Archivio per 27 marzo 2016

“La ragazza con l’orecchino di perla”.. dipinto cult – Storia della riscoperta.. l’analisi ed il romanzo (poi divenuto anche un film)   5 comments

 
 
 
 
 
 


Ci sono opere d’arte che ad un certo punto,
per motivi misteriosi, per una loro interna alchimia o per caso,
diventano capolavori universalmente amati…
.
Questo in particolare, che emana a piene mani
emozioni… bellezza e.. mistero,
era però incredibilmente semisconosciuto
fino a circa 20 anni fa.
 
 
 


 
 
 
LA RAGAZZA CON L’ORECCHINO DI PERLA
a cura di Tony Kospan
 
Ora il piccolo dipinto di Vermeer ha la capacità di muovere
vere e proprie moltitudini da tutto il mondo per vederlo
ed è, insieme alla Gioconda di Leonardo ed all’Urlo di Munch,
unanimemente ritenuto uno dei 3 capolavori più noti ed ammirati.

 
 
 
 
 
 

Penso quindi che sia opportuno
– tracciarne la storia dalla creazione fino alla sua riscoperta…
– analizzarlo dal punto di vita artistico
– ed infine parlare del libro e del film che hanno contribuito
a renderlo mitico.
 
 
 
 
 

Jan Vermeer  (Delft 31.10.1632 – Delft 15.12.1675)

 
 
 
 
LA STORIA DEL DIPINTO
 
 
Il piccolo quadro (soli 44,5 x 39 cm.) fu dipinto nel 1665.

.

Dopo la morte dell’autore se ne persero le tracce…
ricomparve solo nel 1881 ad un’asta a L’Aia
dove fu acquistato per soli 2 fiorini e 30 centesimi.

.

L’acquirente, Arnoldus des Tombe, prima della sua morte,
donò il dipinto al Museo olandese dove ancor oggi si trova.

.

Vero la fine dell’800 il dipinto iniziò ad aver
diversi ammiratori nell’ambito dei critici e storici dell’arte
ma nulla più.

 
 
 
La scrittrice americana Tracy Chevalier
 
 
 

E’ solo nel 1995/1996 e dunque solo circa 20 anni fa
che, in una retrospettiva tenutasi nel suddetto museo
e alla National Gallery of Art di Washington,
il dipinto viene “clamorosamente” riscoperto!
.
Il dipinto, prima noto come “Ragazza con il turbante
diventa poi “Ragazza con l’orecchino di perla” a seguito
della pubblicazione, qualche anno dopo, con questo titolo
del libro di Tracy Chevalier.
.
Il libro, che divenne subito un best seller,
ebbe poi, nel 2003, anche una trasposizione cinematografica,
di gran successo e con 3 nomination all’Oscar,
sempre con questo secondo titolo.

 
 
 
 
 
 

BREVE ANALISI DEL DIPINTO
 
 
Nel dipinto si nota chiaramente la padronanza
dell’uso della luce da parte dell’autore.
.
Infatti si possono notare la delicatezza dei toni chiari e scuri
che insieme ai riflessi di luce negli occhi, accanto alle labbra
e dell’orecchino creano un effetto entusiasmante.
 
 
 
 
 
 

La perla dipinta appare inusualmente molto grande,
cosa rara all’epoca dato il loro costo,
per cui molti ritengono sia una perla finta
forse di vetro giunta da Venezia
e poi colorata per farla sembrare vera…
mentre restano sconosciuti i capelli della ragazza
coperti dalla fascia sulla fronte.
.
Ma chi è la ragazza dipinta?

 
 
 
 
 
 

E’ tuttora un mistero… ma secondo uno degli scopritori,
lo scrittore André Malraux, è la figlia di Vermeer, Maria,
mentre per l’autrice del romanzo, Tracy Chevalier,
si tratta della serva della famiglia.
.
Certo è che il suo volto… così intensamente espressivo…
non solo colpisce ma… strega!
.
Per questo attira come una calamita grandi folle di visitatori.

 
 
 
 
 
 

IL ROMANZO
 
 
La scrittrice americana Tracy Chevalier racconta
che fu profondamente colpita da un che di atemporale
ed insieme di moderno che il volto della ragazza emana.
.
Per questo decise di scrivere un romanzo, pubblicato nel 1999,
col quale dava una sua versione sia su chi era la ragazza che
sulla sua relazione col pittore e la sua famiglia.

 
 
 
Scarlett Johansson è la ragazza con l’orecchino di perla nel film
 
 
 

A parer suo c’è nello sguardo e nella bocca socchiusa
una certa aria di intimità tra la modella ed il pittore.
.
Da questi presupposti nasce la storia della serva e del pittore
raccontata nel romanzo “La ragazza con l’orecchino di perla”
che ebbe grande successo al punto di cambiare nome al dipinto.
 
 
 
 

 
 

IL FILM
 
Il film del regista Peter Webber, ispirato al romanzo
della Chevalier, ruota intorno alla vita
del grande pittore olandese ed alla ragazza del quadro
ed ebbe anch’esso grande successo e diversi premi.


 
 
 
 
 
 

DOVE SI TROVA IL DIPINTO
 
Il dipinto, normalmente conservato al Mauritshuis Museum de L’Aia,
è spesso in giro per il mondo e qualche anno fa è stato anche a Bologna.

 
 
 
F I N E


IL GRUPPO DI CHI AMA VIVERE
L’ARTE
(E NON SOLO)
I N S I E M E
Ripped Note






 
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La storia religiosa e civile della festività chiamata… Pasquetta… augurando a tutti un bel picnic…   Leave a comment


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Tutti conosciamo ed amiamo la tradizione della Pasquetta…

ma ne conosciamo il significato e l’origine? 

 .

.

 


 


STORIA DELLA PASQUETTA

 

 .

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Giotto – L’incontro dell’angelo

 

 

Il lunedì dell’Angelo
(detto anche lunedì di Pasqua, lunedì in Albis oppure Pasquetta)
è il giorno dopo la Pasqua.

Prende il nome dal fatto che in questo giorno si ricorda l’incontro dell’angelo con le donne giunte al sepolcro.

Popolarmente si usa di più il termine Pasquetta.
 
  .

.

 

 

 

STORIA RELIGIOSA
 
 


Il Vangelo racconta che Maria di Magdala, Maria madre di Giacomo e Giuseppe, e Salome andarono al sepolcro, dove Gesù era stato sepolto, con degli olii aromatici per imbalsamare il corpo di Gesù.

Vi trovarono il grande masso che chiudeva l’accesso alla tomba spostato; le tre donne erano smarrite e preoccupate e cercavano di capire cosa fosse successo, quando apparve loro un angelo che disse:

“Non abbiate paura, voi! So che cercate Gesù il crocifisso.

Non è qui! è risorto come aveva detto; venite a vedere il luogo dove era deposto” (Mt 28,5-6).

E aggiunse: “Ora andate ad annunciare questa notizia agli Apostoli”, e si precipitarono a raccontare l’accaduto agli altri.



 


 


 

STORIA CIVILE
 

 
Il Lunedì di Pasqua è un giorno festivo, introdotto dallo Stato italiano nel dopoguerra, ed  è stato creato per allungare la festa della Pasqua, così come è avvenuto per il 26 dicembre, indomani del Natale.
 

 
.
 

 

 


LA TRADIZIONE DEL PIC NIC PASQUALE

 


Il lunedì dell’Angelo, in Italia, è un giorno di festa che generalmente si trascorre insieme a parenti o amici con una tradizionale gita o scampagnata, pic-nic sull’erba e attività all’aperto.






Una interpretazione di questa tradizione potrebbe essere che si voglia ricordare i discepoli diretti ad Emmaus.
Infatti, lo stesso giorno della Resurrezione, Gesù appare a due discepoli in cammino verso Emmaus a pochi chilometri da Gerusalemme: per ricordare quel viaggio dei due discepoli si trascorrerebbe, dunque, il giorno di Pasquetta facendo una passeggiata o una scampagnata “fuori le mura” o “fuori porta”.

Tuttavia penso che la tradizione del picnic pasquale sia amata perché ha sempre rappresentato il momento di chiusura della quaresima e, con l’affermarsi di un clima più mite, soprattutto il momento di tornare a vivere di più all’aria aperta ed a contatto con la natura.




 



Fonti web con modifiche di T. K.- Impaginaz. T. K.



Osias Beert (dipinto scelto come simbolo di Pasquetta in casa)

 

 


Stavolta, se il tempo sarà clemente o meno 
conterà poco o nulla ma resta la speranza 
che ci sarà, comunque, una serena Pasquetta per tutti.


 Tony Kospan
 



tititatitita

IL SALOTTINO DI FB
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La storia religiosa e civile della Pasquetta… augurando a tutti un bel picnic…   2 comments


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Tutti conosciamo ed amiamo la tradizione della Pasquetta…

ma ne conosciamo il significato e l’origine? 

 .

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STORIA DELLA PASQUETTA

 

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Giotto – L’incontro dell’angelo

 

 

Il lunedì dell’Angelo
(detto anche lunedì di Pasqua, lunedì in Albis oppure Pasquetta)
è il giorno dopo la Pasqua.

Prende il nome dal fatto che in questo giorno si ricorda l’incontro dell’angelo con le donne giunte al sepolcro.

Popolarmente si usa di più il termine Pasquetta.
 
  .

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STORIA RELIGIOSA
 
 


Il Vangelo racconta che Maria di Magdala, Maria madre di Giacomo e Giuseppe, e Salome andarono al sepolcro, dove Gesù era stato sepolto, con degli olii aromatici per imbalsamare il corpo di Gesù.

Vi trovarono il grande masso che chiudeva l’accesso alla tomba spostato; le tre donne erano smarrite e preoccupate e cercavano di capire cosa fosse successo, quando apparve loro un angelo che disse:

“Non abbiate paura, voi! So che cercate Gesù il crocifisso.

Non è qui! è risorto come aveva detto; venite a vedere il luogo dove era deposto” (Mt 28,5-6).

E aggiunse: “Ora andate ad annunciare questa notizia agli Apostoli”, e si precipitarono a raccontare l’accaduto agli altri.



 


 


 

STORIA CIVILE
 

 
Il Lunedì di Pasqua è un giorno festivo, introdotto dallo Stato italiano nel dopoguerra, ed  è stato creato per allungare la festa della Pasqua, così come è avvenuto per il 26 dicembre, indomani del Natale.
 

 
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LA TRADIZIONE DEL PIC NIC PASQUALE

 


Il lunedì dell’Angelo, in Italia, è un giorno di festa che generalmente si trascorre insieme a parenti o amici con una tradizionale gita o scampagnata, pic-nic sull’erba e attività all’aperto.






Una interpretazione di questa tradizione potrebbe essere che si voglia ricordare i discepoli diretti ad Emmaus.
Infatti, lo stesso giorno della Resurrezione, Gesù appare a due discepoli in cammino verso Emmaus a pochi chilometri da Gerusalemme: per ricordare quel viaggio dei due discepoli si trascorrerebbe, dunque, il giorno di Pasquetta facendo una passeggiata o una scampagnata “fuori le mura” o “fuori porta”.

Tuttavia penso che la tradizione del picnic pasquale sia amata perché ha sempre rappresentato il momento di chiusura della quaresima e, con l’affermarsi di un clima più mite, soprattutto il momento di tornare a vivere di più all’aria aperta ed a contatto con la natura.




 



Fonti web con modifiche di T. K.- Impaginaz. T. K.



Osias Beert (dipinto scelto come simbolo di Pasquetta in casa)

 

 


Stavolta, se il tempo sarà clemente o meno 
conterà poco o nulla ma resta la speranza 
che ci sarà, comunque, una serena Pasquetta per tutti.


 Tony Kospan
 



tititatitita

IL SALOTTINO DI FB
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Titina De Filippo – Breve ricordo di un autentico mito della recitazione.. nonché sorella di Eduardo e Peppino   1 comment

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Titina De Filippo è stata una delle grandissime protagoniste

del teatro e del cinema napoletano ed italiano del novecento.

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Napoli  27.3.1898 – Roma 26.12.1963

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Figlia naturale di Eduardo Scarpetta 


(grande attore e commediografo napoletano dell'800


e di Luisa De Filippo, era la sorella maggiore 


degli altrettanto mitici attori e commediografi Eduardo e Peppino.





Titina con la mamma




Dunque fin da piccola respirò l'aria dei palcoscenici 


ed infatti debuttò ancor bambina in vari ruoli da attrice.


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Quando ci fu la famosa lite tra i fratelli 
Eduardo e Peppino

lei scelse, pur cercando di mediare, 

di rimanere nella Compagnia del primo.





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Fu però davvero costante negli anni il suo impegno

per cercare di riavvicinare i 2 grandi fratelli

a volte riuscendovi per un po'… ed a volte no.







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Nel cinema ha recitato con i più grandi attori dell'epoca


ed era apprezzatissima da grandi registi.










La sua carriera, lunga e ricca di successi,


si interruppe però nel 1959 per problemi di cuore.

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Ha scritto anche delle belle poesie.




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Possiamo affermare che, nel suo ambito di attrice


e sceneggiatrice (soprattutto cinematografica), 


è stata, ai suoi tempi, una star molto apprezzata.







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I suoi maggiori successi come interprete fanno riferimento ai ruoli ricoperti

nelle commedie del fratello Eduardo:

Napoli Milionaria, Filumena Marturano, Questi fantasmi!










Ci sono purtroppo pochi video brevi creati in suo omaggio

e tra essi ho scelto questo che presenta

una delle scene fondamentali del capolavoro teatrale


Filumena Marturano



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Tony Kospan



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La Pasqua e la Resurrezione nei più famosi dipinti della Storia dell’Arte   2 comments


 
 
 
 
Raffaello Sanzio – Trasfigurazione
 
 


E' proprio nella Resurrezione che è racchiuso
il più profondo significato di questa festa.

Penso quindi che per chi ama l'arte,
veder raccolte in un unico post
alcune tra le più note opere d'arte sul tema
Pasqua e Resurrezione, non possa che far piacere.
 
Chi volesse, può segnalarmi altri dipinti sul tema
che ritiene meriti essere in questa antologia
ed io cercherò poi di aggiungerli.
 

 
 
 
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LA PASQUA NELL'ARTE
a cura di Tony Kospan




Giotto – La Pasqua

 
 
 
 
 

Tiziano Vecellio – Polittico

 
 
 
 
 
 
Fra Angelico – Donne al Sepolcro – Resurrezione di Cristo




 Andrea del Castagno – Resurrezione
 
 
 
 
 
 
 El Greco

 
 
 
 
Resurrezione – Piero della Francesca
 
 
 
 
 
 
Resurrezione – Luca Giordano
 
 
 
 
 
 
Resurrezione – Andrea Mantegna
 
 
 
 
 
 
 
Resurrezione – Raffaello
 
 
 
 
  
Dieric Bouts – 1475






Annibale Carracci – Resurrezione di Cristo – 1593




Carlo Crivelli – Resurrezione
 
 
 
 
 
 
Pinturicchio – Resurrezione



 
 
La Resurrezione – Carl Heinrich Bloch (1834-1890)





 
Rubens – Resurrezione di Cristo



Chagall – Pasqua




Benjamin Gerritsz – L'Angelo apre la tomba di Cristo

 

 

F I N E


 

 

 Approfitto infine per fare a te, sì a te,

proprio a te che mi leggi, i miei auguri


 
 




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VIVER L'ARTE… INSIEME
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Ripped Note
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Michelangelo – La pietà


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