Archivio per 15 febbraio 2016

Buonanotte in poesia “Sei la mia schiavitù” Hikmet – arte.. Caillebotte – aforisma di Hugo e..   Leave a comment

 
 
 
 
Gustave Caillebotte
 
 
 
 
 
 
 

 

 
 
 
Non imitare mai niente e nessuno.
Un leone che imita un leone
diventa una scimmia
Victor Hugo
 
 
 
 
 
 
 
 

Gustave Caillebotte – Donna che si veste
 
 
 
 
 
SEI LA MIA SCHIAVITU’
Nazim Hikmet 
 
 
Sei la mia schiavitù sei la mia libertà
sei la mia carne che brucia
come la nuda carne delle notti d’estate
sei la mia patria
tu, coi riflessi verdi dei tuoi occhi
tu, alta e vittoriosa
sei la mia nostalgia
di saperti inaccessibile
nel momento stesso
in cui ti afferro
 
 
 
 
 
Gustave Caillebotte – Strada di Parigi sotto la pioggia
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 
da Tony Kospan
 
 
 
 

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Gustave Caillebotte – Donna in giardino

 

 

Ho conosciuto di H. I. Khan – Piccola.. magica.. piccola poesia sufi sul senso della vita   Leave a comment



IN QUESTA PICCOLA GRANDE POESIA
UN SUGGESTIVO PENSIERO SUL SENSO DELLA VITA



 

 

 

HO CONOSCIUTO
H. I. Khan
 

 

 

 

 

Come sempre la poesia con poche parole
ci apre un mondo… ed in questo caso…
un mondo di Idee e di Riflessioni…

 

 

 

 

Debbo dire che oltre a subire il fascino dei versi

mi sento molto vicino ai concetti filosofici

espressi dall’Autore… 

 

 

Hazrat Inayat Khan

 

 

L'autore, Vadodara 1882 – Nuova Delhi 1927,

è stato un mistico indiano.

 

Nato in una famiglia di musicisti

abbandonò la musica per dedicarsi alla diffusione

del pensiero e della petica SUFI.

 

 

 




HO CONOSCIUTO
Hazrat Inayat Khan
 
Ho conosciuto bene e male, peccato e virtù,
giustizia e ingiustizia;

ho giudicato e sono stato giudicato;
sono passato attraverso la nascita e la morte,
attraverso la gioia e il dolore,
il cielo e l’inferno
e alla fine ho capito
che io sono nel tutto
e il tutto è in me.

 
 

 

 

 

CIAO DA TONY KOSPAN

 

 

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Breve ricordo di Totò con una poesia.. una canzone.. delle battute ed una scena mitica   Leave a comment

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Non basterebbero forse 10 post per ricordare


cosa Totò ha significato nel ‘900 per la storia del teatro,


del cinema, della cultura, della canzone e della tv.









Per questo, desiderando dedicargli un post


mi limiterò a ricordarlo con una sua poesia…


non la notissima ed inflazionatissima “Livella” ma con 


una meno nota e però molto carina “Si fosse n’auciello“,


la sua sofferta canzone Malafemmena,


con alcune sue mitiche fulminanti battute


ed infine con la mitica scena della lettera.




Napoli 15.2.1898 – Roma 15.4.1967

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LA POESIA

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SI FOSSE N’AUCIELLO


Si fosse n’auciello, ogne matina

vurria cantà ‘ncoppa ‘a fenesta toja:

“Bongiorno, ammore mio,bongiorno, ammore!”.

E po’ vurria zumpà ‘ncoppa ‘e capille

e chiano chiano, comme a na carezza,

cu stu beccuccio accussi piccerillo,

mme te mangiasse ‘e vase a pezzechillo *

si fosse nu canario o nu cardillo.

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Per coloro che non conoscono la lingua napoletana

eccola in una mia modesta traduzione


 

SE FOSSI UN UCCELLO



Se fossi un uccello, ogni mattina

vorrei cantare sulla finestra tua:

“Buongiorno, amore mio, buongiorno, amore!”.

E poi vorrei  saltare sui tuoi capelli

e piano piano, … come una carezza,

con questo beccuccio così piccolino,

ti mangerei di baci a… pizzichillo *

se fossi un canarino od un cardellino.


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* (intraducibile… a parer mio… ma per render l’idea… si tratta di bacetti a mò di pizzicotti o di morsetti come il beccar di un uccello).




LA CANZONE








ALCUNE MITICHE BATTUTE



Ora ecco una mini selezione di sue mitiche battute
che possono, talvolta,
anche apparire divertenti aforismi.

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– A volte anche un cretino ha un’idea.

– Voglio morire, mi voglio ammazzare, suicidatemi.

– Lei è un cretino, s’informi.

– I parenti sono come le scarpe: più sono stretti e più ti fanno male.

– L’acne giovanile si cura con la vecchiaia.

– Questa è la civiltà: hai tutto quello che vuoi quando non ti serve.

– In carcere, con rispetto parlando, stavo tra persone perbene.

– Cavaliere, nessuno vuole farla fesso, non ce n’è bisogno.

– Gli avvocati difendono i ladri. Sai com’è… tra colleghi…

– Nel dolore un orbo è avvantaggiato, piange con un occhio solo.

– Ognuno ha la faccia che ha, ma qualche volta si esagera.






– Sono bello, piaciucchio, ho il mio sex appello.

– Non so leggere, ma intuisco.

– Lei puzza con la “p” maiuscola.

– Il coraggio ce l’ho. E’ la paura che mi frega.

– Era un uomo così antipatico che dopo la sua morte i parenti chiedevano il bis.

– E’ incredibile come un bipede di genere femminile possa ridurre un uomo.

– Devo andare a un funerale di un morto.

– La sua vita si svolge fra casa e chiesa… E va be’, ma nel tragitto cosa succede?

– E’ la somma che fa il totale.

– Conobbi Miss Angoscia che aveva due belle angosce. Che angosce, che angosce!

– La donna è mobile e io mi sento un mobiliere.

– L’uomo discende dalla scimmia, io no… sono raccomandato…



 





LA MITICA SCENA DELLA LETTERA






CIAO DA TONY KOSPAN




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Il Tire-bouchon di Strasburgo… è un altro ristorante per innamorati   Leave a comment

 
 
 
Dopo aver parlato ieri dell'italianissimo “Solo per due”
ristorante per innamorati e nel contempo il più piccolo al mondo,
oggi parliamo di un altro, però francese, da me appena scoperto.
 
  
 
 
 
 
 
 
A Strasburgo… in Alsazia…
da molti già definita città dell'amore
per la sua bellezza ed eleganza
c'è questo ristorante che è il più gettonato
per esser un felice ritrovo per gli innamorati.
 
 
 
 
 
 

E' il Tire-bouchon
ristorante classico e tradizionale
 
 
 
 
 
 
Dai commenti letti dei clienti però
pare che sia un felice luogo d'incontri
non solo per la grande cucina
ma anche per…  il cuore.

 
 
 
 
 
 
Guardiamolo…

E' bello fuori… dentro… ed a… tavola.
 
 
 
 
 
 
 
Ciao da Tony Kospan
 
 
 
 
 
 

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Buonanotte con la bella minipoesia “Cerco un nocciolo” di Queneau   Leave a comment

 
 
 
 
 
 
 
 
 
CERCO UN NOCCIOLO
Queneau
 
Cerco un nocciolo
dentro al frutto
cerco una verità
dentro alla menzogna
cerco un sorriso
dentro a una lacrima
un raggio di sole io cerco…
in un cielo da tempesta
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 
by Tony Kospan
 
 
 
Chagall – Il gallo rosso
 
 
 

Pubblicato 15 febbraio 2016 da tonykospan21 in BUONANOTTE IN MINIPOESIA

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