Archivio per 26 novembre 2015
Un interessante articolo sul rapporto, ormai ampiamente riconosciuto,
tra la malinconia e l’arte insieme a dipinti, poesie e canzoni in tema.
LA MALINCONIA NELL’ARTE.. NELLE POESIE E NON SOLO
PER IL BLOG IL MONDO DI ORSOSOGNANTE
La malinconia – Durer – (Partic.)
La malinconia è il più legittimo tra tutti i toni poetici.
(Edgar Allan Poe)
La malinconia è la felicità di essere triste.
(Victor Hugo)
La malinconia e la felicità sono come due persone che fingono di non conoscersi
e si incontrano di continuo ad appuntamenti segreti.
(Fabrizio Caramagna)
Paul Delvaux – Elogio della Malinconia
Rifuggita, nella nostra società iperattiva tutta volta verso l’esterno, la malinconia può essere letta come un bisogno di rivolgere l’attenzione verso l’interno, quella dimensione in cui gli artisti traggono ispirazione e carica per la loro attività.

Francesco Hayez – Pensiero malinconico
Da cosa dipende quel vago malessere che spesso accompagna la nostra vita?
Perché non siamo felici di ciò che possediamo e delle mete che abbiamo già raggiunto?
Da dove proviene quella struggente sensazione di non essere veramente a “casa”?
è lo stato di malinconia, quel vissuto psicologico che sperimentiamo di frequente nei momenti di “sosta”, di “arresto” nel corso della nostra vita.
Gli antichi la descrivono come “afflizione dell’anima” affine alla tristezza, ma non così dolorosa, e anche se cupa e profonda porta con se una certa tenerezza e dolcezza.
Inoltre, a differenza della tristezza, che sfiora la depressione e non induce alla riflessione, la malinconia si alimenta di un pensiero più intimo forse più a contatto con la “ragioni” del cuore.
Marie Constance Charpentier – La melanconia
Il termine malinconia deriva dal greco, mélas, nero e cholé, bile, quindi “bile nera” che insieme con il flegma, la bile gialla, e il sangue, formava i “quattro umori”.
Questi umori si credeva controllassero tutta l’esistenza e i comportamenti dell’uomo e, a seconda del modo in cui si combinavano, determinavano il carattere degli individui; in perfetta corrispondenza con gli elementi del cosmo e i suoi cicli, come l’alternarsi delle stagioni.
Nel linguaggio moderno la parola “malinconia” o “melanconia” si usa per indicare indifferentemente cose alquanto diverse tra loro.
Nella nostra cultura medica viene indicata come prodromo della depressione, e viene riconosciuta come tale quando si accompagna a sensi di colpa e a umore depresso, sintomi però non scatenati da eventi ben identificabili e per lo più non caratterizzati da ansia.
Le persone che ne soffrono manifestano anche insonnia, perdita dell’appetito e incapacità di trarre piacere.
Questo “atteggiamento” scientifico, di sicura utilità per diagnosticare preventivamente una patologia depressiva, ha messo però in ombra la malinconia come “stato dell’anima”, talvolta penoso e deprimente e talaltra dolcemente pensoso o nostalgico, includendo tutte le manifestazioni in un’unica definizione di carattere clinico.
Elio Occhipinti
Ma eccoci alle poesie, associate a dipinti e canzoni.
(Malinconia – Luca Carboni)
Arnold Bocklin – Malinconia
MALINCONIA E ARTE
Daniele Bollea
La malinconia d’una
perduta armonia
è il vento perenne
che soffia nell’arte.
Si placa nelle opere
che la vantano.
Ma poi riattacca la cicala
e si rimette al vento.
Già è altrove
l’occhio quieto del ciclone.
(Giuni Russo – Malinconia)
Louis Jean Francois Lagrenee – Malinconia
VOLUTTA’ DELLA MALINCONIA
Johann Wolfgang von Goethe
Non asciugatevi, non asciugatevi,
lacrime del sempiterno amore!
Oh come a occhi che vanno asciugandosi
il mondo appare squallido, smorto!
Non asciugatevi, non asciugatevi,
lacrime dell’amore infelice!
(Malinconia – Riccardo Fogli)
Edvard Munch – Malinconia
NEL LAGO DEI TUOI OCCHI
Guillaume Apollinaire
Nel lago dei tuoi occhi assai profondo
il mio cuore si annega e si discioglie
E là dentro lo disfano nell’acqua
di amore e di follia
un po’ Ricordo, un po’ Malinconia.
F I N E
Testo ed immagini dal web – Impaginazione e coordinam. T. K.
IL GRUPPO DI CHI AMA L’ARTE FIGURATIVA
(PITTURA, SCULTURA, FOTOGRAFIA E CINEMA)
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Il Parco Nazionale dell'Iguazú è un parco nazionale
situato al confine fra l'Argentina ed il Brasile
che presenta, con le sue stupende cascate,
uno spettacolo naturale super affascinante.
Il Parco, davvero enorme, presenta infatti 275 cascate
con altezze fino a 70 metri
che molti considerano le più belle del pianeta.
Esse nascono dal fiume Iguazù
che fa anche da confine tra le 2 nazioni,
Queste fantastiche ed enormi cascate sono immerse
in un paesaggio lussureggiante e creano improvvisi arcobaleni
che lasciano a bocca aperta.
Intorno ad esse c'è poi un'imponente foresta pluviale
che presenta una straordinaria varietà di flora e fauna.
Ma forse le immagini fotografiche non sono capaci
di render al meglio la loro stupefacente bellezza…
ed allora guardiamole in questo video girato con un drone
che ci dona visioni da angolazioni normalmente impossibili.
Tony Kospan

LA TUA PAGINA DI… SOGNO?
CON OLTRE 700.000 FANS E'…



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Lord Frederick Leighton



Il sogno ad occhi aperti non è un vuoto mentale.
E' piuttosto il dono di un'ora che conosce la pienezza dell'anima.
Gaston Bachelard



Lord Frederick Leighton – Luna di miele
SOTTO L'ARCOBALENO
Daniela Costantini
E’ un mattino dipinto d’arcobaleno
e mille emozioni mi increspano l’anima.
Le strade ancora bagnate di pioggia
riflettono le mille sfumature del cielo;
mille colori,
mille pensieri,
mille emozioni fatte di te.
Mille baci poserò sulle tue labbra
tra poco…
quando ti incontrerò…
Mi immergerò nel tuo sguardo
dove incontrerò la tua anima.
Naufragherò nel mare del tuo amore
senza cercare salvezza.
Le strade ancora bagnate
sono ora una specchio di luce;
alzo gli occhi…
mi stai venendo incontro.
Mi fermo a guardarti…
troppa emozione;
ti sorrido, mi sorridi…
sotto i colori dell’arcobaleno..

Lord Frederick Leighton – Le ore d'oro



a tutti da Orso Tony

IL GRUPPO DI CHI AMA L'ARTE
IN OGNI SUO ASPETTO E NON SOLO
Lord Frederick Leighton – Idillio
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Tina Turner la paladina della minigonna di pelle, del capello leonino, della voce graffiata e del rock melodico ma scatenato… oggi compie 76 anni…

Nutbush – 26.11.1939
Da oltre cinquant’anni Tina infiamma (letteralmente) le folle che accorrono per ascoltarla dal vivo.

La sua voce e la sua musica sono inconfondibili.
Tina è stata una delle grandi protagoniste della memoria musicale del secolo scorso ma lo è anche in quest'altro.

Tina ruggente, Tina felpata, Tina da stadio… per le sue straordinarie performances artistiche fa parte a pieno titolo dell’élite dei grandissimi interpreti della musica soul e rock come Aretha Franklin (artista cui spesso è stata paragonata), Ray Charles, Little Richard e Chuck Berry.
Tina continua a far parlare di sé per il talento mai tramontato, per le sue gambe da ragazzina e per i suoi capelli che non sapranno mai cosa significa essere lisci.
E' considerata per il suo modo scatenato di esibirsi la cantante più dinamica della storia del rock e quella con più sex appeal.
Ammiriamola ora in questo suo mitico brano cantato dal vivo…
Tina Turner – Simply The Best
T I N A
da Tony Kospan e da tutti i tuoi fans
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