Archivio per 24 novembre 2015

Buonanotte con la bella minipoesia ” Mi nascondo nel mio fiore” di Emily Dickinson   2 comments

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
MI NASCONDO NEL MIO FIORE
 
Emily Dickinson
 
 
Mi nascondo nel mio fiore
 
Perché portandolo sul petto, Tu, –
 
senza saperlo – porterai anche me.
 
E gli Angeli sanno il resto…

 
 
 
 
 
 
Franz Dvorak – Purezza e passione
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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Toulouse Lautrec – Vita ed opere del pittore della “Dolce vita” della Belle Epoque   Leave a comment


Toulouse-Lautrec è stato uno degli artisti più importanti
della scintillante e sognante Parigi di fine '800
di cui ha “narrato”, con calore e verità, vizi e virtù.









BREVE BIOGRAFIA


Henri Marie Raymond de Toulouse-Lautrec nacque in una nobile famiglia discendente addirittura da Carlo Magno.
Fin da piccolo fu sofferente di una malattia alle ossa che ne impedì la crescita in altezza e gli rese la testa molto grande rispetto al corpo in cui soprattutto le gambe restarono molto piccole.




Albi 24.11.1864 – Saint-André-du-Bois 9.9.1901


Per questo fece gli studi nella casa paterna, da dove in pratica usciva raramente, dedicandosi fin da piccolo alla pittura.
Visto questo suo interesse fu inviato a studiare pittura presso studi di alcuni noti pittori.






A 19 anni aprì il suo primo atelier a Montmartre (Parigi) noto per esser il quartiere degli artisti e dei bohemiens.







Fu proprio questo mondo fatto di caffè… bordelli… e bistrot… che ha creato il mito della Belle Époque ad ispirare la massima parte dei suoi dipinti.








Fece una vita economicamente disordinata, e quasi sempre in compagnia dell'alcool, ma ci tenne sempre a differenziare i propri guadagni di pittore dall'appannaggio familiare.
Pur disponendo di notevoli risorse economiche egli amava frequentare gli ambienti più poveri e diseredati alloggiando spesso nei bordelli dove amava dipingere le prostitute nei loro atteggiamenti spregiudicati.




Le sue opere, con il loro calore ma anche con la loro verità, mostrano una forte vicinanza umana ai soggetti dipinti.
Nel 1893 la sua prima mostra ebbe subito successo e piacque anche ai critici.







Da quel momento in poi pian piano divenne ben presto un notevole punto di riferimento nel mondo artistico parigino.

Tuttavia, nonostante i successi artistici delle sue opere, rimase sempre schiavo dell'alcoolismo.

Morì a soli 36 anni a seguito di complicazioni causate dalla sifilide in un corpo già debilitato.







SINTETICA ANALISI DELLA SUA ARTE


All'inizio le sue opere presentano caratteristiche simili a quelle degli impressionisti ed in questo molta influenza ebbero soprattutto Edgar Degas ma anche da Cézanne, Renoir e Manet.

Egli poi però ben presto inizierà a tener sempre differenziata la figura umana dall'ambiente di sfondo e proprio per questo è definito un post-impressionista.









Infatti egli stesso affermava:
Non esiste che la figura, il paesaggio è nulla, non dovrebbe che essere un accessorio.


Il paesaggio dovrebbe essere usato solo per rendere più intelligibile il carattere della figura.”









Possiamo dunque dire che per lui viene prima di ogni altra cosa la persona e molte persone, da lui dipinte, sono divenute poi, grazie a lui, immortali.

Egli usava diversi supporti per le sue opere ed è infatti considerato anche uno dei più geniali autori di manifesti e stampe dei suoi tempi.






Tony Kospan

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IL GRUPPO DI CHI AMA L'ARTE
IN OGNI SUO ASPETTO E NON SOLO
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Al Moulin Rouge con autoritratto

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Buon martedì sera in poesia “Che mi ami tu lo dici” di J. Keats – arte.. E. Vernon – canzone.. Strani amori   1 comment

 

 

Emile Vernon

 

 

 

    

 

 

 

 

 

 

 

L'amore, sia quando nasce,

sia quando si desta da un letargo che è sembrato mortale,

riempie il cuore di una luce

che si riflette sul mondo circostante.

Nathaniel Hawthorne

 

 

 

 

Emile Vernon
 
 
 
CHE MI AMI TU LO DICI…
John Keats
 
Che mi ami tu lo dici, ma con una voce
Più casta di quella d’una suora
Che per sé sola i dolci vespri canta,
Quando la campana risuona –
Su, amami davvero!
 
Che mi ami tu lo dici, ma con un sorriso
Freddo come un’alba di penitenza,
Suora crudele di San Cupido
Devota ai giorni d’astinenza –
Su, amami davvero!
 
Che mi ami tu lo dici, ma le tue labbra
Tinte di corallo insegnano meno gioia
Dei coralli del mare –
Mai che s’imbroncino di baci –
Su, amami davvero!
 
Che mi ami tu lo dici, ma la tua mano
Non stringe chi teneramente la stringe;
è morta come quella d’una statua
Mentre la mia brucia di passione –
Su, amami davvero!
 
Su, incendiamoci di parole
E bruciandomi sorridimi – stringimi
Come devono gli amanti – su, baciami,
E l’urna, poi, delle mie ceneri seppelliscila nel tuo cuore –
Su, amami davvero!
 
 
 
 

Emile Vernon

 

 

 
 
 

da Tony Kospan

 

 

 

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Emile Vernon
 
 
 
 

Il ragazzo ed il cavallo – Favoletta Zen davvero molto saggia   Leave a comment

Pubblicato 24 novembre 2015 da tonykospan21 in Senza categoria

Buonanotte con la bella minipoesia “O frenetiche notti” di Emily Dickinson   Leave a comment

 
 
 
 
 
 
 
 
O FRENETICHE NOTTI!
Emily  Dickinson
 
O frenetiche notti!
Se fossi accanto a te,
Queste notti frenetiche sarebbero
La nostra estasi!
Futili i venti
A un cuore in porto:
Ha riposto la bussola,
Ha riposto la carta.
Vogare nell'Eden!
Ah, il mare!
Se potessi ancorarmi
Stanotte in te!
 
 
 
 
 
Alfred Stevens
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

da
Tony Kospan

 
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