Claude Monet – Terrazza sul mare a Saint-Adresse
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L'uomo è l'unico animale che arrossisce.
Ma è anche l'unico che ne abbia bisogno!
Mark Twain


Claude Monet – Camille Monet in giardino con la bimba
TERZO RICORDO
Rafael Alberti
Ancora i valzer del cielo
non avevano sposato il gelsomino e la neve,
né i venti riflettuto
la possibile musica dei tuoi capelli,
né decretato il re
che la violetta fosse sepolta in un libro.
No.
Era l'età nella quale viaggiava la rondine
senza le nostre iniziali nel becco.
Quando convolvoli e campanule
morivano senza balconi da scalare né stelle.
L'età
nella quale sull'omero di un uccello
non c'era fiore che posasse il capo.
Allora, dietro al tuo ventaglio,
la nostra prima luna.
Claude Monet – Il giardino
a tutti da Orso Tony
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Claude Monet – Donna che legge
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Da giovanetto ho conosciuto Vasco Pratolini,
grande scrittore fiorentino dallo stile semplice ma umanissimo,
attraverso la lettura dei suoi romanzi.
LA POETICA NEOREALISTA

Stile semplice dicevo…
ma in realtà si tratta di una grande capacità d'immersione,
con naturalezza, nella realtà popolare certo molto fiorentina,
ma nel contempo anche universale.

Vasco Pratolini (Firenze 19.10.1913 – Roma 12.1.1991)
Nelle sue opere colpiscono infatti
i reali dialoghi delle persone normali,
le speranze della gente umile e senza pretese
ma pure i loro amori e le loro passioni…
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Per questo molto bella ed aderente al vero
mi appare la definizione di
“scrittore dei baci sulla bocca, dei baci rubati agli angoli della strada”
letta nel web.

Ma perché era così attratto da questo mondo?
Soprattutto perché era proprio quello il suo mondo,
essendo molto umili le sue origini,
benché poi fin da ragazzo fosse attratto dalle letture .

BREVE BIOGRAFIA
Persa la madre quand'era piccolo,
fu allevato dai nonni materni
e da giovanetto fece vari mestieri.
Poi iniziò a lavorare in una tipografia
ma qui già sognava di dedicarsi alla scrittura.

Grazie al pittore Ottone Rosai
iniziò a scrivere sulla rivista “Il bargello”
e con Alfonso Gatto, poeta salernitano,
creò la rivista “Campo di Marte”
poi soppressa dal regime fascista.
Partecipò alla Resistenza e dopo la guerra, nel 1948,
si trasferì a Napoli, dove visse sino al 1951.

Questi ultimi furono gli anni per lui più intensi
in quanto scrisse alcune tra le sue opere più belle
e collaborò alla sceneggiatura di alcuni mitici film neorealisti
come Paisà di Roberto Rossellini,
Rocco e i suoi fratelli di Luchino Visconti,
Le quattro giornate di Napoli di Nanni Loy etc.

Nel 1952 si trasferì a Roma, da dove non si allontanerà più.
Lì scrisse altri bei romanzi
e partecipò fino alla fine alla vita intellettuale italiana
che aveva, all'epoca, il suo fulcro nella capitale.

Vediamo ora una scena del film girato da Carlo Lizzani nel 1953
nato da uno dei suoi più noti romanzi…
che ci consente di conoscere le tipiche “atmosfere”
narrate dallo scrittore fiorentino.
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IL VIDEO


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Alcune tra le sue opere più note:
Le amiche(1943), Il quartiere(1944), Cronaca familiare(1947), Cronache di poveri amanti(1947), Le ragazze di San Frediano(1949), La domenica della povera gente (1952), Metello (1955) Diario sentimentale (1956) e Lo scialo (1960)
Tony Kospan
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LA FRECCIA
sioux winnebago
Fà in modo che verso il bersaglio
la freccia voli invisibile
e con il suo incantesimo
apra di netto il cuore dell'uomo.
Lascia che voli verso la donna
e apra il suo cuore con la magia.
William Adolphe Bouguereau
da Tony Kospan
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