Archivio per 15 novembre 2015

Il principe del “Vecchio frac”. Conosciamolo e riascoltiamo la mitica canzone di Modugno   Leave a comment

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Ho scoperto solo qualche anno fa che questa canzone,
scritta e musicata da Domenico Modugno,
e che da ragazzo mi affascinava moltissimo
per la sua poetica ma misteriosa e tragica atmosfera
era stata composta in ricordo del Principe.
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Raimondo Lanza di Trabia
Quelle magiche parole della prima strofa
mi colpivano nel profondo:




E' giunta mezzanotte si spengono i rumori
si spegne anche l'insegna di quell'ultimo caffè
le strade son deserte, deserte e silenziose
un'ultima carrozza cigolando se ne va
il fiume scorre lento frusciando sotto i ponti
la luna splende in cielo dorme tutta la città
solo va un vecchio frac




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ECCO IL VERO PRINCIPE DEL…
VECCHIO FRACK
E LA SUA STORIA

 
 


Raimondo Lanza di Trabia (Palermo 9.9.1915 – Roma 30.11.1954)

 

  

 

Un principe dalla vita super avventurosa…
super mondana… ma dal tragico finale.
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Ce ne parla il giornalista scrittore Sorgi
nel suo libro  “Il grande Dandy”
 
 
 
 
 

 

 

 

Si pensi, per comprender la straordinarietà del personaggio,

 che nella sua breve incredibile vita… è stato

 fidanzato di Susanna Agnelli, l'amante di Joan Crawford,

amico forse più che intimo di Edda Ciano e Rita Hayworth,

amico di Gianni Agnelli, Ranieri di Monaco, Aristotele Onassis

e dello scià Reza Pahlavi, ed inoltre…

Presidente del Palermo Calcio, pilota di auto, animatore della Targa Florio,

spia fascista nella guerra civile spagnola

ed infine mediatore con i partigiani nella Roma del ’43 !!!!

 

 

 

 

 

 

Quest'uomo del jet set… quando il patrimonio stava per esaurirsi

e si accorse che il suo fisico era allo stremo per le grandi sregolatezze,

non fu però in grado di fermarsi… riprendersi… rinnovarsi…  

ma se ne andò in modo teatrale e disperato

secondo il copione del personaggio che egli stesso si era costruito.

 

 

 

 

 

 

Ma riascoltiamo ora questa famosissima canzone…

del mitico Modugno… e forse possiamo comprender

l'atmosfera, insieme brillante e drammatica,

in cui si svolge l'ultimo atto del principe…

e, se ci va, possiamo farlo leggendo il testo della canzone.

 

 

 

 

IL TESTO

 

VECCHIO FRACK


Domenico Modugno


E' giunta mezzanotte si spengono i rumori
si spegne anche l'insegna di quell'ultimo caffè
le strade son deserte, deserte e silenziose
un'ultima carrozza cigolando se ne va
il fiume scorre lento frusciando sotto i ponti
la luna splende in cielo dorme tutta la città
solo va un vecchio frack

Ha un cilindro per cappello due diamanti per gemelli
un bastone di cristallo la gardenia nell'occhiello
e sul candido gilet un papillon un papillon di seta blu

Si avvicina lentamente con incedere elegante
ha l'aspetto trasognato malinconico ed assente
non si sa da dove viene nè dove va
di chi mai sarà quel vecchio frack?
bonne nuit, bonne nuit bonne nuit
bonne nuit buonanotte
va dicendo ad ogni cosa ai fanali illuminati
ad un gatto innamorato che randagio se ne va

E' giunta ormai l'aurora si spengono i fanali
si sveglia a poco a poco tutta quanta la città
la luna si è incantata, sorpresa e impallidita
pian piano scolorandosi nel cielo sparirà.
Sbadiglia una finestra sul fiume silenzioso
e nella luce bianca galleggiando se ne van
un cilindro, un fiore, un frack

Ha un cilindro per cappello due diamanti per gemelli
un bastone di cristallo la gardenia nell'occhiello
e sul candido gilet un papillon un papillon di seta blu

Galleggiando dolcemente e lasciandosi cullare
se ne scende lentamente sotto i ponti verso il mare
verso il mare se ne va
di chi sarà, di chi sarà quel vechio frack
adieu adieu adieu adieu vecchio mondo
ai ricordi del passato ad un sogno mai sognato
ad un abito da sposa primo ed ultimo suo amor.

 

 

 

 

 

LA CANZONE


 

 

 

 

CIAO DA TONY KOSPAN

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Buona domenica pomer. in poesia “Ricordo il magico istante” Puškin – arte.. Tissot – canzone.. Il cielo in una stanza   1 comment

 

 
 
 
James Jacques Joseph Tissot
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Quelli che si amano
e che sono nati gli uni per gli altri,
si incontrano facilmente:
le anime affini si salutano già da lontano.
Arthur Schopenhauer
 
 
 
 
 
 
 
 clicca per vedere l'immagine a dimensioni normali  

James Jacques Joseph Tissot – La lettera

 
 
 
 

RICORDO IL MAGICO ISTANTE
Aleksandr Sergeevič Puškin
 
Ricordo il magico istante:
Davanti m’eri apparsa tu,
Come fuggevole visione,
genio di limpida beltà.
Nei disperati miei tormenti,
Nel chiasso delle vanità,
Tenera udivo la tua voce,
Sognavo i cari lineamenti.
Anni trascorsero. Bufere
Gli antichi sogni poi travolsero,
Scordai la tenera tua voce,
I tuoi sublimi lineamenti.
E in silenzio passavo i giorni
Recluso nel vuoto grigiore,
Senza più fede e ispirazione,
Senza lacrime,
né vita e amore.
Tornata è l’anima al risveglio:
E ancora mi sei apparsa tu,
Come fuggevole visione,
Genio di limpida beltà.
E nell’ebbrezza batte il cuore
E tutto in me risorge già
E la fede e l’ispirazione
E la vita e lacrime e amore.
 

 

 

 

James Jacques Joseph Tissot – Lettura di una favola

 

 

 

 

 
Anche questa domenica pomeriggio
possiamo viverla bene ed in compagnia… 
stando vicini…
anche se solo virtualmente…
 
 
 
 
 
DA TONY KOSPAN
 

 

 

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James Jacques Joseph Tissot
 
 

Con Francesco Rosi se n’è andato un grande Maestro di Cinema   Leave a comment


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Ci ha lasciati un grande personaggio del cinema italiano
noto ed apprezzato in tutto il mondo



Francesco Rosi

 Napoli 15.11.1922 – Roma 10.1.2015



Il suo è stato un cinema di denuncia civile
forte e passionale ed effettuata
con un lucido affresco sul degrado e sul malaffare,
valido certo (eccome) per l'Italia
ma anche per ogni parte del mondo.








E' morto nella Capitale a 93 anni.

Il suo il capolavoro è certamente Mani sulla città
 assolutamente ancora attualissimo.







Ma molti sono i suoi film di successo
da Cadaveri eccellenti a Lucky Luciano
dal Caso Mattei con Gian Maria Volonté
al neorealistico I Magliari con Alberto Sordi
fino al mitico Salvatore Giuliano.






 
Rosi ha ricevuto 2 Leoni d’Oro..
1 per per «Mani sulla città»
ed 1 alla carriera






Ciao Francesco
e grazie per il grande cinema di impegno civile
che ci hai donato…






Historia de un amor – Bella e poetica canzone del ’56 al ritmo di Bolero   Leave a comment

Pubblicato 15 novembre 2015 da tonykospan21 in Senza categoria

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