Archivio per 25 aprile 2016

PSICHE E SOGNO festeggia il bel traguardo di 1 milione di fans con poesia.. canzone ed opere d’arte   3 comments

 
 
 
 
 
 
 
Permettetemi di festeggiare insieme a voi… amici virtuali…
questo bel momento della mia vita… nel web.
 
 
 
 

PSICHEESOGNO1.gif

 
 
 
 
Sì… poche ore fa la mia pagina di Fb…
PSICHE E SOGNO
ha raggiunto e poi superato velocemente
il numero di
1.000.000 fans…

 
 
 
 
 
 

La pagina, ha sempre cercato di mettere in pratica
una famosa riflessione di Goethe che adoro…

Si dovrebbe, almeno ogni giorno, ascoltare qualche canzone,
leggere una bella poesia, vedere un bel quadro,
e, se possibile, dire qualche parola ragionevole.

 
 
 
 
 
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LA STORIA IN BREVE DELLA PAGINA


Psiche  e Sogno nasce il 23 aprile 2009
e raggiunge i 10.000 fans solo il 19.2.2013
ed i 30.000  il 7.7.2014.
Poi all'improvviso succede una cosa straordinaria…
Poche settimane dopo, il 26.9.2014,
ha già più di 50.000 fans… ed il 13.10.2014,
dopo meno di 1 mese, addirittura i 100.000 raddoppiandoli!

Ma non finisce qui… perché poi… il 9.12.2014
raggiungeva i 200.000 fans… (ancora un altro raddoppio)
e senza tirarla per le lunghe
la cavalcata prosegue ininterrotta ed il 6.12.2015
e cioè poco più di un anno dopo… quadruplica  il numero dei fans
raggiungendo e superando in tromba gli 800.000!!!!

Dopo meno di 5 mesi ecco poi l'attuale incredibile traguardo!





 
 
IL SUCCESSO
Ralph Waldo Emerson


Ridere molto e spesso;
Conquistare il rispetto delle persone intelligenti
e l'affetto dei bambini;
Meritare l'apprezzamento dei critici onesti
e sopportare il tradimento dei falsi amici;
Apprezzare la bellezza;
Trovare il buono negli altri;
Lasciare il mondo un po' migliore
attraverso un bambino sano,
un pezzo di giardino,
o una condizione sociale riscattata;
Sapere che addirittura una vita ha vissuto meglio
grazie a te.
Questo è avere avuto successo.


 
 
 
 
 
 


Quale canzone… migliore di Happy day
per festeggiare questo traguardo neanche sognato?


Baldassarre Peruzzi – Apollo e le Muse



 
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Infine ecco il video con cui l'amica e “coamministratrice”
Maria Antonietta,
alla quale va il mio grazie per la preziosa collaborazione,
 ha inteso festeggiare questo momento.

 
 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
 
a tutti da Tony Kospan




Annibale Carracci – Trionfo di Bacco e Arianna – 1597

 
 
 
 

I Ponti di Madison County – Trama.. storia e diverse scene del mitico… affascinante film d’amore   9 comments







L’eterno conflitto tra dovere e passione
in questo grandissimo film….




 
 
 
 
 
I PONTI DI MADISON COUNTY
 
 
 
 
 
 

 

 
 
Uno dei più struggenti film d’amore degli anni ’90, imperniato, come sempre, su una impossibilità.
 
Un’altra conferma del classicismo di un regista che qui affronta di petto il genere, attraversandolo controcorrente.

Seduce l’ambientazione, fra l’incanto iperrealista del paesaggio rurale e la perfetta definizione delle scene di Jeannine Oppewall,
nella superba fotografia romantica e chiaroscurata di Jack N. Green, con interventi musicali misuratissimi di Lennie Niehaus su un tema dello stesso Clint.
 
Bellissima l’immagine  di lei che dal finestrino della macchina vede per l’ultima volta lui fermo sotto la pioggia.
  
  


 

 

 
LA TRAMA
 
 
 
 
 Ricevendo il lascito testamentario della madre Francesca Johnson con la sconcertante richiesta che le sue ceneri vengano gettate nel fiume dal ponte Roseman, i due figli Michael e Caroline, spulciando tra le carte, trovano una lettera e tre diari della madre che raccontano loro dei fatali quattro giorni dell’autunno 1965 quando lei era sola in casa, mentre loro due insieme a loro padre Richard, erano partiti per alcuni giorni per una fiera di bestiame.
 
 
 
 
 

 

 

 
L’arrivo di Robert Kincaid, un fotografo del National Geografic giunto a fotografare i ponti coperti della zona, interrompe la monotonia della giornata per Francesca che lo accompagna al ponte; gli rivela la sua origine italiana, di Bari, dove lui è stato a far fotografie.

 
 
 


 

 

Robert, cordiale, le offre dei fiori; lei gli racconta che ha incontrato Richard, prima che diventasse suo marito, quando era militare a Napoli, durante l’ultima guerra.

 

 


LA SCENA DELL’INCONTRO

 

 

 

 

La vita è tranquilla nell’Iowa, forse troppo: a poco a poco tra i due nasce un sentimento irrefrenabile che fa divampare la passione.

 

 

 
 
 

UNA SCENA D’AMORE

 
 
 
 
 
 
 


Mentre lei capisce che l’uomo rappresenta tutto quello che ha sognato e che la tranquilla e ripetitiva esistenza campagnola non avrebbe mai potuto darle, lui sente nella passione totale della donna quell’appoggio che, dopo il divorzio, la sua vita vagabonda gli ha sempre negato.


 
 
 

 

 


La invita a fuggire con lui, ma lei capisce oscuramente che la magia non potrebbe durare, ed inoltre la trattengono il dovere verso l’incolpevole marito e i figli, che lo scandalo danneggerebbe in modo irreparabile.
Dopo quattro giorni di abbandono, interrotti da uno screzio subito sanato, lui la lascia.
La famiglia torna e andando col marito in città per spese, lei vede l’uomo un’ultima volta.
Lui le lancia un ultimo invito appendendo allo specchietto del furgone la crocetta da lei donatagli.
 
Ma pur tentata, Francesca resiste, e sta col marito fino alla morte.
 
Poi, un giorno… nel 1982, le giungono gli effetti del defunto Robert.

 
 
 
 
 

LA SCENA DELL’ADDIO


 
 
 
 
 
 
 

I figli, dapprima turbati ed irritati per la storia, finiscono per comprendere la madre e anzi traggono spunto dalla sua esperienza per tentare di modificare i loro tesi rapporti matrimoniali.

 



 
Infine..


LE PIU’ BELLE SCENE DEL FILM

 
 
 
 
 
 


Recensione:
L’eccelsa bravura degli interpreti: Eastwood virile e intenso con il suo mistero chiuso in sé; lei ricca di quei palpiti che traboccando dallo schermo letteralmente travolgono lo spettatore. Al punto da autorizzarci a prendere sul serio la scherzosa definizione dell’ipercritico Lane che, riferendosi al-l’accento italiano sfoderato per l’occasione dalla puntigliosa Streep, la proclama vincitrice dell’immaginario Madison County Anna Magnani Imitation Contest 1995. Pur inventata come presa in giro, è la verità: se c’è oggi nel mondo un’attrice che merita di venir paragonata alla Magnani è proprio Meryl Streep.

 
 


F I N E
 
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Fonti: web…
Rielaborazione e impaginazione di T.K.
 
 
 
 
 
 

 

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