
Questo racconto,
che ci conferma la genuina classe del grande scrittore,
ci fa comprendere, a mio parere,
la differenza tra un amore normale ed un grande amore…
E' un racconto breve ma elegante e geniale
Spero che vi piaccia, come piace a me,
e se avete una diversa chiave di lettura…
parliamone… senza problemi.

AMARE PER PERDERSI
Hermann Hesse

C’era un innamorato che amava senza speranza.
Si ritirò del tutto nella propria anima e gli parve che il fuoco d’amore l’avrebbe consumato.
Perdette il mondo, non vedeva più il cielo azzurro e il verde bosco, il torrente per lui non frusciava, l’arpa per lui non suonava, tutto era sprofondato e lui era caduto in miseria.
Ma il suo amore cresceva, e lui avrebbe preferito morire e rovinarsi piuttosto che rinunciare al possesso della bella donna che amava.
Sentì allora che il suo amore aveva bruciato in lui ogni altra cosa, e l’amore divenne potente e tirò e tirò, e la bella donna dovette obbedire.
Venne, e lui era lì a braccia aperte per attirarla a sé.
Si ritirò del tutto nella propria anima e gli parve che il fuoco d’amore l’avrebbe consumato.
Perdette il mondo, non vedeva più il cielo azzurro e il verde bosco, il torrente per lui non frusciava, l’arpa per lui non suonava, tutto era sprofondato e lui era caduto in miseria.
Ma il suo amore cresceva, e lui avrebbe preferito morire e rovinarsi piuttosto che rinunciare al possesso della bella donna che amava.
Sentì allora che il suo amore aveva bruciato in lui ogni altra cosa, e l’amore divenne potente e tirò e tirò, e la bella donna dovette obbedire.
Venne, e lui era lì a braccia aperte per attirarla a sé.
Ma quando gli fu davanti si era del tutto trasformata, e con un brivido egli sentì e vide che aveva attirato a sé tutto il mondo perduto.
Era davanti a lui e gli si arrendeva,cielo e bosco e torrente, tutto gli veniva incontro in nuovi colori, fresco e splendido, gli apparteneva, parlava il suo linguaggio.
Era davanti a lui e gli si arrendeva,cielo e bosco e torrente, tutto gli veniva incontro in nuovi colori, fresco e splendido, gli apparteneva, parlava il suo linguaggio.
E invece di conquistare soltanto una donna egli aveva tra le braccia il mondo intero, e ogni stella del cielo ardeva in lui e scintillava voluttà nella sua anima.
Aveva amato e amando aveva trovato sé stesso.
Aveva amato e amando aveva trovato sé stesso.
Ma i più amano per perdersi.
CIAO DA TONY KOSPAN
è l’amare veramente che ti porta anche le bellezze del mondo
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E’ un amore che non mi convince troppo subordinato. L’ universo appartiene ad ognuno di noi, magari si può vedere sotto una luce diversa se si è innamorati
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Amor che a nulla amato, amar perdona ( Dante)
In fondo è quello che racconta la tua novella (Hesse)
Io invece penso che amare è donare se stessi senza aspettarsi nulla. E’ un amore che non esiste? Provare . Bisogna provare. Grazie Tony Buona notte
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Amare è proprio perdersi l’un l’altro…..sospesi tra cielo e terra…..è musica ed incanto….in una sfera luminosa di sogno!!!!!
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Amare non significa perdersi ma piuttosto trovarsi. Esprimere il meglio di se stessi grazie ad un equilibrio più completo. Vuol dire integrare la propria natura e migliorarla… e poi tante altre cose che fanno bene a se sessi a al prossimo…
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