
No… non è un trucco… né opera di photoshop…
ma sono i veri colori della corteccia di un albero…
precisamente dell’ eucalyptus deglupta.

Si tratta dell’unica specie di eucalipto
dell’Emisfero Settentrionale

E’ una pianta dall’alto fusto
nota ai più con il nome di Eucalipto arcobaleno

E’ una pianta che cresce comunemente alle Hawai

La colorazione nasce dal fatto che la corteccia si stacca dall’albero
in punti e momenti diversi.

All’inizio appare un verde vivace che poi col tempo diventa viola….
rosso, arancione… marrone…

I diversi momenti di questi cambiamenti di colori…
creano così l’incredibile effetto arcobaleno…

Tony Kospan

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Questa scultura assolutamente sorprendente,
si trova nel mitico quartiere parigino
un tempo il più affascinante ed artistico della città
diventato oggi, ahimè, solo una meta obbligata per turisti.
Quest'opera è quasi nascosta e non la si trova con facilità
ma è molto bella così come la storia della sua creazione
che ha a che fare con il suo nome…“Passe-muraille”
(Passamura o attraversamura).
IL PASSAMURA DI MONTMARTRE
(per il blog IL MONDO DI ORSOSOGNANTE)
Tony Kospan
LA STORIA DELLA SCULTURA
L'origine infatti è… letteraria!
Infatti IL PASSAMURA è una novella dello scrittore Marcel Aymé
(abitante a Montmartre) pubblicata nel 1943 che è, tra le sue opere,
forse quella più amata e meglio rimasta impressa nella memoria dei lettori
al punto che gli vollero dedicare questa statua.
LA TRAMA.. IN BREVE.. DELLA NOVELLA
CHE E' ALL'ORIGINE DELLA SCULTURA
Il y avait à Montmartre, au troisième étage du 75bis de la rue d’Orchampt,
un excellent homme nommé Dutilleul qui possédait le don singulier de passer
à travers les murs sans en être incommodé.
Un giorno Monsieur Dutilleul, scopre di poter passare attraverso i muri,
inizialmente la cosa lo infastidisce e consulta il medico.
Poi però comprende le tante potenzialità di questa sua facoltà
ed allora prima si vendica del suo capoufficio antipatico
e si diverte a fargliene di tutti i colori,
poi però pian piano inizia ad esagerare facendo furti
che firma con lo pseudonimo di Garou-Garou
e si prende gioco della Polizia.
Un giorno però rimase incastrato nel muro di Rue Norvins.
La causa? L'amore per una bella ragazza.
La scultura, che descrive proprio questo momento,
è stata realizzata da Jean Marais nel 1989
ed è tra le più fotografate di Montmartre.
Anche la piazza antistante ha un riferimento
con la novella e con questa scultura…
infatti ora è chiamata “Marcel Aymé”
col nome cioè dell’autore della novella
che meriterebbe d'esser letta tutta
mentre siamo seduti di fronte alla scultura.
(Per inciso la novella fu scritta sotto l'occupazione tedesca e
vuol anche evidenziare, con uno sfogo criptico e simbolico, l'insofferenza
dei cittadini per gli assurdi ordini e regolamenti nazisti
che i parigini dovevano rispettare in continuazione)
Ciao da Tony Kospan
IL GRUPPO DI CHI AMA VIVER L'ARTE…
I N S I E M E
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Non so a voi… ma a me fanno davvero sognare
le vere immagini
che ci mostrano le reali atmosfere di un tempo
ed ancor di più se ci giungono da un video.
Fantastico video documento… che ci mostra
come era la città più sognante del mondo nel 1938!
Chi ama le atmosfere di un tempo
ed il fascino di Venezia non può perderselo.
Ciao da Tony Kospan
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Paris. Musée Rodin. Camille Claudel. Vertume et Pomone
Proseguiamo nel nostro libero accostamento tra…
ARTE* E MUSICA CLASSICA
(*Stavolta scultura )
CON L'AGGIUNTA DI UNA POESIA
La Vague (L'Onda) – altra opera di Camille Claudel
LA VALSE
CAMILLE CLAUDEL**, CHOPIN E MARINA MARIANI
Camille all'opera
** Grande scultrice e sfortunata amante del grande Rodin
autore del famoso bacio in cui è raffigurata proprio Camille
Il bacio – Mitica scultura di Rodin
Stavolta il collegamento è, per così dire, automatico
dato che le 3 opere sono unite dallo stesso titolo!

Camille Claudel
LA VALSE (VALZER)
Iniziamo dalla poesia, dedicata dall'autrice
alla Valse, che a mio parere,
contiene in sé il movimento e l'armonia
sia della scultura che della musica…

LA VALSE
Marina Mariani
Tu
mia immagine,
mio ritmo,
mai come in uno specchio
– nitida, ferma, coi colori
giusti mi sei apparsa
mai.
Piuttosto sull’increspata
onda del lago,
che pure quando è fermo
lo sai, che se la burrasca
lo muove, sarà fatale.
E mai, se t’ho chiamato,
mio ritmo, sei arrivato
subito, come un amico fidato.
T’ho aspettato,
t’aspetto: ed ogni volta,
mia immagine, ti vedo
formarti dall’indistinto,
ti avverto,
mio ritmo, diventare suono
dal silenzio minaccioso,
gravido, che come il lago
non sai se sarà calma
o burrasca.
Poi, finalmente, nasci: e mi stai vicino,
mi accompagni nella mia città,
così grandiosa, la città in cui vivo
che devo stare attenta a non montarmi
la testa…Ci pensa lei,
mi mostra sempre l’inizio,
anche se vado per compere
o a teatro.
Lei ridendo esibisce le rovine,
l’inizio e anche la fine,
sempre davanti agli occhi:
perché in questa città
il giornale, l’attualità,
non dico che non c’è,
ma sta in secondo piano.
E allora,
mio ritmo, m’accompagni
sempre con la costante
dissonanza: la presenza
del doloroso inizio,
della fine improvvisa,
imprevedibile. Dunque non posso
abbandonarmi al festoso
motivo regolare
per poter arrivare
insieme, insieme agli altri
che hanno comprato come me il biglietto,
a battere le mani,
insieme agli altri, guidata
dal Direttore illustre
dell’Orchestra gloriosa.
L’uomo cambia, ma il rito resta uguale,
quello che conta è IL RITO.
(non per me,
mia immagine,
mio ritmo.)

Ed ora qui, unita alla bella scultura di Claudel,
la grande musica di Chopin….
(Valse – Chopin)

La Valse di Camille Claudel
Buon ascolto… se vi va…
Ciao da Tony Kospan
P.S. Chi fosse interessato a conoscere
la complessa, passionale e drammatica storia d'amore
tra i 2 grandi scultori Camille Claudel e Rodin,
da poco tornata alla luce, può cliccare qui giù
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IL TUO GRUPPO DI RICORDI CULTURA ED AMICIZIA
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LA VALSE – CAMILLE CLAUDEL
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