Archivio per 11 Maggio 2016

Buon pomeriggio in poesia “Voleva farsi piccola” Eluard – arte.. Carrier-Belleuse – canzone “Oh Marie”   1 comment

 
 
 
 
Pierre Carrier-Belleuse
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
La grande tragedia della vita
non è che gli uomini muoiano,
ma che cessino di amare.
William Somerset Maugham
 
 
 

Pierre Carrier-Belleuse – Ballerina


 
 
 
VOLEVA FARSI PICCOLA
Paul Eluard
 
 
 
Voleva farsi piccola
per stare nel suo orecchio
e sussurrargli sempre parole d'amore,

 
voleva farsi piccola
per stare nel palmo della mano
o dentro una manica
per farlo sentire meno solo,

 
voleva farsi piccola
per stargli sulle labbra
e baciarlo ogni volta che le socchiudeva…
 
 
 
 
 
 
Pierre Carrier-Belleuse – Ballerina in camerino
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

 
a tutti da Orso Tony
 
 
 
 
 
 
 
 

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D'ARTE POESIA MUSICA ETC.
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Pierre Carrier-Belleuse – Testo di musica
 
 
 
 
 
 

La “Linea” di Cavandoli… carinissimo mito di Carosello – Un ricordo e 3 video   2 comments


 
 
 
 
 
 
 

RICORDATE LA LINEA DI CAVANDOLI?
 
 
 
 
La Linea è un personaggio nato da un tratto di matita
divenuto famoso in diverse parti del mondo negli anni ’60
e soprattutto in Francia dove prese il nome di “Balou“.

 
 
 
 
 
 
 
 

Lo conoscemmo, noi di quella generazione,


grazie al mitico “Carosello”


dove pubblicizzava una nota marca di pentole.

 
 
 

 
 
 
 
 
Ora, se vi fa piacere riveder la Linea,
o, essendo giovani, se avete la curiosità di conoscerla
eccola… in 3 episodi!
 
 
 
 
 
 
 
 

Il primo… è un esempio classico…
 
 
 
LA LINEA DI CAVANDOLI


 
 

fre bia pouce

 
 
 
 

Il secondo è un episodio sexy…


(sexy ma si fa proprio per dire… anche data l’epoca A bocca aperta)


 
LA… SEXY LINEA

 
 

fre bia pouce


 
 
 
 
 

ed infine il terzo che è un altro bellissimo video

molto più ampio per gli appassionati del genere.


 
 
 
 
fre bia pouce
 
 
 
 
 
Chi infine volesse conoscere in breve
la storia del suo creatore…
Osvaldo Cavandoli
ecco… una sua breve biografia da Wikipedia
 
 
 
 
 
 Osvaldo Cavandoli
 
 
 

Osvaldo Cavandoli detto CAVA (Maderno sul Garda, 1 gennaio 1920 – Milano, 3 marzo 2007) è stato un animatore e autore di fumetti italiano, Cittadino onorario di Milano. è famoso per il suo cartone animato La Linea.

Cavandoli è nato a Maderno, sul lago di Garda, ma si è spostato a Milano all’età di due anni.

Dal 1936 al 1940 ha lavorato come designer tecnico all’Alfa Romeo.

Appassionato fin da bambino ai fumetti si è avvicinato a questo mondo all’età di 23 anni, ha cominciato poi a lavorare con Nino Pagot.

Nel 1949 collabora con lo stesso Pagot alla realizzazione de I fratelli Dinamite, primo film di animazione a colori prodotto in Italia.

Nel 1950 ha cominciato a lavorare solo come direttore e produttore.Disegna per la pubblicità televisa personaggi come Bill e Bull e la Mucca Carolina.

Diviene tuttavia famoso soprattutto con La Linea, apparso la prima volta nel 1969 come carosello.

Nel 1978 e nel 1988 ha creato due nuovi cortometraggi: SexiLinea ed ErosLinea.

Nel 1980 collabora alla Pimpa di Altan.

Dopo la fine di Carosello, raccolse tutte le parti non pubblicitarie del suo lavoro dedicato a La Linea: 

94 cortometraggi, cui si aggiunsero il gustoso Olympic Games e un lavoro di maggior durata (7 minuti) per il bicentenario di Mozart.

Muore a Milano il 3 marzo 2007, all’età di 87 anni.

 

 

Ciaoooooooooooooo da
 
Tony Kospan






 
 

Salvador Dalì… il più istrionico dei grandi surrealisti – Genio o Follia?   3 comments







L’unica differenza tra me e un pazzo

è che io non sono pazzo.

Dalì

.

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Sogno causato dal ronzio di un’ape su una melagrana un attimo prima del risveglio 1944 (part.)

 



E’ stato uno dei più grandi surrealisti del XX secolo
amato ed odiato per i suoi eccessi…
e per il suo incredibile ma geniale… istrionismo.


 
 
 
Autoritratto

 

 
 
BREVE BIOGRAFIA


Scacciato da giovanetto, per indegnità,
dall’Accademia delle belle arti di Madrid
si recò a Parigi dove venne in contatto
con i più grandi artisti del primo '900
 
Qui poi dall’incontro con il Surrealismo
comprese che attraverso esso
poteva dar libero sfogo alla sua enorme immaginazione
ed al suo desiderio di rottura di ogni inibizione.




(Figueres 11.5.1904 – Figueres 23.1.1989)




Anche qui però, per il superamento di ogni limite,
lo portò ad essere espulso dalla corrente Surrealista
da parte di André Breton… con cui ebbe tutta la vita
momenti di incontro e di scontro.

Tuttavia questo non lo fermò affatto… anzi.




Dalì giovane con Man Ray



Nel 1929 ci fu un incontro
che avrà grande importanza per la sua vita e per la sua arte
quello con
Gala Deluvina Diakonoff,
moglie del poeta Paul Eluard
che diventò prima sua amante e poi sua moglie
e con cui restò poi per tutta la vita.




Dalì e Gala



Ma soprattutto Gala fu la sua musa ispiratrice di tanti dipinti
in cui dava libero sfogo alla sua idea di sensualità
dipingendola quasi sempre nuda e provocante.





Leda ed il Cigno (part.)
(qui è dipinta Gala sua moglie e musa)



Il suo rapporto con lei fu sempre di ammirazione e devozione
ma in un contesto di reciproca e totale libertà sessuale.






Metamorfosi di Narciso – 1937




Col tempo i suoi dipinti però raggiungevano
sempre più chiari significati ed alti livelli artistici
come il geniale “La persistenza della memoria
così come i suoi successi nella vendita dei dipinti.

In particolare il suo dichiarato intento pittorico
era quello di rappresentare la ricerca
della verità nella surrealtà
ovvero dipingere le manifestazioni dell’inconscio.





La persistenza della memoria


.


.


Tuttavia si faceva conoscere anche per altri aspetti…
se Breton, l’iniziatore del surrealismo e suo “maestro”,
 arrivò a coniare per lui il nomignolo di “Avida dollars,
anagramma del suo nome, per la sua ricerca,
continua e senza limiti, di successo e di denaro.



.



Il sogno americano




.
Nel 1939 si trasferì negli USA dove si avvicinò al Cattolicesimo.








Tornato, dopo la guerra, in Europa continuò la sua ricerca artistica
anche in altri settori… così come continuarono i suoi eccessi.

.


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Mae WEst


.



Dopo la morte di Gala negli anni ’60 
fu Amanda Lear la sua Musa ispiratrice.




 
 
 




Negli ultimi anni di vita però
si affievolì molto la sua vena.




Ragazza alla finestra


 

LA DOMANDA


La domanda che molti si pongono è:
L’artista spagnolo era un folle o un genio?

Propendo per la seconda ipotesi…
e spiego perché.


 
 
 
 
 Donna nel paesaggio

 

In fondo tutti i grandi artisti hanno sempre avuto
un pizzico, e spesso più di un pizzico, di follia…
ed il rilievo artistico del nostro è indubitabile
nonostante una personalità molto discutibile…

Certo alla fine della sua lunga e controversa
vita umana ed artistica Dalì
fece cose non degne di un grande pittore
ma questo nulla toglie
al suo grande estro ed alla sua genialità
di cui aveva dato grande prova in precedenza.


  
 
 
 La rosa meditativa

 
 
 

Questo bellissimo video, si pone la stessa domanda
e nel contempo ci illustra molto bene la sua arte
nell’ambito del surrealismo ma non solo



 
 
 
 

 
 
 
 

Ciao da Tony Kospan
 
 
 
 
 



IL GRUPPO DI CHI AMA L'ARTE FIGURATIVA
(PITTURA, SCULTURA, FOTOGRAFIA E CINEMA)

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Le 3 Sfingi di Bikini




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