo sempre più veloci, da una parte all’altra.
Corriamo in auto, e già col clacson se qualcuno davanti a noi procede lentamente: abbiamo fretta noi!! Corriamo a piedi, che fastidio le persone che si attardano a chiacchierare o ad osservare le vetrine, noi siamo in ritardo, abbiamo un impegno urgente mica abbiamo tempo da perdere!
Mangiamo velocemente, magari, per far prima, andiamo in un fast food, dobbiamo lavorare, non abbiamo tempo di sederci a tavola con calma! Eppure, per quanti sforzi facciamo, sembra sempre che il tempo corra più forte di noi.
Lo stress nelle nostre giornate ha ormai raggiunto livelli di guardia. Non è un caso se sempre più persone ricorrono (purtroppo) a farmaci per riuscire a prendere sonno o per riuscire a rilassarsi un pò.
Qualche giorno fa ero alle terme ed ho notato, osservando le persone, quanto sia difficile per molti riuscire a fermarsi qualche ora senza sentirsi in colpa. Alcuni sembravano letteralmente dei leoni in gabbia. Si alzavano dai lettini spesso, andando avanti e indietro, in preda al panico perché il cellulare non prendeva.
E’ triste. Abbiamo davvero perso il controllo. Siamo diventati totalmente schiavi dei nostri impegni. Siamo entrati in un vortice pericoloso dal quale facciamo fatica a venir fuori. E la cosapiù importante èche non ne siamo ancora del tutto consapevoli. Scambiamo per senso del dovere quella frenesia che ci attanaglia. Ignoriamo ormai quasi del tutto il significato dell’ozio.
Non riusciamo a stare senza far nulla. Non riusciamo a stare in silenzio. Ad ascoltare un po’ noi stessi, il nostro corpo, non ci fermiamo ad ammirare la natura; troppo spesso non ci fermiamo ad ascoltare e comprendere, veramente, le persone che incontriamo, o le situazioni che affrontiamo.
Iniziamo a riflettere un pò su noi stessi. Iniziamo riscoprire quegli aspetti importanti che da troppo tempo trascuriamo.
Abituiamoci ad assaporare a pieno ogni momento della giornata, si tratti di una pizza, un dolce, un tramonto, della voce della persona amata o del sorriso di un bambino. Prendiamoci tutto il tempo necessario. Ne vale davvero la pena. La vita è troppo breve per essere vissuta di fretta.
“Non è necessario fermare il mondo e cercare di scendere: rallentare e riappropriarci del nostro tempo è possibile partendo da gesti anche piccolissimi del quotidiano.
Riprendiamoci la nostra vita. Non lasciamoci travolgere dalla società dei consumi, del profitto, del tutto e subito. Sta a noi scegliere. Possiamo e dobbiamo farlo. Con piccoli gesti quotidiani. C’è un modo migliore di vivere!!!
Ed ora la canzone simbolo dell'elogio della lentezza…
Nato a Napoli il 17 novembre del 1917 , Gino esordisce come cantante ed anche di discreto successo grazie alla sua voce.
Poi però viene attratto dal teatro e fa tanta gavetta tra avanspettacoli e sceneggiate recitando in varie compagnie teatrali italiane anche con attori famosi.
Eduardo lo volle con sé nella commedia in cui debuttava il figlio Luca, alla fine degli anni 60, IL FIGLIO DI PULCINELLA, e poi nella sua compagnia al Teatro San Ferdinando.
Dopo un anno di incomprensioni, per l’estrema cura dei particolari, da parte di Eduardo scoppiò tra loro una grande sintonia “nel complesso” di caratteri non facili.
Infatti recitò con lui in Uomo e Galantuomonel ruolo del commissario, Le voci di dentronel ruolo di Pasquale Cimmaruta, Il sindaco del rione Sanitànel ruolo di Vicienzo ‘o Cuozzo, Il contrattonel ruolo di Giacomino Trocina), De Pretore Vincenzo, Quei figuri di tanti anni fa.
Ma l’interpretazione che ce lo fa ricordare con simpatia e stima per la sua grande capacità d’attore è quella di Zio Pasqualino in Natale in casa Cupiello.
«Cara matre…». Tommasino Cupiell (Luca De Filippo) legge la lettera di Natale alla madre (Pupella Maggio)
e tra gli auspici di benessere e prosperità esclude zio Pasqualino (Gino Maringola). Che non ci sta:
«Mietteme dint ’a nota della salute perché sinò stanotte ce ntussecammo Natale…».
Nel 1981 si ritirò a vita privata nei Quartieri Spagnoli dove però non smise mai d’insegnare teatro ai giovani desiderosi d’intraprendere la carriera d’attore.
Ricordiamolo rivedendolo in quella famosissima scena.
Tony Kospan
IL GRUPPO DI CHI AMA VIVER L’ARTE
PITTURA SCULTURA CINEMA E TEATRO
I N S I E M E
Napoli 17 novembre del 1917 – Napoli 26 maggio 2011